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Bella idea ^^
Peccato il mio dormiveglia non partorisca niente di meglio di stupidi farfugliamenti :Polly, poi fammi sapere come va con Pavese ico02
Intanto io ho rimesso gli occhi su “L’Aleph” di Borges. Ma quanto può essere bello?!Oggi ho fatto il pieno.
Archiviata la pratica auerbach ho messo le zampe su: “Viaggio al termine della notte”, “La nascita della tragedia greca” e “Inconscio, occultismo e magia” (jung).I mattini passano chiari
e deserti. Così i tuoi occhi
s’aprivano un tempo. Il mattino
trascorreva lento, era un gorgo
d’immobile luce.
Taceva. Tu viva tacevi; le cose
vivevano sotto i tuoi occhi
(non pena non febbre non ombra)
come un mare al mattino, chiaro.Dove sei tu, luce, è il mattino.
Tu eri la vita e le cose.
In te desti respiravamo
sotto il cielo che ancora è in noi.
Non pena non febbre allora,
non quest’ombra greve del giorno
affollato e diverso. O luce,
chiarezza lontana, respiro
affannoso, rivolgi gli occhi
immobili e chiari su noi.
E’ buio il mattino che passa
senza la luce dei tuoi occhi.*-*
Sara;ieri notte ho preso, è qualcosa di grandioso *-*
Mi hai fatto venire da piangere perchè è proprio così che mi sento a volte quando penso alla mia mamma che non c’è più :_(
Polly, mi fa piacere che ti piaccia. Pavese è tra i miei autori preferiti ico02
Thel, per quel che vale, ti abbraccio forte forte ico01Ho ripreso un po’ la lettura extra universitaria e sono incappata in Thomas Mann: ho letto
La morte a Venezia
Tristano
Tonio KrogerSu tutti ho preferito Tonio Kroger, sarà per l’età del protagonista, ve lo consiglio. Immagino che capirò meglio La Morte a Venezia quando sarò più grande, intanto mi stupisco per il lessico barocco di Mann (che non m’aspettavo) e per la storia che assolutamente non avrei mai immaginato.
Al momento sto leggendo i Racconti del Terrore di Edgar Allan Poe, sembra come se Kafka fosse stato trapiantato in America e cresciuto più divertente, meno depresso, ma sempre irreale!
Ah, e oggi ho preso “Vite Bruciacchiate” di Elio e Le Storie Tese ico03
E’ una grande accoppiata Kafka – Poe, fra i miei preferiti.
Mann non lo conosco, tristano c’entra con tristano e isotta ?Kurt74 – 14/4/2010 18:33
E’ una grande accoppiata Kafka – Poe, fra i miei preferiti.
Mann non lo conosco, tristano c’entra con tristano e isotta ?Sì c’entra, ma solo in modo collaterale, nel senso che, a un certo punto del racconto, uno dei protagonisti si mette a suonare al pianoforte il Tristano e Isotta (di Wagner, credo).
Ah (sospiro) il Tristano e Isotta di Wagner mi fa sempre venire in mente la mia adolescenza.
Mi ricorda Romeo+Giulietta di Buz Lurman e il mio vergognoso periodo dicapriano (perdonatemi, avevo solo 15 anni!).
Devo dire che però ci stava benissimo sui titoli di coda dopo “Exit music for a film” dei Radiohead 🙂Thel – 15/4/2010 11:38
Romeo+Giulietta di Buz Lurman e il mio vergognoso periodo dicapriano (perdonatemi, avevo solo 15 anni!).Ehm… io di anni ne avevo 12… ico08
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