G8 2001 – la vergogna non si cancella

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  • #17384
    AgoRum
    Partecipante
    #17359
    Anonimo
    Ospite

    ho visto i video su you tube…ancora ho la pelle d’oca…ammetto che anche io sn una d quelle che ne sa poco a riguardo…forse perchè quando è successo il fatto…avevo 14 anni…forse per pigrizia d documentarmi…nn so…ma dp aver visto i video…m sto informando sul’argomento…io so solo che ho le lacrime agli occhi…e la prima domanda che m viene in mente è…ma queste cs succedono solo in italia? e poi …ma nn so…a distanza d tempo…queste sn cs che t fanno pensare….qualc1 sa la verità…ma nn la tireranno mai fuori…e questo fa rabbia…tristezza…nn posso dire altro…perchè finchè nn “studio”l’accaduto per bene…nn vorrei sparare stronzate…

    #17393
    memory
    Partecipante

    io vi dico..nn mi sn mai informata sull accaduto..ma guardando le immagini e i video..pur provando molta rabbia perche un organo ,un istituzione come la polizia nn dovrebbe comportarsi un questo modo…mi chiedo…e questo NON è UN GIUDIZIO….è unicamente una domanda che sorge SPONTANEA…ma un estintore e un passamontagna..a che servono per manifestare?

    #17385
    AgoRum
    Partecipante

    memory – 27/7/2007 3:30 PM
    …ma un estintore e un passamontagna..a che servono per manifestare?

    in manifestazioni normali a niente ma a Genova niente è stato normale…

    prova a subire per un giorno cariche senza motivo…lacrimogeni sparati a altezza uomo…..vedere intorno a te teste aperte e donne con la faccia rotta…..vedrai che incominci a prendere anche te qualcosa…

    e cmq…quel giorno serviva solo “la prima testa di cazzo trovata per strada”….non avesse avuto estintore e passamontagna sarebbe venuta solo peggio “la scena”…capisci?…

    ci sono immagini dove si vede perfettamente che Carlo è lontano 6,5 m dal defender. Vedi, torniamo sempre lì….quello che vede l’occhio è importante ma non è tutto… prova a tirare un estintore sapendo che il tuo obiettivo è a piu di sei metri di distanza e dimmi se riesci a raggiungerlo e a colpirlo..se ci riesci ti dico brava… ico02

    Ci sono troppe cose così evidenti…….che nulla potrà mai giustificare LO SCEMPIO che è stato VOLUTO dal potere…….

    #17386
    AgoRum
    Partecipante

    polly mi fa troppo piacere che ci tieni a informarti e indagare…così ti puoi fare una tua opinione… ico02

    #17394
    memory
    Partecipante

    AgoRum – 27/7/2007 6:23 PM

    memory – 27/7/2007 3:30 PM
    …ma un estintore e un passamontagna..a che servono per manifestare?

    in manifestazioni normali a niente ma a Genova niente è stato normale…

    prova a subire per un giorno cariche senza motivo…lacrimogeni sparati a altezza uomo…..vedere intorno a te teste aperte e donne con la faccia rotta…..vedrai che incominci a prendere anche te qualcosa…

    e cmq…quel giorno serviva solo “la prima testa di cazzo trovata per strada”….non avesse avuto estintore e passamontagna sarebbe venuta solo peggio “la scena”…capisci?…

    ci sono immagini dove si vede perfettamente che Carlo è lontano 6,5 m dal defender. Vedi, torniamo sempre lì….quello che vede l’occhio è importante ma non è tutto… prova a tirare un estintore sapendo che il tuo obiettivo è a piu di sei metri di distanza e dimmi se riesci a raggiungerlo e a colpirlo..se ci riesci ti dico brava… ico02

    Ci sono troppe cose così evidenti…….che nulla potrà mai giustificare LO SCEMPIO che è stato VOLUTO dal potere…….

    si si capisco
    ho visto anche altri video e immagini..sbaglio o lo hanno anche volontariamente investito cn la macchina?

    #17387
    AgoRum
    Partecipante

    Io non sono uno di quelli che pensa che tutti i carabinieri e i poliziotti siano così..li rispetto per il lavoro che fanno e sono convinto che tanti siano bravi ragazzi…però credo anche che ci siano elementi pericolosi…io sono contro la violenza…di ogni forma…del resto le forze del male si fanno strada nel mondo col sorriso…

    #17360
    Anonimo
    Ospite

    AgoRum – 26/7/2007 7:39 PM

    Io torno a dire che (e questa è anche un autocritica) delle cose su cui noi ci facciamo un opinione dovremmo esserne al 100 per cento informati…altrimenti a cosa serve? Purtroppo chi si fa un idea dopo aver visto la televisione avrà sempre un immagine nebbiosa di come sono andate le cose.

    Io sono d’accordo con quanti dicono che la violenza non porta a nulla. Ma non con chi dice la colpa è un po da una parte e un po dall’altra..ok le teste di cazzo c’erano sicuramente tra i manifestanti ma PENSARE COSI’ vuol dire darla vinta a quelli che volevano che andasse a finire così..

    qualcuno mi spiega perchè il corteo di ventimila dei disobbedienti AUTORIZZATO DALLA QUESTURA è stato poi caricato senza motivo????

    Questo è tutelare l’ordine pubblico?

    due filmati inediti…no così…

    http://www.youtube.com/watch?v=xLHNW0lw_9s

    http://www.youtube.com/watch?v=nANlChTONdo&mode=related&search=

    Io so quello che è successo,posso immaginare quanti manifestanti pacifici siano stati picchiati,però ho solo detto che la colpa è stata di quei pochi cretini che ci sono in qualsiasi manifestazione,che non hanno alcun intendo di protesta,ma stanno lì a sfasciare auto e fare casino(per non so quale gusto),oltre che dei poliziotti che in questi casi non sembrano affatto proteggere i cittadini…

    #17361
    Anonimo
    Ospite

    memory – 27/7/2007 7:41 PM

    si si capisco
    ho visto anche altri video e immagini..sbaglio o lo hanno anche volontariamente investito cn la macchina?

    Io so che lo hanno investito quando stava già a terra

    #17369
    Kurt74
    Amministratore del forum

    e’ stato investito dopo essere stato sparato.

    ritornando al mio punto di vista ho trovato su youtube un filmato che la pensa esattamente come me, cioe’ che Placanica non ha sparato e che quindi tutta la megafinzione e’ stata organizzata per poteggere il vero assassino
    http://it.youtube.com/watch?v=PwI-XZHpJh0&mode=related&search=

    #17388
    AgoRum
    Partecipante

    Tra i tanti filmati che si possono trovare sul mulo oltre a quelli ke ho gia detto vi consiglio la puntata di blob del 23 07 2005, Berlusconi’s mousetrap e “quale verità per piazza alimonda” che secondo me sono molto interessanti.

    Il filmato che hai postato Kurt l’avevo visto e anche quello è molto interessante per capire undue cose…

    Cosa che non sapevo e che ho sentito recentemente in un intervista alla mamma di Carlo è che Carlo non è morto subito ma dopo diverso tempo e che quando i carabinieri si sono messi in cerchio attorno al suo cadavere hanno fatto delle manipolazioni…c’è chi dice che ancora vivo lo hanno preso a calci in faccia e come disse il medico legale che constatò ancora l’attività cardiaca questo avrebbe provocato una copiosa fuoriuscita di sangue…

    quindi non l’hanno fatto neanche morire in pace…

    questo mi da molto dolore e rabbia..

    http://it.youtube.com/watch?v=xdpw1MWrjjc&mode=related&search=

    #17372
    SmokeWhisper
    Partecipante

    Idiozia.
    Non si possono spiegare razionalmnete le scene di violenmza gratuita perpetrate non solo su Carlo, ma anche sul suo corpo torturato.
    Tutti queli omoni con gli scudi e i manganelli avevano i loro figli che li aspettavano a casa.
    Ma ne avevano appena ucciso uno sul “campo di battaglia”.

    E assurdo pensare che dopo ormai 30 anni da quando “lo Stato” picchiava i manifestanti nei cortei pacifisti ancora c’è qualcuno che muore da un proiettile vagante, quasi come è successo per Giorgiana Masi… e chissà quaNTI altri…

    Come è vittima Carlo è vittima anche Raciti, il poliziotto ucciso da un ragazzo durante uno scontro in uno stadio…

    MA CHISSA’ PERCHE’ QUANDO MUORE QUALCUNO DELLA POLIZIA IL COLPEVOLE SI TROVA SEMPRE…
    QUANDO SI TRATTA DI CIVILI SONO SEMPRE TROPPI O TROPPO POCHI.

    #17362
    Anonimo
    Ospite

    d video che t fanno notare tanti paricolari di fotografie e filmati su internet se ne trovano una marea…e il probl è che più se ne vedono…più t rendi conto che la politica italiana…le forze dell’ordine…..sn un mondo d merda…col cazzo politica delal nn violenza…la verità c’è…e molti video che ho visto nn mentono sul fatto che comandanti di polizia e carabinieri hanno alterato le prove…anche lo stesso esperto di immagini del PM ha fatto ipotesi sulle possibili traiettorie delo sparo che d certo nn erano neutrali…e ha scartato tra le ipotesi da lui fatte l’unica vera e cioè che il primo colpo era diretto a giuliani e nn verso l’alto o deviato da un sasso!!!!!!!!!che schifo!!!!!!!!!m viene il vomito!!!!!!!!!!!!c’è stata alterazione dell’informazione anche nell’uso dei termini usati dai mass media che hanno distorto la vera versione dei fatti….

    http://www.fianoromano.org/hp/multimedia/archivio/2001genova/index.html

    questo è il sito dv c sn video a riguardo…e questo è il video che ho visto per primo d quel sito e che mha fatto venire i brividi:Quale verità per Piazza Alimonda?…ma ce ne sn a milioni d video o cmq d possibilità d vedere e capire,almeno per quanto m riguarda data la mia ignoranza sull’accaduto.

    cmq smokewhisper sn perfettamente d accordo cn te…è verissimo…quando sn le forze del’ordine le vittime d certi fatti…aalora il colpevole si trova…tutto questo oltre a farmi schifo…perchè altro termine nn m viene…m scoraggia…cioè io sn italiana…e pensare che gli organi che dovrebbero dare “ordine e sicurezza” sn più sporchi e contaminati delle merda che si pesta per strada m mette sconforto…è una brutta sensazione…che nn riesco a spiegare…

    forse m sn dilungata un pò troppo…sorry

    #17363
    Anonimo
    Ospite

    ho riletto ora il post da me scritto poco fa…cavolo quanto sn stata volgare…linguaggio volgare accompagnato da un italiano pietoso…spero che almeno il 50% d quello che intendevo dire sia stato chiaro…a volte quando sn presa dalla rabbia e dalla delusione cm in questo caso nn riesco a fare un ragionamento comprensibile

    #17364
    Anonimo
    Ospite

    da quando è uscito questo topic le mie ricerche sull’argomento sn arrivate alla follia…ho cercato tutto quello che potevo trovare…ho sparso la voce…insomma nel mio piccolo m sn data da fare…e oggi ho ricevuto un email da una mia amica che riguarda proprio questo fatto…è un’intervista fatta a placanica recentemente…e poi m sembra che sia uscito anche un libro a riguardo…ma devo informarmi meglio…cmq sia questa è l’intervista

    L’INTERVISTA DI CALABRIA ORA A MARIO PLACANICA

    Verità sulla morte di Carlo Giuliani

    La rivelazione (da Carta)

    Pubblichiamo il testo integrale dell’intervista a Mario Placanica che il quotidiano CalabriaOra ha pubblicato oggi. Per la prima volta, il carabiniere catanzarese che era sulla jeep defender in piazza Alimonda, nel corso dei drammatici giorni del G8 genovese del 2001,alcuni particolari sono raccapriccianti, come le reazioni entusiaste dei colleghi di Placanica dopo la morte di Carlo. E poi Placanica si pone queste domande: “Perché alcuni militari hanno ‘lavorato’ sul corpo di Giuliani? Perché gli hanno fracassato la testa con una pietra?”. E poi, sempre per la prima volta, ricostruisce l’incidente automobilistico che ha avuto qualche anno fa. “Lo sterzo è come se si fosse bloccato, non riuscivo più a sterzare”, afferma. Le rivelazioni di Placanica confermano la necessità di fare chiarezza su ciò che è avvenuto a Genova nel luglio 2001: sulla catena di comando delle forze dell’ordine, sulle responsabilità dei politici che stavano nella sala operativa, sugli abusi commessi sulle centinaia di migliaia di cittadini che manifestavano liberamente. E sulla morte di Carlo Giuliani, un ragazzo.

    Quando sei arrivato a Genova?
    Siamo arrivati il 17 luglio

    A quale reparto eri stato assegnato?
    Ero con il dodicesimo battaglione Sicilia

    Da quanto tempo eri nel battaglione?
    Da dicembre del 2000

    Avevi già svolto compiti di controllo dell’ordine pubblico?
    Sì, un banale servizio d’ordine allo stadio di Palermo

    Arrivato a Genova che clima hai trovato?
    Eravamo stanchi. Le operazioni di sistemazione sono state lunghe e snervanti.

    Tra i colleghi vi confrontavate?
    C’era una tensione indescrivibile

    Gli ufficiali tentavano di tranquillizzarvi?
    I superiori gridavano sempre

    Che ordini vi sono stati impartiti per le giornate del G8?
    Ci dicevano che le situazioni sarebbero state un po’ particolari, non come semplice ordine pubblico ma qualcosa di più

    In che senso?
    Ci dicevano di stare attenti, ci raccontavano che ci avrebbero tirato le sacche di sangue infetto. Ci dicevano di attacchi terroristici. La sensazione era come se dovessimo andare in guerra

    Si è detto che per tenersi carichi alcuni fecero uso di droga.
    Che io sappia no. Certo che c’era un’agitazione fuori dalla norma. Può darsi anche questo. Io non ne ho mai fatto uso.

    Quella mattina del 20 luglio dove sei stato dislocato?
    Ci hanno posizionato vicino la “Fiera” insieme ad alcuni poliziotti. Ci sono state delle cariche sul lungomare, ma solo di alleggerimento. Abbiamo partecipato alle cariche in cui venne dato alle fiamme il blindato dei carabinieri. In quella situazione mi è stato affidato il compito di sparare i lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Però dopo un po’ il maggiore Cappello mi ha preso il lanciagranate perché diceva che non ero capace. Io stavo sparando a “parabola”, così come mi è stato insegnato, e invece lui ha iniziato a sparare ad altezza d’uomo, colpendo in faccia le persone. Cose allucinanti.

    Quando hai iniziato a sentirti male?
    Io dovevo togliere il nastro ai lacrimogeni e passarli al maggiore Cappello. Quando si toglie il nastro fuoriesce un po’ di gas e quindi ho iniziato a sentirmi male. Così sono stato accompagnato in una via che conduce a piazza Alimonda. Sulla strada ho visto di tutto, ho visto picchiare a sangue dal colonnello Truglio e dal maggiore Cappello alcune persone con la macchina fotografica. Ho iniziato a vomitare e mi hanno fatto salire sulla camionetta.

    Chi eravate sul Defender?
    C’eravamo io, Cavataio, carabiniere in ferma biennale e, Raffone, un ausiliario seduto dietro insieme a me

    Nessuno che avesse esperienza?
    Sì, eravamo solo noi

    Accanto avevate un’altra camionetta?
    Si, c’era un altro defender con a bordo il colonnello Truglio. Il responsabile del nostro mezzo era il maggiore Cappello

    C’erano altri colleghi?
    C’era il plotone dei carabinieri davanti a noi che ci faceva da scudo.
    Dalle immagini si vede partire la carica dei manifestanti, tu cosa hai visto?
    I carabinieri sono scappati, ci hanno superato, noi abbiamo fatto retromarcia e siamo rimasti incastrati contro un cassonetto della spazzatura.

    Cosa ti ricordi di quei momenti?
    Solo un rumore infernale.

    Quando vi siete incagliati cosa hai pensato?
    Ci hanno lasciato soli, ci hanno abbandonato. Potevano intervenire perché c’erano i carabinieri e anche gli agenti della polizia. Potevano fare una carica per disperdere i manifestanti e invece non hanno fatto niente. Quel momento è durato una vita.

    Quando hai estratto la pistola?
    Quando mi sono visto il sangue sulle mani. Ero stato colpito alla testa. Ho tolto la pistola e ho caricato

    Cosa vedevi davanti a te?
    Non vedevo praticamente nulla, ero quasi steso, solo Raffone era un po’ più alzato. Mi è arrivato l’estintore sullo stinco, scalciando con i piedi l’ho ributtato giù. Loro continuavano con questo lancio di oggetti, io ho gridato che avrei sparato. Poi ho sparato in aria.

    Sei convinto di aver sparato in aria?
    Sono convinto di aver sparato in aria, non ho preso mira, è la verita

    Quanti colpi hai sparato?
    Due colpi, tutti e due in aria

    Eri seduto?
    Ero steso, con il braccio alzato verso l’alto, all’interno del defender. La mano era sopra la ruota di scorta del Defender.

    Hai sentito solo i tuoi due colpi?
    Sì. Dopo i due spari sul defender è salito un altro carabiniere che si chiama Rando di Messina e ha messo lo scudo sul vetro che avevano rotto. Davanti è salito un maresciallo dei Tuscania di cui non ricordo il nome. E siamo partiti. Eravamo diretti all’ospedale ma abbiamo dovuto allungare il percorso perché sulla strada c’erano i manifestanti, quelli di Agnoletto, che non volevano farci passare. Al pronto soccorso mi hanno ricoverato perché avevo perso molto sangue

    Non vi siete accorti di quello che era successo a piazza Alimonda?
    No. Ho saputo della morte di Carlo Giuliani alle 23 quando sono venuti in ospedale i carabinieri con un maggiore. Però non mi hanno comunicato la notizia in ospedale. Mi hanno fatto dimettere, mi hanno fatto firmare la cartella e mi hanno portato in caserma. Lì mi hanno detto che avevo ucciso un manifestante.

    Come ti sei sentito in quel momento?
    Mi è caduto il mondo addosso. Io sapevo di aver sparato però ero convinto anche di aver sparato in aria. Mi hanno fatto l’interrogatorio, mi hanno messo sotto pressione e io ho risposto quello che potevo rispondere. Hanno cercato di farmi dire qualcosa in più, ma io l’ho detto che non avevo sparato direttamente.

    Quanto è durato l’interrogatorio?
    Un’ora circa, intorno a mezzanotte

    E dopo cosa è successo?
    Mi hanno riportato alla fiera di Genova. Mi hanno fatto dare sette giorni di prognosi

    Che ambiente hai trovato quando sei rientrato in caserma?
    Mi chiamavano il killer. I colleghi hanno fatto festa, mi hanno regalato un basco dei Tuscania, “benvenuto tra gli assassini” mi hanno detto.

    I colleghi erano contenti di quello che era capitato?
    Si, erano contenti. Dicevano morte sua vita mia, cantavano canzoni. Hanno fatto una canzone su Carlo Giuliani

    Tu come ti sentivi?
    Io ero assente, non volevo stare con nessuno, mi sentivo troppo male.
    Dopo tre giorni ti hanno mandato a Palermo
    Ero felice di lasciare quel posto. Però appena arrivato in Sicilia sceso dall’autobus il colonnello mi ha preso a schiaffi

    Perché?
    Forse per scrollarmi un po’, ma non lo so

    A Palermo come ti hanno accolto i colleghi?
    Tutti mi chiedevano, si informavano. Non ti dico che pressione psicologica

    Ma a casa quando sei tornato?
    Dopo una settimana che ero a Palermo mi hanno dato trenta giorni di convalescenza. Però mi hanno mandato nella caserma di Sellia e i miei genitori non potevano entrare. Mio padre tra l’altro era ricoverato in ospedale a Catanzaro. Io uscivo di nascosto, ma a Catanzaro non sono riuscito a salire.

    Che idea ti sei fatto, era per proteggerti o perché non volevano che parlassi all’esterno?
    Non lo so se mi proteggevano o avevano paura di qualcosa. Anche perché subito in quei giorni mi hanno messo gli psicologi per farmi controllare. Ma io che malattia avevo…

    Certo che accettare di aver ucciso un ragazzo…
    Ma io non ero sicuro di averlo ucciso. Mi venivano i dubbi perché se io ho sparato in aria come fanno a dire che l’ho colpito in faccia, che sono un cecchino

    Avevi sparato prima di quel giorno?
    Tre volte al poligono e non ti dico i risultati, non ne ho preso uno. Non ero buono con la pistola anche per questo mi hanno mandato al battaglione. Alle stazioni mandano quelli più bravi, gli altri vanno nei battaglioni.

    Dopo Sellia ritorni in Sicilia…
    Lì sono iniziati i problemi. Perché tutte quelle domande erano uno stress incredibile. Insomma ho iniziato a marcare visita. Mi hanno trasferito a Catanzaro al reparto comando, poi sono andato a un corso integrativo in Sardegna. Ma anche lì continuavano le domande e non ho neanche finito il corso. Sono tornato in Calabria e per due anni ho iniziato a lavorare a singhiozzo.

    In questo periodo ti capita un altro episodio che ha fatto discutere. Ti salvi quasi miracolosamente da un incidente stradale.
    Ho perso improvvisamente il controllo del veicolo. Lo sterzo è come se si fosse bloccato, non riuscivo più a sterzare.

    Dopo questo periodo difficile però inizi a sentirti meglio e il 22 novembre 2004 ti sottoponi a una visita psichiatrica all’ospedale militare per tornare in servizio
    Era parecchio che non lavoravo, mi sentivo di voler riprendere, ero più sereno, mi ero appena fidanzato. Il dottore Pagnotta dell’ospedale militare dopo avermi esaminato mi dice che ero idoneo. Porto il certificato in commissione medica e invece i tre ufficiali della commissione non ne tengono conto e mi dicono che mi fanno fare un’altra visita.

    Perché un’altra visita?
    Non me lo hanno detto. Mi hanno mandato dalla dottoressa Vittorina Palazzo. Secondo me avevano già deciso di congedarmi. Con la dottoressa ci eravamo già visti a Villa Bianca. Io ero andato perché prendevo delle gocce per dormire. Lei invece, senza visitarmi, mi ha fatto prendere l’Aldol. Dormivo venti ore al giorno, mi ha rovinato, non me lo doveva dare.

    Fai quest’altra visita il 13 dicembre del 2004 e cosa succede?
    La dottoressa mi ha dichiarato non idoneo. Mi è caduto il mondo addosso

    Potevi però chiedere di essere destinato agli uffici?
    Me lo hanno consigliato loro di fare domanda e io l’ho fatto. Non l’hanno accolta perché non ero inquadrato nella forza dell’Arma, perché ero ancora in ferma volontaria. I quattro anni però erano già scaduti, ma non ne hanno tenuto conto.

    Hai presentato ricorso al Tar?
    Ma dicono che è innamissibile il mio rientro, hanno prodotto la mia domanda per i ruoli civili sostenendo che io ero già consapevole di voler andare in ufficio, quando invece sono stati loro a consigliarmi di farla. E non hanno tenuto conto della mia causa di servizio, a me spetta il ruolo civile.

    Perché non ti vogliono più?
    Sono un capro espiatorio usato per coprire qualcuno. Le porte sono chiuse per Placanica
    A logica però sarebbe stato più conveniente tenerti buono e non lasciarti solo?
    Però se vengo congedato per problemi psichici chi mi crede! Per anni mi hanno sottoposto a uno stress psichico insopportabile. Mi hanno detto che i no global mi avrebbero ammazzato. Sono arrivati a dirmi che avrebbero ucciso mia moglie quando era incinta. Con il congedo che mi hanno dato chi mi darà un lavoro?

    Eppure c’è una terza perizia…
    Ho chiesto una perizia di parte effettuata da Mauro Notarangelo che ha certificato che io sto bene. Sono riuscito a ripulirmi da tutti i farmaci che mi hanno fatto prendere

    A distanza di cinque anni quale è il tuo pensiero su questa vicenda?
    Credo che mi sono trovato in un ingranaggio più grande di me. Che ero nel posto sbagliato, non si potevano mandare ragazzi inesperti e armati in quella situazione

    Secondo te si è detta tutta la verità sul G8 di Genova?
    No.

    Cosa è rimasto all’oscuro?
    Ci sono troppe cose che non sono chiare.

    A cosa ti riferisci?
    A quello che è successo dopo a piazza Alimonda. Perché alcuni militari hanno “lavorato” sul corpo di Giuliani? Perché gli hanno fracassato la testa con una pietra?

    Hai posto queste domande ai tuoi superiori?
    Una volta ho telefonato al maggiore Cappello. Lui mi ha detto che non dovevo avere dubbi. Però lui mi disse di aver saputo quanto successo la sera alle 20 e invece nelle immagini che ho rivisto si vede lui accanto al corpo di Giuliani. Io non ho sentito altri spari, però anche i colleghi che erano dentro al defender non hanno sentito i miei colpi. Ritengo che cremare il corpo di Giuliani sia stato un errore, forse si sarebbe potuto scoprire di più, qualcosa sul corpo forse c’era.

    Sei alla ricerca della verità?
    Si. Come fanno a dire che l’ho sparato in faccia. Non è vero. È impossibile. Non potevo colpire Giuliani. Ho sparato sopra la ruota di scorta del defender.

    Perché hai deciso di parlare solo adesso?
    Perché ci vuole coraggio e io finalmente l’ho trovato. Merito anche dell’avvocato a cui mi sono rivolto, Antonio Ludovico, che mi ha sempre sostenuto e mi ha consigliato di non aver paura della verità.

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