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cech84
Partecipantesempre i Lynyrd Skynyrd…
altra canzone che adoro…
SIMPLE MAN
cech84
PartecipanteWHO….Behind blue eyes…
quanto la sento “mia” questa canone…per il testo…per tutto…la adoro
cech84
Partecipante…come si puo non mettere qualche canzone dei lynyrd Skynyrd???? ico06
FREE BIRD
cech84
Partecipantemaryyyy finalmente ti sento ico03
guarda…onestamente (non voglio fare il guastafeste della situazione) ma il liga non mi ispira molto…non so come dire…
forse perchè nella vecchia compagnia si sentiva spesso, ma son poche le canzoni che obbiettivamente mi piacciono sue o che canticchio.
L’ho visto si..al concerto di villa manin di elisa (mi ci ha portato la ragazza che, com’e risaputo piace elisa)… a un certo punto han cantato ho messo via e poi wishlist dei pearljam…io esaltato!! prima volta che lo vedevo da vicinoio non so…diciamo che ero piu per la sponda vasco…ero non perchè non mi piace piu…ma perchè son spariti tutti i suoi cd e ora mi attacco…
cmq dai per non fare il guastafeste fa belle canzoni…mi piace almeno credo…e…le donne lo sanno, poi…ce n’era un’altra ma non me le ricordo.
Invece non mi piace a che ora e la fine del mondo. preferisco l’originale dei miei amati Rem
ico03cech84
Partecipantenon voglio usare frasi standard…perchè so quanto patetiche e banali siano…
capisco che la “stabilità” in un ospedale puo non piacere…ne so qualcosa perchè, restando in privacy, c’e un familiare della mia ragazza…che i dottori dicono che è stabile…e appunto..e un po con il fiato sospeso…ma poi vedrete che tutto, ve lo auguro di cuore, tutto andrà come voi volete...che altro aggiungere…se hai bisogno di qualcosa io sono qui, il mio contatto ce l’hai ico01 ..penso che queste semplici parole possono darti d’appoggio. ico01
cech84
PartecipanteTRATTO DA “LA SCIENZA DEI SIMPSON” di Marco Malaspina, Sironi Editore (ve lo consiglio vivamente questo libro, seriamente.)
“LA PILLOLA DELLA BUONA CONDOTTA
Nonostante la ricchezza di riferimenti alla realtà che caratterizza la serie, grazie al registro comico e al comportamento grottesco dei protagonisti I SIMPSON riesce quasi sempre a mantenere il distacco emotivo necessario a garantire una fruizione leggera e spensierata degli episodi. Ci sono rari casi in cui la patina della finzione si fa così sottile da finire per lacerarsi. Quando accade, il sorriso si fa più amaro del solito, e il divertimento cede volentieri spazio a commozione e angoscia.
Uno di questi anomali episodi è senza dubbio “gli aiutanti speciali di Bart”, che ruota attorno a un farmaco dal nome quanto mai azzeccato: Focusyn. Il principio attivo al quale allude è il metilfenidato, una molecola il cui nome commerciale, al di fuori di Springfield, è il RITALIN: le pillole che si danno ai bambini americani, ma ora anche a quelli di molti altri paesi, Italia compresa (la fase di sperimentazione, da noi, è terminata nel 2007), contro l’ADHD, ovvero il disturbo da deficit dell’attenzione con iperattività.
Produrre negli USA una puntata dalla trama cosi esplicita è stato un atto abbastanza coraggioso, da parte della Fox. Siamo infatti alla fine degli anni Novanta, nel pieno della bagarre sull’opportunità o meno di trattare farmacologicamente l’ADHD. Il numero di bambini in apparenza affetti da questa sindrome dai sintomi ambigui -tanto ambigui da essere in molti, anche tra gli stessi neuropsichiatri infantili, a considerarla una malattia “invantata” – cresceesponenzialmente. Fino a raggiungere, negli USA, il 6% della popolazione in età scolare. Una cifra pazzesca, se si pensa che in Europa le stime sull’incidenza dell’ADHD si stimano attorno a un bambino su cento, e ad appena un su mille i casi che potrebbero ottenere un beneficio effettivo dalla terapia farmacologica. Allo stesso tempo, comincia a sorgere il sospetto che il metilfenidato -che è, ricordiamo, un’anfetamina- possa avere tra gli effetti indesiderati l’assuefazione l’induzione di tendenze suicide.
Questa, dunque, l’atmosfera di preoccupazione e inquietudine che si respira negli USA anche la sera del 3 ottobre 1999, quando a Bart viene diagnosticato L’ADHD. Certo, che Bart fosse un ragazzino con “difficoltà a svolgere i compiti fino in fondo, a tenere la scrivania in ordine. Con tendenza a lasciarsi distrarre. E ancora: incapacità di starsene seduto, di stare in silenzio, di aspettare il proprio turno”, se n’erano accorti in tanti, anche fra i telespettatori. Così, quando il direttore Skinner impone ai genitori di sottoporre Bart a una cura farmacologica sperimentale, “un radicale, non tentato, potenzialmente pericoloso nuovo farmaco chiamato Focusyn”, Marge non è la sola ad essere angosciata e perplessa: “Non voglio riempire di farmaci il mio ometto” protesta, dando voce ai sentimenti di milioni di fan della serie.
A farle cambiare idea ci penserà però una visita ai laboratori della Pharm Team, la casa farmaceutica che produce il Focusyn. Lì, due affabili ricercatori mostrano a lei e a Homer gli effetti miracolosi del farmaco su un gruppetto di cavie che scorrazzano all’impazzata: uno spruzzo di Focusyn, ed eccole dirigersi ordinatamente in fila verso un’altro contenitore -un’aula scolastica in miniatura- e sedersi composte sui banchi, a osservare rapite e concerntrate i movimenti d’un burattino-maestra. “Non si tratta di schiavitù,” precisano compiaciuti i ricercatori “Bensì aiutare i ragazzi a concentrarsi. Riduaciamo del 44% le intemperanze, e del 60% l’impudenza”. Superfluo dirlo, Homer e Marge escono dal laboratorio favorevolmente impressionati e determinati a inserire Bart nella sperimentazione.
Il problema, tuttavia, è come dirglielo. Ed è forse proprio questo il nucleo tematico piu toccante e originale dell’episodio, per quanto reso con la consueta comicità. Del Ritalin, e più un generale degli psicofarmaci a uso pediatrico, s’è detto tutto: ne hanno parlato i medici (“occorre associarlo a una terapia psicologica?”), i sociologi (“che società è mai quella in cui si cura con un farmaco chi è troppo vivace?”) gli scrittori (basti pensare a un classico come arancia meccanica di Burgess), i politici (“introdurlo anche in Italia?”) e le associazioni di genitori di genitori e insegnanti (dividendosi, com’è inveitabile, in pro e contro). Eppure, la voce di chi poi lo deve assumere, quella dei bambini, è l’unica che non si ha mai occasione di sentire. O meglio, è possibile trovare racconti a posteriori, per lo più testimonianze raccolte dalle associazioni dei familiari, nei quali si descrivono i benefici della cura il prima e il dopo. Ma all’inizio? Che impatto ha, lo psicofarmaco, sulle relazioni familiari? Come glielo spieghi, a un ragazzino di dieci anni, che il suo carattere non va più bene e che gli tocca assumere una pillola per cambiarlo? Chi se ne fa carico? Con quali strategie? E lui, come reagisce?
Ecco, I SIMPSON riesce a darci un assaggio proprio di quei primi, critici istanti. E lo fa in modo al tempo stesso spassoso e straziante.
Quando Marge si chiede come riusciranno a far prendere le pillole a Bart, Homer sostiene che è “tutta una questione di fiducia”, ma intanto cerca di mandare le pillole nella bocca del figlio con una fionda…Marge protesta: avevano deciso di parlare al bambino di questa medicina. Al che Bart, improvvisamente serio, comicia a capire:BART: Medicina?
HOMER: Degli aiutanti speciali che ti renderanno un bravo bambino.
BART: Ma io non voglio prendere farmaci.
HOMER: Sì che lo vuoi. Un sacco di persone celebri ne ha fatto uso. Ben Johnson, Mick Jagger…Seguono altri esempi -Elvis Prisley, Marilyn Monroe- ma Bart non molla e si rifugia sull’albero. Homer prova inutilmente a imbottire una chewingum di pastiglie, ma il figlio non ci casca. Quando poi, per dare il buon esempio, ne prende una lui stesso, viene colto da un attacco covulsivo. Ed ecco l’apoteosi:
MARGE: Tesoro! Se non vuoi prendere la medicina noi non ti obblighiamo.
BART: Davvero? (scende dall’albero)
MARGE: Però pensavo che potresti amarmi tanto da permettermi di aiutarti…
BART: Mamma! E va bene, lo farò per te…Avendo anche solo un minimo di familiarità con il carattere di Bart, orgoglioso e testardo, non è difficile immaginarsi quanto gli debba essere costato accettare il ricatto di Marge. D’altronde, come opporsi a una perla di realismo psicologico-relazionale qual’è la frase “Pensavo che potresti amarmi tanto da permettermi di aiutarti”?
Comunque, Bart è in ottima compagnia: nella sua classe, infatti, c’e un ragazzino che prende la vitamina B, un’altro gli ormoni per abassare la voce, un’altro ancora ha un collare per l’elettoshock…Insomma, un microcosmo sociale dove, a non assumere alcunchè, si rischia seriamente di sentirsi esclusi. In ogni caso il Focusyn mantiene le promesse: Bart diventa il primo della classe, smette di guardare i cartoni in tv, si comporta in modo educato. Come dice Homer baciando le miracolose pasticche “è passato dal diavolo all’acqua santa, e dobbiamo tutto alle pillole strizza-cervello”.
Tutto bene, dunque; fino a quando non ricominciano i primi comportamenti ossessivi. I ricercatori, preoccupati che ciò possa portare cattiva pubblicità al farmaco, decidono di sostituirlo con una nuova molecola. Ma Bart, ormai assuefatto, ruba un’intera confezione di Focusyn, E diventa sempre piu violento. Nel finale tutto si riolverà per il meglio: “Non darò mai più farmaci pericolosi al mio ometto” si ripromette marge “d’ora in poi solo aria pulita, molti abbracci la buona valeriana della nonna”. Maa è una conclusione un pò debole, più didascalica che convincente. E forse anche un pò scorretta, visto che tra i milioni di spettatori dei simpson ce n’e sicuro qualcuno che di analoghi del focusyn fa uso, e magari ne trae giovamento.
Ai Simpson, comunque, va il merito di aver affrontato un tema così delicato -il mercato dei farmaci contro l’ADHD ha un fatturato che si avvicina al miliardo di dollari- in modo diretto, senza alcuna censura o ambiguità. Lasciando agli spettatori un affresco inquietante di quello che potrebbe diventare la nostra società se lasciata in balia di “Big Pharma” (Neologismo usato dai media per riferirsi alle principali multinazionali farmaceutiche nel loro complesso).”cech84
Partecipante5 anni fa credo…anzi 5 o 6 che ho sentito la prima canzone, ma seguire nel senso “essere coinvolti” o seguire nel senso “quando è nato tutto, la prima volta che li abbiamo sentiti?
cmq 5 o 6 anni e ne vado fiero…cech84
PartecipanteUno dei migliori giocatori europei di sempre…il centro con miglior doti da assistman in assoluto
..uno che non ha bisogno di presentazioni, visto che viene dalla splendida terra della Lituania…
Dotato di un palmares ricco di vincite…signori e signore…il grande ARVYDAS SABONIScech84
Partecipanteio seguo i pearl jam, li ho conosciuti prima dei nirvana grazie a un giocatore di basket che li ascoltava per caricarsi alle partite, Dennis Rodman (ed è amico di Eddie).
poi nel 1999 mi fecero innamorare con do the evolution…poi conobbi ten e…il resto e storia… ico03
ascolto pure i silverchaircech84
Partecipante…Elisa di Trieste che suona la batteria ico03…ti ho conosciuta ieri sera…non ti obbligo a iscriverti perchè tu stessa mi hai detto che tra lavoro e università non hai tempo per il forum…non so se mai passerai di qua sinceramente;sappi che da parte mia qui sarai sempre la benvenuta!!! visto che nel gruppo di amici della ragazza elisanti ieri sera hai detto “no io non centro niente con loro, senza offesa per elisa…” e in quel momento ho detto “neanche io…ascolto i nirvana principalmente…poi una marea di altri gruppi!!” quando ti ho visto approvare felice e sento “ho fatto un periodo che sentivo sempre di continuo i nirvana e i deep purple”… beh che dire:è stato un piacere conoscerti !!! e spero di incontrarti perchè meriti veramente di essere conosciuta da tutti, sei simpaticissima! (si è trovata bene pure monica, la mia ragazza!! grazie della bella serata ico02 )
…poi se magari tra una faccenda lavorativa (rispetto la tua privacy) e lo studio…se passi di qua…almeno saremo in due della regione!!
9 Dicembre 2007 alle 9:39 in risposta a: ki preferite fra i guns di axl rose e i nostri amati nirvana? #19342cech84
PartecipanteNIRVANA, ma ho conosciuto prima i guns di loro grazie a un mio ex compagno di classe che in prima-prima superiore (la 2a volta che ho fatto la prima) mi ha fatto su cassetta use your illusion I…da li è nato subito un grande amore…
è un periodo che non li sento se devo essere sincero…so che quando avevo la punto prima dell’incidente erano sempre le solite cassettte che giravano (non avendo il lettore cd): van halen, europe, bon jovi poi…GUNS e NIRVANA!!quelle volte che su radio marilù girano i guns…chi è in macchina con me non mi sopporta…perchè è un’istinto irrefrenabile…non posso non cantare le loro canzoni!!!! è piu forte di me!!
cech84
Partecipantehai ragione ale…la passione non mi mancherà mai…la mia è solo malinconia per non tornare in un a squadra a giocare… ico03
ma basta vedere un’altro filmato in cui vige la regola di tale Rodman D. “genio e sregolatezza”…
dopo averlo rivisto per l’ennesima volta…non posso non citare “the white chocolate”…il solo e unico JASON WILLIAMS!!!ico06 come si fa?? come si fa a respirare vedendo giocare jason williams??
mi ricordo era il 1999/2000 all star game, matricole contro quelli del secondo anno…(l’ultimo filmato che si vede nel video) e lui…RIESCE A PASSARE LA PALLA DI GOMITO a raef LaFrenz come se niente fosse…mi ricordo…Jordan si era ritirato un’anno prima nel 1998…e cercavo qualcuno a cui ispirarmi… (rodman giocava con i lakers poi non lo fecero giocare per un po…(si sa com’e il personaggio) e questo giovane ogni volta che vedevo nba action mi esaltava, mi esalta tutt’ora…ma quando quel giorno sento il cronista annunciare la sua magia…io…io non so…
“E ORA PASSIAMO AD UN’ALTRA PRIMIZIA DI JASON WILLIAMS…PASSAGGIO DI GOMITO…(SI!! DI GOMITO!!!) CHE ARRIVA A RAEF LA FRENZ” ero cosi eccitato…cosi su di giri che ho detto: ok ora vado ad allenamento e provo a farlo…
e..come per magia…c’erano gia un paio di miei compagni di squadra che ci provavano…arrivo io…con il ghigno… ico03 Williams eh…avete visto anche voi che figata??’
SI come cazzo ha fatto…etc etc…(poi venne il coach e ci ha detto.-..allenatevi sui tiri e su cose serie!!!!)dio quanto amo jason williams e le sue magie…
se andy kaufman è jim carrey…senza dubio “pistol” pete mavarich è jason williams!!!cech84
Partecipantesi bon…errore mio…
ho solo riportato cosa c’era scritto in un intervista mica ho detto “statemi a sentire o nobile popolo io vi svelerò l’arcano…”
anche io ascolto i nirvana non per cobain ma per le canzoni e tutto il resto…come dire sento gli aerosmith per steve tyler o joe perry…o gli smashing per billy…
il resto si sa…errore mio come sempre…sempre e sempre nei secoli dei secoli (AMEn) il supplizio è finito andate in pace…vabbe…ora per farmi due risate per tirarmi su sento in onore ai boscaioli di aberdeen…”the lumberjack song” dei monty python…(o di John cloose?)
cech84
PartecipanteKurt74 – 16/11/2007 3:11 PM
…Le dolci fanciulle non possono che essere soggette al fascino di Kurt, e solo in seconda battuta magari alla musica, e se poi indaghiamo quale musica ? Risposta quasi sempre i pezzi lenti, unplugged in testa.
I Nirvana erano innanzitutto la faccia sporca e rivoluzionaria della musica anni 90, l’unplugged ed alcuni pezzi lenti erano solo una percentuale dell’aspetto di uno del gruppo.
I Nirvana sono In Utero, mentre l’Mtv unplugged rappresenta una sola sfaccettaura di kurt e basta, e quindi rappresenta i Nirvana al 10%
certo, difatti lo stesso Cobainrisponde cosi alla domanda fatta dalla rivista rolling stone “Canzoni come dumb e all apologies indican che stai cercando un modo per arrivare alla gente senza ricorrereagli stupefacenti effetti di chitarra” :
“Assolutamente. Avrei voluto che avessimo scritto qualche canzone in piu di quelle apparse negli album precedenti. Inserire About a girl su bleach è stato un rischi. Ero molto attratto dal pop, mi piacevano parecchio i rem ed ero incantato da tutta quella vecchia roba dei ’60. Nella scena social, nell’underground c’erano però molte pressioni e limitazioni..il tipo di cose che influenzano alle scuole superiori. Emettere in un disco grunge una canzone pop sullo stile dei rem…in quell’ambiente era un rischio.
Noi non siamo riusciti a mostrare il lato piu luminoso, piu dinamico del gruppo. Quel che i ragazzi vogliono ascoltare è un suono con le chitarre a tutto volume. Ci piace suonare quella roba ma non so fino a quando riuscirò a urlare ogni sera a pieni polmoni in un tour di un’anno intero. Qualche volta vorrei aver scelto la strada di bob dylan e cantare canzoni che non mi costringono a sgolare ogni sera, cosi potri avere una carriera, se lo volessi.”solo al 10%? è risaputo quanto voleva provare a fare canzoni in stile rem, piu particolari o “new wave” come definisce lui nella coninuazione dell’intervista, dicendo
“… è quello che vorrei che questa formazione facesse. Perchè ci siamo fossilizzati. Siamo stati etichettati. Cosa fanno i rem? Rock da college? Non sono etichettabili. Il termine “grunge” è potente quanto “new wave”. Non riesci a venirne fuori. e destinato a essere superato. Devi correre il rischio e sperare di essere accettato da un pubblico completamente differente o che lo stesso pubblico cresca insieme a te.”
cech84
Partecipantealla fine mi sono calmato…e come promesso in “come li avete conosciuti”…
..per chi invece non li conosce questi sono i silverchair con FREAK
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