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RixxPartecipante
Un mio amico di Crema è stato soprannominato a tutti gli effetti CHAD perchè è u-gua-le.Qualche anno fa girava sempre con una t-shirt handmade dei Tad… Grande!! Esattamente 10 anni fa,invece,feci una folle vacanza punk di 2 settimane in quel di Rimini,e al bagno 105 (a Marebello,credo) incontrai un tizio che,beh…si faceva chiamare Kurt.Non ho mai saputo il suo vero nome,tutti lo chiamavano Kurt!!! Ed era un simpaticone,ah ah ah! ico03 Un mio amico ci fece una foto,quasi quasi gliela faccio cercare e poi la posto…. (se la ritrova!). Ah,nel ’94 invece ero un primino del cazzo (alle superiori) e participai al mio primo (e ultimo….) corteo in piazza a Milano,non ricordo per cosa si manifestava.Fattostà che al ritorno in treno,ebbi la sfiga TREMENDA di condividere un vagone con 5-6 ragazzi di QUINTA che,appena scopertomi novello,mi fecero passare una mezz’ora di puro inferno,bleah!!! Beh,uno di loro era tale quale spiccicato a Davide Grolla,ed era uno dei più simpatici… ico08
RixxPartecipanteIo ‘sti qua li ricordo solo per aver scritto la sigla della versione italiana dell’OAV di Street Fighter Victory,il pezzo non era male ma da qui all’esaltarmi per loro ce ne corre.Gusti!!
P.s.A proposito di reunion:sono tornati anche i Bee Hive!! Argh…. ico08
RixxPartecipanteFacciamo un pò d’ordine:le ceneri in effetti erano state conservate in uno zaino-orsetto,ma qui si parla di una dozzina di anni fa,quando la Love le portò a NY per farle benedire dai monaci buddisti di Ithaca.Con un pugno di ceneri i monaci fecero una scultura commemorativa (mi pare detta tsampa…) tipica della loro cultura,ma le restanti ceneri vennero conservate.Una parte venne sepolta sotto il salice piangente di casa Cobain (a Seattle),una parte sparsa in un fiume (non ricordo quale,ma non era lo Wishkah) nei pressi di Olympia,e una parte è stata conservata fino ad oggi (ma su un numero di Rumore del 2002 si leggeva che CL le conservasse in una cassetta di sicurezza,non in uno zainetto!!).Nella prefazione di Heavier than Heaven,invece,Cross asseriva che le ceneri erano conservate nella famosa scatola a forma di cuore (ciocca di capelli compresa).Vai tu a capire chi diavolo possa averle rubate e sopratutto a che pro….Speriamo non per esperimenti sulla clonazione di Cobain!!! ico08 ico13 ico06
RixxPartecipanteico03 Ehehe,no,in copertina c’erano i Kiss,forse le loro panze hanno inavvertitamente ‘occultato’ qualsiasi riferimento mistico a Nirvanaitalia! Che dici,il prossimo mese vedremo il tuo bel faccione in copertina,capo? ico03
RixxPartecipanteAccipicchia,questo topic me l’ero perso!Anche se un pochetto in ritardo,ANGURIE Sara!!! ico03 ico03 ico03
RixxPartecipanteEcco lo sapevo….ho comprato un altro RS per niente!!! (l’avevo appena preso e lo stavo sfogliando now!) ico08
Meno male che almeno c’è una bella recensione del nuovo dei Mudhoney…. ico01RixxPartecipanteNo,YKYR non è mai stata documentata su video.Se è stato fatto,nulla è mai giunta alla luce.Oltre alla versione in studio e all’home demo,l’unica registrazione disponibile è un bootleg audio con una versione differente sia nei testo che nella struttura (molto più ‘allargata’,con un assolo più lungo,tanto che quando uscì la versione ufficiale molti fan si arrabbiarono credendo che la Geffen avesse tagliato buona parte dell’assolo per far entrare la canzone nei canonici 3 minuti tipici del format da single commerciale.Ovviamente,nessun taglio è mai stato fatto).
RixxPartecipanteI documenti (video) contenuti su WTLO proverebbero che quella all’OK Hotel è la prima esibizione live di SLTS.Sempre che nel frattempo non salti fuori qualche altro reperto finora dimenticato.
RixxPartecipanteico01
RixxPartecipante…Ci meniamo?! ico06 ico03
RixxPartecipanteE’ vero,è una outtake di Bleach,registrata nelle medesime session.Esiste anche una versione di Hairspray Queen,con Chad alla batteria,che sarebbe dovuta comparire su Bleach,ma non la mixarono nemmeno perchè non erano soddisfatti di come lui aveva suonato.
Riguardo al testo,boh,ho sempre pensato fosse la classica nenia modello “Cazzo,ho appena ciulato e non m’è sembrata ‘sta gran cosa”…. ico08RixxPartecipanteMi contraddico perchè la stessa ambivalenza di Kurt contraddiceva lui stesso.L’annosa questione sollevata da più parti,da alcuni anni,è sempre la solita:era veramente Kurt Cobain contrariato al successo,come voleva far credere pubblicamente,o in realtà se ne crogiolava? La conclusione a cui sono arrivato io è questa: tutto è stato pianificato da lui.Il successo di Nevermind non era stato pianificato dall’industria,ma in qualche modo lui se l’aspettava; di certo,smettere di scrivere roba alla Floyd the barber e passare a Lithium o CAYA dà parecchie possibilità di essere recepito da più vasta scala di pubblico,idem accettare di farsi post-produrre da uno che aveva lavorato con Madonna (Andy Wallace).Quello che Kurt non si aspettava erano i contrasti negativi che la troppa fama comporta con i media,l’invasione della privacy,l’avversione dell’America puritana verso un tossico reso celebre.
I soldi sono una grande conseguenza del successo,e Kurt si ritrovò dall’essere privo di fissa dimora ad avere così tanta grana da potersi permettere dapprima appartamenti enormi con affitti stellari e poi una casa da un milione di dollari netto.Quando ti puoi permettere tutto quello che vuoi,difficilmente torneresti indietro.Quando hai troppe richieste da soddisfare,impossibilmente puoi tornare indietro.Prima di mollare tutto devi comunque adempire ai tuoi obblighi contrattuali,e Kurt aveva firmato un contratto mastodontico per il tour europeo;senza contare che alla Geffen doveva ancora almeno 4 album (il contratto,si disse,era valido per 7 album).A quel punto non puoi tirarti indietro,dalla tua vita dipendono intere famiglie (pensa a tutti i tecnici da pagare,il management,i tour manager,ecc) e il semplice piacere di fare musica è diventato un businness al quale sei costretto.Questo,evidentemente,Kurt non l’aveva mai immaginato,o forse credeva di non arrivarci nemmeno:si sarebbe ammazzato prima,se non avesse trovato ulteriori ragioni di sopravvivenza (Courtney,Frances).Ovviamente vale la sempiterna regola del “Chi può dirlo?”.
Sta di fatto che Kurt ha scritto la lettera (contenuta nei diari) contro Olympia,Calvin e Tobi.Una lettera che credo nessun sostenitore della teoria “Kurt odiava la celebrità” abbia certo potuto gradire.Quando leggi “Mi piace,si sta bene.E non darò neanche un dollaro al merdoso regime fascista delle indipendenti,che muoiano di fame” non c’è molto spazio all’interpretazione…Nel 1993 Kurt era definitivamente passato “dall’altra parte”,e tutte le trovate per mantenere la credibilità indie (come appunto invitare molte band underground al tour di IU per sperare di porre la giusta attenzione nel mainstream) erano solo parte di un tentativo di redenzione agli occhi di coloro che lo avevano visto crescere; ma è innegabile che,col passare del tempo,se i Nirvana fossero andati avanti avrebbero prima o poi totalmente perso lo status di band “dall’underground”.Basta guardare i Foo Fighters a che punto sono arrivati adesso…Chi mai direbbe,oggi come oggi,che Dave Grohl 20 anni fa suonava al Leoncavallo con gli Scream per una manciata di lire?!? Tornando a Kurt,per quanto possa aver più volte provato a dare forma a un suo senso di colpa per aver “tradito” la precedente audience,l’unica conclusione a cui fosse arrivato,e che ha usato anche come scusante,fu asserire che “A questo punto della storia non me ne importa più nulla,perchè il punk rock è morto”.Grazie al cazzo,solo due anni prima era vivo e vegeto,eh?! Troppo comodo,Kurt.RixxPartecipanteUpdate:Secondo il libro di True,quel concerto era stato programmato come acustico (i Nirvana tennero alcune esibizioni promozionali acustiche molto tempo prima dell’Unplugged,e un paio di queste sono giunte a noi tramite registrazioni amatoriali) ma siccome qualcuno aveva portato le casse,si optò per suonare in elettrico.Questa,quindi, è stata l’unica decisione presa all’ultimo minuto riguardo quell’esibizione.
RixxPartecipanteQuello che dici non è esatto.Lo showcase era programmato già da prima che arrivassero al posto,non si trattava solo di firmare autografi e stringere mani:sapevano già che avrebbero dovuto presentare il disco suonando.Credo tu abbia frainteso una frase sul libro di Cross che appunto dice “Invece di firmare autografi e stringere mani,la solita storia di comparsate del genere,Kurt decise che avrebbero suonato”.Questo è vero,ma lo decise PRIMA,molto prima,non nello stesso giorno.Per loro (e per il negozio) sarebbe stato molto più comodo fare la sola session di autografi,sarebbe bastato gestire i fan per farli avvicinare uno alla volta,comprare il disco e farselo autografare.Ma Kurt decise di suonare,una decisione meno pratica (un negozietto di dischi non è certo il miglior posto per accogliere più di 200 fan che magari vogliono ANCHE mettersi a pogare…) ma sicuramente più etica.
RixxPartecipanteBerserk – 1/5/2008 11:00 PM
E’ stato tradito dalla musica. Egli non voleva affatto suonare davanti a migliaia di persone, ma solo nei club.Non credo proprio.E’ di dominio pubblico il fatto che già durante il primo tour europeo lui ne avesse le tasche piene di suonare in piccoli posti,per tutta una serie di fattori (il concerto al Piper ne è l’esempio più rivelatorio).Nel ’91,le lagne di suonare in “buchi del cazzo” si sommarono alla crescente tossicodipendenza.Kurt era un perfezionista e un piagnone,se le cose non venivano fatte come voleva lui s’incazzava,non a caso il povero Craig Montgomery (fonico ‘storico’ che li accompagnò dall’89 al ’93) fu licenziato dopo il secondo SLN per una questione di suoni.La gente tende a ricordare Kurt come il povero anti-eroe punk che è stato catapultato nello star system senza che ne avesse la minima voglia,ma tutto ciò non ha alcun senso:se non ne aveva voglia avrebbe smesso ancora prima di firmare per la Gold Mountain.Sarebbe rimasto alla Sub Pop,contento di dove fosse e di quanto stesse raccogliendo.
Ma una volta giunti alla vetta hai in mano tutta una serie di ‘comodità’ che difficilmente vorresti ti togliessero: tour bus professionali (per i tour di IU ne furono usati addirittura due),servizio catering,alberghi di lusso,uno stuolo di tecnici disposti a fare tutto quello che gli chiedi…. Kurt non era nemmeno capace di accordare la chitarra durante le registrazioni di In Utero e stavano quasi per farsi spedire il tecnico di fiducia da Seattle a Minneapolis!!! Insomma,difficilmente l’avrei visto volentieri ‘tornare indietro’,perchè una volta raggiunta la fama (che sicuramente bramava) arrivi a un vicolo cieco:tornare indietro è impossibile,non puoi suonare nei club da 1000 posti quando ci sono 8000 persone a sera che vogliono vederti.
Kurt Cobain e i Nirvana sono partiti dall’underground e hanno bruciato le tappe in brevissimo tempo,raggiungendo troppa popolarità troppo in fretta,è solo questo il vero problema.Kurt sognava di diventare una rockstar,e ci riuscì troppo presto,arrivando a un punto in cui i troppi problemi personali avevano preso il sopravvento,fa discapito della carriera,che non lo interessava più.L’unica alternativa sarebbe stata farsi dimenticare,e se avrebbe davvero voluto avrebbe dovuto semplicemente sparire dalle scene,non uccidersi.S’è ammazzato,segno che sapeva bene cosa avrebbe comportato l’uccidersi a 27 anni nel massimo momento di fulgore,nel pieno della giovinezza e della bellezza.E’ diventato un’icona,un mito.Se voleva sopravvivere come icona dell’underground (cosa che gruppi come Melvins e Mudhoney sono ancora oggi) avrebbe dovuto sciogliere i Nirvana e riformarli anni dopo,oppure reiventarsi,ritirandosi dal mainstream.Ma quando hai una casa da un milione di dollari,difficilmente torneresti indietro…E siamo ancora al punto di prima.Ciao,ancora per poco giovane Berserkuccio.L’età AVANZA!!! ico03
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