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ENDLESSPartecipante
ico03 ico03 Bellissimo!!!!!!!
Don Lello veglia su di noi ico13ENDLESSPartecipanteAuguri Don Admin.
ENDLESSPartecipanteMilan 2 – Inter 1…basta solo questo: FORZA MILAN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ENDLESSPartecipante24 anni di festini. AUGURI MIRKO ico02
ENDLESSPartecipanteSpero tu abbia seguito il mio consiglio di mettere Pink Floyd e l’Unplugged dei Nirvana. Sono l’ideale per rilassarsi e per staccare un po con il mondo, la camomilla al confronto è cocaina pura ico03
ENDLESSPartecipanteSono stato cech per pochi minuti, ma sono stati i minuti più belli di tutta la mia vita ico01
ENDLESSPartecipanteEyeliner – Verdena ico14
ENDLESSPartecipanteOttimo!!!
Bella la copertina, l’avevo vista nel sito della band ma non sapevo fosse la copertina del demo ico01ENDLESSPartecipanteico03 ico03 ico03 ico03 Cech il segaiolo!
Ultimi CD acquistati: LIVE AFTER DEATH, E UMMAGUMMA ico14ENDLESSPartecipanteIl prototipo della buona canzone:
ENDLESSPartecipanteEhehe cech, capiti propio sul più bello. Io sto ascoltando Lof Minut dei Beat-Les(o come si scrive). ico03 ico03
ENDLESSPartecipanteUmmagumma ti cambia la vita, vero Kurt?
ENDLESSPartecipanteUmmagumma – Pink Floyd (1969)
L’album più sperimentale dei Pink Floyd, basta guardare il modo in qui è strutturato. 2 dischi. Uno live e uno registrato normalmente in studio. Già questa era una cosa che ai tempi era “all’avanguardia”,ma ancora più all’avanguardia è la strruttura dell’album “studio”.
In teoria le traccie sarebbero 5, ma sono divise in 3 parti ( ico15 ), e cosa ancora più all’avanguardia(ditemelo se abuso di questo termine)ogni membro del gruppo ha composto una canzone “per conto suo”, quasi come fossero dei veri e propi lavori solisti. E’ questo secondo me il punto di forza dell’album. Qui si capisce l’anima di ogni singolo componente del gruppo, una specie di spartiacque nella storia dei Pink Floyd, che ormai senza il leader storico hanno bisogno di un nuovo “sound”…propio quel suond che li farà diventare mostri sacri della storia del Rock.
Ok, andiamo in ordine. Ascoltiamo prima l’album live.
La prima traccia è “Astronomy Domine”, canzone che abbiamo apprezato in tutta la sua “fantascientifica psichedelia”nel primo leggendario album dei Floyd:The Piper at the Gates of Dawn.
Una bella performance del gruppo, anche se stranamente la registrazione non è delle migliori. (come tutto l’album live daltronde)
“Careful With That Axe, Eugene” è una gran bella canzone. Tutto ruota intorno al basso di Waters, che crea la melodia adatta per poter affermare questa frase: “La nostra musica può darvi i peggiori incubi, o lanciarvi nell’estasi più affascinante. Solitamente si verifica questa seconda opzione. Ci accorgiamo che il nostro pubblico smette di ballare: rimangono tutti in piedi, a bocca aperta, in estasi.”
Infatti a metà canzone Waters sussurra della parole quasi incomprensibili, per poi lanciare un’urlo quasi sovraumano(sembra una specie di condor ico03 )e tutti gli spettatori si risvegliano dal sogno, e dall’estasi passano a un vero e propio incubo.
Arriviamo così a “Set the Controls for the Heart of the Sun”, canzone apparsa sul precedente album “A Saucerful of a Secrets”. La canzone si distacca un po dall’originale, assumendo atmosfere molto più orientali della versione originale.
Siamo arrivati all’ultima traccia dell’album live: “A Saucerful of a Secrets”.
Anche questa apparsa sull’omonimo album, nella versione di Ummagumma perde il tono da “trip” e assume un’atmosfera molto più inquientante e rumorosa.Versione simile verrà ripsoposta dal gruppo nel loro leggendario Live at Pompeii.
Il disco live ora è finito, e ora siamo pronti ad immergerci nel mondo surreale di Ummagumma.La prima traccia è composta da Richard Wright, ed è divisa in 3 parti.
Sysyphus sembra quasi il continuo di A Saucerful of a Secrets. La prima pate su un tono inquietante, sembra quasi una canzone Dark Ambient. Poi però la seconda pate ci regala qualcosa di grande. Un pinoforte. Improvisazione. Suoni tanto dolci quanto spettrali, sembra quasi che qualcosa deva accadere…e quel qualcosa accade. Verso la metà della canzone rumori psichedelici sommergono con prepotenza il piano di Wright, il quale sta andando ormai a ruota libera…PURA IMPROVVISAZIONE.
La terza parte incomincia con strani suoni. Il piano e le percussioni(Kurt tu mi spiegherai meglio cosa sono ico01 )unite insieme sembrano quasi ricreare il rumore tipico dei vecchi orologi…quelli a pendolo per essere chiari. Poi anche qui verso la metà succede di tutto. Strane “urla” in piena psichedelia anni 60
Quarta parte. Ormai questa canzone ci ha ucciso. Qui ci sono le tastiere di Wight a creare l’atmosfera onirica. Particolarmente bello il finale che ricalca il tono funereo della prima parte…ormai dimenticata ico03
Ora ci sono le canzoni scritte da Waters.
La prima stupenda canzone è Grantchester Meadows. Solo una chitarra acustica e il canto di uccelli in sottofondo. Il testo è secondo me uno dei più belli scritti da Waters. Una canzone da ascoltare mentre si sta sotto un’albero, mentre si cerca di contemplare la natura che ci circonda, e immegerci in un’infinità di pensieri. COSA VOLERE DI PIU’ DALLA VITA?? ico03
La seconda canzone scritta da Waters è una delle più sperimentali di tutto l’album. “Several Species of Small Furry Animals Gathered Together in a Cave and Grooving with a Pict”è una canzone assurda, e questo si capisce solo leggendo il titolo.
Nessuno strumentom, solo versi di animali sovraincisi e la voce di Waters che non serve ad altro che creare il “ritmo”.
Ora è il turno di Gilmour.
The Narrow Way. Questa è divisa in 3 parti, apperentemente simili.
La prima pate è qualcosa di meraviglioso. Solo una chitarra acustica e dolcissimi suoni psichedleici in sottofondo ci accompagnano per 3 minuti. Ascoltandola bene questa è probabilmente la canzone che più di tutte anticipa il suond tipicamente Floydiano che di li a poco sarebbe venuto fuori con Meddle e The Dark Side of the Moon.
La seconda parte invece è decisamente più inquietante della prima. Sembra quasi un ritorno alle origini, con suoni tipicamente “Barrettiani”.
La terza parte invece è un misto tra le 2 parti precedenti.
Dannazione, questa recensione mi sta distruggendo, e qui incomincia a fare sempre più caldo… ico07
Ultima canzone, ” The Grand Vizier’s Garden Party”.Questa è composta dal batterista Nick Mason.
La prima parte ha le caratteristiche per essere una canzone Progressive Rock in piena regola. Sembra una canzone uscita dalla mente di Robert Fripp, o di Ian Anderson.
La seconda parte invece è completamente diversa, ai limiti del minimalismo. Solo la batteria e percussini varie creano il perfetto connubio tra Experimental Rock e Psichedelia. Come faccia una canzone fatta solo con la batteria e percussioni varie ad essere psichedelica ancora non sono riusciuto a spiegarmelo ico15
Terza parte. Exit. Torna sulle noti dolci della prima parte, Progressive Rock racchiuso in soli 30 secondi…non male ico02
Il disco ormai è finito, ci ha lasciato tantissime suggestioni, ci ha fatto entrare in estasi con The Narrow Way e Grantchester Meadows, e ci ha fatto abbasare il volume delle casse con canzoni come Sysyphus e Several Species of Small Furry Animals Gathered Together in a Cave and Grooving with a Pict al limite della cacofonia.
Un disco fondamentale per il Rock, ma soprattutto per i Pink Floyd, che dopo aver trovato il sostituto di Barrett e aver sperimentato tutto ciò che poteva essere sperimentato sono pronti ad entrare negli anni 70, gli anni che li porteranno a scoprire il lato oscuro della Luna.ENDLESSPartecipanteIo e Kurt ci siamo chiariti ico02
ENDLESSPartecipanteIeri ho fumato la mia prima(ED ULTIMISSIMA)canna. Ho provato, ma mi sono sentito male ico03 poi non mi è neanche piaciuta la “sensazione”. Cmq sono cose che secondo me vanno provate… ico04
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