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All’interno del terzo LP frankenchrist c’era un poster intitolato penis landscape,se cerchi trovi le immagini facilmente, che se non erro ne causò la censura e l’inserto venne fatto eliminare
Bè Kurt era un po’ fissato con le varie produzioni del corpo umano,è un argomento che si ritrova spesso negli album dei nirvana
Sarei più sorpreso se avesse fatto quadri normali come tutti gli altri…leggendo landscape mi è venuto in mente l’inserto di un album dei Dead KennedysJefferson airplane – surrealistic pillow
Ten Yeats after – ssssh
Pere ubu – the modern dance
Pixies – either doolittle
Chemical brothers – push the buttona me è piaciuto molto ” nirvana kill your friend ” testi commentati della arcana,un bel lavoro e spunti molto interessanti tratti dalle varie interviste e documenti su Kurt & company
Rispondere in maniera più esauriente da casa che col del vengo scemo,ma se ci piace il cut up leggetevi Burroughs …che poi è legato a Kurt
Secondo me sono libri difficilissimiHo Stronger than death e 1919 eternal,mafia volevo prenderlo ma non l’ho mai fatto
A me piacciono parecchio,sopratutto il primo,sembrano un po’ i “black sabbath moderni” se mi passate il paragone
Io ci ho mollato da tempo con i gruppi metal che ascoltavo da ragazzo,ma questi ogni tanto me li godo ancora volentieriRed Crayola – parable of arable land
dovrebbe arrivarmi in questi giorni il disco,ovviamente una replica recente,l’originale è quasi introvabile ed a cifre malvagiamente alte
ieri ho visto un pezzo della puntata su Elvis,il format non è cambiato di una virgola,intervisti e concerti di qualche cover band italica,immagini di repertorio e nessuna novità,mi è già un po’ scaduto
effettivamente di inedito e nuovo su Hendrix non c’era niente,ma credo che,bene o male,sia uscito tutto
sulla morte di Jimi hanno tagliato molto corto,quando invece ce ne sarebbe da parlare parecchio,ma evidentemente si sono attenuti più all’aspetto musicale
a me piace vedere questi programmi anche se non sono così esaurienti,ed in italia ci tocca vedere quel poco che passa,se non ricordo male anche su mediaset avevano fatto un programma sui miti del rock e in quello si approfondiva un po’ meglio la storia degli artistiIo l’ ho vista per sbaglio,non era male sia come immagini che come Interventi esterni di collezionisti/artisti/opinionisti vari…purtroppo non ho registrato niente
black metal qualcosina avevo ascoltato,ma non è che mi facesse impazzire,preferivo molto di più il thrash,probabilmente perchè più vicino a punk ed hardcore che ho esplorato dopo
comunque tornando ai GnR e al topic,oggi ho pescato un intervista a Gibby Haynes,mitico frontman dei Butthole,ed ecco cosa pensa di Axl e soci
…Let’s talk Butthole Surfers in 1983. What music first influenced you when you first started – how did you end up sounding like you did?
One of the main themes was how horrible music was at the time and in the late 70’s music was fucking dead,dead,dead!…. and then the 80’s came along with all that headband, rock shit like Guns and Roses and crap like Motley Crue, you know…just fucking pukey shit! …
gli chiedono anche del suo incontro con Kurt avvenuto alla reabh,che magari vi interessa anche di più ma non sapevo dove aggiungerlo,quindi vi metto il link così se volete ci buttate uno sguardo,tutto sommato è un intervista divertente ricca di aneddoti e stranezze
http://www.caughtinthecrossfire.com/music/gibby-haynes-butthole-surfers-interview/
vero,gli stones sono stati molto più coerenti alla loro idea di blues rock, mentre gli scarrafoni hanno registrato pezzi con strumenti ed influenze molto varie
il discorso dei bravi ragazzi e dei diavoli dipende appunto dalle origini della musica e dal modo di proporla sul palco,il rock degli stones ha preso molto dalla musica nera e dai comportamenti lascivi sul palco,dove sfoggiavano un atteggiamento molto provocante
se vi capita guardatevi “cadillac records”,è un bel filmino sugli albori del rock e sul blues americano,niente di impegnativo ma comunque piacevole
satisfaction è da rimanerci inebetiti tutt’ora,un capolavoro
Sicuramente ha una visione ed un metro di giudizio molto personali,ma di certo non è uno sprovveduto in ambito musicale…quelle dichiarazioni,se si segue la storia del rock vista dal punto di chi apporta novità ed evoluzione,e chi no,hanno un loro senso fondato…se si ci pensa bene non sono poi così infondate,anzi
Elvis come i Beatles non hanno fatto altro che prendere quello che facevano i musicisti di colore e sdoganarlo alla società bianca
io ve la butto lì,se avete voglia di leggerlo http://www.scaruffi.com/vol1/beatles.html
e se magari avete voglia di girare un po’ per il sito ci sono parecchie cose interessanti e infinite recensioni di gruppi di tutti i tipi
