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Rixx
PartecipanteUn bel punto della situazione da quelli di Cobaincase (praticamente Tom Grant,o no?)
Rixx
PartecipanteEhm..non ha molto senso comparare ciò che faceva Courtney negli anni ’90 con ciò che fa oggi – di mezzo c’è stato un ABISSO di droghe,è logico che attualmente lei sia “abbastanza” compromessa… A ben vedere è già tanto che “suoni” ancora!!
Rixx
PartecipanteRoba vecchia,credo ne avessimo già parlato. Qualcuno aveva anche detto che potrebbe essere un fake. Boh… Di sicuro è un video che mi vedo quando ho bisogno di autostima ogni volta che prendo in mano la chitarra e mi rendo conto di fare schifo. Ma c’è sempre di peggio,AH AH AH!
Rixx
PartecipanteE’ ormai di opinione comune considerarlo “andato” dalla fine del tour europeo ’91 in poi…(quindi sì,è probabile che al Paramount fosse lucido). Praticamente da quando tornarono a casa e Kurt andò subito a vivere con Courtney.Quel primo periodo ci diedero dentro di brutto,tant’è che i primi segnali che qualcosa non andava vennero colti già pochi giorni dopo,al SNL del gennaio ’92.
Quanto alla cocaina,Steve Diggle dei Buzzcocks disse che ne girava parecchia sul loro tour bus in occasione delle date condivise coi Nirvana. Guarda caso,il Curzio andava spesso a trovarli…Rixx
PartecipanteSAPPY – 12/1/2016 22:36
A me un vinile di Blew, rivelatosi poi un falso ahimè, mi costò 40 euro…lo comprai tanti anni fa ed ero inesperto.L’originale costa….tanto.
Nel 2009 valeva 75 euro (originale,ce l’ho). Non credo che il prezzo sia aumentato di molto negli ultimi 6 anni. A cercare bene non avresti speso poi molto di più.
Rixx
PartecipanteA 30 euro è SICURAMENTE un falso.
Pensa invece i falsi che vendono venduti a 2000 euro… (ci sono anche quelli,purtroppo)Non è mica facile accertarsi se la copia sia autentica da semplici foto trovate su un’inserzione.
Come detto prima,occorre farsi una cultura,dialogare con i più esperti nei rispettivi social,ed essere anche dotati di una discreta dose di fortuna.Diciamo che se vuoi fare un regalo,con 30 euro di spesa conterà più il pensiero…. (ma è meglio specificare al destinatario che l’oggetto è un semplice contraffatto da collezione!!)
Rixx
PartecipanteEsatto! Facci sentire qualcosa di tuo e col suono che ti rappresenta! Non c’è di meglio per poter esprimere se stessi!
Rixx
PartecipanteInutile,visto che Catharsis2 ha già detto di non voler vendere. Ed è anche giusto così,le trattative devono restare private!! Una trattativa pubblica,per di più fatta da uno disposto a spendere qualsiasi cifra,sarebbe totalmente controproducente per il mercato del collezionismo hardcore nirvanico. Se un Love Buzz vale mediamente 2000-2500 euro (ma in realtà si può trovare a molto meno) è inutile venderlo a 3000… Si creerebbe un precedente scomodo.
In questa sede si dovrebbe unicamente chiarire i metodi per riconoscere una copia autentica,o suggerire le rarità più ghiotte da cercare.Rixx
Partecipantekurt:plug – 9/1/2016 12:46
Voi conoscete qualche libro o sito che spiega bene come riconoscere i falsi?
La base è sempre il suddetto nirvana-discography.com .
Poi c’è questo che riporta parecchie info su tutte le versioni in circolazione di Pennyroyal Tea:
http://www.crimson-ceremony.net/pr3/index.php
Iscriviti ai gruppi fb che ti ha citato Catharsis2. Chiedi a lui o al Vincenzi,ti sapranno dare tutte le dritte.
Diffida di qualsiasi libro italiano scritto sull’argomento discografia: ne hanno pubblicati una marea e ce ne fosse uno che non includa qualche imprecisione…
Rixx
PartecipanteDico che il miglior consiglio è sempre quello di armarsi di sana pazienza e aspettare l’occasione giusta,perché ricco o no è sempre meglio spendere il giusto che spendere cifre fuori mercato (6000 dollari è oggettivamente troppo,conosco gente che s’è cattata Love Buzz autentico a 1800 euro,che è già una cifra più ragionevole).
Insomma,meglio non farsi prendere la mano anche quando il fattore economico non è un problema.
Ci sono anche altre rarità ovviamente (informati sempre sul sito del Vincenzi o dove ti ha suggerito Catharsis2) .
Giusto un paio di mesi fa era uscito in edicola Raropiù con un estensivo articolo dedicato alla discografia nirvanica… (l’unico neo erano i prezzi indicati, superiori in eccesso alle cifre attuali di mercato).Rixx
PartecipanteUhm,ritratto quanto detto sul mio conoscente…preferisco non essere messo in mezzo. Se mai vorrà vendere la sua copia lo farà di sua iniziativa.
Intanto però segnalo che su ebay è spuntata una copia (sembrerebbe autentica) ,la numero 318 (con tanto di bollino K Records Distribution!) a 5.999 dollari. Se i soldi non sono un problema,fai tutti i controlli del caso e buttatici!Rixx
Partecipante@ Kurt plug: se vuoi potrei chiedere a un mio conoscente se vende la sua copia. Ma devo avere certezze che stai facendo proposte serie,perché vorrei evitare figure demmerda!!
Rixx
PartecipanteIn effetti il concerto a San Paolo è un caso eccezionale ed unico nel suo genere… Per dire, al Roseland Ballroom Kurt suonò dopo aver sfiorato la morte a causa di un’overdose,eppure fece uno dei migliori concerti del tour. Anche il Live’n’Loud,dove era fatto per ammissione di sua stessa madre,è una performance solida e molto forte. In altri casi,invece,i concerti erano semplicemente mosci…Direi quasi tutti quelli del tour europeo del ’92,per esempio!!! In quel periodo mi sa non fosse facile per lui recuperare robba o metadone…A meno che non fosse ancora sotto brupenorfina. Bah,brutta storia!!
Rixx
PartecipantePregevole il tentativo di immaginarsi come suonerebbe Do Re Mi in formato band ma a conti fatti è semplicemente una raccolta di cover come mille altre,tra l’altro senza particolare filo logico (nel senso che roba come Blandest e addirittura Spank Thru sarebbe fuori contesto se accostata a brani scritti verso la fine). La tua voce non mi piace per nulla,ma questo è solo un parere personale… Diciamo che ti vedrei meglio a coverizzare gli U2,ecco.
Rixx
PartecipanteMah,non so quanto potesse essere sotto ero il Kurt presente-assente a Tunnel. Anzi,ritengo non lo fosse proprio,e che il suo problema nel corso del tour fosse proprio quello di non essere mai abbastanza “high” per reggere il tutto. A Tunnel la sua performance fu opaca proprio perché gli mancava la materia prima,secondo me…
Per dire,non credo che il promoter italiano arrivasse a procurargli droga pesante pur di farlo stare sul palcoscenico…Se così fosse ogni concerto sarebbe stato favoloso,in virtù del fatto ormai tristemente assodato che Kurt “funzionasse” meglio quando era fatto piuttosto che quando era sobrio. A me invece sembra che a Tunnel fosse messo male perché in astinenza… -
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