- Questo topic ha 1 risposta, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni, 6 mesi fa da
.
-
Post
-
Sapete qualcosa su questo concerto tenuto in una location abbastanza improbabile??:
Praticamente,il concerto di presentazione di Nevermind,le cui primissime copie vennero vendute il pomeriggio stesso.
Cmq non è un centro commerciale,ma un semplice negozio di dischi.In America è prassi organizzare showcase nei negozi di dischi piuttosto che in locali.Sì,ma in Italia un pò meno,per un sacco di fattori (permessi,vicini che si lamentano,logistica,….).Tornando in argomento,di quel concerto sono state portate alla luce ben due video da differenti angolazioni:quella postata è la migliore ma ha l’audio delle voci troppo basso,la seconda è molto più lontana e la visione è ostruita dalle teste dei presenti,ma presenta un migliore audio.Sarebbe bello reperirle entrambe e fare un edit mix ‘definitivo’,con le immagini migliori della prima montate alla mejo della seconda,utilizzando ovviamente l’audio dalla resa migliore…
In Italia gli showcase si fanno solitamente nei locali e raramente nei negozi di musica….. anche se ricordo ad esempio che qui a Milano al defunto Virgin Store qualche artista presento’ il proprio disco….
Riguardo a questo live c’è da dire che inizialmente i Nirvana erano lì semplicemente per presentare il loro disco e firmare qualche autografo, come si usa fare, ma non per suonare.
Era pomeriggio e i tre alloggiavano di fronte al negozio di dischi, e Kurt si affacciò alla finestra e vide una folla di duecento ragazzi in fila per entrare nel negozio, ed esclamò: “Porca Miseria!” (Krist disse che fu la prima volta che sentiva un’esclamazione del genere dalla bocca di Kurt).
Fu così che decisero di suonare, infatti se notate durante la performance ci sono molte cose lasciate al caso, dalla microfonazione (la batteria non è microfonata) ai pedali (Krist durante l’assolo di basso di Been a Son deve aumentare il volume del distorto manualmente direttamente dal canale dell’amplificatore).
Una curiosità: fra la folla, oltre a un sacco di ragazzi arrampicati sugli scaffali, c’erano molti conoscenti di Kurt, dalla sua ex Tobi Vail ad amici d’infanzia e compagni di scuola. Dopo il live, Kurt uscì nel retro per fumare una sigaretta e fu raggiunto da due suoi ex compagni di scuola, i quali gli chiesero un autografo sulla loro copia di Nevermind. Per Kurt fu una cosa stranissima che non si sarebbe mai aspettato, e fu da quel momento che capì che qualcosa stava cambiando.Quello che dici non è esatto.Lo showcase era programmato già da prima che arrivassero al posto,non si trattava solo di firmare autografi e stringere mani:sapevano già che avrebbero dovuto presentare il disco suonando.Credo tu abbia frainteso una frase sul libro di Cross che appunto dice “Invece di firmare autografi e stringere mani,la solita storia di comparsate del genere,Kurt decise che avrebbero suonato”.Questo è vero,ma lo decise PRIMA,molto prima,non nello stesso giorno.Per loro (e per il negozio) sarebbe stato molto più comodo fare la sola session di autografi,sarebbe bastato gestire i fan per farli avvicinare uno alla volta,comprare il disco e farselo autografare.Ma Kurt decise di suonare,una decisione meno pratica (un negozietto di dischi non è certo il miglior posto per accogliere più di 200 fan che magari vogliono ANCHE mettersi a pogare…) ma sicuramente più etica.
Update:Secondo il libro di True,quel concerto era stato programmato come acustico (i Nirvana tennero alcune esibizioni promozionali acustiche molto tempo prima dell’Unplugged,e un paio di queste sono giunte a noi tramite registrazioni amatoriali) ma siccome qualcuno aveva portato le casse,si optò per suonare in elettrico.Questa,quindi, è stata l’unica decisione presa all’ultimo minuto riguardo quell’esibizione.
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.