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thebeatter – 30/4/2012 13:19
Ovvio che poi tutto è legato alla propria esperienza personale. Sicuramente avessi vissuto ad esempio a seattle sarebbe stata tutt’altra storia. Ma questo ad ogni modo non cambia il concetto.
certo ico01 comunque vorrei approfondire di più il discorso su come hai vissuto il fenomeno,quando ti va
Avete ragione,però secondo me conta anche il luogo da cui si è vissuto il fenomeno…poi penso che leggendo,guardando interviste di chi ha vissuto in primo piano quel periodo ecc un minimo ci si può fare un’idea del fenomeno anche se non completa
Rixx – 29/4/2012 17:43
Ti ringrazio per i complimenti,Memoria,ma a dire il vero -come al solito- non sono riuscito ad esprimere completamente il concetto che avevo in mente. Ma come giustamente dice Steve,ci vorrebbe un libro. E il mio papiro è già più che sufficiente,ma incompleto.
Aspetto altri papiri quando ci sarà l’occasione ico01
Kurt74 – 28/4/2012 22:11
forse ho capito, the beatter e’ vecchio 🙂
il bello di questo forum e’ anche l’incontro tra la nuova generazione e la vecchia. Quando e’ nato Nirvana Italia questo non esisteva, non c’era una “nuova generazione”, sembra poco ma sono passati gia’ 13 anni da quel lontano 1999.
Ora inizia ad affiorare la nuova generaizone, per un gruppo raggiungere una generazione successiva e’ un traguardo eccezionale.
vero ico01
thebeatter – 28/4/2012 15:32
Nessuno si scalda! ahahahhah
Quello che volevo intendere è che te li vivi in una maniera, i ragazzini in un altra e io in un altra ancora… la musica non è proprietà di nessuno, neanche più di chi l’ha composta. Quindi se i ragazzini ascoltano solo Teen Spirits e si fanno fighi vestiti “alternativi” ben venga. Su dieci anche se solo uno poi incomincierà a seguire con interesse la musica è comunque un successo.
Nessuno nasce “imparato”!p.s. e poi sinceramente preferisco vedere ragazzini così che non tanti piccoli cloni di Cristiano Ronaldo…
ahahahhahaah si dai… in effetti c’è di peggio ico01
Kurt74 – 28/4/2012 11:23
il livello di conoscenza dei Nirvana, cosi’come anche di qualsiasi altro gruppo, da parte dell’ascoltatore medio e’ basso.
Basso musicalmente parlando, Basso biograficamente parlando, eccQuesto porta a farsi delle idee, ed a riportare i propri beniamini vicini a proprie posizioni personali.
Io consiglio sempre di scindere le note musicali dal resto.
Come altre volte da me detto, se un pezzo mi fa accapponare la pelle va bene, il fatto che dietro ci sia un assassino, come nel caso di burzum per fare un esempio, un maledetto nazista degno di stare a capo di un campo di concentramento, non deve incidere di un millesimo sulla valutazione del pezzo.Non a caso la valutazione non la delego al cervello, ma alla pelle 🙂
Certo,ognuno ha il proprio modo di ascoltare ico01
thebeatter – 28/4/2012 00:15
Da quando esiste il rock ci sono ragazzini che si immedesimano nelle rock star che per i più svariati motivi si sentono più vicini.
Ragazzini poi… parli come se fossi una 60enne! Cosa vuol dire una moda?!?! gli piaceranno come piacciono a te.
I principi in pratica di Gesù…non c’è bisogno di scaldarsi!c’è differenza tra avere 20 anni e averne 12,secondo me… e poi dico ragazzini nel senso della maturità della persona,intendo moda nel senso che conoscono solo teen spirit e non sanno niente dei Nirvana,poi se a loro piacciono come piacciono a me nulla da dire anche se hanno 8 anni…non saranno chissà quali principi ma non sono tanto ovvi per molte persone…
thebeatter – 27/4/2012 23:11
Moda?!? ma quale moda!?!? e quali principi specialmente?!?
tra i ragazzini dove vivo,sta diventando una moda per dimostrare che si è alternativi ecc…i principi come non essere razzisti,omofobi,sessisti,andare nel profondo delle cose e non guardarle dalla superficie,ascoltare la musica anche per il messaggio che trasmette e non solo per canticchiarla e divertirsi.,essere se stessi e non aver paura di essere ”diversi”…questi sono i principi che penso volessero trasmettere i Nirvana e su cui io mi trovo d’accordo…poi se non sei d’accordo puoi sempre argomentare e spiegare…sono aperta al dialogo e anche a cambiare idea quando trovo conclusioni ragionevoli per farlo…
thebeatter – 25/4/2012 10:45
Condivido il pensiero di Rixx.
Ad ogni modo non trovo assolutamente nulla di sbagliato nell’avere il desiderio di possedere una maglietta uguale a quella indossata da un cantante o da un attore… o da un amico. Quante seghe mentali vi tirate. La verità che se non fosse morto neanche voi stareste qui a “scandalizzarvi” per un gruppo di facebook, una cover sbagliata o del dildo replica del pene di Kurt!!! ahahahahah
alla fin fine “lui” avrebbe odiato forse più voi…per me il problema non è nella maglietta, ma il vedere solo il lato superficiale di un gruppo,e a differenza di alcuni ragazzini,a me non interessa cosa avrebbe odiato Kurt,perchè non lo considero un dio ,nonostante sia quasi totalmente d’accordo con i suoi principi,ma questo è perchè sono io così…infatti anche io ho la maglietta dei Nirvana e un tatuaggio che è dedicato in parte a loro…il problema è quando una cosa si diffonde per moda senza neanche conoscerla o senza che piaccia realmente…come le Hogan..(esempio stupido ico03 ) a quanti sarebbero piaciute se non fossero state così costose e di moda?a moooolto pochi credo ico01
non saprei l’ho trovata su un sito,dove c’erano tutte le sue foto da bambino,presumo sia attendibile
Rixx,sono d’accordissimo con quello che hai scritto,infatti io intendevo dire che nonostante non abbia vissuto quel periodo,mi sono informata molto e penso di aver capito gran parte di quel fenomeno 🙂
