- Questo topic ha 58 risposte, 10 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10 anni, 8 mesi fa da
.
-
Post
-
ATTENZIONE!! Il termine della mostra è stato nuovamente posticipato fino al primo marzo!! Inoltre,nei prossimi giorni seguiranno ben TRE eventi correlati a cui varrebbe la pena assistere:
http://www.bobobo.it/bologna/eventi/happy-birthday-kurdt-e273805
In occasione del compleanno di Kurt Cobain ONO arte contemporanea, presenta Happy Birthday Kurdt, un ciclo di tre incontriche vuole ricordare e ripercorrere il mito del cantante dei Nirvana. Per l’occasione saranno esposte nuovamente le immagini che Roberto Villani e Michele Nucci, scattate a Kurt durante i concerti di Baricella e Modena, rispettivamente nel 1991, poco prima che per i Nirvana arrivasse il successo planetario, e nel 1994.
Giovedì 20 FEBBRAIO, ore 18.30:
Incontro con Bob Corn compositore folk/grunge racconta il suo incontro con Kurt Cobain allo storico concerto di Baricella nel novembre del 1991. A seguire set acustico.Venerdì 21 FEBBRAIO, ore 19.00:
Kurt Cobain – Quando ero un alieno
Introduce Andrea Ferrari, BD edizioni, in conversazione con Danilo DeninottiQuando era bambino, Kurt Cobain era convinto di essere un alieno, e che prima o poi avrebbe incontrato altri “suoi simili” scesi dalla sua stessa astronave. Diventato grande li troverà, e con loro fonderà una band che ha cambiato la storia della musica.
Cobain – Quando ero un alieno, è una graphic novel tutta italiana che, con la tenerezza di un racconto di formazione, segue Kurt Cobain fino alle soglie del successo planetario, raccontando l’infanzia nella provincia americana, l’amore per la musica, l’amicizia e il grande vuoto che tutti affrontiamo crescendo, quello che si crea quando ti senti diverso. Solo.Scritto da Danilo Deninotti, cuneese trasferitosi a Milano, e disegnato da Toni Bruno, catanese che vive a Roma, Kurt Cobain – quando ero un alieno racconta il lato meno noto dell’ultima vera icona rock. La prima edizione, uscita a novembre 2013 per Edizioni BD, è andata esaurita in poche settimane.
Sabato 22 FEBBRAIO
Proiezione no stop di documentari dedicati alla storia dei Nirvana, tra cui “In Utero”, dedicato all’omonimo album, originariamente uscito nel 2006, arricchito da interviste complete filmate con Jack Endino, Leland Cobain, Chad Channing e Slim Moon, collaboratori, parenti e amici più vicini di Cobain.In particolare,il secondo evento è quello secondo me più interessante.
Io non posso permettermi di tornare a Bologna (di giovedì per giunta) ma se qualcuno di voi ci va sarebbe assai gradita una registrazione (anche col cellulare,se proprio non avete di meglio) dell’incontro con Bob Corn!! Lui e suo fratello furono protagonisti di un simpatico aneddoto pre-concerto e varrebbe davvero la pena poterlo sentire raccontare direttamente dalla sua bocca.
Dovevo andarci maledizione. Mi ero organizzato con un mio amico che vive a Bologna, ma il lavoro mi ha tenuto stretto stretto alla sedia… il mio amico ci è andato comunque e mi ha fatto rosicà quando mi ha inviato alcune foto fatte…rcamiseria! Quindi nonostante il prolungamento, posso dire addio alla mostra… Ci riuscirei solo se posticipassero fino a fine marzo!
Ok,ho approntato un breve video. Non mostra TUTTO quello che c’è,d’altronde come sottofondo ho scelto Sappy e comprimere buona parte dei filmati in soli 3 minuti e mezzo non è stato semplice (anche perchè il mio pc è vecchio e lentissimo e la sorgente video è HD,ergo: non vedevo quello che stavo facendo!!) . Mancano un botto di foto e per ragioni di spazio ho dovuto tagliare la panoramica del negozietto di dischi (non vi perdete nulla,comunque) .Ho preferito mantenere gli scatti più “iconici” ,senza ovviamente tralasciare il prezioso materiale italiano (nell’ordine vedrete: la scaletta del concerto a Baricella, 3 foto a colori di quel concerto, 4 foto di Modena in bianco e nero, ancora una foto a Baricella (la famosa copertina di Rumore,qui riprodotta in bianco e nero) e infine il poster del concerto. In mezzo un pò di scatti dei vari Peterson,Weddle e Muzar. La mia mano non è molto ferma e i tagli fanno schifo, ma chiudendo un occhio sul comparto tecnico del filmato potrete comunque farvi un’idea di quanto esposto alla mostra. Godete!!
Bello, ottima idea,
te l’ho embeddato nel messaggio e me lo sono scaricatodovendolo montare come mai non hai fatto un bel 16/9 ?
Kurt74 – 27/2/2014 22:40
dovendolo montare come mai non hai fatto un bel 16/9 ?Bella domanda!! ico08 Nella mia ignoranza non saprei dirti cos’è successo… In realtà ho impostato tutto come 16:9 (è il formato originale) ,anche quando ho fatto l’export. Essendo il video in NTSC ho provveduto a impostare la risoluzione standard (640×480,almeno credo). Teoricamente avrebbe dovuto filare tutto liscio,per cui ipotizzo che A) devo aver perso qualche passaggio quando uppavo su youtube , oppure B) youtube se lo è encodato come gli girava. Io cmq non lo vedo ritagliato.Che succeda solo quando lo si scarica?
Per me cmq ha poca importanza,youtube è solo una comoda finestra per guardare le cose in fretta ,se volevo fare un lavoro migliore c’avrei messo più tempo,più materiale e avrei torrentato il tutto da qualche parte. Ma l’intenzione era solo fare una cosetta veloce,giusto per mostrare alcuni contenuti della mostra,quindi va bene anche così..Una cosuccia senza pretese e fruibile da tutti.si, sono daccordo, era piu’ una curiosita’ che altro.
ma come mai dici che il video e’ ntsc ? con che telecamera lo hai ripreso ?
e cmq e’ tagliato a destra e sinistra anche in play, se clicchi play qui sopra vei i bordi neri dx-sx
cmq 640×480 e’ la risoluxione 4/3
se questa e’ la sorgente non e’ vero che la sorgente e’ 16/9Kurt74 – 2/3/2014 00:01
si, sono daccordo, era piu’ una curiosita’ che altro.
ma come mai dici che il video e’ ntsc ? con che telecamera lo hai ripreso ?
e cmq e’ tagliato a destra e sinistra anche in play, se clicchi play qui sopra vei i bordi neri dx-sx
cmq 640×480 e’ la risoluxione 4/3
se questa e’ la sorgente non e’ vero che la sorgente e’ 16/9L’aggeggio è un registratore digitale provvisto di video HD. Essendo di produzione giapponese,il formato è ovviamente NTSC.
La risoluzione NTSC per i 16:9 non la conosco,se me la dici la prossima volta che esporterò un altro video lo farò coi parametri giusti!! ico02Kurt74 – 2/3/2014 17:52
854×480 se la telecamera usa pixel quadrati
720×480 se usa pixel rettangolariGrazie ma…ora con ‘sta storia dei pixel mi metti in difficoltà!! E chi lo sa se sono quadrati o rettangolari,BOH!! ico08
Sul sito non ne trovo che si chiamano HQ, forse intendevi il modello HD ?
http://www.zoom.co.jp/products/q3Kurt74 – 4/3/2014 22:41
Sul sito non ne trovo che si chiamano HQ, forse intendevi il modello HD ?
http://www.zoom.co.jp/products/q3Pardon…HD. Nella fretta mi sono confuso.
sto aggeggio, bello mi piace, registra direttamente un full HD
Your HD Videos are recorded in MPEG-4 AVC/H.264 formatQuando tu dici che registra in NTSC intendi che lo hai settato tu dal menu’ interno ? conviene sempre registrare in full hd, 1920×1080, e poi a limite sul pc converti a risoluzione piu’ bassa
Non si può settare il formato,nel senso che è già NTSC essendo di produzione nipponica. Me ne sono accorto la prima volta che ho tentato di fare un dvd authoring: il programma mi avvertiva che siccome la sorgente originale è NTSC conveniva mantenere tale formato senza convertirlo in PAL. E così ho sempre fatto.
Si possono settare le risoluzioni (io tengo sempre la più alta) o scegliere il formato audio (purtroppo solo AC3 o PCM – gravissimo che non si possa registrare in WAV!!) .
Buonissimo per quanto riguarda la registrazione audio (il primo modello nacque per questo scopo,questa è diciamo la versione “aggiornata”) ,un pò meno per quanto concerne il video (eccellente se siete all’aperto,terribile se siete al chiuso,magari a un concerto in un posto piccolo e buio). Quello che più mi ha deluso è lo zoom digitale : basta veramente poco per far spixellare tutto. Diciamo che è perfetto se siete in prima fila (ma così ne risentirebbe l’audio,che non godrebbe della piena potenza dell’impianto) ma diventa problematico se fate qualche passo indietro :a quel punto è necessario zoomare,ma più si zooma e più la qualità ne risente.Mi mancano terribilmente i tempi delle miniDV,anni fa ne avevo una eccezionale,compatta e con un microfono della madonna,e con lo zoom analogico la risoluzione non ne risentiva mai. Adesso è tutto apparentemente più bello ma se non si è un minimo esperti,o di buona mano,si rischia veramente di buttare una serata per un risultato mediocre. All’epoca invece bastava pigiare REC e sperare di non ritrovarsi il colosso da un metro e 90 davanti…se non capitava,quasi certamente portavo a casa dei buonissimi ricordi!!
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.