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11 Settembre 2010 alle 14:00 #33984Krist NovoselicPartecipante
Yellow Submarine è una canzone pubblicata dai Beatles (accreditata a Lennon/McCartney, ma scritta solo da Paul McCartney) prima nel loro settimo album Revolver e poi come singolo “Doppio Lato A” assieme ad Eleanor Rigby il 5 agosto 1966. È anche il titolo della colonna principale di quello che poi diventerà il loro omonimo film d’animazione nel 1968.
La canzone è stata registrata il 26 maggio e il 1º giugno 1966 agli studi di Abbey Road.
La pubblicazione del singolo come anticipazione all’album segnò una svolta epocale per il mercato discografico e commerciale, in quanto fino a quel momento l’unica prassi seguita era quella di far uscire prima l’album e poi, successivamente, una serie di EP (extended play), ovverosia un 45 giri con quattro tracce. Per la prima volta fu invece utilizzato il 45 giri con due soli brani come lancio promozionale dell’album.Stati Uniti
Negli Stati Uniti, da quanto risulta, il picco massimo della canzone è stato il secondo posto della Billboard Hot 100, il #1 della Record World e ancora il #2 in Cashbox.
Regno UnitoTutt’altra reazione si ha avuta nel Regno Unito, dove il “Doppio Lato A” è rimasto stabilmente per quattro settimane al #1 di tutte le più importanti classifiche nazionali. Ha vinto il Ivor Novello Award essendo stato il singolo che per più tempo è rimasto in classifica.
ItaliaFu buona anche l’accoglienza del pubblico italiano, in quanto il singolo arrivò fino al #2 posto della Hit Parade (media ponderata fra i dati di TV Sorrisi e Canzoni, Ciao Amici, Big, Musichi e dischi, Hit Parade Rai), restando in classifica per 14 settimane e togliendosi la soddisfazione di toccare il #1 posto nella Hit Parade Rai condotta da Lelio Luttazzi, che era sicuramente la più famosa tra tutte.
ControversieDroga
Yellow Submarine è stata accusata, per il suo testo, di essere una canzone frutto di un trip di LSD. Paul McCartney ha negato con decisione, dichiarando di averla scritta come brano per bambini. Inoltre lo stesso Paul McCartney ha dichiarato in più interviste di avere provato la droga solamente nel 1967.
Ringo cantanteLa canzone colpì per il timbro e la modalità di canto tipica e peculiare di Ringo Starr; lo stesso Paul McCartney affermò in molte occasioni (vedi ad esempio il film Anthology 1) che lui e John Lennon gli scrivevano su misura le canzoni da cantare, scegliendo le note giuste per la sua estensione vocale non proprio fenomenale. All’interno della canzone sorprese anche una lunga serie di rumori emessi da John Lennon, come suoni di campane e varie altre assurdità, comprese una sequenza di parole pronunciate in lingue diverse dall’inglese (nella versione originale del 1966 affiorava anche qualche parola in lingua tedesca).
Più grandi di GesùIl singolo è stato messo in commercio al culmine della controversa dichiarazione di John Lennon sul Cristianesimo e probabilmente fu questo il motivo per il quale la canzone non raggiunse, almeno pienamente, il primo posto negli USA. Ciò nonostante, il singolo ha venduto 1200000 copie in sole quattro settimane facendo vincere ai Beatles numerosi premi e battere la concorrenza di cantanti come Elvis Presley.
11 Settembre 2010 alle 14:25 #33960ThebeatterModeratoreMa tutte le volte che posti un video ci devi aggiungere tutta wikipedia?!?! ah ah ah ah
11 Settembre 2010 alle 17:19 #33985Krist NovoselicPartecipantesi mi piace spiegare tutto!!! xD
11 Settembre 2010 alle 19:41 #33961ThebeatterModeratoreLo sappiamo usare anche noi il copia e incolla… ico08
13 Settembre 2010 alle 0:01 #33986Krist NovoselicPartecipantema io metto sempre le informazioni così poi leggo e imparo altre cose! ico02
14 Settembre 2010 alle 13:11 #33987Krist NovoselicPartecipanteKrist Novoselic – 13/9/2010 16:35
18 Ottobre 2010 alle 23:38 #33988Krist NovoselicPartecipanteHey Jude è una delle canzoni più famose dei Beatles.
Fu scritta da Paul McCartney, originariamente per l’album The Beatles, meglio conosciuto come White Album, ma poi venduta come singolo nel 1968 e infine pubblicata sulla raccolta Hey Jude. Nonostante la durata eccezionale per un singolo (7 minuti e 11 secondi) rimase nelle classifiche britanniche e statunitensi per ben 19 settimane.Origine e storia
Intitolata originariamente Hey Jules, fu scritta da McCartney per confortare Julian, il figlio di Lennon, nel momento del divorzio tra il padre e Cynthia Powell. Nonostante questa versione ufficiale dei fatti, alcuni giornalisti, come per esempio Judith Simons del Daily Express, ritennero che potesse riferirsi o al momento sentimentale difficile di McCartney dopo il fallimento della relazione con Jane Asher oppure fosse dedicata ai Beatles stessi, impegnati in un periodo artistico e storico molto particolare.
Musica e arrangiamento
“Hey Jude” inizia con la voce solista di McCartney accompagnata dal pianoforte suonato sempre da lui. Nella seconda strofa l’accompagnamento è arricchito con l’inserimento della chitarra e delle percussioni. Una delle caratteristiche peculiari della canzone è il coro finale, lungo quattro minuti circa, “Na-na-na-na-na-na-na-na-na-na-na Hey Jude” che verrà ripreso dai tifosi calcistici. Questa coda della canzone richiese la presenza di un’orchestra formata da trentasei elementi, tra cui dieci violini, tre viole, tre violoncelli, due flauti, un contrabbasso, un basso, due clarinetti, quattro trombe, due corni, tutti operanti sotto lo sguardo vigile del produttore George Martin.
Formazione
Fu registrata in parte negli studi ormai famosi di Abbey Road e una parte negli studi Trident, dove venne svolto il lavoro di rifinitura e di perfezionamento tecnico, visto che a quell’epoca venivano considerati i più attrezzati per eseguire registrazioni con un alto numero di piste. La registrazione fu fruttuosa di aneddoti come ad esempio le volgarità scappate a John Lennon intorno al terzo minuto dell’esecuzione, il litigio fra Paul McCartney e George Harrison per divergenze sull’arrangiamento e sull’atteggiamento da tenere in studio, il rifiuto di un orchestrale a battere le mani ed a unirsi al coro ed il disaccordo fra Lennon, che chiedeva per la sua canzone Revolution l’onore del “Lato A” perché affrontava tematiche di attualità stringente e gli altri tre, che la pensarono diversamente.
Alla registrazione prese parte anche il gruppo musicale Badfinger, sotto contratto con la Apple.
È stato il primo disco singolo dei Beatles pubblicato per la nuova etichetta Apple Records.
La casa discografica Capitol Records fece varie pressioni affinché i Beatles realizzassero una versione più corta della canzone esclusivamente per un uso radiofonico.Classifiche
Il disco vendette quasi dieci milioni di copie in tutto il mondo, raggiunse il primo posto della Hit Parade statunitense il 28 settembre 1968 e lo conservò per ben nove settimane fino al 30 novembre 1968 quando venne scalzato da Diana Ross & the Supremes. Curiosamente, in Gran Bretagna il disco restò in vetta alle classifiche solo per due settimane, in quanto il 27 settembre 1968 fu superato dal singolo Those Were the Days cantato da Mary Hopkin, prodotta da Paul McCartney, pubblicato anche esso dalla Apple Records che tenne per ben sei settimane “Hey Jude” al secondo posto. Entrambi i dischi vennero superati nella classifica di vendite da un’altra canzone dei Beatles, cantata da Joe Cocker l’8 novembre 1968: With a Little Help from My Friends.
Anche gli appassionati italiani accolsero con entusiasmo il brano che soggiornò per quindici settimane nelle Hit Parade raggiungendone i vertici.20 Ottobre 2010 alle 10:25 #33972Polly12PartecipanteHey Jude fu la prima canzone che ascoltai dei Beatles
20 Ottobre 2010 alle 14:42 #33992QuadrupedePartecipanteLucy In The Sky With Diamonds… che gran pezzo!
PS: Il sottotitolo del mio libro è “racconti magici in the sky” proprio in onore di questa canzone ^^
22 Ottobre 2010 alle 12:58 #33989Krist NovoselicPartecipanteGià….
26 Ottobre 2010 alle 17:48 #33973Polly12Partecipante*___*
29 Ottobre 2010 alle 22:29 #33990Krist NovoselicPartecipanteAcross the Universe è un brano musicale dei Beatles pubblicato per la prima volta in No One’s Gonna Change Our World, una raccolta con fini di beneficenza di artisti vari uscita nel dicembre 1969. La canzone fu poi modificata ed inserita nell’album Let It Be della band di Liverpool.
Composizione
In una notte del 1967, la frase “words are flowing out like endless rain into a paper cup” (in italiano: le parole scivolano via come pioggia infinita in una tazza di carta) venne in mente a John Lennon dopo aver ascoltato sua moglie Cynthia che, secondo lo stesso Lennon, la faceva molto lunga parlando di qualcosa. Più tardi, dopo che fu andata a letto a Lennon sembrò di risentire a lungo le parole della moglie “scorrere in un flusso senza fine”. John scese al piano di sotto e scrisse le sue sensazioni in una sorta di canzone cosmica. Iniziò a scrivere la base della canzone e quando ebbe finito andò a letto e se ne dimenticò. Al mattino, Lennon trovò il foglio scritto la sera prima e lo mise al piano dove iniziò a suonare e a trovare i toni giusti per far combaciare le parole. Il sapore della canzone era fortemente influenzato dal fugace interesse di Lennon e dei Beatles per la meditazione trascendentale fra il 1967 e il 1968. In base a questa passione aggiunse al testo il mantra “Jai guru deva om”, che dà il via al ritornello. La frase in sanscrito è un frammento di testo sacro che può avere molte interpretazioni, ma è vagamente tradotta come “saluti al Guru” con in aggiunta la sillaba sacra dell’induismo Om (?).
La struttura del testo è lineare: tre ripetizioni di una unità formata da un verso il verso “Jai guru deva om”, e il verso “Nothing’s gonna change my world” ripetuto quattro volte. Il testo è basato molto su immagini visive, con materializzazione di concetti astratti. La frase del titolo “across the universe” compare a intervalli nei versi finali, apparendo sempre come una struttura slegata dal resto, sopraelevata, melodicamente irrisolta.
In una sua intervista del 1970 con il Rolling Stone Magazine, John Lennon giudicò la canzone come forse il migliore e più poetico testo che avesse mai scritto.Musica e arrangiamento
La canzone è una ballata folkeggiante attraversata da una temperie di influenze orientali (sitar e tanpura sound) e psichedeliche. Di questa canzone, esistono versioni variegate: Phil Spector rallentò e allungò la traccia, aggiungendo una sontuosa orchestra ed un coro più intenso. La musicalità, seppur non risolta pienamente, appare come un coinvolgente accompagnamento armonico e sonoro di immagini oniriche e simboliche.
Pubblicazione
La canzone, dopo la prima pubblicazione nella compilation No One’s gonna change our world del dicembre 1969, venne successivamente inserita per la prima volta in un album dei Beatles nel controverso album Let It Be del 1970, l’ultimo prima dello scioglimento del gruppo. Questo fatto accadde perché Lennon non sembrò soddisfatto delle registrazioni fino a quel momento effettuate e perciò ripropose la canzone durante le sedute di registrazione immortalate dalle telecamere e trasmesse dal film Let It Be.
Nel 2003 uscì l’album Let It Be… Naked, con le canzoni prive del sontuoso (e a volte eccessivo) arrangiamento inserito in fase di post produzione da Phil Spector, che all’epoca aveva irritato parecchio alcuni membri del gruppo, soprattutto Paul. In Let it Be… Naked possiamo quindi ascoltare Across the Universe come originariamente incisa da Lennon, e si scopre che era suonata solo da lui e George Harrison, che nello sfondo pizzicava il sitar.La trasmissione nello spazio profondo
Il 4 febbraio 2008, alle 19:00 (orario della costa orientale degli U.S.A. Alle 01:00 del 5 febbraio ora italiana), la NASA ha trasmesso via radio “Across The Universe” in direzione della Stella Polare, a 431 anni luce di distanza, per festeggiare il quarantesimo anniversario della canzone, il quarantacinquesimo anniversario del Deep Space Network, e i cinquant’anni della NASA. L’idea è nata dallo storico dei Beatles Martin Lewis, che ha invitato tutti i fan della band ad ascoltare il brano contemporaneamente al suo lancio verso la stella, da ogni parte del mondo così da creare una sorta di “flusso armonico planetario”. Inoltre questa data è stata dichiarata “Across the Universe Day”: il giorno in cui per la prima volta una canzone è stata trasmessa nello spazio profondo. L’evento è stato approvato da Paul McCartney, Yoko Ono, e Apple Records.
30 Ottobre 2010 alle 18:35 #33952Kurt74Amministratore del forumInteressante la questione dell’album versione Naked, su wiki parlka anche di una versione a 2 cd dove ci sono molte conversazioni dei beatles.
Io Comprare Io Comprare.
Non ho mai affrontato i beatles, magari e’ la volta buona per farmi una mia idea.
31 Ottobre 2010 alle 7:43 #33993QuadrupedePartecipanteLa parte due è inascoltabile 🙂
Sono solo chiacchiere confuse, probabilmente dopo un acido ^^31 Ottobre 2010 alle 12:51 #33953Kurt74Amministratore del forumho letto che Paul McCartney e’ contrario alla pubblicazione del DVD Get Back, riprese fatte durante la registrazione del disco, perche’ danneggerebbero il brand Beatles.
E’ dal 1980 che le VHS del film sono fuori catalogo. -
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