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Sono sempre stata convinta che in molti casi sia necessario distinguere la persona dall’artista…
Però non paragonerei lo stile acuto e sarcastico di Dose e Presta, con uno che non sembra avere un lessico molto vario
Inoltre l’insulto “coglione” non mi pare il più adatto, “stronzo” già di più…thebeatter – 8/7/2008 12:08 PM
Giovedì sarò a Torino per i Sex Pistols….. stasera invece per i Racounters ico02
Se mi vieni a prendere vengo anch’io a vedere il caro White stasera ico08
Spero proprio di riuscire ad andare
Lo stile credo sia quello delle interviste della RAI deglianni ’70: si mettono insieme molti dati storici e si racconta la vicenda del personaggio come fosse un dialogo.
Me ne ricordo una bellissima che ho studiato per un esame di Linguaggio Radiofonico, era a Pietro Micca e smontava un po’ il mito dell’eroe che si fa saltare in aria per salvare Torino. Ma lui dice che non aveva nessuna intenzione di morire, e lo dice con uno straordinario accento sabaudo (non ricordo che attore lo interrpretasse, ma era davvero esilarante) ico03
Comunque credo che a fare le domande sia più Tommaso Pincio, scrittore che ha pubblicato un libro su Cobain, una sorta di bio-fiction centrata sulla figura Boddah (si scrive così ico16 ), il suo amico immaginario.
Si intitola “Un amore dell’altro mondo”, ma non ti so dire di piùEra Virgin Radio, che odio dal punto di vista dei contenuti così falso-americani con lo scandire delle ore in italiano e in inglese ico05
Ma la musica è sempre piuttosto interessante ico01Pensa…in questa materia sono talmente ignorante che non capisco nemmeno se la tua voleva essere una battuta ico04 ico03
Anorexorcist – 25/6/2008 9:31 PM
Ho passato il maledettissimo esame di informatica!!!
Ragà sò troppo felice ico03Complimenti!
Anche per me l’informatica è sempre sembrato un iceberg insormontabile ico03Il libro di True è molto interessante, anche perchè è scritto si può dire dall’interno.
Lavorando come giornalista per Melody Maker ed essendo amico sia dei Nirvana che della Love, molte cose le ha vissute in prima persona (ad esempio era lui a spingere Kurt in sedia a rotelle sul palco del Reading)
Il bagaglio di aneddoti per questo sembra quasi illimitato.
D’altra parte, almeno nella prima parte del libro che ho già letto, ha un atteggiamento che lo porta a essere un po’ troppo “protagonista” e a lanciare anche giudizi a volte gratuiti e poco motivati su album e/o band contemporanei ai Nirvana.
Saprò dirne di più quando l’avro finito ico01Vi ringrazio moltissimo per il vostro appoggio.
I forum possono servire anche, o soprattutto a questo, condividere passioni comuni senza tanta paura di sentirsi giudicati ico02
Ora mi serve solo una chitarra e qualcosa su cui esercitarmi…
Cosa mi consigliate?
Con tutto il rispetto, ma non vorrei cominciare con “la canzone del sole” ico03Anche se è in agguato il rischio di rendersi ridicoli?
A volte anche solo parlare con la gente di Nirvana o Doors mi fa sentire fuori tempo…
La reazione più frequente è: ma tu ascolti solo gente già morta? ico04
