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Per curiosità,potrei sapere a grandi linee maggiori dettagli sugli articoli 2000-2002 in vendita? (titolo – brevissima sinossi – rivista dal quale sono tratti). Potrei essere interessato (chissà mai che non mi sia sfuggito qualche articolo,ai tempi.Molto probabile!) .
Andrò controcorrente,ma a me la sua performance è piaciuta…. (con ciò non voglio certo dire che apprezzo e seguo la tipa: semplicemente,mi è capitato di vedere il video seguendo una discussione su un altro forum).
Regaz,ero di fretta. Non è mia intenzione troncare le gambe a nessuno,ogni nuovo utente è benvenuto (e l’ho scritto). Per carità,cose tipo “ti amo Kurt” o “ci hai insegnato tutto” ci possono anche stare,se chi scrive è una quattordicenne (lo spero per lei….). Sappiamo bene che il ragazzo odiasse essere “il portavoce di una generazione”,che lui per primo direbbe a Faith di lasciare perdere e di non considerarlo come un santo. Gesù,Budda,Gandhi c’hanno insegnato qualcosa. I nostri genitori ci hanno insegnato qualcosa. I nostri professori. Kurt,no,non ci ha insegnato nulla,non era il suo ruolo quello di “insegnare”. E questo è giusto metterlo in chiaro sin da subito. E se volete,vado pure a cercare lo stralcio di una sua famosa intervista (pubblicata nei primi mesi del 1992) in cui lui stesso esprimeva a chiare lettere il medesimo concetto.
Per il resto mi scuso con Faith e spero non me ne voglia… Vedrai che sul forum si sta bene e si può discutere (più o meno) di tutto. E se dovessi scrivere qualche stronzata che non puoi fare a meno di confutare,sei tenuta a rispondermi. 🙂@ Faith: Il libro di Everett è uscito nel 2006 nel Regno Unito col titolo “Nirvana:the True Story” e tradotto in Italia un paio d’anni dopo con l’originalissimo titolo “Nirvana: la vera storia”. Il problema è che l’edizione italiana,per esigenze di costi da abbattare,ha tagliato un 30% di testo rispetto all’originale: mancano tutte le “addenda” a fine capitolo,nonchè svariati paragrafi che approfondiscono le influenze musicali di Kurt (e di Everett) nonchè la scena di Olympia. Se comprendi l’inglese,il consiglio è di buttarti sull’edizione UK (tanto è comprensibilissima). Non su quella USA che a sua volta è un adattamento di quella originale.
Altrimenti anche l’edizione ITA va bene,ma già in partenza sai che ti stai perdendo qualcosa.
@Kurt74: Mah,secondo me il libro di Cross non è “commerciale”. E’ una biografia più o meno autorizzata,non per altro perchè praticamente tutti i protagonisti (indiretti e non) della vicenda ne hanno preso parte (tranne Dave,lui è l’unico che continua a non voler commentare). All’epoca della sua uscita (dieci anni fa circa) fece discutere perchè il punto di partenza di Cross erano i diari di Cobain,di cui il mondo ancora non sapeva nulla. Per certi versi fu un trauma scoprire che Kurt non era poi quel santerellino eroe dell’undeground che si pensava fosse. Tuttavia,non lo considero un libro “commerciale”,semmai credo che l’autore abbia un pò esagerato con certi resoconti fin troppo dettagliati (vedi il capitolo finale: Cross non era in quella stanza,come può descrivere gli ultimi momenti di Kurt nel dettaglio senza doversi prendere qualche licenza fantasiosa?) ,tanto da apparire romanzato in più punti,e finendo per generare ulteriori miti (quando invece avrebbe dovuto essere il libro “definitivo”,quello che una volta per tutte mettesse fine alle speculazoni).Semmai è “Cobain Inedito” (sempre di Cross) un libro commerciale. E’ una strenna,costa un cifro,racconta la stessa storia (solo con l’aggiunta di qualche aneddoto extra) e l’unico vero surplus che invoglia all’acquisto sono le foto incluse. Evidentemente,questo libro è nato proprio con lo scopo di spillare soldi ai fan. Ma per certi versi,ne vale anche la pena.
Kurt non ci ha insegnato niente perchè non era un insegnante,nè un santone,nè un predicatore. Benvenuta!!!
Troppo commerciale? Se c’è un libro che aiuta a comprendere il rapporto tra Kurt e Olympia è questo,e poi Everett è la persona meno trendy del pianeta (questo lo rende di fatto il più cool dell’universo,ovviamente) . Boicotta lo scempio dell’edizione italiana e fila subito a comprare la versione UK (non quella USA,quella UK!) che è l’originale. E contiene il 30% in più di testo. Dopo Vieni Come Sei di Azzerad,The True Story è acquisto obbligato per ogni fan che si rispetti!!
Segnalo che si terrà una proiezione + dibattito (con i medesimi ospiti) sabato 16 alle ore 21,sempre sotto la rassegna Biografilm ma presso Pieve di Cento,vicino a Ferrara. Qui il programma :
http://www.biografilm.it/2012/bio_district/pieve_cento/
Verrà proiettato Last Days.
Non mi è ancora chiarissimo ma potrebbe darsi che il dibattito si tenga SOLO di sabato. (Purtroppo non è indicato nel programma).
MattNirvana – 13/6/2012 14:16
Essendo di Torino mi spiace una macello! un ultima domanda!! 😀 Devo andare a Londra, ed è vero che la chitarra esposta all’Hard Rock Cafè di Kurt NON è mai stata usata da lui?
grazie raga siete grandi ico01
Oh accidenti,a questa domanda non saprei proprio risponderti!! Fatti un giro in rete,magari riuscirai a trovare la verità!!
Buon viaggio!Kurt74 – 12/6/2012 21:56
pero’ lo sciopero c’era veramente giusto ?
che cosa strana questa, probabilmente era un vecchio contratto a 4 soldi fatto prima del boom nevermind. puo’ anche essere che sia stata una cosa gestita dai manager senza che nemmeno kurt lo sapesse.Lo sciopero ci fu,e Kurt ovviamente sapeva che conveniva molto più tirar dritti a Roma : la data al Castello prevedeva contratti con VM e anche con la Rai. So da fonte sicura che quel concerto fu il più remunerativo tra i 4. Kurt non era stupido e fece la scelta più conveniente,anche se ciò ha significato “tradire” una parte del fandom italiano. Inoltre era in corso una guerra tra promoter (il tour italiano fu organizzato da due diverse agenzie) e a quanto pare i Nirvana presero le parti di una di esse. Andando a discapito dell’altra agenzia,che era riuscita a spuntare solo due date (di cui una,appunto,annullata). La band approfittò quindi di un inaspettato day off per noleggiare motorini e fare un bel giretto per le strade di Roma…. ico03
E’ vero. Ma non ci suonarono. Data annullata all’ultimo minuto,ufficialmente per causa di uno sciopero dei benzinai. In realtà il promoter aveva offerto loro taniche extra di benza,pur di non far cancellare il concerto,ma la band decise ugualmente di annullarlo per tirare dritti a Roma e prepararsi con calma al concerto successivo (visto che era importante perchè sarebbe stato ripreso,quindi la logica era di dare priorità al contratto con Videomusic). Purtroppo molti fan non seppero dell’annullamento in tempo,e così si formò una lunga fila di insoddisfatti fuori dallo Studio 2. Pochi anni fa lessi il commento di un giornalista in proposito: “Dio,quanto odia i Nirvana da quella volta”. Per certi versi posso capirlo…Se ne fregarono dei fan di Torino e puntarono direttamente a Roma perchè il concerto al Castello era il più pagato della tranche italiana del tour. Quella dello sciopero dei benzinai,insomma,fu solo una scusa.
Tutti gli album ufficiali dei Nirvana (quindi tal “Travelling on the clouds” è da escludere categoricamente…) sono disponibili in formato digitale tramite Itunes. Basta pagare. 🙂
SAPPY – 1/6/2012 18:00Un’altra piccola domandaVorrei sapere se POLLY (quella distorta nello stile di Polly New Wave che si trova si Incesticide), è stata più riproposta dopo l’uscita di NevermindE poi vorrei sapere se esiste, oltre alla versione live in LTS, una versione di Something in the way distorta e se è stata considerata ai tempi per Nevermind come alternativa a quella classica e se esistono delle altre stesure in demo version (non vorrei sbagliarmi ma forse esiste anche qualche versione radiofonica distorta).Attendo notizie in merito
Polly versione new wave è stata suonata almeno una volta dal vivo,precisamente all’Academy di Manchester il 4 dicembre 1991.
http://www.youtube.com/watch?v=JyUXT3AtMfQ
Si vocifera sia stata azzardata anche nell’infame concerto di San Paolo del 16 gennaio ’93 ma non esistendo registrazioni circolanti non saprei confermare con certezza. Comunque è certo che la band abbia sempre preferito suonarla in versione spoglia : è risaputo che Kurt detestava il chiacchiericcio e il battito delle mani del pubblico durante la canzone,perchè la considerava importante e preferiva che la gente lo stesse ad ascoltare.Al concerto del Bloom il clappettio del pubblico era talmente fragoroso da sovrastare la canzone. All’ultimo ritornello Kurt si spazientì e innestò il distorsore… Non fu esattamente (new wave) Polly,ma -grazie all’apporto di Dave- la trasformò in (big rock) Polly
http://www.youtube.com/watch?v=Wtcu8OebRpg
La versione “distorta” di SITW è stata pubblicata su Nevermind Deluxe,te lo sei dimenticato o non l’hai comprato?!? Quanto alle sessions per Nevermind,era desiderio di ogni fan poter finalmente ascoltare una versione alternativa di SITW (pare che l’abbiano registrata in versione “tutti assieme” prima di scartarla e puntare sul solo Kurt+acustica e poi sovraincidere basso e batteria) ma,com’è ormai risaputo,neppure questa ci è stata concessa. Hanno preferito includere la versione registrata alla BBC. Ma credo che la versione che più si avvicini agli intenti iniziali è quella dei Boombox demos.
(p.s. scusate se non posto i video nel modo appropriato,ma non c’azzecco mai e dopo 3 tentativi mi rompo…)
SAPPY – 1/6/2012 06:48
Grazie Rixx…molto interessante quello che mi hai postato
Mentre finivo di leggere ciò che mi postasti mi sono inbattuto anche in questo
http://testitradotti.wikitesti.com/2011/08/28/butch-vig-kurt-cobain-era-una-rottura-di-coglioni-durante-la-registrazione-di-nevermind-intervista/penso che sicuramente lo avrai già letto ico02 in merito mi sapresti dire qualcosa in più?
Sì,che il testo è stato tradotto male. ico08 E’ ovvio che Kurt non scassava i coglioni a Vig mentre stava “accordando la batteria”…semmai mentre stava mixando il disco (ai Devonshire Studios di Burbank,nei pressi di Los Angeles).
Non c’è molto da dire,queste cose sono venute fuori per la prima volta l’anno scorso,poco prima del ventennale di Nevermind. Per essere precisi,Kurt voleva un suono “alla Melvins” (che poi,vabbè,equivale a dire “come i Black Sabbath”… ico09 ). E’ strano però,perchè i Devonshire Mix non sono poi così differenti da quelli di Wallace. Penso che alla fine Kurt si sia arreso e abbia lasciato fare…chissà come Nevermind avrebbe suonato se il mix fosse stato fatto esattamente come voleva lui.Non ricordo più dove lessi l’intervista a Dave in cui parlava delle impressioni di Kurt su Pocketwatch,dammi tempo x cercare. Intanto però ho trovato questa,sicuramente rende idea dei motivi per cui Dave è sempre stato quello “in disparte” :
Una constatazione: Pocketwatch fu registrato PRIMA di Nevermind.
Non credo che Krist abbia mai sottoposto sue composizioni. Sapeva benissimo che la band seguiva la visione artistica di Kurt e non credo abbia mai voluto intromettersi. Anche perchè,a giudicare dalle canzoni scritte poi per gli Sweet75,lo stile di Krist non si adattava per niente con quello di Kurt/dei Nirvana. Come già detto in altro topic,durante l’ultima session in studio fu Dave il più prolifico. Krist,dal canto suo,portò solo due-tre pezzi su cui lavorare (in assenza di Kurt,ovviamente) e dalla descrizione che ci ha fornito la Gaar si tratta perlopiù di strumentali che difficilmente avrebbero potuto trovare posto in un ipotetico quarto album Nirvana (una delle canzoni era “modello Bo Diddley”!!! Decisamente tutto un altro stile. Evidentemente Krist voleva solo divertirsi,quel giorno).
Riguardo Marigold mi sa che c’hai azzeccato.D’altronde fu lo stesso Kurt a raccontare ad Azzerad (per “Vieni come sei”) che accettò di lavorare sul riff di Scentless Apprentice (a detta di Kurt “era talmente stereotipato che ero riluttante a lavorarci sopra”) solo per far stare meglio Dave. Poi,probabilmente,appena tornato a casa ne parlava male… ahahahahaha.
