Bootleg Nirvana

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  • #3335
    Anonimo
    Ospite

    Quali sono gli album o i bootleg dei nirvana piu difficili da trovare?

    #43372
    Kurt74
    Amministratore del forum

    Album nessuno se intendi studio album.
    Bootleg tutti, ormai non se ne trovano perché non se ne vendono.

    Benvenuto su NI ico02

    #43383
    Rixx
    Partecipante

    Benvenuto. Se per bootleg intendi i cd/cassette/vinili stampati e venduti senza autorizzazione ufficiale negli anni ’90,alcuni sono ancora abbastanza reperibili (basta farsi un giro su ebay per vedere quali) e altri sono invece più difficili da scovare. Dipende da tanti fattori,in primis cosa intendi per “difficili da trovare”? Se ti riferisci a,che so,la prima tiratura di tal cd uscito nel ’92 allora sì,certe cose oggi sono molto rare. Se invece ti rifersci al “dove e come poterli acquistare” la questione è assai più facile: ebay,fiere del disco e se non dico una cacchiata,pure Discogs dovrebbe offrire qualcosa. Ovviamente tutto usato,perchè di “nuovo” c’è poco o nulla (non è esatto dire che non ne fanno più: in realtà di bootlegs ne stampano ancora,solo che il più delle volte sono semplici riedizioni di titoli già pubblicati in passato, come gli Outcesticide,che oggi si trovano ancora ma con una copertina diversa e usciti sotto differente label. Negli ultimi anni sono anche usciti buone stampe su vinile con registrazioni di concerti,che però non rappresentano nessuna rarità in quanto è possibile ascoltare le medesime sorgenti su youtube…Insomma,valgono la pena solo come “dischi da collezione”,ma chi non è affetto da patologia di accumulo può farne decisamente a meno).

    #43399
    kurtplug
    Partecipante

    io ho preso da poco (testament Outcesticide II ultra rare track) ma non so quanto possa essere raro, voi ne sapete qualcosa? vi lascio una foto non so se si vede : http://img4.annuncicdn.it/9c/c5/9cc5c49ddd25f1beb426bf7901c2b7ca_big.jpg

    #43392
    Sappy
    Moderatore

    dalla copertina deduco che non sia nè prodotto dalla Blue moon records e nè dalla Kobra records ergo non credo che sia raro

    #43373
    Kurt74
    Amministratore del forum

    mai visto, ci scrivi la tracklist ?

    #43393
    Sappy
    Moderatore

    posta anche la foto del RETRO con il nome dell’etichetta che ha stampato il cd anche se, ripeto……non è un disco stampato nè dalla blue moon nè dalla Kobra records

    #43384
    Rixx
    Partecipante

    Mai visto prima d’ora…Cioè,Outcesticide II lo conosciamo tutti,ma non col titolo che citi nè con quella copertina. Probabile si tratti dell’ennesimo clone,comunque aspettiamo la tracklist prima di dare una risposta concreta.

    #43394
    Sappy
    Moderatore

    tracklist pleace

    #43400
    kurtplug
    Partecipante

    appena arriva posterò le foto

    #43401
    kurtplug
    Partecipante

    se fosse veramente un clone cosa molto probabile visto che nessuno me compreso lo aveva mai sentito nominare cosa dovrebbe essere… mi spiego meglio in teoria i bootleg sono degli alboom creati senza autorizazioni ne diritti di copyright quindi che senso ha definirli cloni o no. il valore di un bootleg clone è nullo vero?!

    #43374
    Kurt74
    Amministratore del forum

    si, i bootleg sono prodotti illegali, quindi il tuo discorso puo’ essere valido, cioe’ sia l’originale che la copia sono comunque illegali.
    Pero’ sotto l’aspetto economico una cosa e’ avere l’outcesticide illegale ma originale, cioe’ della casa produttrice, anch’essa illegale, ma originale (nel senso di origine, da dove deriva, da dove e’ nato), ed una cosa e’ avere una copia dello stesso album di una casa produttrice illegale successiva.
    Sempre di ladri parliamo, ma in questa piccola nicchia, si fa differenza tra il primo ladro ed il secondo 🙂

    Cioe’ il primissimo Outcesticide qualcosa puo’ pur valere, non so quanto, diciamo che vale piu’ perche’ appunto raro non perche’ contenga chissa’ cosa, mentre successive stampe valgono 50centesimi l’una

    Per noi collezionisti italiani Outcesticide ha particolare valore affettivo anche perche’ e’ un prodotto italiano

    #43385
    Rixx
    Partecipante

    Non sono molto sicuro sul fatto che l’Outcesticide originale sia un prodotto italiano… la Blu Moon Records mi pare fosse americana (e difatti le migliori sorgenti le procuravano tramite collezionisti americani,o clonandole da altri bootleg). In Italia i bootleggers prediligevano le registrazioni dal vivo,molto più semplici da ottenere (bastava andare al concerto e registrarlo. Oppure,nel caso degli innumerevoli bootleg sul Castello o il Palaghiaccio,bastava registrare il broadcast radiofonico,editare i commenti dei dj,stamparlo su cd e…et voilà,bootleg pronto!) .

    Quoto il discorso “economico”,alla fine è tutta una questione di collezionismo: che si tratti di dischi ufficiali o non autorizzati,la prima stampa,in quanto limitata,avrà sempre un valore di gran lunga superiore a tutte le successive ristampe. Parlando di bootlegs , un “clone” altro non è che una ristampa,ma curata da un’altra etichetta (che semplicemente “crea” una copia da un altro bootleg,gli trova un titolo vagamente differente o completamente diverso,cambia la copertina e il gioco è fatto). Per farti un paio di esempi pratici: la prima serie “originale” degli Outcesticide uscì sotto Blue Moon Records. Successivamente furono approntate svariate ristampe,alcune dalla medesima etichetta e altre spacciate per Blue Moon ma in realtà tarocche. In questo caso l’unico modo per risalire alla prima tiratura è controllare il codice stampato dietro al cd (inteso come supporto ottico). Capitò poi che un’altra etichetta,la Kobra Records,ristampasse tutta la serie con copertine differenti (ma stranamente modificando il quarto capitolo,che ha una scaletta completamente diversa rispetto all’originale Blue Moon).
    Adesso altre etichette hanno continuato la tradizione dei cloni,mi è capitato di vedere degli Outcesticide “diversi” (con copertine differenti ma dai contenuti assolutamente identici) giusto l’anno scorso a Vinilmania…

    Altri esempi di cloni: il primo concerto al Bloom di Mezzago uscì sotto Love and Money Records nel ’92 . Due tirature,differenti tra loro per il colore del cartonato che protegge la jewel case del cd. Queste due tirature (una blu e una violetta) sono “originali” Love and Money ,ma successivamente un’altra etichetta ha clonato la sorgente audio per creare un altro bootleg,dal titolo e copertina completamente differenti (e sul retro c’hanno messo apposta data e luogo sbagliati,in modo da spingere i curiosi all’acquisto) . Ma se ascolti entrambe le registrazioni,il contenuto è esattamente lo stesso. Potrei citarti mille altri esempi di cloni…pensa solo a tutti quei bootleg con la medesima registrazione radio del concerto al Palaghiaccio!!
    Ma alla fin della fiera solo quelli stampati nei primi anni ’90 posso definirsi “di valore” (relativamente,però). Tutto quello che venuto dopo non vale NULLA,anche se te lo spacciano come super rarità (ad esempio da anni gira un picture disc col concerto al Palaghiaccio,e non si capisce il motivo ma viene venduto a prezzi ALLUCINANTI,tipo dai 150 ai 500 euro (!!!!) ,vai tu a capire perchè… il contenuto è alla portata di tutti, il suono,essendo un picture disc,non è certo migliore,non ha manco uno straccio di copertina…e allora perchè sparano ‘ste cifre folli? Evidentemente è una tiratura MOLTO limitata,ma non saprei dire quanto…) .

    #43375
    Kurt74
    Amministratore del forum

    i cd sono made in italy, ed hanno il timbro SIAE, un’etichetta illegale statunitense non avrebbe mai stampato in italia, a qual pro ? per pagare di piu’ ?
    Tu hai visto qualche volta il primo Outcesticide, quello della copertina che ho postato, quindi 1994, con su scritto made in USA ?

    #43386
    Rixx
    Partecipante

    Qualsiasi bootleg venduto in Italia era dotato di bollino Siae,erano altri tempi e la Siae si limitava a vidimare,mai a controllarne la legittimità. Anche gli import erano dotati di bollino. Figurati che alcuni collezionisti americani credono che certi bootleg sono usciti sotto una fantomatica etichetta “SIAE” perchè è l’unica dicitura riportata sulla confezione!! (e spesso anche quella era contraffatta!).
    Però,io l’Outcesticide I originale non ce l’ho,per cui ti chiedo: ma c’è davvero scritto sopra “Made in Italy”? Perchè il solo bollino/timbro Siae non è garanzia di provenienza italiana (semmai,è la conferma che qualsiasi cd in vendita doveva necessariamente passare da loro, legittimo o no).

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