Biografia di Kurt Cobain e storia dei Nirvana

La biografia dei Nirvana non può, per la maggior parte, che coincidere con la storia di Kurt Cobain. Lui è stato la mente ed il braccio della nascita dei Nirvana e dell’affermazione di un nuovo stile: il grunge.

Ma partiamo dall’inizio, 20/02/1967 nasce Kurt Donald Cobain da Donald Cobain (meccanico) e sua madre Wendy (casalinga) , tre anni dopo nasce Kim, la sorella. Vivono ad Aberdeen nello stato di Washington. Città grigia, piovosa da dove nulla arriva e nulla esce. Le vetrine sono piene di motoseghe, il taglio e il trasporto di legname sono l’attività principale dei 15000 abitanti. La percentuale di suicidio è la più alta della nazione, l’alcolismo dilaga ed il crack distrugge le giovani menti. Nemmeno il passato di questa città porta buoni ricordi; è stato un gran bordello, nel vero senso della parola, fino agli anni 50.

Eppure niente riusciva a incupire l’animo di Kurt, da piccolo si alzava sempre entusiasta del nuovo giorno ed i medici l’avevano addirittura etichettato come iperattivo. Già a 2 anni  inizia ad avere interesse per la musica e strimpella la chitarra. Diceva di voler diventare una rockstar e ascoltava i Beatles simulando di suonare con la chitarra. Prende lezioni di batteria a tre anni e non imparava a leggere la musica, guardava quello che faceva un suo compagno e lo imitava.

Kurt Cobain a 2 anni

Poi tutto cambio, 1975: Wendy e Donald divorziarono. Fu la fine del nido, della felicità, dell’infanzia, della vita. Diventò introverso, si vergognava, soffriva, sempre triste e sarcastico. Ancora oggi sul muro del bagno della casa di sua madre c’è scritto: “Odio mia madre, odio mio padre, mio padre odia mia madre, mia madre odia mio padre, voglio solo essere triste” insieme ai due splendidi loghi dei Led Zeppelin e degli Iron Maiden.

Iniziò il terribile “sballottamento” tra madre e padre, un po’ di qua, un po’ di là, il padre diventò violento, iniziò a picchiarlo, lo obbligò a degli allenamenti di lotta, ma Kurt odiava gli atteggiamenti violenti e rimaneva immobile sul ring fino a quando non lo atterravano. Lo portava a caccia ma Kurt si rifiutava di sparare e rimaneva nel furgone ad ascoltare i dischi dei Black Sabbath e dei Kiss. Quando andava dalla madre era ancora peggio perché il suo nuovo compagno era uno schizofrenico che la mandava spesso al pronto soccorso.

Al suo 14° compleanno, Kurt dovette scegliere tra una bici ed una chitarra. Scelse la seconda, e dopo aver imparato Back In Black degli AC/DC iniziò a scrivere sue canzoni. Iniziò a leggere le imprese dei Sex Pistols su una rivista, ma dato che il negozio dei dischi di Aberdeen non aveva nulla del genere si fece un’idea tutta sua della musica punk, infatti rimase deluso quando ascoltò i dischi punk (Sex Pistols, Clash) e pur rimanendo attratto dallo stile “estetico” del punk non comprò più nulla del genere. Tentò invece di creare un suo stile per mettere in musica quello che realmente il punk esprimeva esteticamente, alzava al massimo il suo piccolo amplificatore e suonava nel modo più cattivo possibile. Già lo vedeva come un lavoro, come una missione, ci credeva veramente, giorno dopo giorno sempre di più.

Al corso di elettronica delle superiori Kurt incontra Matt Lukin un tipo che suonava il basso in un gruppo locale: i “Melvins”, iniziò ad assistere alle loro prove ed era eccitatissimo e contento che dei ragazzi come lui fossero riusciti a fare un gruppo e suonare le cover di Hendrix e degli Who. Poco dopo i Melvins iniziarono ad avere successo e diventarono una band da imitare. Il loro stile era particolarmente veloce, e ben presto, altri gruppi iniziarono ad imitarli; e fu questo il motivo che li portò a suonare un genere estremamente lento, quasi claustrofobico, tanto per fare “incazzare” i fans e quelli che li copiavano. Kurt aiutava i Melvins a trasportare l’attrezzatura a Seattle per i loro concerti e pensava che quei ragazzi erano i più fortunati del mondo. Fece anche un’audizione per entrare nei Melvins, ma non andò bene, dimenticò tutte le canzoni e non riuscì a suonare una nota. Ma Buzz Osborne, il cantante dei Melvins, rimase stupito dal fatto che un ragazzo della loro età invece di fare le cover dei Motley Crue, scriveva suoi pezzi.

Già lo stile affiorava ed erano pronti gli animi: i “Fecal Matter”, il primo gruppo di Kurt, nacque nel 1986. 
Lui suonava la chitarra e cantava, Greg Hokanson era alla batteria e Dale Crover al basso. 
Aprirono ad una serata per i Melvins e registrarono il primo demo su un registratore della zia musicista di Kurt. 
Questo demo conteneva: “Sound of Dentage”, “Bambi Slaughter”, “Laminated Effect”, “Buffy’s Pregnant”, “Spank Thru”, “Downer” (instrumental), “Suicide Samurai”. 
La zia rimase impressionata dalla rabbia di Kurt che volle registrare le chitarre direttamente sul registratore (come in “Territorial Pissings”), riuscendo ad ottenere un effetto punk senza compromessi. La prima esibizione dal vivo di Kurt fu al GESCO Hall di Olympia.

Primo concerto

Purtoppo in quel periodo conobbe uno spacciatore che lo mise sulla via della droga, prima con il Percodan, un analgesico derivato dall’oppio che Kurt pagava un dollaro senza sapere che portava dipendenza. Finite le scorte di Percodan, che erano state rubate in farmacia, lo spacciatore gli fece provare l’ eroina, e fu la fine. Da quel giorno Kurt si iniziò a fare di qualsiasi droga e la sua unica limitazione erano i soldi che gli servivano per comprarla. Però era difficile ad Aberdeen trovare eroina e quindi non ne faceva molto uso, ripiegava però su qualsiasi altra cosa. Era un periodo bello perchè Kurt vedeva realizzarsi il suo sogno artistico, ma erano anche giorni duri, perchè non essendo in condizioni economiche sufficienti per vivere, passava le notti sotto il ponte di Wishkah, cibandosi dei pesci che riusciva a pescare, senza sapere che erano avvelenati. Poi si bruciò una mano con dell’olio bollente e credette di non poter più suonare. Nell’attesa della guarizione, non potendo lavorare, soffriva per la fame perchè poteva permettersi solo riso.

Già da un po’ di tempo aveva incontrato Chris Novoselic ed ogni tanto gli mollava un nastro dei Fecal Matter per invogliarlo a suonare qualcosa con lui, fino a quando un bel giorno Chris gli disse di aver ascoltato il nastro e che gli piaceva. Iniziarono a provare dei pezzi e ben presto si formò attorno a loro un ritrovo di giovani. Kurt suonava con una chitarra distrutta ed un microfono tenuto insieme con del nastro adesivo. In quel periodo Chris ascoltava rock psichedelico anni 60 ed amava gli “Shocking Blue”; a Kurt non piaceva questo genere, ma nonostante ciò, inserirono nella loro scaletta una cover di Love Buzz, che Kurt rese il più rock possibile, per avvicinarsi allo stile che facevano.

Iniziarono a suonare in vari locali con Aaron Burckhard alla batteria. Un dj della KAOS (una radio locale), li fece suonare in uno spettacolo radiofonico che divenne il primo demo del gruppo che Kurt aveva chiamato “Skid Row”. Successivamente cambiarono vari nomi tra i quali “Ted Ed Fred”, “Bliss”, “Throat Oyster”, “Pen Cap Chew” e “Windowpane”, sino ad arrivare all’ultimo: “NIRVANA”. Un nome che Kurt non aveva scelto per il significato buddistico del termine, ma semplicemente perché voleva un nome che desse l’idea di “tranquillo”, “bello”, che fosse piacevole, qualcosa di diverso dai nomi squallidi del punk.

In quel periodo per la prima volta Kurt iniziò a soffrire di mal di stomaco: gli pulsava come un secondo cuore, tanto che non riusciva a mangiare dal dolore. Questo è stato il male più forte di cui abbia mai sofferto che lasciò perplessi i migliori specialisti e lo accompagnò fino alla morte.

Intanto iniziarono a provare con un nuovo batterista, Dale Crover con il quale riuscirono a registrare un demo alla Reciprocal Recording dove fu registrato il primo EP dei Sundgarden con l’etichetta “Sub Pop”. Jack Endino fu alla consolle di registrazione e questo fu il primo demo degno del suo nome se si pensa che su 10 canzoni, 3 finirono su Bleach (Floyd The Barber, Paper Cuts e Downer), 4 su Incesticide (Beeswax, Mexican Seafood, Hairspray Queen, Aero Zeppelin) e solo tre sono rimaste inedite “If You Must”, “Pen Cap Chew” (che aveva un finale in dissolvenza perché era finito il nastro) e “Spank Thru”. Kurt pagò la registrazione 153 $ con i soldi guadagnati da sorvegliante.

Primo singolo

Anche Crover andò via ed alla batteria approdò Dave Foster che aveva studiato jazz, ma Kurt e Chris gli dissero di dimenticare tutte quelle “cagate” che gli avevano insegnato e picchiare duro sulla batteria, “spaccarla in due”. Entrò nel gruppo con una batteria da 20 pezzi e ne uscì con una da 6. Dopo poco tempo, al suo posto arrivò Chad Channing ed iniziarono a suonare sotto la direzione della Sub Pop.

11/06/1988 i Nirvana registrano il loro primo singolo per la Sub Pop, “Love Buzz”, proprio quel pezzo che Kurt aveva rivisto per far felice Chris. Aveva inserito anche un’introduzione di 45 secondi di voci di bambini che appare solo sul singolo originale di sette pollici, ma la ridussero a 10; la B-side fu “Big Cheese”. Ma il gran botto dovette essere rimandato, La Sub Pop usò uno stratagemma per rendere appetibile i dischi da lei prodotta: ne produsse solo 1000 copie numerate a mano ad un prezzo esorbitante. Quindi parecchi non comprarono il singolo dei Nirvana, non potendo permetterselo.

Iniziarono le registrazioni per un album, tentarono di rifare con Chad alcune canzoni del demo suonate da Crover, ma la sezione ritmica risultava scadente così rimissarono quelle stesse canzoni e ne registrarono delle nuove. Il tutto costò 606 $, ma nessuno aveva quella somma. Gli fu prestata da un certo Jason Everman in cambio del suo nome sull’album e della sua presenza nei concerti come chitarrista. Ma Jason non si rivelò un grande chitarrista, ed anche se compare come tale in Bleach, non c’è una sola sua nota in tutto l’album. Bleach (candeggina) fu chiamato così da una pubblicità contro l’AIDS che consigliava di usare la candeggina sugli aghi per uccidere il virus. La maggior parte delle canzoni di Bleach contiene testi brevissimi (School è di sole 15 parole) perché Kurt non ha mai considerato molto i testi nelle sue canzoni, e ,comunque, li scrisse tutti durante la notte prima delle registrazioni. Sono gli altri che cercano di dare interpretazioni filosofiche alle sue “parole sconnesse”, infatti, Kurt considerava la voce come un ulteriore strumento e non come un mezzo espressivo.

In “Blew”, Kurt abbasso la tonalità ad un punto estremo, ma prima di registrare nessuno si accorse che erano già a quella tonalità ed abbassarono ulteriormente l’accordatura; questo spiega il suono straordinariamente pesante del pezzo.

“Floyd The Barber” prese spunto da una commedia degli anni ’60: “The Andy Griffith Show”.

“About A Girl” fu scritta per Tracy, la sua ragazza di allora. E’ sicuramente una traccia del “lato pop” di Kurt.

“School” contiene un riff in tipico stile grunge ed era perfetta per la Sub Pop che voleva intitolarla “The Seattle Scene”.

“Paper Cuts” è probabilmente il pezzo più influenzato dai Melvins; parla di una famiglia di Aberdeen che tenne segregati i propri figli in una stanza e apriva la porta solo per dargli da mangiare e per portar via i giornali che usavano come latrina. Per 5 volte Kurt mugula “Nirvana” nel ritornello.

“Negative Creep” è la storia di una persona asociale con capelli lunghi e magliette di gruppi metal. Lui si identificava in quella persona, infatti pensava di essere una persona negativa.

In “Scoof” Kurt urla: “Ai tuoi occhi non valgo niente”. Sembra indirizzata ai genitori.

“Swap Meet” arriva dritta da Aberdeen.

“Mr. Moustache” parla degli uomini che portano i baffi, simboli del “macho” che Kurt detestava così tanto.

“Sifting” è una sfida a qualsiasi forma autoritaria con frasi di predicatori ed insegnanti.

“Downer” è inserita solo nella versione CD di Bleach; di questo pezzo Kurt dice: “Non sapevo veramente quello che dicevo. Mettevo solo insieme delle parole”.

Inoltre Kurt aveva registrato altre 4 canzoni strane ed originali fra le quali c’era “Beans”, ma Poneman, il “boss” della Sub Pop la considerava stupida e pensava che i Nirvana fossero ritardati. Allora, non avendo un contratto, Kurt decise di non metterselo contro e non le inserì nell’album.

Stranamente passarono molti mesi tra la registrazione del materiale e l’uscita dell’album (Kurt addirittura pensava che non se ne facesse più nulla e mandò il materiale ad altre case discografiche), ma quando si decise la pubblicazione tutto venne fatto frettolosamente ed addirittura il logo dei Nirvana, stampato con il carattere “Bodoni Extra Bold Condensed”, risulta graficamente scorretto con degli spazi troppo larghi ai lati della V di NIRVANA.

A questo punto si firma il contratto, il primo contratto non a termine della Sub Pop con un gruppo, Ancora oggi i dirigenti della casa sono meravigliati di quel che successe con Bleach. L’album iniziò a vendere in modo impressionante. Non ci fu nessun trattamento particolare rispetto agli altri gruppi con l’etichetta Sub Pop, eppure Bleach vendeva maledettamente. Fu qualcosa che nessuno si aspettava, qualcosa di inspiegabile.

Iniziò un tour, ma niente di speciale, suonavano nei bar e se guadagnavano 100$ erano contenti, si fermavano con il furgone, bagnavano un bastone nell’olio del motore, lo incendiavano, e si cucinavano la cena. Anche se Bleach vendeva, per la Sub Pop, loro erano sempre un branco di squinternati senza futuro. Facevano cose strane, Chris era sempre ubriaco e Kurt aveva comprato un grosso crocifisso che faceva sporgere dal furgone. Erano poveri, ma riuscivano a vivere con i soldi dei concerti ed erano felici. Iniziò anche la mania di distruggere gli strumenti, precisamente il 30/10/1988 durante la festa di Halloween all’Evergreen State Collage, Kurt distrusse la sua prima Chitarra, ma questa mania divenne un problema vista la situazione finanziaria, e per continuare a suonare Poneman comprava qualche chitarra da quattro soldi o gliela prestavano i fans.

Prima chitarra distrutta

Fu durante quel tour che Jason divenne sempre più metal, gli piaceva suonare le canzoni più dure rifiutando la parte melodica che era in Kurt, e questo infastidiva Kurt e Chris che una sera, dopo essersi fatti di cocaina, trovarono il coraggio di buttare fuori Jason. Infatti, oltre a Kurt e Chris, che erano il nucleo dei Nirvana, chiunque altro avesse suonato non avrebbe fatto differenza. Il tour venne annullato, ed il gruppo non restituì mai i 606$ a Jason.

Anche per Chad era arrivato il tempo della partenza e dopo aver fatto un tour con il batterista precedente, Crover, arrivò un amico della fidanzata di Chris. Dan Peters, tecnicamente competente ma non un picchiatore, suonò solo in “Sliver” e fece un concerto dove per la prima volta i Nirvana erano il gruppo principale ed i Melvins facevano da supporto. Fra il pubblico c’era Dave Grohl.

30/04/1991 il gruppo firma con la Geffen. E’ l’inizio del big beng, tutto da allora è stato definito come ante e post Nirvana. Durante le prime prove di registrazione il produttore Butch Vig era nervoso, aveva già ascoltato del materiale da una precedente sessione ed aveva intuito tutto. Smells Like Teen Spirit, la canzone che Kurt stava per buttare, la canzone che prende titolo da una marca di deodorante, la canzone che ha fatto diventare miliardari molte persone, e la canzone che, secondo me, ha contribuito alla morte di Kurt, era allora nata.

Siamo solo all’inizio? All’inizio della fine, Kurt continuava a drogarsi pesantemente man mano che il disco volava nelle classifiche, io stesso ho sentito Teen Spirit prima del GR1 delle 8.00 di mattina. Nessuno avrebbe mai pensato a tutto questo successo. Sicuramente Nevermind è un album che resterà nella storia.

Apparve un gruppo che si chiamava Nirvana già dall’83 e dovettero sborsare 50.000$ per i diritti sul nome. Anche la copertina di Nevermind costò una barca di soldi, ormai tutto quello che chiedevano i Nirvana lo pagavano a caro prezzo. Con la percentuale delle royalties, Kurt avrebbe potuto vivere da ricco per tutta la vita, ma le droghe distruggevano il suo corpo la sua mente ed il suo patrimonio.

Courtney Love

Intanto Courtney Love, la ragazza, futura moglie di Kurt e cantante delle “Hole”, rimase incinta. Lei non volle assolutamente abortire anche se entrambi si drogavano e quindi poteva essere pericoloso per la gravidanza. Il 18/08/92 nacque Frances Bean Cobain, sana e senza problemi. Ma subito apparirono articoli ccirca la presunta natura deforme della bambina causata dalla droga. A questo si aggiunse un articolo nel quale appariva Courtney che fumava durante la gravidanza, così i servizi sociali, con l’aiuto dell’esame delle urine del primo trimestre di gravidanza di Courtney, tolsero la bambina ai due. Per Kurt fu un terribile momento che lo fece ricadere nella droga.

I Nirvana vennero invitati allo spettacolo dei Video Music Award della MTV in cui volevano che suonassero “Teen Spirit”, ma Kurt si rifiutò energicamente. Voleva cantare “Rape Me”, che allora era ancora inedita. Ma a causa del titolo (Violentami) e del testo, la MTV non ne voleva sapere. Kurt pensò di andarsene, ma MTV avrebbe potuto far del male non solo ai Nirvana, ma anche ad altri gruppi del filone grunge se ci fosse stato un affronto del genere, quindi si misero d’accordo per Lithium. Ma al momento di suonare in diretta partirono con l’attacco di Rape Me e solo quando era tutto pronto per mandare la pubblicità cominciò Lithium. Inoltre, a ritirare il premio per il migior video musicale alternativo, mandò un imitatore di Michael Jackson. Poi vinse anche il premio per migior nuovo artista e non avendo più imitatori Kurt andò a ritirarlo di persona, dicendo una sola breve frase: “Non è facile credere a tutto quello che si legge”. Si riferiva a tutto il male che gli stavano facendo i giornali.

Frances Bean Cobain

Nei Camerini dell’MTV c’era anche Axl Rose dei Guns and Roses, a cui Courtney chiese se voleva fare da padrino a loro figlia, ma Axl si rivolse a Kurt dicendogli: “Fai star zitta la tua puttana”. Allora Kurt si alzò come per affrontarlo e, rivolgendosi a Courtney, le disse: “Stai zitta puttana”. Valse più di qualsiasi pugno, più di qualsiasi affronto, fu la dimostrazione della superiorità di Kurt. Poco dopo, l’ entourage dei Guns and Roses aspettò Kurt e Chris fuori, ed il bassista dei Guns, Duff MacKagan, voleva picchiare personalmente Chris. Probabilmente questo astio fra Kurt e Axl è nato dal fatto che ad Axl piacevano molto i Nirvana (infatti nel video di Don’t Cry Axl porta un cappellino dei Nirvana) e li aveva invitati a fare da gruppo di supporto durante il megatour di Guns and Roses e Metallica insieme. Ma Kurt si rifiuto, snobbando i due gruppi.

Arrivò il momento di “In Utero”, il terzo ed il più sincero album della band. Kurt disse che, finalmente, visti i risultati di Nevermind, potevano fare realmente quello che volevano, infatti potevano registrare l’album come gli andava, senza restrizioni stilistiche. Venne fuori un album che Kurt riteneva il migliore, ma che la casa discografica non voleva pubblicare, e tentò in tutti i modi di convincere Kurt a modificarne almeno il suono durante il mixaggio, ma non ci fu verso di fargli cambiare idea. Anche secondo me In Utero è il più “sincero”, si nota l’anima punk e lo spirito pop sotterraneo. Nevermind è troppo “lavorato”, rimixato più volte ed “ovattato”. In Utero è “vero”, registrato in poco tempo ed in linea con la tesi del punk: “la prima registrazione è la migliore”. In origine il titolo dell’album doveva essere “I Hate Myself And Want To Die”, (Mi Odio E Voglio Morire); esiste anche una canzone con questo titolo, ma non venne inserita nell’album.

In un’intervista a Kurt gli fu chiesto come sarebbe stato l’album dopo In Utero. Rispose:”Sarà una continuazione delle idee di “Milk It” e “Scentless Apprentice”. Voglio fare più new wave, roba d’avanguardia molto dinamica; interruzioni e cambi di registro e forse anche qualche campionatura di rumori strani e cose del genere, non suoni di strumenti. Sostanzialmente vorrei diventare come i “Butthole Surfers”.

Ma come tutti sappiamo non c’è stato un “dopo In Utero”.

Dopo essere stato salvato da un tentato suicidio a Roma, Kurt venne trovato morto nella sua casa di Seattle l’ 8/04/1994. Mise fine ad una vita che, per tanti motivi, era diventata per Lui insopportabile.

Le canzoni dei Nirvana restano ad immortalare nella storia il mito di Kurt Donald Cobain, leader dei Nirvana e di un’intera generazione.

a cura di Kurt74