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E’ solo questione di tempo,qualcosa uscirà pur fuori.E’ un periodo di stallo come questo che ebbe modo di lanciare i Nirvana 20 anni fa.Adesso tocca a qualche band di nuova generazione,il momento per fare breccia è questo!!
Secondo me invece no… io sono pessimista per questo. Il pop è ormai penetrato in questa generazione… la società di oggi ormai ascolta più pop,rap e musica techno o come si scrive che il rock. Anche se il rock continua ad andare avanti non sarà più lo stesso di prima, lo diceva anche Kurt ” Il rock è gia scopiazzato e risaputo che mi sembra già in fin di vita adesso, figuriamoci tra 20 anni ” Magari qualcosa di nuovo uscirà fuori, ma per me è già stato fatto quasi tutto e per questo mi dispiace … 🙁
Rixx – 7/1/2012 14:54
E’ solo questione di tempo,qualcosa uscirà pur fuori.E’ un periodo di stallo come questo che ebbe modo di lanciare i Nirvana 20 anni fa.Adesso tocca a qualche band di nuova generazione,il momento per fare breccia è questo!!
Sono perfettamente d’accordo con te. Il punto è come faranno i nuovi gruppi emergenti a lanciarsi in questo sistema in cui sembra dominare l’ignoranza e la superficialità? Io spero proprio che arrivi qualcuno a dare una bella scossa…Anche noi giovani vorremmo vivere,al presente,di forti emozioni.
da sempre ilpop, se addirittura aggiunto ad altri generi, e’ piu’ diffuso del rock, e sara’ sempre cosi.
io non vedo questa morte perche’ la pelle continua ad accapponarsi se ascolto i muse, i dream theater, ed altri. incluso gruppi nuovi.
il roch andra’ sempre avanti, dalle migliaia di band nelle cantine viene fuori una band tosta ogni tanto, nell’attesa ci godiamo smoke on the waterla forza sta’ nell’immortalita’, quindi non serve sfornare un mito all’anno
Kurt74 – 8/1/2012 10:38
da sempre ilpop, se addirittura aggiunto ad altri generi, e’ piu’ diffuso del rock, e sara’ sempre cosi.
io non vedo questa morte perche’ la pelle continua ad accapponarsi se ascolto i muse, i dream theater, ed altri. incluso gruppi nuovi.
il roch andra’ sempre avanti, dalle migliaia di band nelle cantine viene fuori una band tosta ogni tanto, nell’attesa ci godiamo smoke on the waterla forza sta’ nell’immortalita’, quindi non serve sfornare un mito all’anno
La penso come te…siamo in minoranza,ma ci siamo…è questo l’importante ico02
A mio dire il rock non è finito si è solo spostato, dai palcoscenici di tutto il mondo alle cantine e i piccoli bar.
Beh,dalle cantine,bar,club e locali il rock c’è sempre stato,non s’è mai spostato da lì. Quanto a una proverbiale new revolution,credo che Mtv abbia fatto di tutto per lanciarla nel primo biennio dello scorso decennio (ricordate tutti gli eventi “powered by” Mtv….e Coca cola ? ),fallendo. Principalmente perchè le cosiddette nuove leve dell’anno zero erano o residuati di fine ’90 (Dandy Warhols,e chi se li incula più? Uh-uh-uuuhuuuu,citando il ritornello di Bohemien like you) o gruppi nuovi che tentavano di riciclare idee manco dei ’90,ma degli ’80 (Interpol e molti altri). Gli unici (a mio parere) con le credenziali giuste e realmente provenienti dall’underground erano i White Stripes,che hanno lasciato un segno,ma non sono diventati icone come potevano essere i R.E.M. o i Sonic Youth. Gruppacci patetici come i Darkness sono implosi quasi subito. Le reunion impossibili sono fioccate a destra e manca (Police,ecc .. arrivando addirittura a Pink Floyd e Led Zeppelin!!) .
E’ mancato qualcosa di totalmente nuovo (ok,gli Arctic Monkeys avevano le carte giuste. Ma non mi pare che la portata del loro boom possa considerarsi qualcosa di più di una appendice generazionale: c’è ancora qualcuno che se li caga? Sono cresciuti quanto potevano essere,che so, i Pearl Jam nello spazio 6 anni di carriera? Non mi sembra…) e personaggi “minori” di una certa caratura e credibilità (penso al tizio dei Wavves,o al compianto Jay Reatard) non sono riusciti a incidere nelle masse,nemmeno con la morte (appunto,il compianto Jay Reatard).
Mi ricordo lasagne verdi e la muffa di merendina….…attualmente….il vero rock vive nelle cantine e nei garage….e sarà così fino a quando le etichette non decideranno di azzardare e di investire su cose nuove….ma siccome vogliono pararsi il culo ed evitare di fallire e di avere perdite economiche consistente(perchè si sa, per fare un album ci vogliono i soldi) puntano sempre sulla stessa minestra…il primo esempio dell’arresa delle etichette a nuove frontiere musicali lo si può vedere anche in tv….le etichette investono su musica confezionata, sterile…musica da reality…..
Sliver. – 7/1/2012 15:04
Secondo me invece no… io sono pessimista per questo. Il pop è ormai penetrato in questa generazione… la società di oggi ormai ascolta più pop,rap e musica techno o come si scrive che il rock. Anche se il rock continua ad andare avanti non sarà più lo stesso di prima, lo diceva anche Kurt ” Il rock è gia scopiazzato e risaputo che mi sembra già in fin di vita adesso, figuriamoci tra 20 anni ” Magari qualcosa di nuovo uscirà fuori, ma per me è già stato fatto quasi tutto e per questo mi dispiace … 🙁
Purtroppo mi trovo a condividere l’analisi di Sliver in tutto e per tutto.
Spero però che qualcuno possa smentirmi…Generalmente una nuova esplosione avviene spontaneamente,non la si può prevedere. Dicevo appunto che all’inizio dello scorso decennio le corporation tentarono artificiosamente di rilanciare il rock,ma i risultati non si vedono sulla lunga distanza. Non si possono forzare gli eventi. Gli Arctic Monkeys sono stati gli unici a uscire dagli scantinati in modo plateale e spontaneo,grazie a myspace e un pò di fortuna. Avevano capacità e talento,se lo sono meritati,ma secondo me la cosa s’è limitata a una bolla passeggera,non hanno avuto la caratura del fenomeno duraturo. Per dire,mentre sfondavano loro si riformavano i Blur,e m’è sembrato che l’attenzione su questi ultimi sia stata molto più spontanea e maggiore. Quindi,l’ennesimo ritorno di fiamma per qualcosa che già aveva fatto storia negli anni 90.
Il problemino principale è che quello che si poteva ancora fare,cioè la fusione dei generi,è già maturato e stato sfruttato al midollo nei ’90,al punto che nei ’00 si è “tornati indietro” di una ventina d’anni,alla ricerca di quelle radici che erano piaciute tanto ai fratelli maggiori (eh,ciao..diciamo pure agli zii quarantenni,va!).Trovare qualcuno che abbia la scintilla e sfoggi qualcosa di nuovo (o perlomeno di epocale) non è impossibile,deve semplicemente venire fuori da sè,senza forzature. Se stiamo qui ad aspettarlo stiamo freschi,dev’essere qualcosa che abbia la freschezza di rinnovare il rock. Dev’essere qualcosa che non t’aspetti.
Rixx mi hai tolto di nuovo le parole da bocca. Bisogna aspettare un gruppo veramente potente,che faccia una VERA rivoluzione. In qualche parte del mondo ci sarà qualcuno. Noi lo aspettiamo con ansia,sperando che i media si interessino di nuovo al Rock e non spiattellarlo in terza serata su qualche canale digitale.
Questa è l’era di JUSTIN BIEBER! T_T
Ve l’ho mai detto che hai fatto anche le figurine su di lui? E che ha scritto un libro sulla sua vita? (si è vero…in copertina c’è lui con il ciuccio e la brocca di latte sottobraccio, però il libro l’ha scritto comunque).
Comunque sia però secondo è anche una questione di soldi e di MANCANZA DI CULTURA MUSICALE (soprattutto in Italia).
Vi porto un esempio: concerto di Tiziano Ferro (euro 54) Concerto Ozzy Osbourne (euro 54). Ora, tutto il rispetto possibile (?) per Tiziano Ferro che NON è ASSOLUTAMENTE il mio genere ma si può pagare lo stesso prezzo per uno che ha fatto la STORIA del Metal?
(Ho detto Osbourne, ma avrei potuto dire Metallica, Alice Cooper o chi che sia…)
Qualcuno di fortissimo arriverà (si spera e lo spero vivamente, seppure ci credo poco) ma se vedete le icone Rock sono quelle degli anni 70 ed 80 che, con il passare degli anni, non hanno visto alcun ricambio generazionale.Ora che ci penso…è meglio così.Fanculo,tanto ormai non ha nemmeno più senso parlare di mainstream/underground. Teniamoci il rock nelle cantine e nei festival,che ce ne frega se l’ennesimo gruppo “sfonda”? Non so se ve ne siete accorti,ma ormai resta vramente ben poco da sfondare…
Le hot charts lasciamole al pop. ‘Sti cazzi!!
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