Il futuro della musica…

“E’ triste pensare a quale sarà lo stato del rock n’roll tra 20 anni. Sento che quando il rock sarà morto, asploderà il mondo intero. Ed è già così fritto e rifritto, copiato, che è vivo a malapena già adesso. E’ disgustoso. Ai ragazzi d’oggi non interessa più quanto una volta il rock, quanto alle ultime generazioni. Ormai è diventato solo una dichiarazione di moda e di identità che i ragazzi utilizzano per scopare e avere una vita sociale. E a questo punto non vedo davvero come la musica potrebbe avere più un’importanza per un adolescente.”

Kurt Cobain, da “About a son”

Quello che (s)vendono come “rock” alle masse oggi è solo un surrogato del surrogato, ben confezionato, profumato e con tanto di lustrini, fiocchi e trucco ben fatto.
Se l’underground riuscirà mai a risalire da sottoterra forse forse qualche cosa di nuovo che sia apprezzabile potrebbe venir fuori.
Il punto fondamentale però, e qui ricalco il Nostro, sta nel capire se la musica può ancora avere un’importanza per un adolescente. E forse, sì, ce la può avere e ce l’ha, ma non so se così tanto da far sì che quegli adolescenti abbiano voglia di creare qualcosa di abbastanza innovativo.