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LuigionioModeratore
Grandissimo Lemmy! Mi piace immaginarlo in giro nella White Limo a reclutare sballoni! 😀
LuigionioModeratoreDio benedica il tizio del canale youtube TheBeginningOfMusic! Ha sperimentato un mucchio di brani dei Nirvana in modo interessante. Guarda caso anche io stavo cercando di divertirmi a inserire le parti di batteria per Yodel Song con pezzi di On a plain e Drain you, e sto tipo alla fine ci è riuscito. Per me è stato più complicato perché non sapevo come sistemare il fuori tempo. Comunque vi consiglio di tenere d’occhio questo canale perché tira fuori delle chicche niente male… 😉
LuigionioModeratoreSul film ho cambiato idea anche io dopo tre visioni. Continuo ad apprezzare molto la parte tecnica, e l’inventiva per l’utilizzo dei filmati e outtakes dei videoclip, i filmati privati, di cui molto potevano evitare a parer mio. Le interviste, cose fondamentali per questo genere di film, non soddisfano granchè e molte dichiarazioni, specialmente della madre, sembrano romanzate e create a tavolino.
LuigionioModeratoreE’ vero quel che dici riguardo alla durata dell’interruzione, però c’è da considerare che Kurt risponde al telefono, quindi quanto avrà mai potuto squillare a vuoto quel telefono? C’è pure da considerare che durante le ultime strimpellate non si avverte nessun suono che possa aver interrotto Kurt dal suonare. Poi si nota uno stacco sonoro del fruscio di fondo che fa pensare a due ambienti totalmente differenti. Ripeto, magari il brano è realmente monco, però perché giocare a simulare “un’interruzione d’artista” in questo pezzo mentre in altri, sempre interrotti bruscamente, hanno lasciato lo stacco netto? Mi rendo conto che sto facendo una sacco di domande inutili, ma è tutta curiosità dovuta al mio interesse per questo pezzo.
LuigionioModeratorePiacevolissimo.
LuigionioModeratoreIo ho dei dubbi sulla reale incompiutezza di Burn the Rain… fateci caso. Il rumore di fondo che si avverte durante il brano si differenzia quando squilla il telefono e Kurt si ferma per rispondere. Lo stacco è netto. Questo mi fa pensare che la registrazione del brano e la sequenza del telefono siano due registrazioni in momenti totalmente differenti e che l’interruzione sia stata costruita volutamente. Magari il pezzo non è realmente completo, ma l’interruzione non è dovuta allo squillare del telefono, perché Kurt si interrompe prima che il telefono squilli.
LuigionioModeratoreL’intento di Brett Morgen lo avevo capito, ma è un’intento un pò troppo stiracchiato appositamente per inventarsi delle vendite…onestamente, io da fan, lo trovo interessante, ma evitabile. Immagino però l’ascoltatore dei Nirvana standard che si trova ad acquistare il disco senza molte conoscenze sulle intenzioni…non pensate che questo disco sia controproducente nei confronti di un artista?
LuigionioModeratoreCiao ragazzi! Che pareri avete su The Home Recordings? A pelle stavo andando a comprarlo in negozio, ma spendere 25 euro per un disco ancora da comprendere non mi andava, perciò lo ascolto in streaming da una settimana. Non riesco ancora a farmi un’idea su questa operazione. Davvero necessaria? Molti pezzi incompleti, una su tutte Burn the rain, che speravo di poter ascoltare in maniera completa. Non lo so… La vera chicca dell’album è Do Re Mi che in 10 min di ripetizione prende pian piano forma…sembra quasi di assistere a un parto urlando “Spingii! Spingiii! Spingiiiii!” 😀
LuigionioModeratoreForse Opinion è troppo buona per bruciarsela in questo contesto? 😀
LuigionioModeratoreLa postai anche io qui sul forum circa un annetto fa insieme ad altre rielaborazioni e esperimenti trovati su Youtube. Un peccato che nell’originale non si senta perché darebbe un tocco più psichedelico al riff!
LuigionioModeratoreSi, ho capito che è un suo disegno…ma ci sarebbero molti disegni migliori per una copertina. Poi anche graficamente non è molto accattivante…ma vabbé, una mia riflessione. Comunque non sto più capendo come prendere questo disco…è la soundtrack del film o un disco solista?
LuigionioModeratoreSvelata la tracklist della versione standard da 13 tracce…con probabile copertina (che non credo sia quella reale…almeno spero, perchè oltre a non essere un granché, ricorda un po’ INCESTICIDE!).
http://www.spaziorock.it/news.php?&id=svelata-la-tracklist-di-montage-of-heck-the-home-recordings
LuigionioModeratoreKurt74, nell’album sono presenti B-side, quindi ho pensato che mantenendo le ultime 4 lettere (“side”, che nel titolo diventano “cide”), ci abbia costruito un gioco di parole aggiungendoci Incesti… ma ripeto…è solo una mia idea. Sapendo che Kurt si divertiva a sformare i nomi, compreso il suo, non mi è costato nulla pensarlo. 😀
Rixx, è stato un album di bside che si è rivelato interessante e con un suo perché… Ma dubito che sarebbe venuto fuori se la casa discografica non avesse quell’impellenza di voler pubblicare un nuovo album dei Nirvana…della serie: “Avete il materiale pronto per il vostro nuovo album?” – “Non ancora, abbiamo altri cazzi per la testa!” – “Ok, allora prendete la prima cosa che vi viene in mente e pubblicate quanto prima!”. Penso che sia stata una forzatura che ha preso comunque una piega interessante per i fan, ma senza una pressione dietro, Incesticide non sarebbe venuto fuori… La questione dei bootleg è stata una motivazione forzata scaturita proprio da questa pressione, secondo me. Poi bho, forse dico stronzate… 🙂
P.s: chiedo scusa, mi sono reso conto solo ora di aver scritto Incesticide in maniera errata più di una volta… 😀
LuigionioModeratoreCon Panorama danno solo il dvd…io voglio il Bluray! E poi io sono talmente malato, che non sopporto l’idea che sulla copertina o sul retro del dvd ci sia scritto “Editoriale”… Equivale a un dvd pirata per quanto mi riguarda… 😀
LuigionioModeratoreRixx…per operazione commerciale intendo proprio questo. C’è stato qualcuno che spingeva per un album a nome Nirvana. Che poi Kurt e co. hanno gestito tutto è un altro discorso. Se vogliamo, non c’era una vera esigenza della band di pubblicare pezzi che sarebbero piaciuti ai veri fan della band. Diciamo che è stato un tappa buco ben riuscito, e in un certo senso anche sperimentale se si considera che i brani sono suonati in tempi, in studi e con componenti diversi.
Per quanto riguarda il libro, esiste la versione italiana o si parla sempre di libro in lingua inglese?
Per il titolo, ho sempre pensato che Kurt abbia voluto ironizzare con la parola B-side…
Il mio parere sull’album è che è un album che si ascolta un po’ a fatica. Non ha continuità con i brani, c’è troppa varietà di generi e poco ordine. I pezzi presi singolarmente sono validi…alcuni meno, altri di più…altri addirittura capolavori, per quanto mi riguarda. Forse anche sapere di tutti questi batteristi differenti mi disorienta un po’…anni fa rimasi deluso scoprendo che in Sliver non era Dave a suonare, ma Dan in veste quasi occasionale. Forse in questo album c’è più Nirvana di quanto si possa immaginare…forse era questo che Kurt voleva…un album rozzo, poco curato…un album punk suonato in cantine umide….
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