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annie – 12/5/2015 17:50
Ma sì, non dico che Nevermind non sia un bel disco, a me piace tantissimo! (a Cobain molto meno). Anche dire che una cosa sia commerciale non significa che sia negativa, anzi. Vuol solo dire che incontra i gusti della maggior parte della gente, cosa da non poco, se pensiamo che i Nirvana piacevano ai giovani di 25 anni fa, ai loro contemporanei, e piacciono ancora ai giovani di oggi. Certo, TP è sicuramente in stile punk, ma altri brani sicuramente no. Ciò non vuol dire che siano di poco valore, anche se hanno venduto tantissimo. Riguardo la musica pop, penso che neanche a Kurt dispiacesse dal momento che amava i Beatles. Per esempio, Something in the Way come la definiresti ? Comunque, per il tuo post di sopra che si riferiva ai Mudhoney sono d’accordo con te che si rifanno al garage anni ’60-’70 e ai Sonics, i Sonic Youth non c’entrano niente.:-D
Annie secondo me fai benissimo a mettere in evidenza l’aspetto pop, perché è assolutamente presente. Per me quello dei Nirvana è l’esperimento meglio riuscito di rilettura del pop-rock alla luce del punk e la grandezza di Cobain sta nell’essere riuscito a creare con due accordi qualcosa che ti rimaneva nella testa…. un equilibrio perfetto tra melodia e rumore.
Nevermind visto a posteriori è pop all’epoca non lo era. Paragonare i Soundgarden, i Mudhoney e le altre band “grunge” non ha senso. Suonavano musica differente. C’era solamente la stessa attitudine e provenivano tutti dalla stessa scena musicale locale.
In questo momento sono a cena in un ristorante a tre passi dai Mudhoney and the band, a Ravenna. Mi sa che siamo capitati anche nello stesso hotel. Che domanda potrei fargli? Al momento non mi ricordo una mazza di inglese!
Ahhh finalmente un bel concerto dopo anni di roba lagnosa!!! Bravissimi i Mudhoney, mi sono piaciuti un sacco ieri sera a Ravenna. Il locale era proprio carino, a 2 passi dall’hotel dove alloggiavo e dal ristorante dove abbiamo mangiato io e mia figlia e i Mudhoney al tavolo accanto. Devo dire che la band mi è sembrata in gran forma e raffinatissima dopo 25 anni di carriera insieme; Arm è molto più carino di persona che in video e sembra ancora molto giovane; simpatica tutta la band, compreso Carroll che apre i loro concerti e suona la chitarra acustica divinamente 🙂 Veramente felice di aver fatto questo viaggio a Ravenna e di aver potuto ascoltare persone che amano la vera musica ! 😀
Se dici a me no, parlavo di Mark Arm & the Band. Mi sono presa una bella fissa con i Mudhoney, non so come, non me l’aspettavo alla mia età! Sarà che sono stati così carini e gentili con mia figlia, e alla fine Mark le ha fatto un sacco di complimenti per essere stata fino alla fine del concerto in prima fila (lei è un’altra bambina), entusiasta e partecipe :-):-)
Sono proprio contento per te,Annie (e per tua figlia!) . Ve lo siete proprio godute!! Anche ieri al Bloom è stato un ottimo concerto,forse addirittura migliore di quello del 2012.A ‘sto giro non sono riuscito a beccare Dan Peters,ma dopo il concerto abbiamo assistito a una scena simpatica fuori dal locale in cui Mark (che,ehm,qualche rughetta in più ce l’ha rispetto a tre anni fa,ma conserva cmq ancora quell’appeal giovanile!) ,spronato da un gruppetto di fan,ha elencato tutte le parole che conosceva in italiano.
Inutile dire che erano tutti vini nostrani!! Alla fine,l’immancabile vaffan… e pure un bel porcone che ha suscitato applausi dal gruppetto!! Ah ah ah!
Io gli ho chiesto -visto che erano a Mezzago- se ha avuto la possibilità di provare il celebre asparago rosa,ma a quanto pare non sapeva di cosa stessi parlando! Mi ha chiesto se fosse buono e ho risposto “Yeeeeeah!” .Alla fine coi Mudhoney si finisce sempre per parlare di mangiare (bene) e bere (bene) !! E’ per questo che non rinunciano mai all’Italia!Annie sei una mamma figa se porti tua figlia a vedere i Mudhoney piuttosto che accompagnarla a vedere Violetta o Justin Bieber! Grandissima! 🙂 Rixx, bellissimo il tuo dopo concerto. È saltato per motivi logistici, ma al Bloom stavo per venire anche io… Bello sapere che si prestano a chiacchierare del più e del meno con i fan.
A mio parere per grande parte del concerto al Bloom i Mudhoney si sono limitati a fare il “compitino”, ovviamente lo fanno bene ma mancava l’energia giusta sul palco. Gli ultimi pezzi poi sono invece stati suonati meglio. Ho perso il conto di quante volte li abbia visti, non è certo uno di quelli che ricorderò tra i migliori.
Mia figlia canta tutto il giorno “mai gherl ma gherl don lai to miiiii…..” almeno impara l’inglese, che le fa bene! Ho visto che al Bloom i M. hanno fatto 4 canzoni in piu del Bronson, che cavolo….. Domandina per chi lo sa: il FUCK ecc. a fine concerto ha un significato specifico? Positivo o negativo? Grazie
Io credo di aver gradito più stavolta che il concerto del 2012 (e sicuramente anche rispetto al concerto che vedemmo nel 2009 a Bologna: locale troppo grande,disperdeva l’energia e noi eravamo troppo dietro) ,un pò a causa della scaletta che conteneva belle chicche (cacchio…”1995″ !!!! Mai mi sarei sognato di poterla sentire!) e un pò perché,essendo domenica,c’era meno gente e quindi è venuta fortunatamente a mancare quella sensazione da scatola di sardine che ci aveva visti fin troppo pigiati alla scorsa occasione mezzaghese.
Quanto all’energia è vero,all’inizio sono rimasti più tranquilli,ma poi hanno carburato di canzone in canzone raggiungendo un bel climax finale (peccato abbiano tolto Fix Me che come chiusura sarebbe stata eccellente) . Compitino? Naaaah….non sono dello stesso parere!! Di sicuro erano più rilassati,ma appunto si sono scolati vino in quantità!! Comunque non potevo chiedere di meglio per chiudere alla grande il weekend. Conoscessi meglio l’inglese,sarei venuto nel pomeriggio..con le giuste conoscenze non credo avrei avuto problemi a gustarmi anche il check. Onde evitare figure demmerda (già Guy aveva capito che non c’era verso di intavolare un discorso con me…!) ho preferito limitarmi a giungere la sera….@ Annie: leggi questa intervista che hanno rilasciato al Bloom Mark e Steve: parlano del concerto del giorno prima,citando mamme e bambini!! Tu e tua figlia avete lasciato il segno!!!
http://www.loudvision.it/mudhoney-intervista-al-bloom-tra-big-muff-e-sad-cobains/
Wow! Grazie Rixx per il link, questo articolo è da collezione! Però Steve e Mark hanno fatto un po’ di confusione, non hanno capito che le bambine erano là per accompagnare i genitori. .. ah ah forse non sanno che gli italiani sono un po’ matti 🙂
Rixx – 19/5/2015 18:37
Io credo di aver gradito più stavolta che il concerto del 2012 (e sicuramente anche rispetto al concerto che vedemmo nel 2009 a Bologna: locale troppo grande,disperdeva l’energia e noi eravamo troppo dietro) ,un pò a causa della scaletta che conteneva belle chicche (cacchio…”1995″ !!!! Mai mi sarei sognato di poterla sentire!) e un pò perché,essendo domenica,c’era meno gente e quindi è venuta fortunatamente a mancare quella sensazione da scatola di sardine che ci aveva visti fin troppo pigiati alla scorsa occasione mezzaghese.
Quanto all’energia è vero,all’inizio sono rimasti più tranquilli,ma poi hanno carburato di canzone in canzone raggiungendo un bel climax finale (peccato abbiano tolto Fix Me che come chiusura sarebbe stata eccellente) . Compitino? Naaaah….non sono dello stesso parere!! Di sicuro erano più rilassati,ma appunto si sono scolati vino in quantità!! Comunque non potevo chiedere di meglio per chiudere alla grande il weekend. Conoscessi meglio l’inglese,sarei venuto nel pomeriggio..con le giuste conoscenze non credo avrei avuto problemi a gustarmi anche il check. Onde evitare figure demmerda (già Guy aveva capito che non c’era verso di intavolare un discorso con me…!) ho preferito limitarmi a giungere la sera….Inizialmente hanno proprio fatto il compitino, saliti sul palco a suonare senza metterci quello che hanno messo negli ultimi tre brani del concerto prima dei bis (nei bis sono calati un altra volta). Anche l’altra sera era una domenica, la differenza vera era la location rispetto Bologna. Estragon è enorme a confronto. Grande parte dello spettacolo al Bloom lo fa proprio il pubblico in serate come quelle dei Mudhoney, il locale perfetto per un concerto in “stile anni 80/90”. Nel 2012 suonarono decisamente meglio con molta più energia e convinzione. Forse quest’anno era leggermente più vivibile la sala concerti, ma comunque c’era un caldo…
Rimangono comunque la miglior band da vedere per rivivere il clima di quegli anni, specialmente se si ha la fortuna di essere in quel postaccio a Mezzago . ico08
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