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Curiosità in mostra
Anche una chitarra firmata da Cobain e l’ armonica di BobMILANO – Il rock non è solo canzoni. Per sentirsi più vicini al mito ci sono i memorabilia: strumenti, lettere e capi di vestiario, oggetti appartenuti o almeno transitati per le mani dei divi pop-rock, dischi rari, autografi e locandine. Che da qualche anno hanno raggiunto prezzi da capogiro e vengono battuti dalle case d’ asta come Sotheby’ s e Christie’ s. Fra il collezionisti c’ è Red Ronnie, conduttore tv che ha deciso di esporre la sua raccolta. La mostra, organizzata con il Comune, apre sabato in piazza Duomo a Milano dove rimarrà fino al 15 marzo (biglietto, un po’ caro, a 5 euro). Il percorso è diviso in nove sezioni: si va dagli albori del rock con un orologio di Elvis, agli anni Novanta con l’ autografo di Cobain e dei Nirvana sulla chitarra di un fan, passando per i manoscritti autografi di Hendrix o un’ armonica a bocca di Dylan (foto). Rappresentati tutti i generi: dal jazz con un disegno di Miles Davis, al punk con una maglietta di Sid Vicious dei Sex Pistols. Una sezione è dedicata alle attività benefiche: qui spicca una chitarra con il corpo a forma d’ Africa con le firme di Stevie Wonder, Mark Knopfler, Elton John, Eric Clapton, Sting, Pete Townshend, David Gilmour e Jimmy Page. Ad accompagnare la raccolta delle opere di Marco Lodola ispirate al mondo del pop e del rock. Manca un solo pezzo: la chitarra che Hendrix (Jimi, non Jimmy come sei legge nelle pubblicità della mostra…) usò a Woodstock. Red Ronnie la comprò, indebitandosi ha confessato, per 500 milioni di lire e ora l’ ha ceduta al museo del rock di Seattle: «Mi piace pensare di aver bloccato una speculazione su quella chitarra e di averle permesso di tornare a Seattle, a casa». (a. laf.)
Laffranchi Andrea
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(16 ottobre 2008) – Corriere della SeraOhio, a Dave Grohl dei Foo Fighters sarà intitolata una strada
A Warren, Ohio, prossimamente una strada cittadina sarà intitolata a Dave Grohl. Il frontman dei Foo Fighters, nonché ex batterista dei Nirvana, è stato soggetto di una pubblica petizione; la raccolta di firme, riporta il quotidiano locale, è stata organizzata da un DJ e –strano ma vero- da un sergente di polizia. I due, accesi sostenitori del rocker, in sede di consiglio comunale sono riusciti a far passare una mozione con la quale si chiede di rinominare la strada: da Market Alley a Dave Grohl Alley. Il consiglio di Warren ha approvato solo dopo l’assicurazione che l’operazione non inciderà sulle casse della civica amministrazione. La mossa è indubbiamente stata facilitata dal fatto che 39 anni fa Grohl nacque proprio a Warren.
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(17 Ott 2008)E sticaz*i lo posso dire?
Alle 7.30 di mattina quanto me ne può fregare se passano i Nirvana su Marilù ico11
Non ti dico dove ti avrei messo il telefono…. facendolo vibrare ico09 ico09 ico09Io passo questo giro…li ho già visti, il forum lo odio e non ho voglia di spendere 60euro (ne vedo tre di concerti con 60 euro). Non è detto comunque che ci si riesca ad incontrare ugualmente.
Due concerti e gita a Seattle poco prima e poi…. The End! Titoli di coda
Un senso di rassegnazione…. incazzatura…. rabbia… tanta rabbia…. delusione….
Rassegnazione…. dopo i fatti di Roma me lo aspettavo
Incazzatura….. Vaffanculo Pirla!
Rabbia…. Tanta rabbia…. Non si può buttare via tanto talento
Delusione…. la consapevolezza della fine di un “epoca”Ad ogni modo la notizia mi giunse a lavoro… un mio amico mi telefonò… non ci volevo credere… i Tg… i giornali…. che vomito!
Io penso di passare…. 60 eurozzi mi sembrano troppi….. poi al Forum (odio andare vedere concerti li….)…. inoltre li ho già visiti.
Ad ogni modo i biglietti sono andati tutti in un ora, rimangono solo quelli per i negozi… si parla comunque di una seconda data.Che dire quando si compra un biglietto per uno show dei Sonic Youth si ha la certezza di stare spendendo bene i propri soldi, ho avuto la fortuna di averli visti tante volte in azione e sono sempre stati eccezionali…. e anche ieri sera non hanno deluso. Una scaletta “revival” e un paio di brani del futuro album (primavera 2009?), grande carica, ottimi suoni (con volume adeguato), sala soldout con presenze illustri (Godano, Interpol e tutta “la Milano Alternative Chic” che faceva bella mostra di se…), caldo infernale, sono stai gli elementi che hanno caratterizzato la splendida serata sonica… peccato che il tutto mi è stato rovinato dalla febbre alta e non sono riuscito a godermi a pieno lo spettacolo.
Il tutto è marchiato Geffen…. non ricordo ma forse era un edizione italiana, devo andare a vedere il box. Ad ogni modo io lo presi quando uscì… nulla di che solo collezionismo.
