Home › Forum › Forum nirvanaitalia.it › libro sui NIRVANA
- Questo topic ha 18 risposte, 10 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 3 mesi fa da kurdt cobain.
-
AutorePost
-
4 Settembre 2013 alle 19:33 #3109AnonimoOspite
Da poco ho letto il libro “kurt cobain & nirvana” sta volta voglio qualcosa lo stesso molto bello ma che parli di più del gruppo e non in particolare di kurt ico01
4 Settembre 2013 alle 19:34 #39951AndrixPartecipanteIo ti consiglio “Nirvana, la vera storia”. E mi sa che me lo rileggo.
4 Settembre 2013 alle 19:57 #39953RixxPartecipantekurdt cobain – 4/9/2013 21:33
Da poco ho letto il libro “kurt cobain & nirvana” sta volta voglio qualcosa lo stesso molto bello ma che parli di più del gruppo e non in particolare di kurt ico01
Aspetta,rinfrescami la memoria perchè non c’ho presente di che libro si tratti. Penso si tratti di uno di quei libri scrausi che uscivano in Italia negli anni ’90,ma non ne sono sicuro. Puoi dirmi editore,autore e anno di pubblicazione? E’ più un libro fotografico o uno di quelli zeppi di citazioni tratte da interviste? (se avete presente i libri della collana Blues Brothers Edizioni avrete capito cosa intendo…agghiaccianti!!)
4 Settembre 2013 alle 20:23 #39967kurdt cobainPartecipanteÉ di carri borzillo della giunti. Ci sono le interviste prese dai giornali da chi faceva parte del gruppo e di chi era vicino al gruppo è fatto a diario dal 1965 al 1994
5 Settembre 2013 alle 8:22 #39952liberoPartecipanteLo possiedo, è carino e ben fatto raccontando un “giorno per giorno” dei Nirvana.
http://m.ciao.it/Kurt_Cobain_e_i_Nirvana_Carrie_Borzillo__2355849
5 Settembre 2013 alle 10:53 #39963leonoraPartecipanteho letto solo il libro di true everett, ora vorrei sapere a quali devo dare la precedenza o faccio una strage su ibs o amazon 🙂
5 Settembre 2013 alle 10:59 #39949Kurt74Amministratore del forumcome ti e’ stato gia’ suggerito io consiglio sempre di iniziare da Come as you are, in quanto biografia ufficiale, quindi derivante da interviste dirette a Kurt, e scevro di fronzoli miteschi post mortem
5 Settembre 2013 alle 11:07 #39960pecchePartecipantea me è piaciuto molto ” nirvana kill your friend ” testi commentati della arcana,un bel lavoro e spunti molto interessanti tratti dalle varie interviste e documenti su Kurt & company
5 Settembre 2013 alle 12:40 #39954RixxPartecipantekurdt cobain – 4/9/2013 22:23
É di carri borzillo della giunti. Ci sono le interviste prese dai giornali da chi faceva parte del gruppo e di chi era vicino al gruppo è fatto a diario dal 1965 al 1994
Ah beh,allora specifica chiaramente il giusto titolo! La versione italiana si intitola “Kurt Cobain & Nirvana Diario : 1965-1994” .
Sì,un ottimo libro zeppo di aneddoti fino a quel momento mai letti prima. Unico neo della nostra edizione: le pagine tendono a scollarsi dalla brossatura. Fate attenzione a maneggiarlo : io ho distrutto ben due copie semplicemente sfogliandolo!! ico046 Settembre 2013 alle 9:19 #39964leonoraPartecipantee cosa mi dite dei diari?
6 Settembre 2013 alle 11:35 #39955RixxPartecipanteI Diari vanno presi per quello che sono: una selezione degli scritti che Kurt accumulò nel corso della sua vita. Cose personali che forse era meglio non rendere pubbliche , anche perchè è comunque difficile scindere cosa è realmente sincero e cosa no. D’altronde quelli non erano veri e propri “diari”,era un flusso di coscienza che comprendeva di tutto:appunti,note,idee per i progetti legati ai Nirvana,testi di canzoni,considerazioni personali,semplici racconti,baggianate,riflessioni,bozze di lettere mai spedite. Un pò sono utili per tracciare parte della storia di Kurt e dei Nirvana (cosa che infatti Charles Cross ha provato a fare per primo,basandosi appunto sulla lettura di quei taccuini) , un pò vanno presi per interpretazione . Perchè non sono convinto che tutto quanto scritto rappresentasse per forza di cose la verità . Kurt stesso era famoso per spararle grosse e tendere alle esagerazioni , non mi stupirei se lui stesso non facesse altro che amplificare quanto sentiva anche nei suoi stessi scritti. Una lettura difficile , intrigante sicuramente ma non fondamentale . Nel senso: se dovessi intraprendere un percorso “letterario” nirvaniano,i Diari sarebbe l’ultimo libro che leggerei. Un compendio a tutto.
6 Settembre 2013 alle 14:48 #39965leonoraPartecipanteGrazia Rixx, sei stato davvero esauriente. Credo che la prima scelta ricadrà su Come as you are e in un quadro più ampio su Grunge is dead o sull’altro libro che avevi citato 🙂
6 Settembre 2013 alle 16:05 #39961LiturgyPartecipanteI diari comunque li prenderei esclusivamente in Inglese.
Li ho letti anche in Italiano e sinceramente rendono ben poco. Tante cose non si possono proprio tradurre, tantissime sfumature vanno perse e tante cose sono tradotte da cani.
E’ vero che è così per TUTTI i libri tradotti in lingua diversa da quella originale, però in particolare i diari suoi perchè sono ricchissimi di frasi costruite alla Cobain che molto spesso sono intraducibili.
6 Settembre 2013 alle 17:05 #39956RixxPartecipanteLiturgy – 6/9/2013 18:05
I diari comunque li prenderei esclusivamente in Inglese.
Li ho letti anche in Italiano e sinceramente rendono ben poco. Tante cose non si possono proprio tradurre, tantissime sfumature vanno perse e tante cose sono tradotte da cani.
E’ vero che è così per TUTTI i libri tradotti in lingua diversa da quella originale, però in particolare i diari suoi perchè sono ricchissimi di frasi costruite alla Cobain che molto spesso sono intraducibili.
C’è da dire che la grafia di Kurt è abbastanza comprensibile,quindi se proprio si volesse leggere il testo in inglese basterebbe osservare le riproduzioni delle pagine originali.
La traduzione italiana secondo me è curata e merita. Quello che fa perdere molti punti alla nostra edizione,più che altro,sono le note a fine capitolo,e lì salta fuori di tutto,erroracci grossolani dovuti al fatto che il traduttore fa il suo lavoro con le competenze di un traduttore,non di un fan. E così,un semplice accenno a Calvin (Johnson) viene scambiato per Calvin (Klein) . Come dire,due mondi completamente all’opposto. ico05
A parte questo,secondo me l’edizione italiana merita.@ Leonora: l’altro libro che ti dicevo è Everybody Loves Our Town: an horal history about Grunge.
Un libro scritto esattamente come Grunge Is Dead,ma che ha il pregio di essere stato pubblicato due anni dopo. Quindi,contiene un botto di aneddoti e informazioni in più. Entrambi sono due bei mattoncioni da 600 pagine circa. Ma “Everybody…” esiste solo in inglese,e temo che non verrà mai tradotto in italiano.
6 Settembre 2013 alle 18:27 #39966leonoraPartecipantenon ti preoccupare mi sono già rassegnata (?) a comprare le ed in lingua originale, come tutti i libri sul punk da jon savage a legs mcneil e la cosa non mi dispiace affatto 😉
p.s: sono indelicata se nell’ordine ci infilo pure i diari (?) può sembrare una mancanza di rispetto ma penso aiuti a crearsi un quadro più preciso al di là dell’icona.
-
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.