Risposte nei forum create
-
Post
-
thebeatter – 13/4/2011 23:34
Negli anni 80 non tutto era da buttare via, non era poi così disastroso, intanto per cominciare c’era tutto il movimento underground alternativo che è esploso negli anni 90. Ci fu la New Wave, il movimento Dark, post punk, il trash metal, NWOBHM… ma anche il Pop era molto più “interessante”. Ci fu anche tanta fuffa, ma anche band che poi sono diventate superstar… U2 su tutti.
Ci fu l’inizio dell’era digitale, l’uso dei sinth, si sperimentava cmq… molto più triste l’ultimo decennio.E infatti io ho specificato: “decennio di mainstream” ico02
Riemergo appena dalla lettura dell’irrinunciabile Post Punk di Simon Reynolds: l’underground degli anni 80 è stato incredibile 🙂
Ma qui mi pare di aver capito che non si parla di gruppi o generi di nicchia: il punto è trovare “la musica” del decennio.
Che nun se trova :Naturalmente: già il fatto che per ascoltare un disco particolare dove affidarti agli ordini a scatola chiusa costituiva una scrematura non indifferente sull’utenza.
Il rock e l’elettronica avevano più da dire?
Il problema degli anni 2000 è che soffrono troppo la sindrome del “già sentito” :
Gli anni 90 ce l’hanno fatta perchè uscivano da un decennio di mainstream disastroso.
Io confido negli anni 10 🙂Non lo so, sul sito conferma qualche arrivo ma non tutti. Spero lo portino! 🙂
Proverò a passare questi giorni e a chederglielo di personaNon credo sia una buona idea far riferimento alla musica “che si sente in giro”, voglio dire con una linea di principio del genere, apparte forse gli anni 60, non si salverebbe un decennio che fosse uno 😉
Ovvio che Sabrina Salerno ha avuto più passaggi radiofonici in Italia dei Joy Division.
E Adamo ha venduto più dischi dei Doors.
La musica criticamente più interessante è un genere di nicchia, senza troppi incaponimenti, è così da almeno 30-40 anni.
Eh ce lo so: lo zenith targato OK Computer è ’97.
Stamo fori con l’accuso :
Per quanto negli anni successivi ed anche ora abbiano dimostrato di essere uno dei pochi gruppi capaci di evolvere in qualcosa di credibilmente diverso.
Che poi l’ultimo disco abbia deluso qualcuno è inevitabile ma di certo sono ben lontani dalla fase raschio del barile.Però se non loro ditemi chi.
Gli Arcade Fire? Gli Strokes (già belli e bolliti)?
Vorrei tanto rispondere Sufjan Stevens, ma l’evidenza dei fatti mi smentirebbe in maniera troppo bruciante :
PS. Con tutto l’amore per Jack White (e tutti i soci dei vari Racounters, Dead Weather e White Stripes, che io farei rientrare nella zona anni duemila, seppur 40enni visto che il primo disco, oscurissimo, è solo del ’99 🙂
P.P.S. Questa è una riflessione da intendersi come priva di alcuna amarezza: il fatto di far fatica a dire chi potrebbe riassumere la decade passata non significa che non ci sia stata buona musica.
Ce n’è stata, ce n’è e, grazie a Dio, ce ne sarà ancora tanta 🙂Radiation Records è un negozio di Roma e fa parte di quelli che parteciperanno al Record Store Day (special issues incluse) , ora però non so se essendo così poche le copie ne arriverà qualcuna anche lì 🙁
I MUSE tirano fuori un bello spettacolo ma quanto a sostanza non c’è rimasto molto e dico questo pur apprezzandoli nel complesso, ho preso anche i biglietti per il concerto del Reading Festival e mica aggratis 😛
Ma non sono il gruppo che detta l’andazzo nè tantomeno che ha dimostrato un’evoluzione originale o solida.
E sì, quello che sto cercando di dire è che i Radiohead li stracciano su tutti i fronti :
