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Concordo!!! E aggiungerei che nella maggior parte dei casi con risultati anche più scadenti rispetto le “prime” versioni. Quello che però fa sempre la differenza è la capacità di scrivere belle canzoni e la capacità di trasmettere emozioni. Oggi giorno è sempre più difficile trovare del talento vero.
E’ vero che tutta la musica che ascoltiamo è figlia della musica fatta negli anni 60-70-80-90….è verissimo che molti gruppetti di oggi scopiazzano malamente qua e la roba fatta e strafatta….ma credo che comunque ci siano delle cose buone, magari sono cose di nicchia e poco conosciute…ma buone e nel loro piccolo e nella loro realtà di nicchia, hanno talento e due palle così
Per carità,ci mancherebbe altro. Cose buone continuano ad arrivare,per fortuna,e quanto asserisce thebeatter rimane il fattore più importante,ovvero la capacità di scrivere bei pezzi. Però è anche vero che ormai le cose si stanno annacquando sempre più e che manca ancora quell’elemento generazionale che riesca a mettere tutti d’accordo e allo stesso tempo rivitalizzare il rock come fecero i Nirvana più di vent’anni fa (e indubbiamente i Metallica prima di loro). A inizio decennio avevo ipotizzato che nel giro di un paio d’anni sarebbe riesploso qualcosa,ma non è successo niente (anzi,c’era stato il critico tal dei tali a dire “stavolta è proprio finita”) e ancora tarda a succedere. Nel frattempo musicisti di indubbio talento,come la Winehouse o in scala minore Jay Reatard (forse l’unico,autentico degno erede di Kurt) sono morti troppo giovani senza riuscire a seminare abbastanza. Adesso dalla Sub Pop girano ‘sti Metz o i Pissed Jeans e c’è chi giura che sono il corrispettivo dei Nirvana dei nostri tempi ma…il punto è che non servono gruppi che suonino come i Nirvana,servono gruppi che suonino con una formula che non tradisca la tradizione e contemporaneamente se ne distacchi. A mio modo di vedere nessuno c’è ancora riuscito. Nello scorso decennio si è assistito ad un assurdo revival degli anni ’80 (vedi casi come gli Editors,i Muse e un altro gruppo di cui adesso mi sfugge il nome ma che praticamente suonavano come la versione aggiornata dei Joy Division…) che non hanno fatto altro che riportare in auge un certo suono new wave/dark . Adesso tirato i Tame Impala che secondo me fanno cagare a spruzzo e non hanno inventato niente di nuovo (semmai han fatto il solito minestrone pseudo psichedelico rendendolo commerciale quel tanto che basta) . Dal lato metal cosa è mutato? Lo chiedo perchè non è il mio ambito ma non mi sembra di aver notato qualcosa che spiccasse.Anzi direi che quello che tira di più resta l’effetto nostalgia delle reunion improponibili o dei vecchi che continueranno finchè avranno ancora la possibilità di camminare.
sono d’accrodo sul fatto che si sia inceppato il meccanismo, almeno lato rock/metal
Si potrebbe pensare ad esempio ad un evoluzione continua nei decenni semplicemente citando pochissimi gruppi, sex pistols a cui rispondono gli Iron Maiden, a cui rispondono poi i Metallica, a cui rispondono poi i Nirvana, e poi ? non c’e’ stata nessuna risposta di tal portata, si e’ fermato tutto.
Per fortuna che nel piccolo cerchio italiano mi sento pienamente soddisfatto dai Ministri 🙂Arthur Dent – 6/1/2014 17:44
No dai, si possono avere tutte le idiosincrasie di questo mondo nei confronti dei Metallica ma “band penosa”, “pessimi musicisti” non si può dire.
O meglio, sì si può dire ma bisogna mettere vicino una data. Ad esempio, “band penosa dal 1997”, “fanno schifo since 1999″… per me questi puntini-sulle-i sono importanti. ico03Forse non sono stato molto preciso ma io in realtà l’ho messo il puntino sulle i, specificando che ADESSO sono una delle band più patetiche in circolazione; volendo essere ancora più precisi, lo sono da 18 anni.
Rixx – 6/1/2014 17:
Ciò che penso è che finiti tutti ‘sti gruppi non rimarrà NULLA,o meglio rimarranno nuovi gruppi dimmerda,quindi finchè Metallica,Motorhead,Iron e compagnia bella se la sentono di continuare è tutto di guadagnato,anche se non sono più quelli di un tempo. Il futuro non esiste e il metallo è morto , per cui godiamoci quel poco di presente che ci rimane…
Se conoscessi il Metal 1/10 di come lo conosco io non diresti così, te l’assicuro.
Il discorso è che fino a metà anni 90 ogni due anni usciva qualcosa di nuovo, poteva piacere o no ma si scopriva qualcosa di mai sentito o quasi, ed uscivano di continuo un sacco di band valide. Ora di band valide ce ne sono poche,molto poche, non parlo a livello tecnico ma di band che lasciano il segno nella storia della musica . Sicuramente c’era anche una continua evoluzione degli strumenti musicali, si aveva quindi la possibilità di avere nuove sonorità e questo aiutava molto. Ora la tecnologia digitale ha regalato la possibilità di registrare in casa con un budget di spesa ridicolo rispetto ad un tempo e risultati ottimi. Questo ha sicuramente alzato il livello medio delle band in circolazione ma purtroppo ha appiattito anche il panorama. Forse le eccellenze di un tempo ora non hanno per assurdo più modo di uscire come un tempo e annegano nel marasma di band sparse nel mondo e nella rete. Ma il discorso è veramente complesso…
complesso e, non dimentichiamolo, pur sempre di arte si parla e quindi della soggettivita’ per eccellenza.
interessante il punto di vista sulla qualita’ di registrazione, tutte le medaglie hanno due faccie, questa faccia non l’avevo mai considerata. Diciamo che il lato positivo e’ cmq che una band senza contatti e senza raccomandazioni puo’ pero’, e questo e’ positivo, far uscire su internet gratuitamente un buon lavoro. Prima la buona band doveva avere anche la fortuna di trovare chi gli pagava la buona registrazione
Adesso c’è tutto e allo stesso tempo non c’è niente….nel senso che si ha la possibilità di diffondere e, come diceva Beatter, di registrare a bassicosti e in ottima qualità risparmiando costi elevati che un tempo si approntavano per gli studi di registrazione….e allo stesso tempo, grazie alla rete, si può diffondere il prodotto e farlo conoscere da un paese all’altro con un click…la tecnologia da un lato ha il vantagio di facilitare le cose….da un’altro punto di vista invece brucia il fascino che c’era un tempo di raggiungere certi obiettivi a piccoli passi….c’è troppo!
Comunque le realtà musicali buone ci sono, però son sicuro che non ti piacerebbero Thebeatter 😛
Parliamo dei Queens of the Stone Age piuttosto!! 😀 Ma sapete dirmi se al Rock in Roma suoneranno i Pixies? Avevo letto di si, poi nel programma non li ho più visti…
Dubito,i Pixies devono già suonare al Rock in Idro a Bologna,non credo si sparino 2 festival di fila, di solito chi se li accatta li tiene in esclusiva.
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