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Già comprato e letto,lo consiglio vivamente. Prendendo spunto dalle migliori sorgenti (varie pubblicazioni vecchie o nuovissime ma inedite in Italia) ‘sto libro si rivela un prezioso sunto su come realmente comprendere Seattle e il fenomeno del grunge. C’è praticamente tutto quello che c’è da sapere (dalla fondazione della città ai primi vagiti musicali passando dal garage rock dei 60 a quello che si è poi evoluto nel rock alternativo dei ’90) su Seattle e sul grunge. Ben scritto,Claudio Todesco è uno che ci sa fare e l’aveva già dimostrato su Jam. L’unico difetto che potrei trovargli è il prezzo,un pò altino per un libro comunque abbastanza breve. Di certo vale i soldi che costa,e contando che in Italia non ci sono molti epigoni su cui scegliere,l’acquisto diventa praticamente obbligato.
SAPPY – 15/1/2012 20:26
La tracklist dell’album è stata fatta dalla band o dall’etichetta?[/quote]La band aveva il 100% di controllo artistico per contratto,quindi direi proprio che la scaletta l’hanno decisa loro (più probabile che l’abbia decisa KURT).
Quote:Esistono dei brani che, a suo tempo, furono scartati dall’edizione che tutti abbiamo a casa?Blandest (perchè il master fu cancellato),If You Must (perchè Kurt la detestava),Pen Cap Chew,Spank Thru. Tutta roba poi finita su WTLO svariati anni dopo. Da qualche parte ho letto che Kurt meditava addirittura di ri-registrare i brani del Fecal Matter Demo,ma poi non se ne fece nulla. Al momento non so quanto sia vero,dovrei ricercare l’articolo in questione.
Quote:Esiste una tracklist iniziale diversa da quella che poi è diventata quella ufficiale del disco?Che io sappia,no. Esiste invece una versione inedita e differente di From the muddy banks.. ,scartata molto prima della pubblicazione ufficiale e mai giunta alla luce. Ma per Incesticide non furono fatti cambiamenti (d’altronde Kurt era ancora in vita e poteva decidere quello che voleva).
Quote:C’erano delle idee iniziali diverse su questa uscita che poi sono state scartate? (tipo l’idea di un doppio o roba del genere)Solo per quel che concerne il succitato From the muddy.. E’ però vero che la Sub Pop avesse pianificato una raccolta di rarità (“Cash Cow” il titolo provvisorio),ma dubito esistano versioni o documentazioni in proposito. Se la Sub Pop l’avesse fatta uscire,sicuramente sarebbe venuta fuori meno consistente di Incesticide (che essendo su Geffen può vantare anche materiale di varia provenienza,che probabilmente la Sub Pop non avrebbe potuto permettersi di rilevare).
Meglio così,quindi.Spero di aver soddisfatto la tua sana curiosità. ico02
Specifichiamo che stai parlando della session di videoclip realizzata dai Nirvana nel marzo del 1990 (poco prima dell’abbandono di Chad) agli studi televisivi dell’Evergreen State College. Qui l’esempio di Lithium:
http://www.youtube.com/watch?v=RX5EVkO0NGkQuanto alla tua domanda: no,non esistono spezzoni “raw” senza il montaggio di immagini in sottofondo,perchè gli effetti speciali venivano inseriti in tempo reale,e non post prodotti.
Come puoi vedere da quest’altro frammento,mentre Krist fa il soundcheck della chitarra Kurt è all’interno del cabinato a rifinire i suoni con i tecnici e a decidere il da farsi. Poi,mentre i Nirvana suonano dal vivo,il regista in cabina dirige cameraman e tecnici che inseriranno l’effetto deciso nel momento appropriato.
http://www.youtube.com/watch?v=RxH6vm6kRus&feature=related
Riguardo a Lithium,secondo me non l’hanno inclusa in WTLO perchè rispetto ad altro materiale è meno interessante,tecnicamente scarsina (era un soundcheck!!) e con suoni tutt’altro che buoni (appunto,era un soundcheck). Ma poi,chissene frega se non l’hanno inclusa in WTLO..da anni disponiamo della session completa (tutto quello che è stato registrato è circolato tra i collezionisti,comprese le jam strumentali suonate nei momenti di pausa e/o di check),la trovi sul Tubo quanto su torrente,e a gratis. Sono più contento che WTLO abbia offerto materiale che al contrario non sarebbe mai uscito dagli archivi in altro modo (tipo le prove dell’88 sopra il salone di bellezza di Maria Novoselic).
Gusti personali..anch’io sono d’accordo Steve (oddio,salvo giusto i due album successivi). I Foo non hanno inventato niente di nuovo,anzi col tempo hanno addolcito la loro proposta diventando bolsi e ridicoli quanto i Toto o i Bon Jovi!!! Ho comprato l’ultimo album sperando che,come dicevano le recensioni,fosse ‘sto gran disco del nuovo millennio,e invece è la solita porcheria made in Foo (ancora: gusti personali!). Massima delusione possibile. Ribadisco anch’io la giustissima tesi di Steve: i Foo sono ben considerati perchè attorno a loro nn c’è molto di meglio. E di questo credo ne siano perfettamente consapevoli. Hanno comunque dimostrato di sapersi meritare i traguardi raggiunti,su questo nulla da dire. Di certo non sono un gruppo costruito. Ma non hanno nemmeno la portata generazionale di cui parla in teoria questo thread… Forse l’unico momento generazionale che li ha contraddistinti è stato appunto quello dell’uscita del primo album,con tutti i fan orfani dei Nirvana e in febbrile attesa di sentire cosa avrebbe potuto sfornare Grohl praticamente da solo. E quello fu un bel momento,perchè se ne uscì con qualcosa che omaggiava perfettamente il passato e allo stesso tempo se ne distaccava,conquistando un grado di freschezza che purtroppo non è mai riuscito a replicare in seguito.
Ecco perchè il primo dei Foo è considerato un disco irripetibile: doveva dimostrare qualcosa e ce l’ha fatta.thebeatter – 14/1/2012 15:50
Una cosa sicuramente l’ha detta giusta… che fanno schifo!! ahahahahahh (per me il progetto Foo è finito al primo disco)
Condivido il parere. ico02
A proposito di Dave e dei Foo,ecco cosa ha di recente detto Grohl sullo stato di salute del rock…
http://www.spaziorock.it/news.php?&id=6419
Comunque la cosa più triste di tutta ‘sta vicenda è che gruppi allora considerati “nuovi”,”alternativi” come i Soundgarden,ora sono dinosauri al pari dei gruppi di fine ’80 che venivano criticati dalle giovani generazioni di allora. Come cambiano i tempi…
Ora che ci penso…è meglio così.Fanculo,tanto ormai non ha nemmeno più senso parlare di mainstream/underground. Teniamoci il rock nelle cantine e nei festival,che ce ne frega se l’ennesimo gruppo “sfonda”? Non so se ve ne siete accorti,ma ormai resta vramente ben poco da sfondare…
Le hot charts lasciamole al pop. ‘Sti cazzi!!Generalmente una nuova esplosione avviene spontaneamente,non la si può prevedere. Dicevo appunto che all’inizio dello scorso decennio le corporation tentarono artificiosamente di rilanciare il rock,ma i risultati non si vedono sulla lunga distanza. Non si possono forzare gli eventi. Gli Arctic Monkeys sono stati gli unici a uscire dagli scantinati in modo plateale e spontaneo,grazie a myspace e un pò di fortuna. Avevano capacità e talento,se lo sono meritati,ma secondo me la cosa s’è limitata a una bolla passeggera,non hanno avuto la caratura del fenomeno duraturo. Per dire,mentre sfondavano loro si riformavano i Blur,e m’è sembrato che l’attenzione su questi ultimi sia stata molto più spontanea e maggiore. Quindi,l’ennesimo ritorno di fiamma per qualcosa che già aveva fatto storia negli anni 90.
Il problemino principale è che quello che si poteva ancora fare,cioè la fusione dei generi,è già maturato e stato sfruttato al midollo nei ’90,al punto che nei ’00 si è “tornati indietro” di una ventina d’anni,alla ricerca di quelle radici che erano piaciute tanto ai fratelli maggiori (eh,ciao..diciamo pure agli zii quarantenni,va!).Trovare qualcuno che abbia la scintilla e sfoggi qualcosa di nuovo (o perlomeno di epocale) non è impossibile,deve semplicemente venire fuori da sè,senza forzature. Se stiamo qui ad aspettarlo stiamo freschi,dev’essere qualcosa che abbia la freschezza di rinnovare il rock. Dev’essere qualcosa che non t’aspetti.
Beh,mr Matt,penso che ogni musicista con un minimo di personalità la pensi come te. Questi strumenti “signature” vengono prodotti e venduti più per mero collezionismo,credo. Nel senso che se uno c’ha soldi da buttare e vuole un basso Krist-approved da aggiungere al mucchio,se lo piglia. Altri invece possono essere alla ricerca di quel suono,o di quel tipo di strumento (vuoi per la forma,il colore,vuoi perchè gli piace) e se lo cattano. Un bassista che vuole mettere in piedi una cover band dei Nirvana non deve più sbattersi per cercare il basso giusto,ora ce l’ha a portata di mano (non di portafogli…però con l’Euro ancora forte sul dollaro,sicuramente qualcosa si risparmia).
Detto ciò,è bello e tutto ma non me lo posso permettere e anche se potessi non lo prenderei.
Ma mi piacerebbe ammirarlo e provarlo,quello sì. 🙂Beh,dalle cantine,bar,club e locali il rock c’è sempre stato,non s’è mai spostato da lì. Quanto a una proverbiale new revolution,credo che Mtv abbia fatto di tutto per lanciarla nel primo biennio dello scorso decennio (ricordate tutti gli eventi “powered by” Mtv….e Coca cola ? ),fallendo. Principalmente perchè le cosiddette nuove leve dell’anno zero erano o residuati di fine ’90 (Dandy Warhols,e chi se li incula più? Uh-uh-uuuhuuuu,citando il ritornello di Bohemien like you) o gruppi nuovi che tentavano di riciclare idee manco dei ’90,ma degli ’80 (Interpol e molti altri). Gli unici (a mio parere) con le credenziali giuste e realmente provenienti dall’underground erano i White Stripes,che hanno lasciato un segno,ma non sono diventati icone come potevano essere i R.E.M. o i Sonic Youth. Gruppacci patetici come i Darkness sono implosi quasi subito. Le reunion impossibili sono fioccate a destra e manca (Police,ecc .. arrivando addirittura a Pink Floyd e Led Zeppelin!!) .
E’ mancato qualcosa di totalmente nuovo (ok,gli Arctic Monkeys avevano le carte giuste. Ma non mi pare che la portata del loro boom possa considerarsi qualcosa di più di una appendice generazionale: c’è ancora qualcuno che se li caga? Sono cresciuti quanto potevano essere,che so, i Pearl Jam nello spazio 6 anni di carriera? Non mi sembra…) e personaggi “minori” di una certa caratura e credibilità (penso al tizio dei Wavves,o al compianto Jay Reatard) non sono riusciti a incidere nelle masse,nemmeno con la morte (appunto,il compianto Jay Reatard).
Mi ricordo lasagne verdi e la muffa di merendina….
