Nuovo libro: I found My Friends-The oral history of Nirvana

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  • #43729
    Rixx
    Partecipante

    Tan-taradaDAAAN! E’ stato rilasciato un interessantissimo estratto del libro (di prossima pubblicazione,esce a fine marzo!!) ,riguardante niente meno che l’ultima session in studio del gennaio ’94!! Leggete,leggete!!

    http://www.esquire.com/entertainment/books/a33510/nirvana-kurt-cobain-book-excerpt-i-found-my-friends/

    #43737
    Liturgy
    Partecipante

    Interessante l’aneddoto della Cambogia!

    A parte questo però, niente di nuovo sotto il sole. Solito negativismo etc.

    #43738
    Liturgy
    Partecipante

    http://www.livenirvana.com/pics/9402yl/images/1_18.jpg

    Tratta appunto dall’ultima sessione fotografica, 14 Febbraio 1994.

    Particolare macabro:

    Stesso orologio che poi fu trovato l’8 aprile…

    #43730
    Rixx
    Partecipante

    “I found my friends” arrivato qualche giorno fa. Molto molto molto interessante!! Lo sto leggendo lentamente e con gusto. E’ impostato come Grunge is dead e Everybody Loves Our Town,cioè una serie di aneddoti e dichiarazioni raccolte da membri delle band che hanno suonato assieme ai Nirvana sin dagli esordi. C’ è anche un breve capitolo dedicato all’incompreso Dave Foster!! Finora ho letto poche pagine e c’è molta carne al fuoco: è come poter assistere alla progressiva maturazione dei Nirvana (fin dagli esordissimi,quando non avevano ancora un nome) ,dalle prime prove,ai concertini a casa di amici fino ai locali di Tacoma e Olympia,approdando quindi a Seattle… Davvero una lettura avvincente e MOLTO più scorrevole del precedente libro di Nick (che era buonissimo ma parecchio intricato e “duro” da comprendere,non senza dover rileggere sempre le pagine precedenti una volta interrotta la lettura. Questo,invece,fila liscio come l’olio!).
    Tenetelo fortemente in considerazione.

    #43740
    annie
    Partecipante

    Puoi raccontarci qualcosa di particolarmente interessante, qualcosa di inedito please ?? Purtroppo non tutti abbiamo una perfetta padronanza della lingua inglese.

    #43735
    Sappy
    Moderatore

    Rixx – 10/4/2015 21:52

    “I found my friends” arrivato qualche giorno fa. Molto molto molto interessante!! Lo sto leggendo lentamente e con gusto. E’ impostato come Grunge is dead e Everybody Loves Our Town,cioè una serie di aneddoti e dichiarazioni raccolte da membri delle band che hanno suonato assieme ai Nirvana sin dagli esordi. C’ è anche un breve capitolo dedicato all’incompreso Dave Foster!! Finora ho letto poche pagine e c’è molta carne al fuoco: è come poter assistere alla progressiva maturazione dei Nirvana (fin dagli esordissimi,quando non avevano ancora un nome) ,dalle prime prove,ai concertini a casa di amici fino ai locali di Tacoma e Olympia,approdando quindi a Seattle… Davvero una lettura avvincente e MOLTO più scorrevole del precedente libro di Nick (che era buonissimo ma parecchio intricato e “duro” da comprendere,non senza dover rileggere sempre le pagine precedenti una volta interrotta la lettura. Questo,invece,fila liscio come l’olio!).
    Tenetelo fortemente in considerazione.

    Interessante ico01

    #43731
    Rixx
    Partecipante

    annie – 11/4/2015 00:00

    Puoi raccontarci qualcosa di particolarmente interessante, qualcosa di inedito please ?? Purtroppo non tutti abbiamo una perfetta padronanza della lingua inglese.

    Credo sia inutile farlo,sono aneddoti che vale la pena essere letti.
    Devi tener conto che questa non è l’ennesima biografia sui Nirvana,ma una raccolta di ricordi dei musicisti che condivisero gli stessi palchi dall’87 in poi. Quindi sono ricordi personali,che spesso coinvolgono più la band del rispettivo musicista rispetto ai Nirvana (molte sono le testimonianze dei primi tempi che dicono che la band non era nulla di eccezionale) ,o il locale in cui avevano suonato assieme,o la scena musicale cittadina.Poi,certo,si parla anche dei rapporti personali tra queste band e i Nirvana,ed è lì che fioccano gli aneddoti. Ma estrapolarli dal contesto e riassumerli qui non avrebbe molto senso.
    Meglio comprare il libro e leggerselo,se vi dico che vale la pena dovete fidarvi! ico02

    I Found My Friends è anzitutto un tributo a quegli anni,gli anni dell’underground statunitense pre-internet e pre-tecnologia digitale,dove fondare una band significava sbattersi davvero e farlo solo per il divertimento e al massimo la “gloria”. E’ un tributo alle band che sono rimaste sconosciute,a quelli della scena che erano sempre presenti,ai promoter che hanno creduto in una band inizialmente scalcagnata come i Nirvana,ai piccoli locali che accoglievano poche decine di curiosi e riuscivano a pagare 50 dollari alla band quando andava bene,alle scene di Olympia e Seattle sempre in contrasto,ecc ecc ecc.

    E anche se finora ho letto solo un terzo del libro (sono al secondo tour americano dell’89,dopo che Jason era già stato cacciato) direi che questo è senza dubbio il miglior approccio biografico sulla carriera dal vivo dei Nirvana,nonché l’ultima occasione per mettere assieme così tanti ricordi e aneddoti legati unicamente ai concerti e alla musica. Impossibile pretendere di più (soprattutto tenendo conto che dopo 25 anni e passa è dura riuscire a estrarre ricordi più vividi di così dalle menti di chi c’è stato).

    Ripeto,vale la pena comprarlo o al limite pregare per un’edizione italiana. Se il libro raccoglierà il giusto successo (e a giudicare dall’hype che sta generando,direi che è sulla buona strada) forse potranno esserci speranze su una pubblicazione anche da noi. Intanto ne ha già parlato Classic Rock Lifestyle con una bella intervista all’autore (è il numero attualmente in edicola) ,è già qualcosa!

    #43736
    Sappy
    Moderatore

    Speriamo in un’edizione italiana

    #43741
    annie
    Partecipante

    Ok mi hai convinto. Però meglio pregare anche per un’edizione italiana, secondo me.

    #43732
    Rixx
    Partecipante

    Purtroppo in Italia siamo sempre indietro… Basti come esempio la pubblicazione di Grunge Is Dead,anni dopo quella originale e colpevole di essere uscita DOPO Everybody Loves Our Town,libro assai ben più massiccio e zeppo di aneddoti che avrebbe di gran lunga meritato la pubblicazione al suo posto (in confronto,Grunge Is Dead risulta quasi obsoleto!!).
    Alle volte i miracoli succedono (vedi l’edizione italiana del libro su In Utero,che mai mi sarei aspettato di vedere) . C’è solo da sperare che qualche editore illuminato cacci la grana per la licenza e pubblichi I Found My Friends anche da noi!

    #43742
    annie
    Partecipante

    Secondo me sarebbe una mossa ottima, sulla scia di Montage of Heck questo libro sicuramente venderebbe bene.

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