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no, non serve a quello, magari.
L’offuscamento serve per tentare di ingannare gli ISP ed evitare i filtri p2p.Non esiste nessun modo per essere anonimi su internet (tranne che per la CIA), al massimo si puo’ rimbalzare su piu’ proxy per rendere piu’ lunga l’individuazione, ma il tuo IP e’ assegnato a te ed a te resta.
In poche parole tuo padre risponde personalmente di tutto quello che fai per i reati amministrativi, direttamente tu per i reati penali.
Kurt74 – 8/8/2010 23:55
Non esiste nessun modo per essere anonimi su internet (tranne che per la CIA), al massimo si puo’ rimbalzare su piu’ proxy per rendere piu’ lunga l’individuazione, ma il tuo IP e’ assegnato a te ed a te resta.
http://it.wikipedia.org/wiki/PeerGuardian
“si occupa di bloccare le connessioni di indirizzi IP ritenuti malevoli e/o nocivi per la privacy e la sicurezza dell’utente ..e soprattutto agenzie governative e organizzazioni spia il cui operato è indirizzato all’identificazione gli utenti, per questo viene sempre più spesso utilizzato da chi fa uso di programmi P2P quali eMule e i vari client BitTorrent.”
credo staimo parlando di due cose diverse, o forse non ho capito il senso del tuo quote.
PeerGuardian, o meglio l’attuale PeerBlock, non ha nulla a che fare con l’anonimato.
Se trovi il modo fammelo sapere ico01
ma nemmeno questo serve per non essere intercettati?? non parlo di essere anonimi in internet, quello non ci riescono nemmeno gli hacker, ma ameno di non essere individuati nei programmi di p2p… non serve a questo peerblock?
credo ci sia un po’ di confusione nei termini e forse anch in quello che vuoi.
Tu cosa vorresti ? Cosa intendi per intercettato ?PeerBlock e’ una semplice lista di indirizzi IP, e’ una black list con la quale tu nn vuoi avere a che fare.
Ma per scaricarti Milk It devi connetterti con qualcuno che l’abbia, ed in quell’istante compi un reato, sia tu che lui, ed il tuo indirizzo ip e’ loggato nel tuo ISP.Se i proprietari di Milk It vogliono beccarti ti beccano, ne hanno sia i diritti sia le possibilita’ tecniche e legali.
Fortunatamente non si fanno molte azioni in tal senso, ma resta il fatto che tecnicamente non puoi far nulla, devi solo sperare nella fortuna che non capiti a te.
ora è più chiaro, ho capito, quando scarico una cosa il mio indirizzo IP resta, e quindi sanno che io ho scaricato quella cosa, e non ci si può fare niente… ok grazie! 🙂
Beh, un buon programma per essere il più anonimi possibili credo sia Tor, su firefox c’è la navigazione anonima, che non lascia vedere il tuo IP, però con programmi del genere non puoi più fare il login in alcuni siti (come Wikipedia). In ogni caso, Tor, come ha detto Kurt, ti connette a una serie di server, una sorta di labirinto informatico, che rende più difficile la tua individuazione (della serie non ti capita di trovarti la bandierina del tuo paese in alcuni siti): http://it.wikipedia.org/wiki/Tor_%28software_di_anonimato%29
Siccome è l’angolo informatico, a me è venuto un dubbio: mi sono trovato per la prima volta a dover buttare dei cd e mi sono chiesto se vanno nella raccolta indifferenziata o nella plastica/ferro. Qualcuno di voi lo sa?
beh essendo supporti magnetici direi che non sono di plastica…… d’altro canto nel cassonetto del “ferro” in reltà credo che ci vada soltanto l’alluminio, e cmq non i cd che saranno fatti di qualche materiale composito, quindi….. indifferenziata!!! 😀
Su Tor puo’ andare, non rende anonimi rende solo piu’ lunga l’individuazione.
sulla navigazione anonima di Firefox non va bene 🙂 (scusate il tono da maestrina), semplicemente non memorizza nel tuo pc le pagine viste, la cache, ecc, ma non intacca il tuo anonimato inteso come indirizzo IPper la questione CD, supporto magnetico ? il cd e’ un supporto ottico quindi diciamo plastica+alluminio. Nel mio paese plastica ed alluminio vanno nello stesso sacchetto, ma in realta’ la norma e’ molto serrata tipo ad esempio le bottiglie di plastica devono essere senza tappo, e solo un certo tipo di plasstica. Credo quindi che cmq vada nell’indifferenziato.
supporto ottico nel senso che la lettura è ottica con il laser, ma i dati vengono memorizzati magnatizzando la superficie del cd, come avviene nell’HD!
piu’ che un 2 questo e’ un 1 🙂
insufficiente senza possibilita’ di recupero al secondo semestre 🙂senza fare nessun giro su google, che avretsi potuto fare se non fossi stato cosi’ pigro, il cd e’ ottico e basta, cosi’ come il dvd, ed altro. Gli uno ed i zero sono memorizzati facendo un buco nell’alluminio.
il paragone calza, non solo la tecnica di incisione e’ simile, cioe’ il grattare materiale da un disco, ma il fatto che sia formato da un’unica traccia a spirale (pero’ al contrario, nei cd la traccia inizia dal centro e non dal bordo)
Si racconta che l’allora presidente della Sony, Akio Morita, avesse richiesto che il nuovo disco contenesse per intero la sua sinfonia preferita, la Nona di Beethoven, che dura appunto 74 minuti.
Si, ha ragione prof Kurt, mi sono espresso in maniera sbrigativa e ho scritto una cavolata 🙂
Nonmi ero mai interessato di come funziona un cd, però nemmeno io pensavo che si scrivesse con i “buchi” (allo stesso modo di come si scrivevano i programmi su carta una volta, direbbe il prof di matematica). Quindi i cd RW come funzionano?
In ogni caso butterò i cd nell’apposito contenitore, che a questo punto direi proprio che è quello dell’indifferenziata.
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