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3 Giugno 2010 alle 18:06 #31002DollSteakPartecipante
A me piace moltissimo la sensazione delle pagine fra le dita. Non mi accontento nemmeno del solo indeice sotto la pagina successiva: tengo un dito alla fine del capitolo e gli altri tre ad intervalli regolari.
E poi certo l’odore, più muffa c’è, meglio è!3 Giugno 2010 alle 21:04 #31151slushbrainPartecipanteKurt74 – 3/6/2010 11:45
Voi sentite il piacere fisico di leggere un libro ? Parlo dell’atto in se, io provo il piacere di “aver letto un libro”, non godo del dover trovare il tempo, il luogo, la tranquillita’ giusta per farlo.la cosa che m piace è che fa sparire tutto quello che c’è attorno, se è un buon libro!
poi io amo leggere per strada, mentre sono sul tram, in metro, o in qualsisi posto mi trovo, in un bar, in un negozio,… lì godo all’ennesima potenza della lettura!!
4 Giugno 2010 alle 14:12 #30844AnonimoOspiteKurt74 – 3/6/2010 11:45
Voi sentite il piacere fisico di leggere un libro ?
A me piace l’oggetto libro.
Mi piacciono i libri vecchi, mi piacciono le belle edizioni.
Se tutto questo manca, va bene lo stesso. Mi piace di più il contenuto del libro, alla fin fine, del libro in sé.Non mi piace leggere sul treno, in metro, sull’autobus. Lo faccio perché sui mezzi ci trascorro tanto tempo, ma comunque sono sempre distratta un po’ dai colori, dalle voci, dalle cose – mi piace starmi a guardare attorno.
La beatitudine la raggiungo quando so che ho del tempo, a casa, per starmene a leggere.
Il meglio del meglio è quando posso svegliarmi, fare colazione e rinfilarmi a letto a leggere.Di sicuro, provo molto di più il piacere fisico dell’ascoltare un disco, tanto più se in vinile ico02
4 Giugno 2010 alle 22:05 #30893Kurt74Amministratore del forumgrazie delle Vostre considerazioni, anche a me piace il libro in se, in senso materiale, sono pur sempre un collezionista, e se anche non di libri conosco il piacere nell’avere possesso delle cose.
Cosa significa invece, secondo voi, la mia mancanza di piacere nel dover impiegare tot ore per leggere un libro ?
5 Giugno 2010 alle 5:40 #30845AnonimoOspiteKurt74 – 5/6/2010 00:05
Cosa significa invece, secondo voi, la mia mancanza di piacere nel dover impiegare tot ore per leggere un libro ?
Credo nulla si trascendentale… Un po’ come a me che non piace guardare film. mumble mumble…
5 Giugno 2010 alle 17:22 #31003DollSteakPartecipantee’ un delle parti migliori secondo me.
La libertà di pagare.
6 Giugno 2010 alle 8:33 #30894Kurt74Amministratore del forumscusa ma non ho capito
6 Giugno 2010 alle 9:46 #31152slushbrainPartecipanteKurt74 – 6/6/2010 10:33
scusa ma non ho capito
in effetti neanch’io xD
dollsteak…… schiarisci i nostri dubbi!!!!
6 Giugno 2010 alle 10:21 #31004DollSteakPartecipanteE’ più semplice di quanto sembra.
Un libro offre in maniera virtualmente gratuita un servizio praticamente infinito, dal momento in cui non solo lo si può leggere ogni volta che si vuole, ma che è possibile recuperare tutto ciò che in qualche modo ci è stato dato dalla lettura sempre.
Non è una cosa comune, per esempio non c’è modo di ritrovare le calorie di una cena al ristorante.
L’unico modo di pagare è spendere del tempo nella lettura.
E’ così che (secondo la mia personale opinione) si ristabilisce l’equilibrio nel rapporto con un libro e dove c’è equilibrio notoriamente c’è libertà. 🙂6 Giugno 2010 alle 11:31 #31153slushbrainPartecipanteDollSteak – 6/6/2010 12:21
non solo lo si può leggere ogni volta che si vuole, ma che è possibile recuperare tutto ciò che in qualche modo ci è stato dato dalla lettura sempre.sì infatti è una delle cose che amo della lettrura, poter recuperare ogni volta quello che mi ha dato quel libro.
se un libro mi piace, lo rileggo più volte.
è come se fosse una persona, mi aiuta a conoscerlo meglio!^^6 Giugno 2010 alle 14:40 #30846AnonimoOspiteDollSteak – 6/6/2010 12:21
E’ più semplice di quanto sembra.
Un libro offre in maniera virtualmente gratuita un servizio praticamente infinito, dal momento in cui non solo lo si può leggere ogni volta che si vuole, ma che è possibile recuperare tutto ciò che in qualche modo ci è stato dato dalla lettura sempre.
Non è una cosa comune, per esempio non c’è modo di ritrovare le calorie di una cena al ristorante.
L’unico modo di pagare è spendere del tempo nella lettura.
E’ così che (secondo la mia personale opinione) si ristabilisce l’equilibrio nel rapporto con un libro e dove c’è equilibrio notoriamente c’è libertà. 🙂I love you.
6 Giugno 2010 alle 19:15 #31005DollSteakPartecipanteMe too.
8 Giugno 2010 alle 16:35 #31104Polly12Partecipanteslushbrain – 2/6/2010 19:11
DollSteak – 2/6/2010 16:32
Io mi sono infognata con Majakoskij.
Sto leggendo un sacco di saggi sul futurismo russo e devo dire che mi piace un sacco.bene, spero che un giorno ci terrai una conferenza sul futurismo russo, con tanto di filmone esplicativo….
xDMajakoskij *___*, e io amo anche la canzone del Teatro : Majakoskij. 😀
8 Giugno 2010 alle 19:45 #31154slushbrainPartecipanteKurt74 – 5/6/2010 00:05
Cosa significa invece, secondo voi, la mia mancanza di piacere nel dover impiegare tot ore per leggere un libro ?
io riconduco tutto all’eterno conflitto tra parole e immagini.
le immagini sono fiche, ricche di informazione, divertenti.
le parole sono decisamente più asciutte. ma… less is more!!!!
io, ad esempio nelle parole trovo già tutto.10 Giugno 2010 alle 12:57 #30847AnonimoOspiteIo sto rileggendo “Delitto e castigo” e mi sto ri-innamorando di Raskolnikov.
In più, ho letto di filato “L’altra verità – diario di una diversa” di Alda Merini, di cui vi consiglio assolutamente la lettura, nel caso in cui voleste incappare nelle sue poesie…
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