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  • Questo topic ha 74 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 19 anni fa da dg.
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  • #9134
    Flow
    Partecipante

    Falce nel cielo, Luna calante
    Rispecchi quello che resta
    Dell’uomo distrutto.
    Indifferente stai
    Come il silenzio
    Solo il riflesso sull’acqua
    Rompe quella quiete
    Che come la nebbia
    Avvolge luoghi e persone
    Cosa resta dell’uomo?
    Dov’è finita la voglia d’amore?
    Svuotato e privo
    Di qualsiasi emozione
    Si siede sulla roccia
    Guardando i tanti cristalli di brina
    Prodotti dalle onde
    Uno gli sfiora le labbra
    E forse lo desta da quel inumano
    E piacevole torpore…o forse no…
    Egli continua ad illudersi
    Che prima o poi
    La notte finisca

    #9140
    dg
    Partecipante

    grazie sappy ,mi fà immenso piacere che ti piace quello che scrivo

    #9141
    dg
    Partecipante

    userò tutto il mio sapere_spettacoli nelle vene_ assaggiami lentamente_ morirò ugualmente_ imbarazzando chiedo perdono_imbarazzato domando un favore_addormentati figlio mio_ una persecuzione, una desolazione_lo sà solo dio_finalmente stò finendo le mie 7 vite_sono al inferno vi prego aprite_ saltiamo questo passo_ oltrepassiamo questo posto_vi avrò tutti in pugno_anche se non vi toccherò con un dito_ il tempo a disposizione è finito_cazzo ridete è solo uno scherzo_cazzo ridete è senza vita era solo uno stronzo_apri gli occhi figlio mio_è stato solo un bel sogno_apri gli occhi figlio mio_dormiremo distesi attraverso i papaveri_da rossi sono diventati neri_apri gli occhi non mi vedrai sparare_li chiuderai solo per delle lacrime amare

    #9142
    dg
    Partecipante

    ascolta le mie parole_nascondi la tua mole_assaggia e sarai assaggiato_nasconditi e non verrai mangiato_ascolta le mie parole _spogliati e illumina il sole_immagina la tua firma -ama le tue parole _spogliati e assaggia il sole_la luna ti stà seguendo_mentre la neve cascando_piove sul mio viso_invidia il mio riso_

    #9143
    dg
    Partecipante

    odio me stesso, ma questo non importa_odio me stesso,si èchiusa un altra porta_chiamatemi pure malato o drogato_continuerò per la mia strada lo stesso_datemi pure del perdente_prima o poi affronterò tutto questo_la morte mi stà chiamando_nello stesso tempo tremando_piangerò anche per voi_amerò me stesso_lo metterò al primo posto_parole su parole_convizioni inesistenti_sarò tra i più perdenti_acettate per quello che vi faccio credere_resterò solo e freddo come un cadavere_mi sento solo in mezzo a centinaia di persone che vogliono aiutarmi_nel mio silenzio entrare nella testa e capirmi_finiranno le mie parole,finirà tutto questo

    #9117
    SLIVER
    Partecipante

    ok ok so benissimo che c’entra MOOOOLTO marginalmente, ma almeno evito di aprire un altro topic e siamo tutti più contenti ico02

    Parole si compongono veloci sullo schermo, sembrano fredde come la luce che quest’ultimo emette, eppure nella sua testa erano piene di sentimento e pathos.
    Le casse, piene di rock, vibrano a cercare un senso in questa stanza.
    Cosa nasconderà quel buio?
    Nasconde forse le multiple personalità frutto della schizofrenia di chi sta scrivendo? Sì mi sembra di vederle, eccole, lì, appostate nel buio, aspettano il momento in cui lo scrivente si distrarrà da se stesso così da poter emergere nelle sue parole e dare un senso a quella schermata.
    Ma stanotte nessuno vuole entrare in lui, è così dannatamente vuoto, ecco perché quelle macchioline bianche che si espandono come un virus sul foglio sono fredde. Tutti lo guardano autodistruggersi ma nessuno interviene. Nessuno vuole rischiare che i colpi che lui infierisce alla sua autostima si ripercuotano anche su di loro. Non si divertono di certo come quando la notte lo tengono sveglio passandogli accanto, sussurrandogli nelle orecchie che lei è con un altro e che lo lascerà nel momento in cui le sarà più legato spaccandogli ancora il cuore. Eppure quando lo vedono versare quelle poche amare lacrime che i suoi prosciugati occhi possono permettersi tornano a ritirarsi nel buio come un bambino che si accorga, finalmente, di cosa abbia comportato disubbidire alla propria madre, come un bambino che fa un gioco proibito e solo dopo aver visto il danno provocato si decida a smettere, profondamente pentito.
    Adesso si sono accorti di aver veramente esagerato, forse è per questo che non hanno il coraggio di avvicinarsi e leggere cosa lui stia scrivendo o, forse, hanno solo capito che è la fine del gioco, e come alla fine di ogni gioco che si rispetti si stabiliscono i vincitori e i perdenti.
    Hanno una certa consapevolezza che da questo gioco non si può uscire vincitori, è il gioco della vita, siamo tutti sconfitti e i perdenti se ne andranno in esilio chi con la testa alta, chi sapendo di aver giocato sporco e perso comunque e chi a testa bassa.
    Ecco un ombra allungarsi dall’oscurità, è distinguibile solo perché più nera della notte stessa, ma allo stesso tempo sembra avere le sembianze di una bellissima donna. È così buia e chiara allo stesso tempo. Capelli biondi, occhi azzurri e dolce sorriso, uno di quei volti che illuminano. Eppure è così buia e fredda. Un’inspiegabile contraddizione si muove verso lo scrittore notturno.
    Appoggiandogli una mano sul cuore lo fissa negli occhi e lui sembra quasi evaporare, sembra alleggerirsi da tutte quelle persone che hanno vissuto alle sue spalle tutto questo tempo. Le sue personalità svaniscono poco alla volta, si vede la stanza riaccendersi e scaldarsi. Era finalmente libertà.

    Diverse settimane dopo una puzza insopportabile costrinse un uomo a leggere su quello schermo:
    “non posso sopportare questa vita così piena di nulla, così ripetitiva e così senza futuro, così odiosamente amata, così amorevolmente odiata, avrei solo voluto una persona a fianco ne ho avute troppe alle spalle. Ora basta, ho trovato il coraggio per l’atto più codardo che l’uomo conosca, dire basta a qualcosa che sembra inarrestabile”.

    sarebbe MOOOLTO gradito un vostro parere, sul soggetto, sull’ortografia, sullo stile e anche sulla scorrevolezza. ico03
    ah ditemi soprattutto se cogliete della…retorica? sarà il termine corretto? bah, beata ignoranza

    #9144
    dg
    Partecipante

    avete afittato la mia testa_solo il cuore resta_malato di solitudine_annoiato dalle mine_sconsolato la mattina_tamponato il pomeriggio_mantenete i vostri posti_resterete a bocca aperta_eccola l abbiamo scoperta_infrangerà le nostre leggi_spierà quello che scrivi_domanderà perchè vivi_risponderò col silenzio_ ok mi avvierò verso lo spazio_dormirai nel mio letto _dormirai sotto questo tetto_mi stai uccidendo poco a poco_morirei di paura_offronterai la società_voltati solo a metà_mi divertirò a guardarti_mentre continuerai ad ammalarti_gioca lascia correre_è stata solo la verità_è stato solo perchè se lo merita

    #9145
    dg
    Partecipante

    personalmente il testo mi piace molto,errori di ortografia mi sembra che non ce ne siano e per la retorica dipende tutto quello da quello che pensi e da come uno può interpretarlo

    #9118
    SLIVER
    Partecipante

    Stando qui, seduto su una sedia accarezzo l’idea di farmi una doccia, di lavare via tutto.
    Contemplo l’idea di sciacquarmi di dosso la fastidiosa ed eterea voce di paolo bonolis.
    Ancora una volta mi trovo a dar retta alle voci che mi sussurrano all’orecchio, fastidiose e infide mi conducono all’errore. Alla sofferenza.
    Ora penso, filosofeggio addirittura. Sono sicuro che leopardi e shopenahuer si sbagliassero, non è una natura matrigna, una realtà aldilà di ogni cosa che ci fa soffrire, non la volontà di vivere, ma siamo noi stessi ad aver bisogno della sofferenza. Noi ce la creiamo, la creiamo per tenerci compagnia, per sentirci vivi. È qualcosa che l’uomo regala a se stesso, la nostra sofferenza siamo noi, è in noi.
    Davvero non si può essere felici?
    A me è sembrato di esserlo stato questa domenica, mentre le guardavo gli occhi, mentre la baciavo e mentre parlavamo; la felicità è un raro momento, un breve attimo in cui qualcuno ci rende parte di se e noi rendiamo lui parte di noi. L’uomo non può stare da solo, deve completarsi, c’è chi si completa in dio, chi negli amici, chi nelle droghe, chi nelle ragazze chi in tutto. Queste persone sono felici.
    Se ci lasciate da soli, in balia dei nostri demoni, la tristezza ci attanaglierà. I nostri demoni costruiranno su nostri ricordi una realtà fittizia che la paura renderà ai nostri occhi reale. Soffriremo per cose mai successe, non fate che accada, completateci, completiamoci.

    Stando qui su una sedia accarezzo l’idea di smettere di credere nella felicità
    Di salutarla, la scelta sta a lei: crederci e continuare o smettere prima che accada qualcosa in grado di ribaltare le nostre sorti.
    Mi solletica continuamente l’idea di farla finita. È sempre stato così per me. Troppo spesso abbandonato a me stesso ho creato una particolare realtà che attanaglia il mio spirito, precocemente ho capito il mondo, uno sporco gioco a cui non valeva la pena giocare. E tuttora mi sento spesso. A volte credo che giocare per arrivare a metà classifica, giocando ai limiti delle regole e sfruttando il sistema per avere il meglio possa essere il giusto modo di affrontare la vita, ma poi mi rendo conto che il padrone del gioco tende a metterti in difficoltà sempre maggiori se tu provi a fregarlo e alla fine cederai o da un lato o dall’altro. Ti adatterai al gioco e ti sforzerai di vincere correndo come tutti il rischio di perdere in un attimo tutto ciò per cui hai lottato o metterai sotto scacco il re sacrificando il pedone che sei.
    Vale la pena di vivere una vita come questa? Gente come rodari, perseguitata dal destino e dalle persone ha ancora il coraggio per alzarsi tutte le mattine e io che sono semplicemente incompleto sento di non potercela fare, ha capito qualcosa in più o non ha capito assolutamente nulla? Ha un grande coraggio o è solo un gran codardo?

    Stando qui su una sedia accarezzo l’idea che sia questa città ad uccidermi pian piano l’anima.
    Qui è tutto così dannatamente veloce e inarrestabile, mi infastidisce.
    A questo proposito ho un flash, una bigiata, un mcdonald, mi siedo alle ore 8.22 del mattino e il mondo mi si muove affianco, lo osservo cambiare e rivoluzionarsi. Piano cambiano le facce, sembra uno di quei filmati dove le nuvole si muovono rapide, persona dopo persona, sguardi, vita, inarrestabilmente vita, linfa mortale del pianeta, scorriamo.

    Stando qui su una sedia accarezzo l’idea di alzarmi, ma cosa mi aspetta una volta in piedi? Demenzialità, assenza di pensiero, di immaginazione, vuotezza imbarazzante.

    Stando qui su una sedia accarezzo i miei recenti ricordi, la penso, come spessissimo accade di recente. Un amaro sorriso, un messaggio mi fa pensare che la risposta sarà un no, che dire…sono troppo pigro per lottare con la vita, non costringetemi a barare.

    ovviamente non è un testo, ma spunti decenti spero possano essercene per voi musicisti

    se vi chiedete chi sia questo rodari sarò ben lieto di spiegarvelo, è un mio compagno, uno di quelli che la gente addita come sfigato, insulta e su cui sfoga le proprie represse cattiverie. quest’estate come se non bastasse ha avuto un grave incidente in moto, una gamba spappolata, operazione dopo operazione ha ancora il sorriso in faccia. viene da pensare che solo queste siano persone degne di questo termine: Uomini

    #9146
    dg
    Partecipante

    sliver mi sono molto immedesimato in quello che scrivi che penso siano le esperienze della tua vita,cmq complimenti mi è piaciuto molto

    #9147
    dg
    Partecipante

    cerco di capire quello che gli altri capiscono di me stesso_a stento affronto la vita e la morte ma è solo un cesso_parlami e confidati sono confuso_con tè avrei affrontato con calma l uso_con tè ho affrontato il cotidiano_aprimi e cerca qualcosa di buono_aprimi affronta quello che sono_la verità mi dà un senso di leggerezza_nello stesso tempo di pesantezza_ sarò punito è solo questione di tempo_con la mia pelle affronterò il freddo_e con la stessa cercherò di affrontarmi_liberate il vostro saluto _da solo negherò il vostro aiuto_la mia luce si stà spegnendo_fredda lontana si stà esaurendo

    #9119
    SLIVER
    Partecipante

    d&g – 2/3/2005 1:15 PM

    sliver mi sono molto immedesimato in quello che scrivi che penso siano le esperienze della tua vita,cmq complimenti mi è piaciuto molto

    grazie del parere, anche quello che scrivi tu è molto bello…a livello di testi per canzone non ti so dire quanta efficacia potrebbero avere non essendo io musicista, ma ti posso dire che mi piacciono

    #9095
    Anonimo
    Ospite

    siringatemi. ico13

    #9148
    dg
    Partecipante

    non c è problema se passo da pavia ti porto il necessario compreso un bel limone!

    #9149
    dg
    Partecipante

    amerò il vosto dio_lo sognerò solo io_ringrazierò il vostro dio_ il motivo lo sò solo io_cambierò il mio sguardo_guarderò il cambiamento_è solo questione di tempo_sfiorerò la spalla della società_inginocchiato domanderai pietà_inginocchiato domanderai lealtà_corri non ti fermare_non è un sogno non ti svegliare_chiamami sarò controllato_non ti svegliare ti ho afferrato_tranquillo non tremare_non voltarti continua a remare_passerò un altra festività _verdi nuvole è l aldilà_rispondi alla sveglia_incazzati più di te stesso_affronta tutto questo_prenditela e basta_prenditela e resta (chi stà leggendo mi sà spiegare come si fà ad andare a capo ogni riga?ringrazio anticipatamente)

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