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- Questo topic ha 49 risposte, 10 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 3 mesi fa da leonora.
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20 Luglio 2013 alle 9:29 #39449ThebeatterModeratore
Un complesso musicale di genere rock, e qualsiasi sottogenere, suona sempre musica pop, rivolta sempre ad un gran numero di persone, anche quella più indipendente e assurda. Il fine di qualsiasi musicista è esibirsi e far sentire la propria musica al maggior numero di persone.
Poi si può discutere sulla qualità o meno della musica “prodotta” ma la differenza principale tra una buona band e una non sono le composizioni e quello che riesce a comunicare e trasmettere un artista.
Con tutto il rispetto per band citate come i mothers of inventions e il free jazz sperimentale di Frank Zappa e soci, non hanno mai composto “canzoni” come Lennon e soci. Voi mi direte, non gli interessava, che vuol dire due generi diversi ecc ecc… Ma faccio presente che i 4 da Liverpool hanno un infinità di composizioni che piacciono proprio a tutti proprio perchè sono “belle canzoni”. La genialità di riuscirer su 4 accordi a costruire una melodia non è cosa così semplice, bravi musicisti ce n’è in giro a milioni ma di compositori no.Questo discorso vale anche per i Nirvana, leggo sempre e vedo sparare una marea di cazzate, ipotesi da persone che hanno appreso quello che successe leggendo i libri o articoletti su internet scritti da altre persone che leggono libri a loro volta. Io stesso vivendo qui in Italia non ho potuto capire appieno certi meccanismi della scena indipendente della fine degli anni 80 e la coda nei 90. Ma almeno ho vissuto il contesto di quegli anni, l’emozione di ascoltare qualcosa di diverso che prima non c’era e coglierne sfumature e meccanismi che ora vengono rinterpretati e distorti con il revisionismo del “poi”.
Tornando ai Beatles vi faccio inoltre presente che furono inoltre un fenomeno culturale eccezionale e irripetibile. Cambiarono uso e costumi della società, ovviamente non fu tutta farina del loro sacco, ma ebbero grandissimi meriti nel farlo. Icone generazionali come lo è stato Cobain nei novanta, ma con un impatto e una portata neanche paragonabile.
p.s. Ricordatevi che se “il Tiziano Ferro di turno” riesce a vendere milioni di dischi non è un caso.
20 Luglio 2013 alle 9:57 #39434Kurt74Amministratore del forumcondivisibile.
i discorsi bene o male sono sempre gli stessi, da un lato c’e’ chi vende tanto, ed il fatto stesso che vende tanto deve pur significare qualcosa, una luce, un fondo di arte, deve esserci.
Dall’altro ci sono gruppi piu’ sperimentali, che pensano meno al numero di vendite e piu’ al cosa si vuole esprimere, che portano meno dischi di platino, ma innovano di piu’.
Poi c’e’ il caso eccezionale dove le due cose si fondono, e di certo li’ rientrano sia i Beatles che i Nirvana.Poi c’e’ anche che nella musica (nella pittura ad esempio l’influenza e’ minore o inesistente) lo sviluppo tecnologico influisce molto direttamente sulle sonorita’, e quindi sull’arte stessa.
Ne deriva che 30-40-50 anni di sviluppo tecnologico fanno ad orecchio, immediatamente, notare la vetusta’ di certe registrazioni, registrare in mono, si di mono parliamo addirittura nel caso dei primi Beatles, usando nastri con banda passante ridicola, rende il tutto ovattato, brutto all’ascolto, se la mia pelle non si accappona, non posso comandargli di farlo.Rinnovo quindi il diritto di dichiarare che ne’ i beatles, ne’ tutta la musica anni 60, mi prende minimamente, posso ascoltarla come si legge un libro di storia, ma non la ascoltero’ mai “per stare bene”
Quindi concludendo, quando ad esempio Sappy risponde “Non diciamo eresie”, a cosa si sta riferendo ? Sta difendendo la storia o la pelle che si accappona ? Se sta difendendo la storia io sono pienamente con lui, vedi mio messaggio precedente, ma se sta dichiarando che ascoltare “Paperback writer” gli fa venire piu’ brividi di “Suck You Dry” allora continuo a non capirlo ico03
20 Luglio 2013 alle 10:58 #39450ThebeatterModeratoreKurt74 – 20/7/2013 11:57
Quindi concludendo, quando ad esempio Sappy risponde “Non diciamo eresie”, a cosa si sta riferendo ? Sta difendendo la storia o la pelle che si accappona ? Se sta difendendo la storia io sono pienamente con lui, vedi mio messaggio precedente, ma se sta dichiarando che ascoltare “Paperback writer” gli fa venire piu’ brividi di “Suck You Dry” allora continuo a non capirlo ico03
Ripeto che li poi è una questione di gusti…. io ad esempio amo sentire certe sonorità vintage e come me tantissima gente.
Ci sono alcuni strumenti musicali e “gear” vintage che non si riescono quasi a riprodurre ed è per questo che hanno spesso un valore di mercato esagerato.
Io ad esempio trovo la musica “moderna” troppo pompa e con le dinamiche appiattite, ma li sono gusti…Ascoltare “Paperback writer” o “Suck You Dry”mi fa venire i brividi in ugual modo… anche se sono due cose completamente diverse.
20 Luglio 2013 alle 11:07 #39451ThebeatterModeratoreInoltre farei un distinguo tra i Beatles e i Nirvana…. I primi pur ispirandosi a volte anche ad altre band contemporanee e con un background musicale molto “primordiale” (elvis e il RnB dei “neri” d’america) hanno creato e sperimentato un sacco di generi diversi tra loro, mischiando, sperimentando e usando strumenti innovativi per l’epoca.
I Nirvana furono invece la sintesi di quello che era la scena underground degli anni 80 e grazie alla capacità compositiva, la grande comunicazione di Kurt e un alchimia speciale tra i tre hanno portato alla ribalta al grande pubblico l’intera scena. A livello puramente innovativo c’è una grande differenza. Ma ovviamente negli anni 60 ovviamente non c’era nulla, “tutto” è partito da li e per certi versi era anche più facile…. anche se è facile a dirlo ora che è stato fatto.p.s. Kurt e soci sono stai molto influenzati da quel periodo, ma è anche un fatto generazionale… per “voi” tornando al discorso di prima non possono valere certe cose come per “noi” altre….
20 Luglio 2013 alle 11:15 #39435Kurt74Amministratore del foruml’ammazzadinamica fatta dai remaster e’ un reato, dovrebbero abolirla,
sui suoni vintage si, il famoso analogico vs digitale ci sara’ sempre, gli ampli a valvole saranno sempre piu’ naturalmente distorcenti dei rispettivi concorrenti moderni. E’ ho letto commenti di gente a cui piace piu’ la versione mono, per restare in tema beatles, che stereo di alcuni loro pezzi.
Il bello della musica e’ la soggettivita’, per questo mi arrabbio quando, magari non in questo caso, si sparano sentenze, sia in positivo che in negativo.Kurt stesso amava i Beatles, e ne e’ stato influenzato, ma mentre st.Peppers era primo in clasifica, lo seguiva a ruota “Are you experienced?” che anche essendo dello stesso periodo stava invece inventando quelle sonorita’, quegli stili, incendiava e distruggeva chitarre ben prima dei nostri, senza il quale credo che i Nirvana non sarebbero esistiti.
Ebbene io sono per il secondo, quella la strada maestra del rock,hardrock,punk,grunge il fatto che Kurt gli abbia abbinato influenze Beatlesiane e’ stato un suo personale merito.Infine volevo dire che ti invidio, perche’ se entrambi i pezzi citati ti fanno venire i brividi, significa che la tua pelle ha capacita’ accapponatorie molto superiori alla mia 🙂
20 Luglio 2013 alle 11:31 #39452ThebeatterModeratoreHendrix fu un innovatore assoluto e rivoluzionò il modo di suonare la chitarra ma quante belle canzoni ha scritto, tante delle sue canzoni famose sono cover…. poi lo adoro per l’amor del cielo, ma siamo sempre li il genio dei Beatles sta proprio nella capacità di aver scritto decine di canzoni veramente belle ed in un arco di tempo limitato. Il fatto che si siano sciolti al momento giusto anche quello è indice di grandezza….
Ad ogni modo Sgt.Peppers fa parte di quella che è la seconda parte della carriera artistica dei beatles, un album del 68, che tra le altre cose mandò in crisi mistica un altro genio della musica proprio per il valore di quel disco. ico03
20 Luglio 2013 alle 16:11 #39436Kurt74Amministratore del forumQuesta casca a pennello ico01
20 Luglio 2013 alle 18:41 #39468pecchePartecipantethebeatter – 20/7/2013 11:29
Un complesso musicale di genere rock, e qualsiasi sottogenere, suona sempre musica pop, rivolta sempre ad un gran numero di persone, anche quella più indipendente e assurda. Il fine di qualsiasi musicista è esibirsi e far sentire la propria musica al maggior numero di persone.
Poi si può discutere sulla qualità o meno della musica “prodotta” ma la differenza principale tra una buona band e una non sono le composizioni e quello che riesce a comunicare e trasmettere un artista.
Con tutto il rispetto per band citate come i mothers of inventions e il free jazz sperimentale di Frank Zappa e soci, non hanno mai composto “canzoni” come Lennon e soci. Voi mi direte, non gli interessava, che vuol dire due generi diversi ecc ecc… Ma faccio presente che i 4 da Liverpool hanno un infinità di composizioni che piacciono proprio a tutti proprio perchè sono “belle canzoni”. La genialità di riuscirer su 4 accordi a costruire una melodia non è cosa così semplice, bravi musicisti ce n’è in giro a milioni ma di compositori no.Questo discorso vale anche per i Nirvana, leggo sempre e vedo sparare una marea di cazzate, ipotesi da persone che hanno appreso quello che successe leggendo i libri o articoletti su internet scritti da altre persone che leggono libri a loro volta. Io stesso vivendo qui in Italia non ho potuto capire appieno certi meccanismi della scena indipendente della fine degli anni 80 e la coda nei 90. Ma almeno ho vissuto il contesto di quegli anni, l’emozione di ascoltare qualcosa di diverso che prima non c’era e coglierne sfumature e meccanismi che ora vengono rinterpretati e distorti con il revisionismo del “poi”.
Tornando ai Beatles vi faccio inoltre presente che furono inoltre un fenomeno culturale eccezionale e irripetibile. Cambiarono uso e costumi della società, ovviamente non fu tutta farina del loro sacco, ma ebbero grandissimi meriti nel farlo. Icone generazionali come lo è stato Cobain nei novanta, ma con un impatto e una portata neanche paragonabile.
p.s. Ricordatevi che se “il Tiziano Ferro di turno” riesce a vendere milioni di dischi non è un caso.
si,il discorso mi sta bene,l’importanza dei beatles nello sviluppo della società e dell’immagine della musica stessa è indiscutibile e di gran spessore
ma a livello prettamente musicale,tralasciando gusti e simpatie varie, io credo che i gruppi sperimentali sopra citati abbiano dato decisamente di più,d’altronde il loro scopo era appunto sperimentare e non piacere per forza al pubblico…musicisti geniali ed anticonformisti come Zappa e Beefheart hanno lasciato grosse influenze nella musica degli anni a venire
22 Luglio 2013 alle 17:34 #39453ThebeatterModeratorema i Beatles erano sperimentali! cmq questione di opinioni e visione diverse delle cose…
certo non sarà un caso che vengano continuamente citati come fonte di ispirazione22 Luglio 2013 alle 18:21 #39437Kurt74Amministratore del forumdi certo conosci i Beatles meglio di me quindi non metto assolutamente in dubbio quello che dici.
Credo che una chiave di lettura sia nelle date, e’ vero che io ho fatto l’esempio di Hendrix, ma il primo album di Hendrix e’ appunto del 68. Posso solo immaginare quindi quanto sia stato vuoto il panorama quando i beatles hanno iniziato a fare i primissimi album. Loro hanno iniziato un qualcosa, e forse prima di loro solo Elvis ?23 Luglio 2013 alle 11:20 #39469pecchePartecipanteElvis come i Beatles non hanno fatto altro che prendere quello che facevano i musicisti di colore e sdoganarlo alla società bianca
io ve la butto lì,se avete voglia di leggerlo http://www.scaruffi.com/vol1/beatles.html
e se magari avete voglia di girare un po’ per il sito ci sono parecchie cose interessanti e infinite recensioni di gruppi di tutti i tipi
23 Luglio 2013 alle 11:38 #39454ThebeatterModeratoreAppunto per capire certi fenomeni bisognerebbe viverli… come ho già scritto in precedenza.
Un tempo ricordi che lessi da qualche parte più o meno questa cosa: “Love Me Do” alle orecchie “dell’epoca” suonò come “Touch Me I’m Sick” alle orecchie di un 22enne alla fine degli anni ’80 (ovvero io! ahahahahahah).Poi non voglio togliere certo i meriti a Frank Zappa, pazzo sperimentatore e musicista visionario, ma i Beatles sono stati il prototipo della rock band moderna.
La loro grande capacità fu anche quella di prendere spunto poi da quello che gli stava intorno.
Ad esempio non è un mistero che McCartney ha dichiarato che Freak Out influenzò la stesura di Sgt.Peppers. e sicuramente i Pink Floyd ebberò influenza su il periodo psichedelico (oltre agli acidi che si calavano… e spesso insieme 😀 ).
Il produttore dei Beatles George Martin disse che senza Pet Sounds, Sgt. Pepper’s non sarebbe mai stato realizzato, Pepper era un tentativo di eguagliare Pet Sounds. Però l’uscita di Sgt. Pepper’s fu poi proprio una delle cause della crisi artistica di Brian Wilson, oltre naturalmente a problemi più seri (droghe, alcool ecc…).Comunque è come dire i Nirvana erano pop, gli sperimentatori erano band come i Melvins…
Certo i Nirvana presero spunto da un sacco di band, Pixies in testa, ma restano i Nirvana quelli che hanno scritto decine di bellissime canzoni ed emozionano ancora milioni di persone… ed è questo quello che conta di più.Scrivere che i Fab4 erano solamente una band pop significa a mio parere voler fare solamente gli snob che devono andare contro… tecniche di registrazioni sperimentali, nuovi strumenti come mellotron, moog… sitar, contaminazione con qualsiasi genere musicale, orchestre, bande, concept album/film psichedelici, decine di canzoni che “voi” chiamate pop (ma che io chiamerei capolavori).
La casa discografica propose i Beatles come i bravi ragazzi e i Rolling Stones come i bad boy e questa etichetta di boy band per ragazzine isteriche (e un pò lo furono anche in un certo modo, la prima tanto per cambiare…) gli rimase appicicata sempre e influenza ancora gli ascoltatori “più distratti”.
n.b. Scaruffi a mio parere non è da considerare come voce così autorevole… quando si parla di grandi nomi. Diciamo prova un gusto particolare a sparare contro i grandi nomi della musica “pop”, appunto tipo Beatles, Elvis, U2…. Non tutto quello che si legge su internet dev’essere preso come la bibbia, anzi!!
Prendere spunto da altri e rielaborarlo a modo proprio è la base dell’arte, tutti si sono ispirati ad altri.23 Luglio 2013 alle 12:30 #39470pecchePartecipanteSi scaruffi è un po’ acido in effetti !!!!
23 Luglio 2013 alle 22:20 #39438Kurt74Amministratore del forumMa questi riconoscimenti sono veri ?
“Piero Scaruffi has won several international awards as the most professional analysis of the career of pop group the Beatles ever written. ”
Se sono veri, questo che dice ha un peso impressionante:
“i Beatles furono quattro musicisti mediocri che cantavano ancora canzoni melodiche di tre minuti (le stesse che si facevano da decenni) in un’era in cui la musica rock tentava di spingersi al di la` di quel formato”
24 Luglio 2013 alle 0:00 #39471pecchePartecipanteSicuramente ha una visione ed un metro di giudizio molto personali,ma di certo non è uno sprovveduto in ambito musicale…quelle dichiarazioni,se si segue la storia del rock vista dal punto di chi apporta novità ed evoluzione,e chi no,hanno un loro senso fondato…se si ci pensa bene non sono poi così infondate,anzi
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