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21 Aprile 2013 alle 10:31 in risposta a: Ho un’idea: ho bisogno di un vostro parere-IMPORTANTE! #38534
Rixx
Partecipantefecalmatter93 – 20/4/2013 21:35
Scusate quand’è il concerto anniversario della sub pop?
13 luglio a Georgetown,Seattle.
http://www.youtube.com/watch?v=7TaTmun-v8o
Si preannuncia ficherrimo,ma questa è materia off topic.
20 Aprile 2013 alle 12:51 in risposta a: Ho un’idea: ho bisogno di un vostro parere-IMPORTANTE! #38533Rixx
Partecipante@ Sappy: da quel che ho capito non sarà una vera e propria reunion. Semplicemente alcuni ex membri dei TAD si uniranno alla attuale band di Doyle per suonare qualche vecchio pezzo in occasione del concerto dei 25 anni della Sub Pop. (A proposito,qualcuno di voi pianifica di andarci?) .Se sai qualcosa di più apri un topic e discutiamone!
@ Liturgy: i motivi possono essere tanti. Forse avevano già abbastanza materiale. O forse,avendo sicuramente visto lo spezzone su youtube,hanno pensato che non fosse granchè rappresentativo (dato che Tad non canta nemmeno). Posso solo dirti che all’inizio si dimostrò interessato, però non s’era ancora parlato di soldi (il taper ovviamente avrebbe voluto un minimo riscontro economico) e quando lo facemmo declinò (d’altronde il documentario è stato prodotto da uno studio indipendente e le risorse economiche erano limitate). Allora gli scrissi che gli avrei dato una copia anche a gratis,purchè rispondesse a qualche domanda,ma non lo fece. Ormai c’ho messo una pietra sopra,ma onestamente mi piacerebbe sapere i ricordi di Tad Doyle sul loro primo,sfortunato concerto italiano!!
Rixx
PartecipanteAppunto,quindi è la conferma che come “Melvins Lite” sono tornati ad essere un power trio,mentre i Big Business (che se non ricordo male sono un duo) si limiteranno ad aprire il concerto. Preparati ad assistere alla potenza cicciosa (è giusto un pochettino ingrassato,negli ultimi anni…) di Dale Crover!!
19 Aprile 2013 alle 19:30 in risposta a: Ho un’idea: ho bisogno di un vostro parere-IMPORTANTE! #38532Rixx
PartecipanteSappy,più che a te,il mio monito è rivolto agli altri. Più sotto ho scritto “meglio uno che ci prova per tutti,piuttosto”.E quell’uno sei tu. Non ho espresso dubbi sulle tue capacità,ci mancherebbe altro. L’importante è che non tutti seguano il tuo esempio,sennò finisce che ci bruciamo tutti i contatti nel giro di un mese,garantito.
Nel mio caso,con Tad,c’era già un concetto specifico dato che l’avevo contattato apposta per un motivo : sapevo (tramite articolo su Billboard) che non ci sarebbero state riprese del primo europeo nel documentario sui TAD,e quindi mi ero offerto di proporgli una copia del video di Mezzago,d’accordo con chi lo aveva ripreso.Peccato abbia declinato,nonostante all’inizio si fosse dimostrato interessato. Ti auguro vada meglio a te (con coloro che vorrai contattare).Rixx
PartecipanteIo li vedrò a Mezzago il giorno dopo. Li ho già visti svariate volte e sono sempre una garanzia,ora più che mai dato che da qualche anno hanno raddoppiato i batteristi (e di conseguenza le batterie!) ,ampliando la sezione ritmica con mebri dei Big Business. Ocio però che a ‘sto giro sono i “Melvins Lite” ,cioè Buzz e Dale con Trevor Dunn al contrabbasso. E’ però confermato che di spalla suonino anche i Big Businness,di conseguenza non ho proprio idea di cosa dovermi aspettare…avremo le due batterie anche quest’anno?!? Boh,in mancanza di conferma ti consiglio di pigliare il biglietto prima che finiscano!
18 Aprile 2013 alle 20:11 in risposta a: Ho un’idea: ho bisogno di un vostro parere-IMPORTANTE! #38531Rixx
PartecipanteMah,Sappy..io ti auguro ogni fortuna coi tuoi contatti,ma già so che non è facile nè sempre possibile riuscire a cavarne qualcosa. Tad Doyle…io c’ho la sua email da anni,molto prima che si iscrivesse a facebook (tra l’altro ai tempi andava molto più myspace). Tramite il taper,gli avevo proposto se gli interessava lo spezzone del concerto al Bloom dell’89 (che poi sarebbe dovuto comparire nel documentario ufficiale sui TAD) e già che c’ero gli avevo chiesto cosa si ricordasse di quella serata.
Ha rifiutato il video e non ha mai risposto alla mia domanda. Tra l’altro è interessante notare che praticamente tutte le recenti biografie sui Nirvana (o sul grunge) raccolgono molte più testimonianze di Kurt Danielson che di Tad,cosa che mi fa supporre egli non sia molto disponibile a parlare del passato… E questo è solo un esempio.
Una consiglio,ragazzi: ognuno è libero di fare come vuole,ma evitate di rincorrere in massa i propri miti musicali su facebook. Meglio uno che ci prova per tutti,piuttosto. Il rischio è che poi questa gente si chiuda a riccio e non consideri minimamente nessun altro. Il consiglio,quindi,è quello di non seguire l’esempio di Sappy. Cioè,tutto ok se si tratta di mantenere l’amicizia tra i contatti,ma è sempre meglio evitare di porre domande su un concetto specifico che magari interessa molto a noi ma non frega più nulla all’interlocutore. L’esempio di cui sopra (Tad) è piuttosto calzante.
In bocca al lupo!17 Aprile 2013 alle 19:32 in risposta a: Ho un’idea: ho bisogno di un vostro parere-IMPORTANTE! #38530Rixx
PartecipanteChissà quanti c’hanno già pensato,e chissà quante richieste sono state respinte o ignorate dagli interessati.Di solito sono i giornali o gli importanti siti informativi o correlati alla musica che la spuntano,non certo un forum di fan italiani… Persino Chad s’era rifiutato di una Q+A session su LN,figurati. Forse l’unico preso bene potrebbe essere Aaron Burckahard. Boh,non saprei che dire,secondo me le possibilità che qualcuno consideri la richiesta di una sorta di intervista sono pochissime.Se tutti poi andassero a cercare l’amicizia (virtuale) degli interessati,peggio ancora.Preferisco caldeggiare la strada del basso profilo,puntando su qualcuno che ha avuto a che fare con la band (e con questo non intendo i soliti noti,come Endino o Pavitt,che hanno già detto e ridetto tutto il possibile) e che possa veramente contribuire ad aggiungere cose che magari ancora si ignorano o non si sanno bene. Tu Sappy con chi sei in contatto a riguardo?
Rixx
Partecipantefecalmatter93 – 16/4/2013 11:28
No sicuramente i brani non sono tutti di Ginn, nonostante sia l’autore principale molti pezzi sono sctati scritti da altri componenti del gruppo, per esempio My War è di dukowski, e anche rollins ha contribuito con vari brani negli ultimi dischi, anche se spesso in coppia propriio con Ginn. Boh francamente non so nemmeno io perchè Rixx sostenga che i Flag siano più credibili, cioè è vero che Morris e Dukowski sono due miti, ma già solo avere Ginn a mio parere dà altrettanti punti.
Il libro che ho letto si chiama Black Flag, i pionieri dell’hardcore punk, di steve chick, edizioni odoya. E’ interessante perchè ovviamente la carriera del gruppo è fondamentale per tutto il movimento Hardcore della west coast e non solo, anche per via della sst.
Ginn è un vecchio scorreggione che dopo trent’anni di “Reunion? NEVER” ora ha deciso di battere cassa riesumando la sua vecchia band (e già questa è una “bella” dimostrazione di coerenza…) . Ora come ora non sappiamo nemmeno se se la cavi ancora,io dico solo di aver ascoltato un bootleg di una data di un tour che aveva fatto dieci anni fa,suonando e cantando solo i pezzi dei BF e faceva schifo al cazzo,tra l’altro la backing band era mediocre a dir poco. Ora c’è Ron Reyes alla voce,vabbè….e allora? Vuoi mettere con Morris? Che è stato il primo cantante,che ha sempre fatto quello che voleva,che non s’è mai sputtanato,che ha continuato a suonare e fare tour (l’ultima capatina in Italia risale a pochi mesi fa con gli OFF,praticamente i Circle Jerks del 2013) e che per quanto riguarda il sapere tenere il palco è tutt’ora una garanzia..devo aggiungere altro? Inoltre c’è Dukowski,che nei BF è stata la vera colonna oltre a Ginn (certo,dopo My War l’hanno cacciato,ma solo perchè Ginn voleva il controllo assoluto). Eppure quando s’è parlato di reunion,Ginn non s’è nemmeno degnato di richiamarli. La vera differenza la si vedrà dal vivo: volenti o nolenti l’HC (soprattutto se si parla dei padri fondatori dell’HC,praticamente) lo si gode in un posto mediamente piccolo. I nuovi Black Flag suoneranno in due auditorum da migliaia di posti (almeno Milano,non so Roma). I Flag sicuramente suoneranno in locali più adeguati al genere,ci scommetto. E’ l’attitudine il metro di paragone che fa grande una band,e Ginn sta dimostrando di volerlo fare per soldi già nella scelta dei venue. A Morris e Dukowski non frega un cazzo. Sempre a proposito di cose che fanno la differenza: dieci anni fa ho visto i riformati Dead Kennedys (con Brandon Cruz al posto di Biafra) al Transilvania di Milano. Due anni fa ho visto Jello e la sua nuova band al Leoncavallo. Quindi? Non ci sono cazzi,vince Jello. E il suo show è stata una rovina hardcore come pochi si sognano.
Detto ciò,i BF con Ginn me li andrò comunque a vedere perchè la curiosità è tanta e comunque oh,è sempre lui,massimo rispetto. Però se lui è la storia,i Flag sono il vero hardcore,quello che brucia tutt’oggi. Non c’è paragone,sono come il giorno e la notte. Non so se ho reso l’idea. ico08
P.s. Il libro di cui parli è l’edizione italiana di “Spray Paint The Walls”,la biografia ufficiale sui BF pubblicata negli USA qualche annetto orsono.
Rixx
Partecipantefecalmatter93 – 14/4/2013 22:09
Ho trovato la formazione. Praticamente di storici mi pare ci sia solo Ginn, alla voce comunque c’è Reyes (meglio di niente), al basso credo tal Moore, alla batteria non lo dice. Volevo almeno Kira o Dukowski al basso!
Dukowski suona già nell’ALTRA formazione (ebbene sì,ce ne sono due…) , i FLAG,con Keith Morris (il primo,mitico cantante e il mio preferito in assoluto) alla voce.
Rollins ha abbandonato da anni il suo ruolo di frontman in un gruppo rock,adesso si concede solo per spoken word. E’ passato in Italia un paio d’annetti fa se ricordo bene… Comunque sì,lui e Greg non vanno più molto d’accordo,e se hai mai letto le biografie sui BF dovresti già sapere che non andavano tanto d’accordo neppure quando il gruppo era in vita.
Io me li vado a vedere a Milano,ma il consiglio è di tenere d’occhio le date dei FLAG (devono essere ancora annunciate),tra le due reunion è certamente la più credibile.
Rixx
PartecipanteDovete tenere conto di tre cose che Kurt disse a Fricke nell’intervista per Rolling Stone. 3 cosette fondamentali che ipoteticamente delineano il futuro percorso musicale di Kurt :
1) Anche in quel caso disse che gli sarebbe piaciuto fare qualcosa di “completamente diverso” perchè s’era stufato della formula dolce-forte-dolce / strofa-ritornello-strofa.
2) Disse chiaramente che non riusciva a vedere un futuro a lungo termine dei Nirvana perchè “non so per quanto tempo potrò continuare a urlare a pieni polmoni in tour per un anno intero”. La svolta acustica sarebbe diventata prima o poi necessaria.
3) Nonostante la dichiarazione di essere interessato a studiare nuove dinamiche,disse che “non so se come musicisti ne saremmo capaci”. Altro segnale che farebbe intuire una svolta acustica. In fondo il banco di prova dell’Unplugged andò benone,segno che avrebbe potuto continuare su quella strada se solo lo avesse voluto. Aggiungiamoci anche “Non siamo riusciti a mostrare il lato dinamico dei Nirvana.i ragazzi vogliono solo sentire chitarre a tutto volume”. Fu rammaricato di non essere riuscito a esprimere un potenziale che sapeva di avere. Lo stesso Fricke nell’intervista gli suggerì che stava tentando di arrivare a soluzioni più pacate “senza stupire il pubblico con effetti speciali” (si riferisce a particolari distorsioni o i classici rumorismi alla Cobain) già su In Utero. Per certi versi non aveva tutti i torti.Infine,dovete tenere in considerazione che l’Unplugged in NY per come lo conosciamo è stata un’uscita postuma alla morte di Kurt,e praticamente “obbligata”,in quanto il mercato ufficiale doveva dare una risposta alla sempre più sterminata discografia bootleg del mercato nero (a tal proposito è interessante notare che io,l’Unplugged ufficiale,non l’ho mai avuto. Avevo già un bootleg dal suono eccellente!!) .Ma non è certo che sarebbe stato dato alle stampe se Kurt fosse rimasto in vita: in fin dei conti il resto del ’94 sarebbe stato dedicato ai concerti (tour europeo da concludere in primavera,Lollapalooza in estate.Sempre se Kurt avesse voluto accettare…). Insomma,se le cose fossero andate diversamente non è escludibile che la direzione acustica avrebbe potuto prendere veramente piede,visti i risultati.
Ipotesi scontata,dite? Ma neanche tanto: a ben vedere,sin dall’esibizione al New Music Seminar del ’93 il set dei Nirvana ha contenuto un intermezzo acustico che è stato portato avanti praticamente fino alla fine. Lo sa bene chi c’era a Modena e ebbe la fortuna di assistere all’unica versione completamente acustica di The Man Who Sold The World mai suonata oltre all’Unplugged. Kurt spingeva in quella direzione,sarebbe stata solo una questione di tempo.
Almeno,secondo me. 🙂Rixx
PartecipanteMmmh,cerca la fonte perchè secondo me ti stai confondendo.Tra l’altro le Raincoats stavano in Inghilterra e Kurt a Seattle,logisticamente non sarebbe stato fattibile e loro stesse non hanno mai preso seriamente l’ipotesi di una seconda carriera allungata. Terminato il poco hype che fu loro concesso,furono dimenticate in un baleno.Negli anni ’90 fecero un album che ho poi recuperato pochi anni fa su vinile. Ero con thebeatter quando lo comprai e lui mi fece notare una cosa: sulla confezione c’era una specie di taglio che sta a indicare che quella copia…sarebbe dovuta finire al macero. Questo per farti capire quanto hanno venduto le Raincoats nonostante la spinta iniziale di Kurt… I distributori locali hanno probabilmente macerato tutte le copie invendute!!
Tornando al cuore del topic: ALT! M’era venuto il dubbio e ho ricontrollato : attenzione,l’intervista di Rolling Stone postata sul loro sito è TAGLIATA! Ho riletto l’originale,pubblicata sul libro antologico “Cobain” (quello con tutti gli articoli tratti da Rolling Stone USA) e lì ci sono svariate parti non presenti nel suddetto link.
Confermo quindi che Kurt disse a Fricke che “Ho comunque un’idea abbastanza precisa di come sarà il prossimo album: acustico,etereo,come l’ultimo dei R.E.M.”.
Quindi sì,contando che l’intervista di RS è successiva a quella condotta da Azzerad per Vieni Come Sei (pubblicato in America mesi prima) direi che l’ultima parola è quella che conta: il quarto disco dei Nirvana sarebbe stato l’equivalente cobainiano di Automatic For The People.Di contro,a me piace pensare a “Monster” dei R.E.M. come il quarto album dei Nirvana mai uscito : sebbene gli autori dissero di essersi ispirati al glam-rock degli anni ’70 è innegabilmente il disco più “duro” dei R.E.M.,con un suono più sporco del solito e tocchi geniali (tipo l’assolo di chitarra suonato al contrario in What’s the frequency,Kenneth) che idealmente sarebbero potuti uscire dalla mente di Kurt. Ma allo stesso tempo è un disco pop,sebbene assolutamente cupo (quindi rientra nell’estetica cobainiana) ,con tanto di ode “non ufficiale” a Courtey “Crash with eyeliner” (Stipe ha sempre negato che fosse indirizzata a lei) e temi cari a Kurt (morte,disperazione e,uh…ancora morte). Forse è stato un passo falso per i R.E.M. ma se lo avessero scritto i Nirvana sarebbe stato un ulteriore passo in avanti e probabilmente l’ultimo tassello prima della separazione…o di un completo cambio di stile.
Rixx
PartecipanteLa vecchia edizione con la Maugeri non la trovo,ma sul tubo c’è quella del 2006 con Carolina.
Rixx
PartecipanteLe Raincoats si riformarono sulla scia del successo dei Nirvana. Praticamente ricambiando il favore che Kurt aveva fatto loro: parlandone nelle note (da noi mai pubblicate) di Incesticide attirò su di loro l’interesse del grande pubblico. Arrivando fino a spingere la Geffen affinchè ristampasse il primo album. Le Raincoats avrebbero dovuto aprire per i Nirvana nelle date britanniche del tour europeo.Che,come sappiamo,furono tutte cancellate dopo il coma di Kurt. Detto ciò,non ricordo di aver mai sentito nulla riguardo a collaborazioni con loro.
Kurt avrebbe voluto collaborare con Micheal Stipe,ma anche con Mark Lanegan e Mark Arm. Avrebbe voluto coinvolgere anche Robin Johnson dei Fluid e Greg Sage degli Wipers (a tal proposito,in rete è reperibile un’intervista a Greg in cui accennò della cosa.Ma non collaborarono mai). All fine della fiera Kurt non fece assolutamente niente di tutto ciò,limitandosi a registrare qualche demo casalingo in compagnia di Eric Erlandson e Pat Smear. Punto.Liturgy,la prima dichiarazione (sarà probabilmente acustico come l’ultimo dei R.E.M.) deriva da un messaggio telematico,giudicato a postumi farlocco,che Kurt avrebbe scritto su America On Line (AOL) nei giorni successivi al suo ritorno a Seattle dopo il coma. Peccato che il messaggio in questione sia stato pubblicato in rete l’8 aprile ’94. Un pò troppo tardi per credere che l’abbia scritto veramente Kurt… (e difatti è un falso). Se ricordo bene la dichiarazione sull’album acustico venne fatta anche a David Fricke nell’ottobre ’93 per quella che sarà l’ultima importante intervista per Rolling Stone,ma a rileggerla ora (è stata ripubblicata il 5 aprile sul sito della rivista) non mi sembra di trovare nulla in proposito: http://www.rollingstonemagazine.it/musica/interviste-musica/nirvana-kurt-cobain-intervista-rolling-stone/
La seconda dichiarazione è tratta dalla biografia ufficiale, Come As You Are (Vieni Come Sei in Italia) di Micheal Azzerad. Come in tutte le cose,anche in questo caso Kurt si dimostrò contradditorio,dichiarando prima di voler fare un album “alla Butthole Surfers” (l’intervista con Azzerad è molto probabilmente precedente a quella di Rolling Stone) e poi di volerne fare uno acustico.
Contando che con Krist e Dave si era ormai arrivati ai ferri corti,anche artisticamente (sempre dalla stessa intervista : “È quello che ti ripeto dall’inizio. Siamo arrivati al punto in cui le cose cominciano a farsi ripetitive. Non credo che il gruppo durerà più di un altro paio di album, a meno che non ci mettiamo a sperimentare seriamente. Non voglio fare uscire un altro disco uguale agli ultimi tre. “Grunge” è un termine ingombrante quanto “new wave”. Non ne esci. E ormai è superato. Bisogna correre dei rischi, sperare di incrociare i gusti di un pubblico completamente diverso rispetto a prima, oppure che lo stesso pubblico di prima cresca insieme a te”. ) non è escludibile che la futura strada di Cobain come compositore avesse veramente mirato sulla dimensione acustica. Lui stesso diceva che non sarebbe stato in grado di gridare a pieni polmoni per altri dieci anni. Secondo Melora Crager,la seconda violoncellista dei Nirvana,Kurt avrebbe voluto un oboe nell’ipotetico quarto album. Questa la dice lunga. E chitarre acustiche e violoncelli non sono mai mancati nel suono dei Nirvana. Non mi stupirei se Kurt avesse infine optato per una definitiva sterzata acustica,nel beneaugurato caso che non si fosse ucciso.Ma non potremo mai saperlo…
Rixx
PartecipanteMr.Matt – 5/9/2012 23:28
Perchè Smells Like Teen Spirit venne esclusa nelle performance di Buenos Aires e Monaco? Quali furono i motivi?
Io invece vi voglio dire cosa ne pensante dell’assolo di Sappy in WTLO
Sappy rules. Giusto,dimenticavo.E’ quello l’assolo che preferisco. Brividi ogni volta.
Teen spirit non venne suonata a Buenos Aires perchè il pubblico dimostrò di non gradire il gruppo spalla (le Calamity Jane di Portland) che furono costrette ad abbandonare il palco a colpi di “Puta madre!”. Kurt la considerò una reazione sessista e decise di ignorare il pubblico,suonando l’intro di SLTS e poi fermandosi di colpo parecchie volte.
Su youtube trovi tutto il concerto,cercalo e giudica tu stesso.A Monaco non la suonarono perchè a Kurt evidentemente non fotteva più un cavolo. L’ultimo concerto fu attanagliato da problemi di voce (durante Rape Me e HSB Kurt sforzò apposta l’ugola,in modo da poter strappare il referto medico per posticipare le date) e problemi tecnici che interruppero lo show per qualche minuto. Evidentemente decisero di non recuperare il tempo perduto,saltando Teen Spirit e forse qualche altro brano classico (non ascolto la registrazione da anni,non ricordo bene). Notare che solitamente un concerto del tour europeo durava 90 minuti,l’ultimo a Monaco fu accorciato di una ventina di minuti. Probabile che il pubblico non l’avesse presa benissimo,ma chi può dirlo. Di certo,nessuno di loro poteva avere il sentore di stare assistento all’ultimo concerto dei Nirvana.
Rixx
PartecipanteSe non sbaglio lo special si intitolava MTV Disco 2000. Se è quello che dico io (ma il broadcast era proprio del 2000,non 2002) è stato torrentato anni fa nella raccolta (curata dall’Italian Team) “Chosen Rejects” dvd. La Maugeri ha poi replicato più volte coi vari “A night with … Nirvana” nel corso degli anni (cambiando format e conduttrice nel 2006) ma in sostanza i filmati di repertorio sono sempre rimasti gli stessi. Non è che si vedesse granchè..come ho scritto sopra,c’è giusto uno spezzone (tratto dal solito tributo del ’94) in cui Courtney si ferma a parlare coi fan rimasti alla fine della veglia pubblica,e dice un commento relativo ai baby boomers. Suppongo non si faccia molta fatica a scovare lo spezzone su youtube (a patto che non lo si cerchi in italiano,dato che di solito noi italiani non ci sbattiamo mai a postare le nostre VHS sul tubo…).
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