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Rixx
PartecipanteMa che vor dì? Anche le basi di Nevermind e IU furono incise in presa diretta. La differenza con Bleach è che in quel caso la band poteva permettersi più nastro e quindi non cancellava ogni take non soddisfacente. Tutto qui.
Rixx
PartecipanteIn realtà il giornale in questione (Classic Rock Lifestyle) non fa schifo. Semplicemente,è indirizzato a un target specifico. Lo seguo dal n.1 e onestamente è un miracolo che abbiano finalmente parlato dei Nirvana (finora snobbatissimi,forse perchè non abbastanza “classic rock” per chi scrive – e a ragione!) .
L’articolo non è malaccio. C’è addirittura un estratto dall’articolo di Edwin Pouncey “Nevermind the Bolognese!” che parla dei concerti a Muggia e Mezzago nel ’91 – un graditissimo recupero a cui NESSUN altra testata italiana è mai venuto in mente di pescare,quindi tanto di cappello.
E’ vero sì che la scelta delle foto è fuoriluogo,così come l’argomento stesso – fossero stati furbi e più coerenti,avrebbero dovuto piazzare i Nirvana in copertina a ottobre o novembre e invece di Nevermind (argomento trattato fuori tempo massimo!) avrebbero dovuto occuparsi di In Utero.
Ma tant’è. Più di così non mi aspettavo,e per il genere di rivista direi che va comunque bene così.
Inutile dire che sono usciti numeri che hanno trattato argomenti e artisti di gran lunga più interessanti di quelli contenuti in questo… Nirvana esclusi ovviamente.
Comunque,questa e CLASSIX! sono due testate da tenere in considerazione se amate quel genere di rock un pò retrò.Rixx
Partecipanteluigionio – 9/1/2014 10:07
SI, era questo che volevo sapere. Credevo che i Devonshire Mixes fossero dei Remix fatti nel 2011 appositamente per l’anniversario, così come hanno fatto per In Utero. Ok grazie per la delucidazione Rixx! 😉 Sarebbe interessante ascoltare un nuovo Remix di Nevermind. Anche a Bleach magari, anche se credo sia impossibile mettere mano su quei pezzi. Solo per una curiosità di ascolto, perchè gli originali restano tali e non si superano.
Sì un remix di Nevermind sarebbe figo,il problema credo sia il fatto che alcune multitracks (se non ricordo male,CAYA e Lithium) sono state smarrite e quindi non sarebbe possibile rifare tutto. Io più che un remix terrei a sentire un Nevermind “naked”,sfrondato da tutto il velo dolciastro dato dalle sovrapposizioni e quella specie di effetto echo (se noti,in cuffia,c’è una specie di riverbero costante che “carica” le chitarre di una melassa che sembra avere la consistenza del creme caramel… lo tocchi un attimo e “vibra”.Sboioioioing…. il suono rimbalza costantemente avanti e indietro nello spettro stereo) ,liberato dai samples digitali che Wallace costruì attorno alle parti ritmiche.
Ne verrebbe fuori un album piuttosto simile ai Devonshire Mixes ma molto più scarno e ugualmente potente.Non credo che un remix di Bleach “scombinerebbe” l’album,era ed è unidimensionale,asciutto,diretto. Però potrebbe anche rivelare qualche gustosa sopresa. Recentemente un fan su LN ha fatto notare che,in sottofondo alla traccia di basso di Blew,si può sentire un assolo di chitarra differente da quello poi utilizzato sull’album. Ciò purtroppo non significa che quella traccia di chitarra sia stata conservata,anzi viste le condizioni economiche di quei tempi suppongo sia stato sovrainciso tutto il sacrificabile e ciò che ne rimane temo sia ben poco…
Rixx
Partecipanteluigionio – 8/1/2014 17:09
I Devonshire Mixes di Nevermind 20th Anniversary Edition è questo quello che sono, dei mix aggiornati?Non ho capito bene la domanda,ma ti rispondo così: SONO DIFFERENTI COME IL GIORNO E LA NOTTE.
I Devonshire Mixes si chiamano così perchè furono realizzati in fretta e furia (e si sente) da un Butch Vig cotto e con le orecchie non più fresche ai Devonshire Studios di Burbank,in California. Quindi si tratta di un rough mix dell’album,lasciato incompleto (e si sente) perchè sia la band che Vig erano d’accordo ci volesse qualcuno con orecchie fresche che potesse finire l’opera. Quindi si può dire che Butch registrò e produsse la band,ma il missaggio vero e proprio fu fatto da Andy Wallace (in un altro studio).
I remix di IU è roba del 2013 ed è un rifacimento voluto dell’album,per vedere come sarebbe suonato nel 2013 e offrire ai fan un ascolto differente.
Rixx
Partecipanteluigionio – 8/1/2014 12:44
Ho delle domande da fare riguardo al Mix 2013.
1) Il mix effettuato rispecchia in qualche modo l’idea originale di Kurt?[/quote]Domanda complessa,e la risposta non può essere fornita data l’assenza della persona interessata su questo piano d’esistenza. Diciamo che il nuovo mix rispecchia più che altro le idee di Krist,Dave e dello stesso Albini.
Quote:2) Il nuovo assolo di Serve the Servants è stato scelto a caso tra vari assoli registrati o è sempre una preferenza di Kurt. Lo trovo molto bello, ma paragonato con l’originale perde il confronto.Il “nuovo” assolo fa cagare (diciamo le cose come stanno…) ,era uno scarto allora e lo è anche oggi . Se Kurt avesse voluto tenerlo non lo avrebbe registrato diversamente,non credi? Dubito esistano altre takes differenti,probabile che quello era l’unico rimasto da parte,lo hanno riscoperto nel 2013 e hanno deciso di usarlo tanto per proporre un ascolto differente. Ma l’originale rimane appunto imbattibile. Questa alt. take è invece semplicemente coerente con l’idea di dare ai fan un ascolto differente di In Utero.
Quote:3) Perchè a Dumb è stato eliminato il violoncello, aggiunto solo nel finale con una brutta e imprecisa dissolvenza?Perchè hanno deciso così. Stesso discorso di prima: dare ai fan un ascolto differente di In Utero. E in un brano scarno come Dumb l’unica cosa che puoi fare per differenziarlo dal mix originale è sconvolgere il violoncello. Questa soluzione può piacere o no. A me non dispiace.
Quote:Il lavoro è molto interessante perchè offre un nuovo ascolto di suoni e melodie, ma la domanda che mi viene spontanea è, ci sono delle preferenze di base su cui si sono basati per questo mix o è stato solo una cosa del tipo: “Prova a fare questo piuttosto che questo?”. Hanno cercato di rispettare alcune idee di Kurt non rispettate nel mix originale?Per risponderti correttamente dovrei risentirmi tutte le ore di interviste che Albini,Krist e Dave hanno rilasciato nel corso della promozione di IU…c’è veramente un botto di roba ma appunto molte sono solo interviste radiofoniche,reperibili in streaming ma mai transcritte se non parzialmente. Per cui non so dirti se si siano basati completamente sul loro estro o se si siano basati su appunti lasciati da Kurt. Secondo me è più probabile la prima opzione,anche perchè l’idea del remix è partita da Krist (che aveva sentito i remix dei dischi dei Doors e aveva pensato che sarebbe valsa la pena tentare anche con In Utero).
Credo comunque che,per rigor di logica,il mix originale (o meglio,quello pubblicato nel 1993) E’ quello che Kurt voleva,perchè era in studio quando fu fatto,era ancora in vita,si interessò di far rimixare i brani più radiofonici,ecc. Insomma,l’originale è uscito come lo voleva Kurt, questo invece è uscito come lo volevano Krist,Dave e Albini vent’anni dopo. Sono due cose differenti da mettere a confronto,non è possibile farci altro. Ma l’originale resta e resterà il primo per importanza.
Rixx
PartecipanteDubito,i Pixies devono già suonare al Rock in Idro a Bologna,non credo si sparino 2 festival di fila, di solito chi se li accatta li tiene in esclusiva.
8 Gennaio 2014 alle 13:49 in risposta a: Nirvana-Punk to the people: mostra fotografica a Bologna! #41005Rixx
PartecipanteLe foto italiane verranno esposte dopo il 9 gennaio ; penso c’andrò il prossimo weekend.
Rixx
PartecipantePer carità,ci mancherebbe altro. Cose buone continuano ad arrivare,per fortuna,e quanto asserisce thebeatter rimane il fattore più importante,ovvero la capacità di scrivere bei pezzi. Però è anche vero che ormai le cose si stanno annacquando sempre più e che manca ancora quell’elemento generazionale che riesca a mettere tutti d’accordo e allo stesso tempo rivitalizzare il rock come fecero i Nirvana più di vent’anni fa (e indubbiamente i Metallica prima di loro). A inizio decennio avevo ipotizzato che nel giro di un paio d’anni sarebbe riesploso qualcosa,ma non è successo niente (anzi,c’era stato il critico tal dei tali a dire “stavolta è proprio finita”) e ancora tarda a succedere. Nel frattempo musicisti di indubbio talento,come la Winehouse o in scala minore Jay Reatard (forse l’unico,autentico degno erede di Kurt) sono morti troppo giovani senza riuscire a seminare abbastanza. Adesso dalla Sub Pop girano ‘sti Metz o i Pissed Jeans e c’è chi giura che sono il corrispettivo dei Nirvana dei nostri tempi ma…il punto è che non servono gruppi che suonino come i Nirvana,servono gruppi che suonino con una formula che non tradisca la tradizione e contemporaneamente se ne distacchi. A mio modo di vedere nessuno c’è ancora riuscito. Nello scorso decennio si è assistito ad un assurdo revival degli anni ’80 (vedi casi come gli Editors,i Muse e un altro gruppo di cui adesso mi sfugge il nome ma che praticamente suonavano come la versione aggiornata dei Joy Division…) che non hanno fatto altro che riportare in auge un certo suono new wave/dark . Adesso tirato i Tame Impala che secondo me fanno cagare a spruzzo e non hanno inventato niente di nuovo (semmai han fatto il solito minestrone pseudo psichedelico rendendolo commerciale quel tanto che basta) . Dal lato metal cosa è mutato? Lo chiedo perchè non è il mio ambito ma non mi sembra di aver notato qualcosa che spiccasse.Anzi direi che quello che tira di più resta l’effetto nostalgia delle reunion improponibili o dei vecchi che continueranno finchè avranno ancora la possibilità di camminare.
Rixx
PartecipanteNo. E’ l’AMT#2 già in circolazione da anni. Con la differenza che questo spezzone è tratto dal master.
Rixx
PartecipanteSAPPY – 7/1/2014 12:36
Rispetto Motorhead, Iron Maiden…ma sul panorama rock bisogna dare spazio e ascolto anche a chi azzarda e sperimenta…ci sono tanti gruppi (anche italiani) che fanno robe allucinanti…capisco l’essere legati alla storia del rock e va bene ma l’importante è non pietrificarsi soltanto su quella
Il problema è che tu magari guardi un gruppo nuovo e dici “Cazzo,meravigliosi,fanno cose che non avevo mai sentito!!”. Poi però ti capita di ascoltare a caso un gruppo degli anni ’60 o ’70 e ti rendi conto che avevano sviluppato le stesse idee quarant’anni prima. Questo che significa? Che nel rock non è rimasto più niente da fare,che gli anni ’00 sono stati di un piattume unico,e che non rimane altro che contaminare il suono X col suono Y nella speranza che possa venir fuori qualcosa di un filo personale,ma che non sarà mai più originale. L’unico modo per non far calare la serranda è che tutti noi vecchi dimmerda schiattiamo,cosicchè le nuove generazioni potranno giocare a fare i Rolling Stones senza sapere chi fossero e quindi saranno liberi di ripartire da zero.
Mia personalissima opinione…Rixx
PartecipanteSono d’accordo con Lello e il beatter. Anche mio fratello maggiore li ha visti più volte nei tempi d’oro ; io non ne ebbi la possibilità e , avendo passato gli ultimi 4 giorni a letto con la febbre , le uniche letture nelle mie vicinanze erano una pila di vecchi Metal Shock per cui involontariamente ho avuto il tempo di farmi una cultura , ah ah… Ciò che penso è che finiti tutti ‘sti gruppi non rimarrà NULLA,o meglio rimarranno nuovi gruppi dimmerda,quindi finchè Metallica,Motorhead,Iron e compagnia bella se la sentono di continuare è tutto di guadagnato,anche se non sono più quelli di un tempo. Il futuro non esiste e il metallo è morto , per cui godiamoci quel poco di presente che ci rimane…
Rixx
PartecipanteAuguronzoli,e speriamo che il 2014 (ventennale supremo) porti bene e non meni sfiga!!!
Rixx
PartecipanteE’ ufficiale,i Nirvana verranno inseriti nella R’n’R Hall of Fame il 10 aprile 2014,assieme ai Kiss e a Cat Stevens.
L’anno parte bene,quindi: avremo sicuramente tanto da leggere,guardare e si spera anche ascoltare . Tra questa news,gli immancabili riti celebrativi (articoli ecc) per il ventennale di morte e -speriamo- l’uscita del docufilm ufficiale,ci aspettano tante cosette da seguire prima di poter calare serranda fino al prossimo decennio…
Rixx
PartecipanteQuesto c’entra poco poco con la R’n’R HOF ma vale la pena linkarlo: una recente dichiarazione della famiglia Shillinger su Kurt . Lo avevano ospitato quand’era ancora un ragazzino sballottato tra i parenti. La cosa triste è che dall’articolo si evince che anche Eric, uno dei migliori amici di Kurt, si è recentemente suicidato (dev’essere proprio una maledizione…). Gli Shillinger parlano anche di come la loro casa sia diventata una sorta di meta da pellegrinaggio dei fan dopo la morte di Cobain.
http://thedailyworld.com/news/local/local-couple-remembers-couch-surfer-cobain
Rixx
PartecipanteMa la recensione si riferisce al concerto del Palaghiaccio,Lello. Tu mica li vidi solo a Milano?
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