Rixx

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  • in risposta a: Bleach demo #21627
    Rixx
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    L’unica versione ‘acustica’ di Negative Creep risale a una comparsata promozionale del 1991 in un negozio di dischi,quindi era Dave alla batteria,e il basso c’è (ma si sente poco).Kurt canta in falsetto la prima metà del pezzo,poi accellera e infine procede urlando.Ma questo non è un demo…Altrimenti,hai scaricato una fake.

    in risposta a: Bleach demo #21626
    Rixx
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    No.Come detto,le sessions furono rapide,i soldi pochi e non c’era tempo nè grana per sfruttare troppo nastro.Come ha detto Endino,se una versione non convinceva ci registravano direttamente sopra,quindi gli scarti avanzati sono proprio pochini.Le versioni da te citate tra l’altro erano precedenti alla registrazione di Bleach e ‘sperimentali’.Di escluso da Bleach che non abbiamo mai sentito (e chissà se sentiremo mai) esistono solo: una versione di Love Buzz con parte vocale ‘alternativa’ (Poneman voleva che Kurt la rifacesse,ma lui la cantò in modo pressochè identico alla prima,quindi è improbabile che venga alla luce…),una versione alternativa di Big Cheese registrata in tono differente (entrambi i pezzi fanno però parte delle sessions del singolo e non di Bleach),una versione di Floyd the Barber registrata con Chad (che però fu parzialmente cancellata perchè non soddisfacente rispetto a quella di Crover) e una versione completa e mai mixata di Hairspray Queen (che qualcosa mi dice verrà utilizzata come outtake in una probabile ristampa deluxe di Bleach.Perlomeno,questo è uno dei pezzi di cui si sa per certa l’esistenza e che è stato escluso da WTLO).
    Non esistono altri demo/outtakes,e quelli in circolazione sono i citati Blew,Sifting e Mr Moustache.

    in risposta a: Bleach demo #21625
    Rixx
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    Ma non ho mica capito cosa intendi per i “demo di Bleach”…. Non esistono demo di Bleach,non in senso stretto.L’album fu registrato “di getto” in 30 ore suddivise in 3 sessioni,i soldi erano pochi,per cui quando diavolo hanno fatto demo prima di registrare l’album?!
    Forse ti riferisci alle prime versioni incomplete di Blew,Sifting (strumentale) e Mr. Moustache (registrate durante la session per Love Buzz),altro non esiste,e se esiste non è mai circolato.
    Non è mio vezzo consigliarti lo scaricaggio di dannati mp3,ma piuttosto che farti comprare bootlegs… Esiste un sito,che non ti linkerò per non incappare nelle ire di Kurt74,in cui puoi trovare tutto.E quando dico tutto,intendo proprio TUTTO.L’inizio e la fine.Praticamente tutto il surfacciabile in studio,acustico,demo e pure qualcosa dal vivo.E’ un blog in inglese,ti suggerirò il nome in italiano così ti potrai divertire a cercarlo… Come si dice “Benvenuto” in inglese? Ooooook… E come si dice “Stronzo”? Quattro lettere…. Sì,proprio quelle….Bene,aggiunci “to the” in mezzo,digita il tutto su google e avrai trovato quel che cercavi! (non sto scherzando).

    in risposta a: Nirvana – Reading Festival (un luuungo assaggio!!) #21548
    Rixx
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    Ocio che è meglio fare dei ‘distinguo’. Un conto sono i dvd bootleg che contengono concerti: quelli oltre ad essere illegali raccolgono materiale il più delle volte ‘scarso’.Chi li compila non si prende nemmeno la briga di cercare la miglior sorgente reperibile,limitandosi a scaricare ‘a caso’ concerti magari in formato lossy (compresso),stampando poi qualche centinaia (o migliaia) di copie e vendendoli sottobanco (a volte anche sopra…).Non è il caso del bootleg della Masterplan,che perlomeno ha la stessa qualità di un torrent lossless (non compresso).E’ invece il caso di schifezze come “About a boy”,dvd bootleg che ebbi la sfiga di comprare e che comprendeva il classico concerto al Castello di Roma,tratto da una videocassetta generata che si vedeva e sentiva così così (non si presero nemmeno la briga di coprire il logo di Videomusic,se ben ricordo..),nonostante sulla copertina si sbandierassero frasi ad effetto tipo “The best quality!” et similia…
    Un conto sono invece i documentari modello The Untold Story,o The Path from Incesticide to In Utero,o Under Review ecc ecc ecc…Quelli più che illegali sono semplicemente “non autorizzati”,il che non significa che non possano essere venduti legalmente,anzi.
    Per tutelarsi legalmente i compilatori normalmente mettono soltanto spezzoni dal vivo di poca durata e di scarsa qualità,premurandosi però di inserirne il copyright e i crediti (come se veramente li pagassero,i diritti per usare tali spezzoni….Se così fosse ci darebbero materiale di prima qualità,non trovate?! E invece,il più delle volte,i filmati fanno schifo e sembrano tratti da video cd scaricati alla bella e meglio).Inoltre,inseriscono palate e palate di interviste,il più delle volte a giornalisti e critici che poco o nulla riguardano la band (è il caso di “The path from Incesticide…” che vede,tra gli intervistati,soltanto DUE persone che realmente conoscevano i Nirvana: il giornalista Keith Cameron e il produttore Miti Adhikari,che li ebbe qualche ora in studio per una John Peel session del ’90…).Essendo tali interviste il ‘perno’ dei documentari e i filmati della band solo un compendio,i compilatori di questi dvd non autorizzati possono dormire sonni tranquilli.

    Il problema è che il più delle volte questi documentari fanno schifo,e servono principalmente ad ingrossare le tasche dei compilatori alla pari dei bootleggers.Io ne ho comprati giusto un paio,e vi assicuro che più di una volta non c’è gusto a vederli.Si salva forse “In Utero Under Review”,che contiene interviste a Jack Endino,Chad Channing e Slim Moon,ma è certo che nessuno di questi documentari vedrà mai l’apporto di Krist o Dave o Butch Vig o Courtney.Essendo non autorizzati,nessuno dei principali protagonisti si farebbe mai intervistare.

    Per cui il consiglio che do è di pensarci sempre non una ma due (anche TRE) volte prima di acquistare uno di questi accrocchi:il rischio di spendere una caterva per poi restare delusi è altissimo.Anche Endino si sarà ormai rotto di rispondere sempre alle solite due domande che gli pongono!! Ed è sempre la stessa zuppa che potete leggere nelle biografie,quindi non vi perdete nulla.

    L’unico dvd finora autorizzato è appunto quello di Nevermind Classic Albums,che guarda caso include interviste ai principali protagonisti del successo del disco.Classic Albums è una serie di documentari che viene trasmessa dapprima in tv (non in Italia,ovvio) e poi riproposta su dvd:ne hanno fatti a palate,dai Pink Floyd ai Motorhead.Il fatto che nel dvd ci siano extra dimostra invoglia all’acquisto perchè non tutto quello che c’è nel dvd è stato mandato in onda in televisione.

    Altri ottimi documentari sono stati realizzati e trasmessi dalla BBC,ma purtroppo finora restano inediti in formato digitale: una particolare menzione merita la serie “The Seven Ages of Rock”,trasmessa l’anno scorso e che è circolata tra i collezionisti.La puntata inerente all’Alternative Rock (che parte dall’hardcore dei Black Flag dei primi ’80 passando per i R.E.M. fino ai Nirvana) è semplicemente eccellente,perchè mostra chicche live rare e interviste nuove di pacca ai protagonisti dell’epoca (Micheal Stipe,Mike Mills,Krist,Dave,Henry Rollins,Don Dixon,Butch Vig…).Questo sì che meriterebbe la pubblicazione!!!

    Arrivando al dunque:informatevi meglio,sbizzarritevi a cercare,spendete oculatamente e pensateci sempre su prima di incorrere in acquisti nel quale potreste pentirvene.E sopratutto,STATE ALLA LARGA da dvd farlocchi come “TALK TO ME”: uno schifoso bootleg che ripropone,senza la minima autorizzazione ufficiale,lo stesso identico materiale contenuto nel dvd di With the lights Out! Non c’è più religione…..

    in risposta a: Tecnicamente parlando… #21604
    Rixx
    Partecipante

    Mp3? Pfui.Passa al FLAC.Non compresso e qualità cd audio.Ci metti un pò di più a scaricare,ma almeno sai quello che ascolti e sai che non gracchierà come un vecchio vinile.Per convertirlo al formato cd audio (wav) occorre un programmino freeware chiamato FLAC Frontend.Buon ascolto!

    in risposta a: Nirvana – Reading Festival (un luuungo assaggio!!) #21547
    Rixx
    Partecipante

    @ Chech84: Come ha fatto notare Kurt74,non era mia intenzione offenderti o aggredirti,probabilmente mi sono spiegato male e chiedo scusa.Non è MAI mia intenzione aggredire l’utenza,non fraintendetemi quando vi sembra lo stia facendo…. ico04
    Spiego meglio i fatti,così ci capiamo meglio.In primis,non è che sono totalmente contrario ai bootlegs.15 anni fa non c’era altro modo per reperire tutti quei bei concertoni,e all’epoca erano pure legali (l’Italia è stata la patria incontrastata dei bootlegs).Le case discografiche non facevano nulla per contrastarli,anche perchè la ‘sgabbolona’ in voga delle etichette produttrici (fantasma,dato che apparivano e sparivano a caso) era così: io vado in banca,apro un conto intestato “ai Nirvana” ico08 e ci metto tot soldini.Nella copertina del bootleg specifico chiaramente che se la casa detentrice dei diritti dell’artista pretende una quota,può benissimo farlo.Siccome la Geffen non si è mai ‘abbassata’ a scendere a patti con tali piccole etichette (la cui ‘sede legale’ era puntualmente riportata,con tanto di numero telefonico e fax,all’interno dei booklet…ma guarda caso,dopo un tot di tempo,in tale ‘sede’ non si trovava mai nessuno ico03 ) queste dopo un tot di tempo chiudevano il conto e ‘traslocavano’,continuando poi indisturbate.I cd e le vhs venivano distribuite ovunque e costavano una sciocchezza:bastava il famigerato bollino SIAE a tutelarle legalmente alla vendita.Solo dal ’95 furono cambiate le leggi a riguardo,ma nel frattempo queste etichette (ma anche i distributori e sicuramente i negozianti) hanno potuto fare soldi A PALATE,letteralmente.A danno dell’artista,ovvio.
    Come facevano tali etichette a procurarsi i nastri da pubblicare? In qualche caso mandavano appositamente qualche appassionato ai concerti per registrare e ‘telare’ il prima possibile.Per la maggiore,invece,finiva che i nastri venivano rubati,o copiati,o presi in prestito,o scambiati (insomma,prelevati) dalla grande ‘sorgente alternativa’ di appassionati collezionisti che per hobby riprendevano o registravano amatorialmente (all’epoca,come adesso,era usanza farlo) per poi scambiarsi le cassette per posta.Sta di fatto che il più delle volte questi appassionati non venivano nemmeno pagati per i loro preziosi nastri,e chi si arricchiva era unicamente il titolare dell’etichetta (sarebbe interessante che qualcuno di questi leggesse queste righe e dicesse la sua a riguardo.Ho sempre sognato di poter intrattenere un dialogo con un bootlegger!! ico01 ).

    Veniamo così a conoscenza di una rete alternativa di contatti,quella degli appassionati puri e semplici,che registravano i concerti e se li scambiavano.

    Arriviamo quindi ai giorni nostri:i bootlegs con le nuove leggi dovrebbero essere spariti,i collezionisti che lo fanno per pura passione e senza scopo di lucro no.Difatti eccomi qua,e come me ce ne sono a bizzeffe (di collezionisti,intendo!!).La posta è stata sostituita da internet,grazie ai torrents e al peer to peer è possibile condividere in modo più rapido ed economico una vastissima collezione di registrazioni,senza scopo alcuno di lucro.

    Uno dei concerti più ambiti tra i collezionisti è sempre stato il pro-shot integrale del Reading ’92.Per alcuni era una leggenda,convinti che fosse stato ripreso solo parzialmente (a parte le sorgenti amatoriali,largemente circolate).Collezionisti di tutto il mondo vagliano costantemente ebay per scoprire nuove sorgenti,quand’ecco che,appunto,nel 2006 salta fuori un utente che vende,per non ricordo quanti soldi,una VHS con la ripresa pro-shot integrale di QUEL concerto.Si decide di fare una colletta e la si acquista.E’ lei!Ce l’abbiamo!Finalmente l’abbiamo trovata!!!!! I collezionisti sono al settimo cielo,ma la gioia dura poco….

    Arriva difatti la controparte ufficiale:avvocati della Universal tetesca scoprono il sito che ha permesso lo scaricaggio del concerto e,con la scusa(legittima) che contiene materiale vagliato per una pubblicazione ufficiale,lo fanno chiudere.Il sito riaprirà qualche tempo dopo con un altro nome,ma da quel momento non gli sarà più permesso di avere materiale sui Nirvana nel roster dei suoi torrents.

    Non mi lamento dell’azione rivolta dalla Universal.Loro avevano intenzione di farlo uscire ufficialmente,e sono stati in ballo per anni per le trattative con la società giapponese che fece le riprese professionali,perchè chiedeva troppo in diritti.Il fatto che qualcuno abbia trafugato una copia e l’abbia venduta ha rovinato tutto.Però noi collezionisti mica abbiamo colpa:quella copia l’abbiamo pagata,e l’abbiamo distribuita al mondo A GRATIS!

    E’ questo che mi fa incavolare:se quella copia è circolata è solo merito dei collezionisti,doveva circolare senza scopo di lucro per il puro sollazzo degli appassionati.Se poi fosse stata pubblicata ufficialmente,automaticamente la copia col timecode sarebbe divenuta obsoleta e i collezionisti avrebbero preferito acquistare la versione ufficiale (abbiamo un codice d’onore che ci vieta di masterizzare o distribuire materiale licenziato ufficialmente.Siamo onesti,insomma). Ma intanto cosa è successo? Che svariate etichette d’oltremanica,tra cui la Masterplan,hanno trovato un cavillo nella legislatura inglese che permette loro di pubblicare questo materiale,hanno scaricato una copia e l’hanno pubblicato!!! La Universal aveva in programma di far uscire il Reading’92 UFFICIALE a novembre ’07 (molti siti legali alla Universal,tra cui quello tedesco e quello ungherese,avevano già messo il titolo tra le loro ‘prossime uscite’,con tanto di data di lancio),ma poi hanno preferito cancellarla e sostituirla con l’Unplugged DVD,dato che la Masterplan aveva fatto uscire la loro versione bootleg circa due mesi prima.Ora non si capisce bene se la Universal ha fatto qualcosa per bloccarli,io credo di no dato che questi bootleg dvd si trovano a 10 euro da Ricordi o alla FNAC di qualsiasi città…
    Il fatto è che la Universal può disporre anche di materiale inedito,inquadrature alternative,roba da utilizzare come extra..Per cui una versione ufficiale,se ben fatta,è ovviamente ben voluta,mentre la Masterplan o chi altri aveva a disposizione solo un dvdr scaricato con la versione con lo scomodissimo timecode,”censurato” sovrapponendoci sopra i titoli delle canzoni… Ma che furbata…. Troppo poco,per quanto mi riguarda! Per cui la questione è una sola:quel bootleg era ‘nostro’,dei collezionisti,e loro l’hanno fatto proprio per farci i soldi.Questo non mi sta bene. Per cui il consiglio che do è e sarà sempre il medesimo: se lo trovate in giro,NON compratelo.
    Aspettate che si muova la Universal,o se proprio lo volete,cercate una copia (a gratis) dai collezionisti.Ma evitate appunto di ingrassare le tasche di chi non lo merita: stanno rubando soldi a voi,alla Universal,ai Nirvana.

    Augh!

    (Kurt74,se reputi abbia esagerato…stempera pure il post!).

    in risposta a: Live in NY…IN UTERO TUOR #21594
    Rixx
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    Ma…quello è il Pier48 di Seattle…! ico03 ico02

    in risposta a: Nirvana – Reading Festival (un luuungo assaggio!!) #21546
    Rixx
    Partecipante

    NON compratelo.Aspettiamo che esca ufficiale (sempre ammesso che esca).O se proprio non ce la fate,cercate una copia da un collezionista.Ma evitate di ingrassare la Masterplan comprandone una copia,non ne vale la pena.Chi l’ha portato alla luce l’ha fatto per farlo circolare A GRATIS,e quelli se ne sono approfittati bellamente.Non si fa così! ico11

    in risposta a: Novità Sui NIRVANA #21437
    Rixx
    Partecipante

    C’è da spezzare una piccola lancia,a proposito della raccolta SLIVER: a parte che è stato l’album dei Nirvana meno venduto in assoluto (solamente 20 mila copie nella prima settimana dal release,mi pare di ricordare…),dovete tenere conto che l’obiettivo di questa raccolta non era principalmente quello di spennare altri soldi ai fan (i superfan hardcore li hanno certamente spesi volentieri,dato che attendevamo i tre inediti da tempo) ma di facilitare l’ascolto del meglio di WTLO per coloro che un anno prima non se lo poterono permettere.D’altronde il cofanettone,per quanto sia diventato il più venduto box set della storia del rock (1 milione di copie,e se la pirateria non fosse esistita dio solo sa quanto avrebbe ingranato),era comunque un’edizione piuttosto “limitata” (già adesso non è più molto facile trovarlo in giro,e su ebay i prezzi sono saliti fino a 50-60 dollaroni) e sopratutto NON costava poco. Il megafan che lo ha atteso per 10 anni ha sicuramente in tasca il necessario per acquistarlo (oh,io lo pagai 53 euro,che NON E’ ASSOLUTAMENTE POCO,e c’è chi lo ha pagato ben 70 EURO!!!!!) ma il ragazzino che si è appena avvicinato alla musica (e ai Nirvana) o lo scarica o non se lo può permettere.Per cui SLIVER è stata pensata proprio per quel tipo di utenza:una raccolta del meglio del cofanetto al prezzo di un normale cd (che poi qualche negozio l’abbia venduto a 23 euro è un altro conto…),che è sempre meglio che spendere il doppio o il triplo (sempre per chi non se lo potè permettere,ripeto).
    Da questo punto di vista,SLIVER assume sicuramente un altro senso…

    in risposta a: Kurt copio’ Smells – NOOOOOOOOo #16432
    Rixx
    Partecipante

    A voler fare proprio i pignoli,e anche se finora nessuno l’ha mai detto,io penso che più che Eighties,il giro di basso di CAYA sia un plagio PAUROSO di “I’m Affected” di Dee Dee Ramone (dall’album End of the Century).Strano che nessuno l’abbia mai notato,in quel caso cmq pure i Killing Joke avrebbero fatto meglio a tacere,dato che l’album dei Ramones è dell’80 e Eighties è dell’85…

    in risposta a: Kurt Cobain & Michael Stipe #21323
    Rixx
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    Sì,già risposto. ico02

    in risposta a: Novità Sui NIRVANA #21436
    Rixx
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    Solitamente si comincia a sapere qualcosina verso settembre-ottobre,in campo di novità discografiche nirvaniche… Quel che si sapeva l’anno scorso era che al posto dell’Unplugged DVD sarebbe dovuto uscire il Live at the Reading Festival ’92,uscita che invece è stata bloccata e probabilmente posticipata perchè il mercato era già invaso da miriadi di bootleg dvd col medesimo pro-shot (che però possiede il fastidioso timecode a bordo schermo.Alcuni bootleg,per “eliminarlo”,hanno appiccicato il titolo delle canzoni nella medesima area,ma il sistema è comunque fastidioso…). Quindi,o lo commercializzano ufficialmente quest’anno,o opteranno per qualcos’altro.Ad esempio Novoselic l’anno scorso aveva dichiarato che gli sarebbe piaciuto pubblicare In Utero in 5.1 DS,un pò come han fatto i R.E.M. con Out of Time e Automatic For the People. Inoltre,il documentario di Dave Markey 1991 the Year Punk Broke è stato rimasterizzato con l’aggiunta di 40 minuti di extra inediti,ma Courtney tiene bloccata la pubblicazione da almeno 4 anni….per questioni legali,dice lei (?!?!!??!). Cercate su myspace,c’è pure una pagina ufficiale appositamente dedicata a questo film.Markey l’ha aperta per tenere informati i fan nella speranza di far crescere l’interesse e fare in modo che la Universal si interessi alla pubblicazione definitiva.Passateci e chiedete l’add!!

    Secondo me,comunque,dal 2009 potrebbero concretizzarsi (ma è un’IPOTESI) le ristampe in occasione del ventannale degli album:partendo da Bleach fino a In Utero potrebbero creare versioni rimasterizzate con l’aggiunta di un cd di inediti (tutto il materiale lasciato fuori da WTLO parrebbe essere adatto per tale scopo..) per ogni album.Non sarebbe una brutta cosa,per cui c’è solo da sperare che lo facciano,come han fatto i Sonic Youth per Goo e Dirty,e come han fatto i Doors per il loro quarantennale!
    Infine,il famigerato film mainstream su Kurt tratto da Heavier than Heaven potrebbe essere un buon traino pubblicitario per il lancio di un “Cobain Family Box” su cui Courtney s’era fatta sfuggire alcune indiscrezioni ad un fan,l’anno scorso… Un cofanetto con demo registrati dal solo Kurt,da Courtney o da entrambi che,di fatto,metterebbe la parola FINE alle pubblicazioni postume di casa Cobain.Ma su questo nn ci metterei la mano sul fuoco,dal momento che resta solo ed esclusivamente una voce mai ufficialmente confermata.

    La cosa certa è che al momento NON SI SA NULLA e nessuno ha ufficialmente annunciato alcunchè,ma è ancora presto per parlarne.

    in risposta a: Cosa non vi piace dei Nirvana ? #16902
    Rixx
    Partecipante

    Thebeatter,non sono dello stesso parere o sono stato travisato.E’ giusto ciò che dici,ma lo condivido solo in parte.Tanto per cominciare i grupponi che si sono fatti i soldi (tanti) aggrappandosi al carro vincente sono sì ‘rock’ come Nirvana,Mudhoney e gli altri ma intanto non hanno mosso un dito,nè hanno tentato di dare dignità e personalità alla loro proposta.Semplicemente hanno cominciato a suonare quello che andava di moda all’epoca e siccome i talent scout cercavano disperatamente ‘i nuovi Nirvana’ sono stati accalappiati da major e senza il minimo sforzo hanno confezionato album mediocri ma commerciali quel tanto che basta per fare breccia nelle classifiche.Per quanto mi riguarda quella è merda e non merita d’esser ascoltata (e questo è l’unico passo del mio discorso che reputo ‘opinione personale’).I Nirvana invece hanno avuto l’intuizione di voler dare visibilità,grazie al loro successo,ad altre band underground,ed è grazie alle magliette di Kurt o alle interviste che ora conosco un sacco di bella musica altrimenti ignorata e dimenticataE fin qui,Kurt ha raggiunto lo scopo.Se però l’obbiettivo era quello di portare al successo mainstream le succitate band underground,qui casca l’asino.Lo stesso Cobain si lamenta con Azzerad su Vieni Come Sei: “Volevamo dare visibilità alle band underground,ma l’unica cosa diventata veramente popolare sono i Teenage Funclub,un fottuto gruppo scozzese che fa cover,e che ora sono il gruppo preferito di David Letterman”. E ancora,a proposito della ‘pubblicità’ fatta ai gruppi tramite le t-shirt o le interviste: “Non è così che le band otterranno un contratto.E’ così che qualche idiota di periferia cercherà di trovare i loro dischi”… Ehi,il qui presente idiota di periferia ti ringrazia,Kurt. ico08 ico15 Pare ovvio,da questa frase,che Kurt voleva che i gruppi underground passati ‘oltre’ grazie a lui ricevessero lo stesso successo e la stessa ammirazione che avevano i Nirvana,cosa che invece non accadde.Ora nessuno si stupisce più se i Bad Religion o i Rancid firmano per la Sony o la Warner,ma all’epoca chi seguiva l’esempio dei Nirvana era automaticamente additato a venduto.E il nuovo pubblico ‘da classifica’ finiva per non comprendere affatto i gruppi che riuscivano a firmare un contratto major (e parlo di gruppi ORIGINALI,non di merdate come i Bush che hanno solamente COPIATO,COPIATO,COPIATO,vendendo così milioni di dischi…) e non se ne interessavano.E le major li scaricavano,o li tenevano inutilmente in attesa (a volte per anni).Obblighi contrattuali.Gruppi che meritavano come i Meat Puppets non hanno mai venduto,nonostante i dischi degli anni ’90 siano quasi tutti di ottimo livello,e nonostante abbiano partecipato all’unplugged.E’ questo che mi fa incazzare.Kurt sarebbe stato sicuramente più a suo agio in mezzo ai gruppi che amava piuttosto che ricevere continuamente offerte dai Metallica,i Rush o i Guns’n’Roses… Alla fine le band sbucate dall’underground non hanno sortito effetti benefici,anzi probabilmente qualche contrattino le ha pure messe in ginocchio (vedi i Flipper,che hanno dovuto aspettare ben 15 anni prima di poter registrare un nuovo album….).Da qui tutto il mio discorso.

    in risposta a: Rarità + articoli riviste #20697
    Rixx
    Partecipante

    Alè!Sabato scorso mi sono arrivati altri 2 pezzi pregio: il 10″ The Priest They Called Him (colorato) e il cofanetto in vinile Eight Songs for Greg Sage. Godo!! ico03

    in risposta a: Kurt Cobain & Michael Stipe #21322
    Rixx
    Partecipante

    Mi sono espresso male:più che side projects,le sue erano ‘collaborazioni’.Dai Beat Happening agli Earth (qualcosa di ufficialmente pubblicato in giro c’è),ai demo con Tobi Vail prima (“Bathtub is real”,mai giunto alla luce) a quelli con Courtney poi (è ritenibile che il 99% dei brani venuti alla luce finora siano fakes,eccezion fatta per “It’s Closing Soon”,che cmq vede Kurt alla batteria).C’è poi una collaborazione dal vivo con i Witchypoo (un solo frammento live con Kurt,Dave e Slim Moon che suonano “(I saw you)Shine” dei Flipper in un concerto a Olympia),il 10″ con William Burroughs e poco altro.E’ probabile che molto del materiale ‘condiviso’ con altri musicisti non sia mai giunto alla luce (trattasi di demotape registrati alla meglio e probabilmente persi o gelosamente conservati) e mai circolerà (su youtube capita ogni tanto il brano “unreleased with Kurt”,ma nella stragrande maggioranza dei casi non c’è certezza che sia reale.Anzi,il più delle volte sono falsi appositamente messi in giro da burloni).
    L’unico vero side project ‘ufficiale’ e giunto alla luce,oltre al disco con Burroughs,è la session dei Jury (3 brani su WTLO,1 sul primo disco solista di Lanegan).

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