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13 Febbraio 2010 alle 22:00 #31620RixxPartecipante
Gatto: per Here She Comes Now io non intendevo “era meglio se pigliavano il singolo e lo schiaffavano nel box”,cioè non intendo un rip da vinile..Intendo dire che il master C’E’,esiste,ed è la sorgente qualitativamente migliore al mondo. Se c’è una versione che può avvicinarsi al tale qualità,è quella del cd del tributo ai VU: niente fruscio,suono perfetto,niente mastering “invadente”. Potevano usare quella,se proprio non avevano voglia di smazzarsi il master (altra situazione in cui i pezzi grossi hanno preferito fare le cose di fretta & agilmente: perchè mai dover affittare uno studio e un paio di tecnici che sappiano maneggiare i nastri magnetici,quando è sufficiente prendere una delle tante copie su cassetta (notare,non cassette originali stampate professionalmente-quella è una COPIA fatta alla buona,e si sente!) e ripparla in quattro e quattrotto? E così è stato.
Ora,non dico che suoni da schifo,anzi chi non ha l’orecchio fino probabilmente manco se ne accorge,ma io -che la prima volta ascoltai WTLO col volume a manetta- me ne accorsi eccome e ci rimasi malissimo,per me quel fruscio era ed è una cosa inconcepibile,soprattutto se penso che ci sono in giro almeno dieci bootleg (un esempio su tutti,”The Unfinished Album”) che alla pubblicazione ufficiale spaccano letteralmente il culo,in fatto di qualità (niente fruscio,suoni perfetti).
Ultimo appunto: su quella traccia ci suonava Chad Channing,non Grohl. ico02 Ciao!14 Febbraio 2010 alle 0:42 #31605liberoPartecipanteGatto lo possiedo anche io quel boot;credimi son soldi buttati a mio avviso;le canzoni sono reperibili in rete in ottima qualità.
Te lo dice uno che di ‘ste cazzate ne ha pieno un armadio e che magari un giorno rivenderò ico03 ..no scherzo.
Ripeto ancora:NON spendete soldi in queste cose.14 Febbraio 2010 alle 15:48 #31621RixxPartecipanteDi cosa si tratta,Libero? Del solito Loose Ends di JWBiana memoria spudoratamente bootlegato da qualche infamone? Oppure è un bootleg della recente raccolta Chosen Rejects? In entrambi i casi,chiunque lo abbia prodotto è da appendere in piazza e bersagliato di peperoni marci,altro che elogi.’Sti infamoni non solo derubano i Nirvana,ma anche chi si è sbattuto (gratuitamente e per pura passione) a selezionare e rimasterizzare,con una meticolositèà certosina,le tracce in circolazione tra i collezionisti.
Niente in contrario con chi distribuisce gratuitamente,ma chi frega il lavoro agli appassionati per rivenderlo (a caro prezzo) è da beat him outta him,senza nessuna pietà.14 Febbraio 2010 alle 18:21 #31606liberoPartecipanteRixx – 14/2/2010 16:48
Di cosa si tratta,Libero? Del solito Loose Ends di JWBiana memoria spudoratamente bootlegato da qualche infamone? .
Esattamente.
14 Febbraio 2010 alle 19:28 #31649Polly12PartecipanteQuindi soltanto apparenza..!
15 Febbraio 2010 alle 11:35 #31642gatto4PartecipanteAllora facciamo un po d’ordine, come prima cosa 10 frustate al Gatto per aver scritto che dietro la batteria di Here She Comes Now sedeva Grohl…non ho parole,pivello…
Per quanto riguarda la qualità della traccia ( che è solo presa per esempio ) che soddisfa me e non Rixx, te sei più esigente di me e nonostante la quantità di materiale contenuto in WTLO sia davvero notevole e possa accontentare davvero tutti, non ti va giù che per mancanza di volontà alcune tracce non siano state prese dai master a disposizione.
Legittimo, io dico però, che volendo sottolineare sempre e solo le cose fatte “male” se ne troveranno sempre, il prodotto perfetto non c’e’ e se lo è per te potrebbe non esserlo per qualcun’altro e siamo da capo.
Poi, per quanto riguarda i Bootleg, li ci vuole una spiegazione…sono un fan dei Nirvana e colleziono la loro musica da tempo, oggi ci si definisce collezionisti con una certa facilità in fondo oggi è tutto un po più semplice, basta un click e voilà ecco tutta la “collezione” dei live del tuo gruppo preferito direttamente dal mondo alla tua stanzetta !
Per me quello non è collezionismo, è niente.
Perchè in mano non hai niente, perche la ricerca che è la parte fondamentale del collezionismo non esiste più, perche viene a mancare il soggetto reale della tua ricerca niente foto, niente disco, niente cd, nessuna capacità di valutare un vinile in poco tempo altrimenti c’è già chi lo prenderà al posto tuo, niente fiere, niente appuntamenti, niente…solo file.
E non mi dite che questo è il fututro del collezionismo, perchè sono 2 cose completamente diverse chi colleziona davvero i Bootleg sa che cosa cerca e sa se esiste, perchè i cd sono quelli e non si scappa, se del tale concertto non esiste il Bootleg…amen non farà mai parte della mia collezione ma neanche di quella di nessun altro.
Nei confronti dei Trading Circle ho una certa riluttanza, credo che si sia capito, come ho già avuto modo di dire, Io il live del Pine Street l’ho ascoltato per la prima volta a Novembre 2009 e non farei mai a cambio della mia soddisfazione mentre tiravo fuori il cd dall’edizione Deluxe di Bleach, dell’attesa che è iniziata mesi prima e che giorno dopo giorno mi faceva salire la voglia di ascoltarlo, con il fatto di averlo “prestoesubito” con un click.
Il collezionismo è, dal mio punto di vista, un valore con delle regole che se vuoi rispettare ti complicano il raggiungimento dell’obbiettivo che ti sei prefissato, ma che rendono il percorso tremendamente ricco di soddisfazioni, conosco a memoria la lista dei Bootleg che mi mancano e finchè non sarà esaurita, la mia ricerca continuerà.
Che poi un domani per completezza vorrò avere anche i TC, quello può darsi, ma un file non sminuirà mai il valore di un Bootleg, semplicemente perchè non esiste il confronto tra materiale e immateriale, per fortuna il sottobosco del collezionismo resiste ancora anche oggi nonostante i colpi di chi senza vergogna lucra sul prodotto ( venditori con prezzi ridicolmente alti e parlo di materiale non ufficiale ) e di chi crede che collezionare sia solo una questione di quantità.
Già solo scegliendo tra i vari Bootleg quello con l’audio migliore o quello con la versione più completa del tal concerto, il lavoro diventa molto impegnativo e gratificante.
Per quanto riguarda il Bootleg postato invece, il mio punto di vista è che chi a monte ha fatto il lavoro di ricerca e selezione lo ha fatto spinto dalla passione e farlo è stato gratificante, poi se quel lavoro è diventato un oggetto reale meglio, raggiungerà più persone, se per non correre rischi non si è voluto produrre un cd, non è ne un merito ne una colpa, è una scelta.
I Bootleg nascono così, registrazioni non autorizzate del lavoro altrui, l’unica che potrebbe dire qualcosa in merito con cognizione di causa è la Love.
Non me la sento di fare il moralista e puntare il dito, è normale che un buon prodotto trovi strade alternative per la diffusione, definirlo tutta apparenza qundo il contenuto è lo stesso selezionato “con tanta fatica” dagli appassionati, lo trovo come minimo incoerente, in più aggiungo ( e questo è il motivo per cui ho postato la foto ) che il lavoro di confezionamento è stato curatissimo a livello di una produzione ufficiale, quindi un merito aggiunto al contenuto non di certo uno sminuirne il valore…15 Febbraio 2010 alle 12:30 #31650Polly12PartecipanteLa mia era più una pseudo-domanda!
Solo apparenza?!
Aspettavo infatti di avere più dettagli e informazioni!15 Febbraio 2010 alle 20:03 #31607liberoPartecipanteGuarda che il collezionismo non è chi speculata sui tuoi soldi caro Gatto,c’è una bella differenza in tutto il tuo discorso che un pò si contraddice.Quì nessuno ha detto che il vero collezionismo sia a portata di click..anzi..semmai è nella giusta ricerca di vinili,cd,ristampe……..MA TUTTO ESCLUSIVAMENTE MATERIALE UFFICIALE!
Il boot è merda e a morte tutte quelle persone che ti fanno al bella copertina e il cd stampato da un masterizzatore di ultima generazione ed è merda anche il prezzo che mettono.
Infatti il “cofanetto” che hai postato te è frutto di un lavoro fatto da una persone “del giro” che si è sbattuto e ha messo a disposizione di tutti il materiale da lui selezionato e curato soprattutto.
Non è destinato a finire in mano al commercio caro mio e si capisce molto bene che hai una certa riluttanza per il TC..ahimè..povero a te.15 Febbraio 2010 alle 20:56 #31591Kurt74Amministratore del forumRaga non dimentichiamo che le opinioni altrui valgono almeno almeno quanto le proprie.
Io sono collezionista e capisco perfettamente ed ammiro chi, gratuitamente e per passione, mette a disposizione di tutti il proprio lavoro.
Ma non faccio nessuna colpa a chi, attratto da un bel packaging, decide di spendere un tot di soldi per avere qualcosa di “bello”, se dietro al bello c’e’ qualcosa di interessante ancora meglio. Dove c’e’ gusto non c’e’ perdenza.Io non riesco a scindere il collezionismo dal supporto, non contemplo l’essere collezionisti di mp3, saro’ all’antica ma il supporto e’ quello che da’ quel non so che di patologico al collezionista, quindi finche’ una ricerca di materiale non mi diventa supporto stampato con copertina non mi affascina.
15 Febbraio 2010 alle 21:23 #31608liberoPartecipanteMa per favore,a parte il fatto che di materiale mp3 è escluso da qualsiasi giro collezionistico e poi non riesco a concepire questo ragionamento ipocrita…Lo vogliamo essere del tutto?Vi faccio io delle belle copertine e vi metto del materiale che non troverete in nessun boot…allora i soldi Li darete a me?????
16 Febbraio 2010 alle 16:47 #31592Kurt74Amministratore del forumcerto, immediatamente.
P.S. Cosa c’entra l’ipocrisia in questo discorso ? Se tu conosci il significato di questa parola devo pensare che tu credi che io stia difendendo Gatto per secondi fini, il che e’ per me offensivo.
16 Febbraio 2010 alle 17:24 #31609liberoPartecipanteMa certo che non è tua l’ipocrisia ma quella di gatto
16 Febbraio 2010 alle 17:37 #31610liberoPartecipanteTuttavia non sono nemmeno d’accordo con te..
16 Febbraio 2010 alle 18:07 #31593Kurt74Amministratore del forumquesto e’ chiaro 🙂
17 Febbraio 2010 alle 13:16 #31643gatto4PartecipantePolly12 avevi scritto nel tuo post precedente : ” tutta appartenza…! “con il punto esclamativo, per questo sono tornato sull’argomanto ( niente di personale ci mancherebbe neanche ci conosciamo ico01 ) qiundi non si capiva che era una domanda, ma sembrava una presa di posizione a priori, comunque il Boot postato è un buon prodotto il contenuto è decisamente alto futto del lavoro di appassionati (che spesso è quello che manca a certe produzioni ufficiali ) e il confezionamento è ottimo molto curato, ma questo è stato già detto quindi basta, aggiungo solo una cosa si trova ad un prezzo che visto il prodotto è addirittura basso.
Kurt74 centra perfettamente il discorso quando dice che il collezionismo e il supporto sono 2 cose inscindibili e ci mancherebbe, il vinile è il rè del collezionismo lo era e lo sarà sempre, nonostante i canali ufficiali lo davano morto 20 anni fa.
La produzione ufficiale vista la breve carriera dei Nirvana e la tiratura notevole dei pezzi si può avere più o meno completa ( dipende dal tempo che si ha a disposizione e ovviamente dalla cifra che si può investire ), soprattutto alle fiere è possibile trovare ottimi dischi Lp / singoli a prezzi giusti ( evitando i soliti noti lucratori di professione ).
Il discorso cambia per i promo, le L.E. e le edizioni Giapponesi ma meno male se no sarebbe come andare al mercato 2 di quelli, 1 di quelli ecc,ecc.
Ci sono poi i casi estremi ( Love Buzz, Pennyroyal Tea e i test pressing ) che ovviamente sono la punta di diamante di ogni collezione.
Tutto questo materiale, è concreto, lo tocchi lo guardi lo metti in cornice e lo mostri agli amici, tutto questo è collezionismo.
Per i Boot in vinile il discorso è un po diverso la tiratura è sempre piuttosto scarsa il numero dei pezzi per ogni vinile si aggira intorno ai 5000 pz., è una stima media ci sono singoli fatti in 2000 pezzi e altri in 7/8000, si parla in tutti i casi di piccole attività messe in piedi all’occorrenza per la produzione di quel singolo o quel cd e quindi destinate a sparire in breve tempo e la possibilità di trovare quello che si cerca è ridotta.
Nonostante questo il loro prezzo/valore è ancora relativamente basso, ottimo per gli appassionati, le cose potrebbero cambiare tra un po di anni, il tempo è un fattore fondamentale per la valutazione di un disco.
I Boot su CD meritano una parentesi tutta loro in quanto se nella stragrande maggioranza dei casi il loro valore ( parlo di Boot di qualità cioè la registrazione più pulita o la massima integrità del concerto disponibile sul mercato )è paragonabile a quello dei vinili, in alcuni casi soprattutto certe produzioni Giapponesi ( di qualità spesso non eccezionale ) il loro valore è molto alto, superiore a prodotti promozionali ufficiali, questo perchè la loro tiratura è stata molto limitata.
C’è una cosa che accomuna tutti questi casi molto diversi tra loro per qualità, valore e reperibilità, e cioè il fatto che sempre cerchi e compri qualcosa di concreto e di materiale…in tutti questi casi dai una forma alla tua passione. -
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