Risposte nei forum create
-
Post
-
Dimenticavo i Pagoda scusa. Il problema non è la canzone (su youtube c’è il video di happy song che è pure orecchiabile), quanto chi la canta. Trovo stupido imitare così un personaggio tanto importante: è una presa in giro. Pitt ha superato da tempo i 20 e quelle sono cose che si fanno a 17 anni (anche il sottoscritto si divertiva a suonare in bloom alle feste del liceo…) Vabbè che oggi giorno non ci sono tanti gruppi validi, ma promuovere un tour dei Pagoda (hanno suonato anche a Roma credo) equivale a dire che Pete Dohery è il nuovo genio maledetto con una chitarra in mano….
Per me last days è vergognoso xchè sfrutta l’immagine di Cobain per cercare di parlare d’altro (il malessere a cui ti riferivi). Il problema è che si può fare tranquillamente un film così, ma perchè conciare il protagonista come Cobain (con tanto di converse jeans stracciati e maglione del video di sliver) per parlare solo dei suoi ultimi giorni. Stando a van sant Kurt è stato un tossico rincoglionito e basta. Un quarto d’ora a parlare di cosa lo ha condotto fin li poteva anche sprecarlo. Non c’è musica, non ci sono i Nirvana, il tutto si riduce ad una metafora tirata fuori ad arte per tornare sul macabro momento di gossip della vita di Cobain. Cioè la sua morte.
Bella domanda…Sex Pistols, Clash, Stooges, Doors, Pixies, Placebo, Marlene Kuntz, Aftherhours. Poi ci sarebbero i “cantanti”, gente come Cash, Nick Cave o Jeff Buckley: voci, icone, personaggi e miti che non possono non essere citati. Ma adoro talemnete tante cose che ci vorrebbe un mesetto per buttar giù una lista definitiva.
Cobain deve essere ricordato per quello che è: l’ultimo, genuino, dotato e talentuoso autore di canzoni che la storia della musica contemporanea abbia avuto in regalo. Il resto è aria fritta: stampe per magliette e dediche da diario che lasciano il tempo che trovano. Per fortuna che la musica non muore.
Credo che come, presunto, ultimo arrivato mi tocchi. Mi chiamo Luca e vivo a Latina, una finta città ad un’ora di macchina da Roma. Ho 26 anni, commesso in libreria di giorno aspirante giornalista di pomeriggio. Ex musicista, ho “militato” in alcuni gruppi punk rock della mia città e non, conservo due passioni prevalenti nella mia esistenza: il cinema e i Nirvana.
