Messa da parte la questione “bisogna riaprire il caso perchè Kurt era un uomo e, in quanto tale, ha diritto ad un pò di giustizia”, questione giustissima e condivisibile, io dico che… Kurt è morto e noi che lo amiamo così tanto dovremmo solo lasciarlo dormire in pace, tra i vapori delle nuvole, tra le note della sua musica che continua a vibrare…è l’unico modo che abbiamo per rispettarlo, per rispettare quello che è stato, i suoi pensieri, per far sì che il suo passaggio su questa Terra non sia stato solo un fenomeno di cui discutere come se si trattasse di un caso clinico o giudiziario, possiamo in un certo senso permettergli di colmare quel senso di vuoto o inadeguatezza o disgusto o sgomento che probabilmente provava mentre si accostava alle masse urlanti…
Abbiamo la sua [la loro] musica: abbiamo infilata nel cuore la sua anima.