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Rixx – 7/5/2015 19:20
Liturgy – 7/5/2015 19:10
Comunque Brett ha ufficialmente confermato la versione di Do Re Mi, che sarà pubblicata su questo nuovo album e sarà di ben 12 minuti.
Certo mi chiedo….cosa mai ci avrà mai messo dentro per farla così lunga???? Anche perchè suona proprio come un brano puramente pop….
BOH!!!
A dire il vero,Brett non ha mai apertamente detto che la canzone di 12 minuti su cui stava lavorando per la soundtrack sia Do Re Mi. Il tizio di nirvananews gli ha chiesto se si stesse riferendo alla “long version” (di Do Re Mi) ,ma in un altro contesto – non quello del tweet in cui Morgen parlava della canzone lunga 12 minuti.
Per cui può benissimo trattarsi di tutt’altro brano,mai sentito prima.
Ok, avrebbe più senso.
Ma quindi ha confermato una seconda versione di Do Re Mi, giusto?
Se sì, secondo te che versione potrebbe essere? Un’altra versione acustica o la famigerata versione trio con Eric e Pat?
Comunque Brett ha ufficialmente confermato la versione di Do Re Mi, che sarà pubblicata su questo nuovo album e sarà di ben 12 minuti.
Certo mi chiedo….cosa mai ci avrà mai messo dentro per farla così lunga???? Anche perchè suona proprio come un brano puramente pop….
BOH!!!
Rixx – 2/5/2015 15:45
Liturgy – 2/5/2015 15:09
Rixx – 6/4/2014 21:03
Lascia perdere la macchina dei sogni che è solo una stronzata colossale…
La penso anch’io come Libero. Parola per parola.Scusa,
quando dici “stronzata” cosa intendi?
Perchè è da poco sbucata una parte di intervista inedita in Brasile in cui Kurt ne spiega il funzionamento…
L’ho visto,l’ho visto… E non nego che Kurt possa averla usata. Quello che considero “stronzata” è ciò che dicevano certi soggettoni anni fa. C’era un articolo della rivista High Times in cui sostenevano che Kurt ne avesse fatto uso per 72 ore di seguito,e che l’abuso l’abbia spinto al suicidio. Mi spieghi come potessero sapere questi perfetti sconosciuti quanto tempo passasse Kurt con questo aggeggio?
E comunque,continuo a ribadire che l’uso prolungato di eroina sia assai più nocivo e determinante alla spinta al suicidio di quanto lo fosse una “innocua” macchinetta che stimola i sogni…
Ok ok, hai chiarito e sono d’accordo.
Rixx – 6/4/2014 21:03
Lascia perdere la macchina dei sogni che è solo una stronzata colossale…
La penso anch’io come Libero. Parola per parola.Scusa,
quando dici “stronzata” cosa intendi?
Perchè è da poco sbucata una parte di intervista inedita in Brasile in cui Kurt ne spiega il funzionamento…
Cazzo, l’avevo detto io, dovrebbero fare un album solista e basta, non una soundtrack.
Son contento che l’obiettivo ora sia questo! Era ora!
Sì, Wendy mi è stata ALTAMENTE sulle palle da subito.
Una marea di cazzate e tra l’altro dette in maniera proprio fastidiosa.
Si è dipinta come una madre esemplare quando si sa che non era assolutamente così.E poi che Kurt la sentiva ogni giorno??? Non penso proprio.
Sarebbe stato molto meglio aver intervistato di più il padre o qualcun’altro. Tipo la zia appunto.
Comunque
l’unica parte che non mi è piaciuta del film sono le interviste alla madre
si vedeva subito che non gliene è mai fregata una cippa del figlio
poi la parte in cui dice che ha sentito il master di nevermind e si è messa a piangere perchè aveva paura di come il figlio avrebbe affrontato il successo
l’apice delle minchiate assolute.Al contrario Krist era ovviamente sotto stress e genuinamente affranto da quello che è successo a Kurt.
Concordo su tutto con luigionio, davvero stupendo questo film.
La cosa triste è che Kurt risponde” Non sono fatto, sono solo molto stanco!” in tono abbastanza irritato.
@thebeatter Scusa mi sono forse espresso approssimativamente, ci sono state un casino di ottime band che hanno fatto successo con pochi accordi, ma certo se contiamo i milioni di gruppi al mondo solo una piccolissima percentuale è stata così innovativa da influenzare anche culturalmente 🙂 E io ad esempio (come milioni di altri artisti al mondo) con gli stessi accordi non saremo in grado di influenzare così tanto. Tutto qui.
@Annie
L’hai detto tu stessa giustamente, la conoscenza tecnica non è necessariamente connessa alla capacità di comunicare bene. Io posso farmi il mazzo e studiare migliaia di film, riprese, inquadrature etc, non significa che poi questa mia conoscenza si concretizzi in qualcosa di buono. Ergo non è che io possa reinventarmi come regista di documentari 🙂
Alla fine concordiamo sullo stesso concetto: non ci si improvvisa artisti. Ci vogliono le capacità e il sacrificio, che sono cose che non tutti hanno.Beh,
se Kurt avesse davvero organizzato un mega complotto per fuggire e rimanere ignoto, conoscendolo un po’ Amsterdam (il luogo dove ‘sta foto è stata scattata) sarebbe proprio la sua città ideale 😛
Ragazzi,
mettiamo le cose in chiaro:
due persone possono fare la cosa più semplice del mondo, ma c’è un abisso tra fare una cosa e fare una cosa bene.
Guarda Kurt che con pochi accordi è riuscito a cambiare il mondo. Piglia qualsiasi brano loro, con al massimo 6- 7 accordi sono riusciti a fare miracoli. Voglio vedere quanti con gli stessi accordi sarebbero riusciti a fare altrettanto.
Anche una scelta semplicissima indica un gusto sopraffino o una cafonata. Dietro alle cose ci stanno persone, quindi in base a chi la sta facendo anche su una cosa semplicissima il risultato può essere un’opera d’arte o una merdata pazzesca.
Se fosse tutto così semplice come sembra ai non addetti ai lavori ci sarebbe molta più arte in giro, ma un motivo c’è se (sempre stando nel topic Nirvana) Kurt scelse Butch Vig o Steve Albini o Jack Endino, le canzoni ce le aveva quindi a chi cacchio gli serviva un produttore?
Eppure se In Utero suona completamente diverso da Nevermind un motivo c’è, e tra un produttore che non sa quello che fa e uno che il suo mestiere lo sa fare la differenza è davvero abissale.Per favore non sminuiamo il lavoro di qualcuno che ha impiegato anni e migliaia di ore di lavoro in un ” Ah beh, chiunque lo potrebbe fare”. Se non siamo gli addetti ai lavori non parliamo a vanvera perchè ci sembra che sia una cosa semplice. Il 99,9% delle volte non abbiamo la minima idea del tempo e dell’energia spesa per fare una determinata cosa.
