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Si ma siamo fan disperati.
Essendo scomparso prematuramente qualsiasi cosa “non sentita” fa un bell’effetto!
Grazie!!! 🙂
Eh si, hai proprio ragione, è stato un bel casino. Ci sono stati litigi a volte!
Ci è voluto più di un anno in tutto.
A livello concettuale dicevo 🙂
Nel senso di avere il nome di qualcun’altro sulla paletta e avere (su alcune almeno) persino i “graffi” identici precisi a livello millimetrico. Ma è solo mio il problema, ci mancherebbe. Come dici giustamente se ti piace pù la Signature punti su quella.
Neanche a me il DS-2 piace tanto…in realtà nessun pedale della Boss mi piace in modo particolare. Li trovo abbastanza freddi.
Lui stesso l’ha detto.
C’è proprio un’intervista su YouTube in cui lo ammette ( fine 1993). Appena la trovo te la linko!
Senza contare il fatto che l’avrebbe usata molto più spesso dal vivo (come saprai l’ha usata solo un paio di volte in tutto il tour).Comunque i circuiti dei DS-2 di adesso non sono gli stessi di quelli anni ’80 o inizio anni ’90. Suonano leggermente diversi.
Per quanto riguarda l’emulazione concordo, ma ricorda che c’è molta gente che non è interessata a far carriera nè tantomeno a creare un suono personalizzato. Semplicemente c’è gente che vuole emulare un certo suono per puro divertimento a casa, magari uploadando un video su YouTube.
Io non lo farei mai ( tant’è che sono contro le Signature di principio) ma ognuno fa quello che vuole. Non tutti abbiamo gli stessi obiettivi!Bamber – 8/10/2012 10:12
Andrix – 13/11/2011 12:47
Su alcune cose posso essere d’accordo, è vero che era solito cambiare, ma aveva un’impronta, per me il suono di In Utero non era un suono a caso (poi magari gli sarà venuto a caso, non posso saperlo). Il suono di Bleach poteva essere un suono anonimo, simile a molti altri, ma la distorsione di Nevermind e poi quella di In Utero non le ho mai più sentite in nessun altro gruppo…La Jaguar ha qualcosa che rende la distorsione più cattiva.
Cobain spaccava le chitarre stratocaster giapponesi ma mai la sua Jaguar e Mustang…ci sarà un motivo 😉
Concordo sul discorso di In Utero, questo album ha un sound unico e incredibile, ma credo che sia anche grazie alla produzione. Non è soltanto un’album con belle canzoni di un’artista, ma è proprio un’album studiato con un lavoro certosino che non lascia niente al caso…la sua unicità stà proprio in questo fatto, sembra semplicistico, ma in realtà non lo è affatto…e più lo ascolti e più te ne rendi conto…
Concordo, la Jaguar centra ben poco sul suono. Si tratta al 95% della produzione, della scelta dei microfoni e cose così.
Inoltre, molto pi importante della Jaguar è il Twin reverb usato ( del 1982, molto diverso da quelli attuali) e dal DS-2 (pure questo diverso da quelli attuali).Non dimenticare poi che la Jaguar non è la sola chitarra dell’album.
Ne ha usato almeno altre 2 (voci corrono su una Ibanez Les Paul e una chitarra chiamata ” Veleno”).Andrix – 5/9/2013 12:07
Però la Jag-Stang era sempre la chitarra di Cobain, eppure è andata fuori produzione. Io la Jaguar sono certo che un giorno la comprerò ma ho paura che esca di produzione.
Anche la Fender Stratocaster Tom Delonge mi pare sia durata 3 anni, almeno da quanto è scritto su wikipedia.Semplicemente perchè la Jag-Stang è una chitarra piuttosto mediocre e soprattutto molto limitata.
Non piaceva neppure a Kurt, figurati…Non ho provato la Jaguar Signature ma da quello che ho potuto sentire è versatilissima. Cento volte meglio della Jag-Stang in tutti i sensi.
Detto questo, probabile che andrà fuori produzione a breve perchè comunque la richiesta non è altissima. Si tratta sempre di una Fender di nicchia.
In ogni caso, se non la trovi, basta che ti pigli una Jaguar e sostituisci i pick-ups. Avrai un suono decisamente simile.
Brava!
Si, ti dirò pure io per molto tempo ero incerto nel comprarli….
Non è effettivamente il massimo a livello di rispetto…però come dici te, fornisce certamente un quadro più preciso venendo direttamente da Kurt stesso.
I diari comunque li prenderei esclusivamente in Inglese.
Li ho letti anche in Italiano e sinceramente rendono ben poco. Tante cose non si possono proprio tradurre, tantissime sfumature vanno perse e tante cose sono tradotte da cani.
E’ vero che è così per TUTTI i libri tradotti in lingua diversa da quella originale, però in particolare i diari suoi perchè sono ricchissimi di frasi costruite alla Cobain che molto spesso sono intraducibili.
libero – 4/9/2013 11:03
Senza ombra di dubbio il concerto all’Off Ramp di Seattle del ’90, scaletta magnifica.
Ah vero, ottima scelta!
