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liberoPartecipante
Grazie di Cuore…..veramente ico04
liberoPartecipanteeh eh maurY ico02
liberoPartecipanteA prosito….MAURYYYYYYYYYYYYYY RISPONDI ALLA MAILLLLLLLLLLLLLLLL
Scusate L’ot ico03liberoPartecipanteMaury82 – 12/4/2006 3:53 PM
X kurt74
Per te valgono di più gli originali?
Se sono state le case discografiche sconosciute a surfacciare quel concerto son daccordo con te
Ma se K.S. (le iniziali del tipo) si è fatto il culo, ha impiegato un casino di anni per surfacciare il primo live dei nirvana nell’87, non ci ha guadagnato una mazza, ha speso soldi, e poi mi ritrovo su uno scaffale di un negozio di Torino il Bootleg originale non lo compro! Preferisco avere la mia copia masterizzata direttamente contattando K.S. piuttosto che avere una copia “orignale” con copertina e serigrafia sul cd e pagarlo 20-25 euroPer quanto riguardano i live dei Pearl Jam
Sono stati creati per sostituire i bootleg e io ne ho ascoltati 4 o 5 e la qualità non è buona…è la stessa qualità dei bootleg non ufficialiCosì Maury ti voglio! ico02
liberoPartecipanteKurt74 – 12/4/2006 2:42 PM
Libero sono andato sul sito di Danilo, e mi ha colpito molto la sua storia e il suo coraggio.
Ma tu lo conosci di persona ?Eccome no!Siamo stati compagni di scuola media…..poi però le nostre strade si sono divise,ma c sentivamo cmq…poi è successo quello che è successo.
Se lo trovo da qualche parte ti invio il servizio a lui dedicatogli a Studio Aperto te lo invio ico04liberoPartecipanteEcco il numero in edicola di Rockstar Legends – Nirvana
Nevermind è sicuramente il manifesto sonoro degli anni Novanta, l’album che più di ogni altro rappresenta in maniera perfetta il decennio scorso. Allo stesso modo “Smells Like Teen Spirit” è la canzone che ha scombussolato e preso a calci le sempre imperscrutabili e poco attente politiche commerciali dell’industria discografica. Nevermind è il classico disco “detonatore”, la bomba che spazza via mode e trend ma allo stesso tempo ne genera dei nuovi. Quanti cloni dei Nirvana abbiamo ascoltato, e continuiamo ad ascoltare anche di questi tempi? Tanti. Sicuramente troppi. Non si possono copiare i Nirvana perché la band di Kurt Cobain aveva le Canzoni, musica e parole che arrivavano dritte dallo stomaco, aveva quella rabbia mai repressa e forse mai del tutto espressa. Ai vari emuli del gruppo di Seattle manca soprattutto la spontaneità, quella spontaneità che lo stesso Kurt aveva probabilmente paura di perdere. Certo, è triste morire così, a 27 anni, solo in casa e in preda ai propri demoni. I Nirvana sono una storia troppo breve, ma abbastanza lunga da regalarci due capolavori, un emozionante live acustico e la stessa genuina voglia di urlare.
Daniel C. Marcoccia
Sommario
3 EDITORIALE
6 IL RAGAZZO SBAGLIATO
di Andrea Morandi
Da Aberdeen al successo passando per Seattle. I dolori del giovane Kurt Cobain, un
ragazzo che voleva solo suonare e improvvisamente si trovò in cima al mondo.10 I LOVE ROCK AND GROHL
di Stefano Gilardino
Dagli Scream ai Foo Fighters, dalla batteria dei Nirvana al successo solista. La strana storia di Dave Grohl, batterista diventato rockstar.12 IL GIGANTE BUONO
di Corrado Minervini
Un amico di infanzia che diventa il bassista della band più famosa del mondo. Chris Novoselic, quattro corde verso il Nirvana.14 RAGAZZA INTERROTTA
di Daniele Cassandro
Pazza o santa? Courtney Love e la sua vita difficile, tra le Hole, La carriera solista e una bambina con gli occhi di Kurt. E il futuro?16 COME AS YOU ARE
di Daniel C. Marcoccia
Intervista a Youri Lenquette, fotografo francese che oltre a scattare molte fotografie ai Nirvana divenne amico di Cobain. Sognando la Cambogia.I DISCHI:
20 BLEACH
di Angelo Mora21 NEVERMIND
di Corrado Minervini23 INCESTICIDE
di Andrea Morandi24 IN UTERO
di Daniel C. Marcoccia26 UNPLUGGED & LIVE
di Giulio Brusati28 VISIONI DI KURT
di Ilaria Amato
Tutti i video dei Nirvana, da “Come As You Are” a “Heart Shaped Box” fino alle immagini che cambiarono una generazione: quelle di “Smells Like A Teen Spirit”30 VIAGGIO IN ITALIA
di Stefano Gilardino
Arrivarono in sordina al Bloom di Mezzago per poi ritornare da rockstar nel 1994, poco prima della fine. Le date italiane dei Nirvana.33 MY BACK PAGES
Un viaggio a ritroso nella storia di Rockstar alla scoperta dei Nirvana34 L’ATTIMO FUGGENTE
di Laurent Spencer
(da Rockstar n. 137 – Marzo 1992)38 VALORI FAMILIARI
di Jonathan Poneman e Grant Alden
(da Rockstar n. 149 – Febbraio 1993)44 I PADRONI DELLA GUERRA
di Chris Novoselic
(da Rockstar n. 153 – Giugno 1993)49 SLEEPLESS IN SEATTLE
di Darcey Steinke
(da Rockstar n. 157- Ottobre 1993)54 L’URLO FINALE
di Max Prestia
(da Rockstar n. 157- Ottobre 1993)55 LAST DAYS
(da Rockstar n. 163 – Aprile 1994)56 IL LUNGO ADDIO
di Max Prestia
(da Rockstar n. 164 – Maggio 1994)62 INTO THE BLACK
di Dennis Cooper
(da Rockstar n. 165 – Giugno 1994)68 LIVE THROUGH THIS
di Max Prestia
(da Rockstar n. 170 – Novembre 1994)70 COURTENEIDE
di Max Prestia
(da Rockstar n. 172 – Febbraio 1995)71 L’ANGELO CADUTO
di Alex Adami
(da Rockstar n. 173 – Marzo 1995)72 EPITAFFIO
di Max Prestia
(da Rockstar n. 182 – Dicembre 1995)73 UN FIUME IN PIENA
di Max Prestia
(da Rockstar n. 183 – Ottobre 1996)74 AFFARI DI FAMIGLIA
di Mauro Maffeis
(da Rockstar n. 201 – Settembre 1998)75 UNO, NESSUNO, CENTOMILA
di Max Malagnino e Mauro Maffeis
(da Rockstar n. 213- Settembre 1999)76 L’ULTIMO EROE
di Max Prestia
(da Rockstar n. 216 – Dicembre 1999)78 IL SEGRETO DEL SUCCESSO
di Max Prestia
(da Rockstar n. 220 – Aprile 2000)80 RITORNO AL PASSATO
di Max Prestia
(da Rockstar n. 239 – Settembre 2001)83 AUGURI KURT
di Andrea Morandi
(da Rockstar n. 258 – Febbraio 2002)84 SCRITTI CORSARI
di Max Malagnino
(da Rockstar n. 262 – Giugno 2002)85 UN ANGELO CADUTO IN VOLO
di Andrea Morandi
(da Rockstar n. 268 – Dicembre 2002)87 CARO DIARIO
di Tiziano Scarpa
(da Rockstar n. 269 – Gennaio 2003)88 TEN YEARS AFTER
di Giulio Casale
(da Rockstar n. 284 – Aprile 2004)89 GOODBYE BLUE SKY
di Simona Orlando
(da Rockstar n. 291 – Novembre 2004)90 ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO
di Andrea Morandi
(da Rockstar n. 293 – Gennaio 2005)92 DIETRO LE QUINTE
di Andrea Morandi
(da Rockstar n. 297 – Maggio 2005)94 GIORNI PERDUTI
di Corrado Minervini
(da Rockstar n. 298 – Giugno 2005)liberoPartecipanteForse nn sarà questa…è un’altra.
Tra l’altro era il 15 Aprile l’asta sulla sua chitarra……… ico15liberoPartecipanteliberoPartecipanteMaury82 – 11/4/2006 4:40 PM
Se la Geffen pubblicasse qualche dvd lo comprerei sicuramente, anche se dubito che la Geffen vorra fare uscire ancora qualcosa di ufficiale…basta che vai su qualche programma P2P e puoi scaricarti WTLO (tutti i 3 cd+dvd)…Ovviamente la Geffen si aspettava molto da questa vendita ma grazie alla pirateria non hanno venduto come si aspettavano
Chi conosce i Nirvana (e io si puo dire che da quasi 4 anni sono nel giro dei collezionisti) sa che in giro ci sono un casino di Bootleg audio/video non ufficiali…Gli stessi dvd non ufficiali che trovi dei nirvana in qualche negozio alla cifra di 20-25euro sono gli stessi dvd che sono stati creati dai Fan, non da qualche casa produttrice sconosciuta….In pratica qualcuno prende questi dvd creati dai fan e li mette in vendita a una cifra pazzesca…Gli stessi audio bootleg sono creati da fan, non da case produttrici
Quindi state alla larga da questi venditori di bootleg e ricordo che i fan che creano dvd o audio bootleg non prendono soldiLibero lo sa di cosa sto parlando (hei Libero i dvd te li ho gia fatti da 3 settimane!!)
Quoto ogni lettere che ha digitato il nostro caro Maury…..
Nel 1995 comprai una Vhs “the Last Concert” in copertina un’immagine simile alla copertina di In utero ma con sfondo rosso……………
Udite udite………….QUARANTAMILALIRE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Purtoppo ormai si è giunti a questa piega,i venditori(abusivi)si fanno i soldi scaricando materiale audio video e poi ce li pioppano a noi incoscenti(allora io nn ero al corrente)di trovare le stesse cose in rete.
Bè,in tutti i modi 10 annetti fà non esistevano(o forse si…non ricordo)sti “programmini”capaci di condividere giga di materiale audio video.Che dire,le altre cose è inutile che le ripeto,ma una cosa và ripetuta…eccome se va ripetuta!!!!
Ma esistono i caratteri cubitali………………?????????????
NON COMPRATE ASSOLUTAMENTE ALCUN MATERIALE PIRATA!Sapete cosa la geffen ha ufficializzato,quindi,se volete comprare buttate solo soldi…come avevo fatto io…..ma nn c’era nessuno ad avvisarmi però……..
Speriamo che in Agosto cmq sia uscirà il Pro-Shot del Reading Festival 92…..ico03
(Ehy Maury scusa nn volevo metterti fretta.ti contaterò! ico14 )
See Ya! ico02
liberoPartecipanteSpero di nn deludere…..
liberoPartecipantenon so se è già in edicola comunque la rivista Rockstar fa uscire per questo mese uno speciale dedicato ai nirvana della collana “Rockstar Legends”, di 100 pagine con copertina cartonata che racchiude foto, interviste, articoli e recensioni pubblicate nei numeri di Rockstar, in precedenza erano usciti i numeri su vasco rossi, bob marley, u2 e altri. prezzo 4.90 euro
ico02 see ya!
liberoPartecipanteNon ho capito ancora se e´ opera di Kurt ico06
liberoPartecipantebeccatevi anche questa…. ico02
liberoPartecipantelibero – 9/4/2006 10:02 PM
Allora il primo, ovvero “chi ha ucciso ecc..” era praticamente il racconto con delle brevi domande ad alcune persone che avevano avuto modo di vedere Cobain durante i live in italia, ed ogni tanto c’erano degli stacchi con qualche pezzo tratto da “nevermind classic album”.
Hanno fatto sentire il parere di 2 persone del Bloom, nel quale si sono esibiti nel ’89 e ’91 (presumo fossero i gestori o una cosa del genere ),poi hanno fatto sentire le impressioni della Dandini per quel che riguarda l’esperienza dei Nirvana a Tunnel, con la spiegazione del fuoriprogramma di Cobain e soci. In particolare da come Serena Dandini ha descritto Kurt…ha parlato di un ragazzo estremamente fragile e sensibile, con uno sguardo intenso e disperato come se fosse un animale selvaggio spaventato in una gabbia.
Poi ha parlato anche Cristiano Godano (dei Marlene) il quale ha sottolineato che la grandezza del gruppo stesse soprattutto nella vocazione melodica di kurt. Ha detto anche altre cose, ma ora non ricordo.
Poi ha parlato anche l’autrice del libro che parla del Grunge, che fa parte della serie “la storia del rock” credo …la quale ha detto di come un’intera generazione di giovani si fosse riconosciuta in Kurt ecc..
Poi ha parlato un altro tizio che non so chi fosse e poi anche il Cantante ed il batterista dei Verdena, i quali hanno parlato in 10 parole in croce della influenza dei Nirvana e di come hanno vissuto loro quel fenomeno.
Questo documentario è durato circa 30 minuti.Ed ora veniamo alla chicca della serata ovvero “the cobain Case” , che ha esposto quella famosa teoria di Grant riguardo all’omicidio. Devo dire che non è stato per nulla banale o ovvio come pensavo. In un ora hanno inquadrato il problema sotto tanti punti, hanno fatto sentire alcune registrazioni telefoniche della Love molto interessanti, hanno intervistato alcuni personaggi che hanno conosciuto kurt quando era ancora ad Aberdeen. Andavano in giro x aberdeen a parlare ai suoi amici,ai gruppi ke avevano influenzato….hanno girato x tacoma e olympia….hanno dato la parole al batterista dei tad ed altri esponenti della seattle del tempo…Poi hanno letto, mi pare, la testimonianza dell’anestesista che ha salvato kurt a Roma. Poi tante altre interviste direttamente sul campo. Insomma, un bel documentario.
SE riesco vi posto la testimonianza dell´anestesista che ha curato Kurt Cobain e di una ragazza che ha regalato a Kurt una scatola con dentro dei profumi e delle bamboline……….
liberoPartecipanteAllora il primo, ovvero “chi ha ucciso ecc..” era praticamente il racconto con delle brevi domande ad alcune persone che avevano avuto modo di vedere Cobain durante i live in italia, ed ogni tanto c’erano degli stacchi con qualche pezzo tratto da “nevermind classic album”.
Hanno fatto sentire il parere di 2 persone del Bloom, nel quale si sono esibiti nel ’89 e ’91 (presumo fossero i gestori o una cosa del genere ),poi hanno fatto sentire le impressioni della Dandini per quel che riguarda l’esperienza dei Nirvana a Tunnel, con la spiegazione del fuoriprogramma di Cobain e soci. In particolare da come Serena Dandini ha descritto Kurt…ha parlato di un ragazzo estremamente fragile e sensibile, con uno sguardo intenso e disperato come se fosse un animale selvaggio spaventato in una gabbia.
Poi ha parlato anche Cristiano Godano (dei Marlene) il quale ha sottolineato che la grandezza del gruppo stesse soprattutto nella vocazione melodica di kurt. Ha detto anche altre cose, ma ora non ricordo.
Poi ha parlato anche l’autrice del libro che parla del Grunge, che fa parte della serie “la storia del rock” credo …la quale ha detto di come un’intera generazione di giovani si fosse riconosciuta in Kurt ecc..
Poi ha parlato un altro tizio che non so chi fosse e poi anche il Cantante ed il batterista dei Verdena, i quali hanno parlato in 10 parole in croce della influenza dei Nirvana e di come hanno vissuto loro quel fenomeno.
Questo documentario è durato circa 30 minuti.Ed ora veniamo alla chicca della serata ovvero “the cobain Case” , che ha esposto quella famosa teoria di Grant riguardo all’omicidio. Devo dire che non è stato per nulla banale o ovvio come pensavo. In un ora hanno inquadrato il problema sotto tanti punti, hanno fatto sentire alcune registrazioni telefoniche della Love molto interessanti, hanno intervistato alcuni personaggi che hanno conosciuto kurt quando era ancora ad Aberdeen. Andavano in giro x aberdeen a parlare ai suoi amici,ai gruppi ke avevano influenzato….hanno girato x tacoma e olympia….hanno dato la parole al batterista dei tad ed altri esponenti della seattle del tempo…Poi hanno letto, mi pare, la testimonianza dell’anestesista che ha salvato kurt a Roma. Poi tante altre interviste direttamente sul campo. Insomma, un bel documentario.
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