“Fenomeno Nirvana”

Monkey see, monkey do

Memoria – 24/4/2012 17:25

Monkey see, monkey do

Esatto! La stessa cosa che ho esclamato io!

ben venga,
ben venga tutto
se su 1000 ragazzini, attirati dal commercio e dalla moda, uno, due, cinque, “capiscono”, va bene cosi’, sono 5 guadagnati, gli altri si riperderanno al prossimo giro

Kurt74 – 24/4/2012 23:12

ben venga,
ben venga tutto
se su 1000 ragazzini, attirati dal commercio e dalla moda, uno, due, cinque, “capiscono”, va bene cosi’, sono 5 guadagnati, gli altri si riperderanno al prossimo giro

Speriamo che sia così 😀

Memoria – 25/4/2012 10:24
io sono del 92…ma penso di aver capito abbastanza bene…

Uhm….non è la stessa cosa. Per “vivere gli anni 90” intendo averli vissuti con una coscienza/cognizione che non sia infantile. Io sono nato nell’80 ma non posso dire di aver vissuto quel decennio in modo maturo: essendo bambino,non potevo cogliere le sfumature culturali/sociali/politiche di quell’epoca (l’edonismo,i cambiamenti,ecc). Avrei potuto farlo solo in maniera postuma,quando la fine di quell’era aveva portato ad un ragionamento collettivo,per cui da adolescente potevo leggere articoli che ne facessero “analisi distaccate”. Ma anche così,non avevo granchè da spartire: quando vedevo Drive In con tutta la famiglia pensavo a quanto fossero grandi le boccie di Carmen Russo o a quanto fosse scemo il Tenerone. Mica potevo immaginare che era un trucco per tappare le famiglie in casa e incollarle alla tv,con tutto quel che ne consegue.
Negli anni 90 passai la pubertà e l’adolescenza,e anche se il fenomeno grunge lo vissi con fortissimo ritardo (difatti il mio ricordo è un pò guastato,perchè mi appassionai ad esso quand’era già bello concluso e non feci in tempo a tuffarmi nel “nuovo” fenomeno della rinascita del punk,che invece avrebbe dovuto attrarmi maggiormente,visto che scoppiò quando avevo 14-15 anni) avevo più cognizione di quanto avevo attorno,di quello che stava succedendo. Se sei del ’92 non potrai mai avere un ricordo,seppur minimo,del crollo del muro di Berlino,della progressiva unione europea,degli anni di tangentopoli (vabbè per quelli basta aprire un giornale o vedere un servizio al TG in questi giorni…da ‘sto punto di vista le cose non sono mai cambiate!!),del botto che distrusse la vita di Falcone e di mille altre cose ancora. La tua percezione è focalizzata su quanto hai potuto assistere da quando sei nata e cresciuta,quindi altri cambiamenti,altre evoluzioni che con gli anni ’90 hanno poco a che spartire.Quando uscì il best of Nirvana tu avevi compiuto dieci anni. Nevermind uscì che non eri ancora al mondo. Chissà,forse in qualche modo la passione ti ha fatto approfondire certi argomenti e in qualche modo senti di avere una sorta di “coscienza atavica” che ti permette di comprendere cose che non hai vissuto e che forse ai tuoi coetanei nemmeno interessano. Ma sei un caso isolato,credo. Di norma è meglio godersi il presente,in modo da avere coscienza su quello che ci sta succedendo a mano a mano che il tempo passa. Indagare su un passato in cui non eravamo nati o non potevamo sapere può portare a una distorta concezione della realtà: è successo anche a me. Ancora adesso dico di odiare gli anni 80:ma perchè? All’epoca ero un ragazzino spensierato che amava i cartoni animati e il disegno.Per quale motivo dovrei odiare gli anni della mia infanzia? C’ho pensato su,arrivando alla conclusione che è tutta “colpa” di anni di controcultura e letture “scomode”: gente che c’era prima di me ed ha vissuto quel contesto storico in maniera totalmente differente. Mi ritrovavo in quelle testimonianze,ma se ci penso bene non ho assolutamente nulla da spartirci!! ico08
Ed è vero sì che i ’90 rappresentavano un cambiamento,una “voglia di nuovo”,uno spartiacque dopo l’illusione di falso benessere degli ’80…ma è vero solo in parte. Quanto ai cambiamenti,direi che tutto è andato avanti per molto tempo sotto l’influsso di un’illusione ancora maggiore (l’eredità economica degli 80 s’è dilungata per tutto il ventennio successivo,causando sprechi,truffe e schifo che ancora oggi siamo costretti a pagare) ,mentre bastava guardarsi intorno,magari nel ’94 (anno che prendo a caso,ma potrebbe valere anche il ’92 come il ’97) ,per comprendere che il vecchio non era stato assolutamente rinnovato e il nuovo tardava (e tarda) ad arrivare.
In questo,gruppi come i Nirvana hanno rappresentato la punta di diamante degli esordi del decennio,quando appunto c’era questo clima di cambiamento globale,di cinismo represso misto a voglia di nuovo,di “puro”.La gente ne aveva piene le scatole della merda di fine ’80 (l’hair metal a quel punto era stantio,perchè durava già da più di un lustro e si era esaurito),voleva un cambiamento in positivo. Clinton presidente ha fatto molto,in tal senso,ma ha anche buttato tutto nel cesso qualche anno dopo.Da presidente amato è diventato presidente perculato (e anche disprezzato,ne sono sicuro). Il fatto è che i Nirvana sono esplosi al posto giusto nel momento giusto. E sono implosi,incredibilmente,nel momento più appropriato,ovvero prima del loro crollo effettivo (aveva ragione Kurt: dopo In Utero la formula era esaurita,e non solo dal punto di vista compositivo) ,mantenendo quindi uno status di culto in quanto la perfezione della loro carriera artistica non sarebbe potuta essere scalfita da eventuali passi falsi successivi (che “grazie” alla morte di Kurt non ci sono mai stati).
Quello che si è susseguito dopo il grunge è stata una serie di “mode” perlopiù imposte da Mtv e i media,esattamente come fecero col grunge a inizio decennio: il brit pop,le Spice Girls,un certo tipo di pop-rock da classifica (Cramberries,Skunk Anansie ecc),il revival del punk (pensateci bene: gli Offspring fecero lo stesso botto dei Nirvana,ma in un epoca post-Nevermind,vendendo IL DOPPIO dei Nirvana con l’album Smash quando ancora stavano sotto etichetta indipendente! E come i Nirvana,anche loro se ne andarono dalla Epitaph per firmare con una major,causando gli stessi attriti che anni prima aveva subìto la Sup Pop…Nessuno ci pensa più a questa storia,e solo perchè a differenza di Kurt,Dexter Holland non ha mai deciso di farsi saltare le cervella… ico03 ),il crossover (RATM e simili),il nu metal (Korn,Marylin Manson,Limp Bizquit e tutta quella merda lì),poi il fenomeno delle reunion (dai Sex Pistols in poi,praticamente si sono riuniti tutti!!). In dieci anni ne abbiamo viste di tutti i colori e questo,se per un adolescente può essere anche buono,per un adulto è stata la sola conferma che di cambiamenti veri e propri c’è stato poco o nulla,solo una percezione di cambiamento apparente,in parte tenuta a galla da un senso di benessere che ancora poteva reggersi in piedi (ripeto: i danni di questo “senso di benessere apparente” li stiamo pagando ancora adesso,e continueremo a farlo per svariati anni ancora!!). Innegabilmente negli anni ’90 si viveva meglio che adesso (soprattutto dal punto di vista economico) ma a conti fatti il cambiamento è stato illusorio e durato solo un breve momento a inizio decade. Esattamente quando nascesti tu. ico01

io prometto che lo leggero’ 🙂

Be concordo solamente in parte con quello che hai scritto Rixx. Su questo argomento si potrebbe scrivere un libro intero. Appena ho un pò di tempo scriverò il mio poema di risposta! ahahahah