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Anche se qui di solito ci si occupa di musica, non riesco a prescindere dall’aprire questo topic.
Per Alda Merini, morta.
RIPAI GIOVANI
Bella ridente e giovane
con il tuo ventre scoperto,
e una medaglia d’oro
sull’ombelico,
mi dici che fai l’amore ogni giorno
e sei felice e io penso che il tuo ventre
è vergine mentre il mio
è un groviglio di vipere
che voi chiamate poesia
ed è soltanto tutto l’amore
che non ho avuto
vedendoti io ho maledetto
la sorte di essere un poeta.
(A.M.)Sinceramente io Alda Merini l’ho dovuta conoscere attraverso un libro di poesie, senza nessuna introduzione al personaggio…quindi credo di aver letto poesie per una settimana senza coglierne il senso…credo non sarò più capace di apprezzare le sue poesie..
Però in Italia mancherà una persona che viene chiamata poetessa…Non la conoscevo (non conosco nessun poeta quindi e’ normale), pero’ questa che hai postato e’ roba buona, come funziona con i poeti ? Fanno uscire dei libri ? delle raccolte ? questa in quale “Album” e’ ? Esistono magari DVD in cui lei stessa legge ? Credo sia importante l’approccio dello stesso autore nel leggere una poesia o no ?
shadowgrunge – 2/11/2009 19:57
Sinceramente io Alda Merini l’ho dovuta conoscere attraverso un libro di poesie, senza nessuna introduzione al personaggio…quindi credo di aver letto poesie per una settimana senza coglierne il senso…credo non sarò più capace di apprezzare le sue poesie..
Però in Italia mancherà una persona che viene chiamata poetessa…Perchè dici che non sarai più in grado di apprezzare le sue poesie? Puoi sempre procurarti un libro che abbia una buona introduzione, per conoscere meglio Alda Merini in quanto poeta e in quanto essere umano. Non dimenticarti che poi, una volta messe su carta, le parole non appartengono più all’autore: ognuno legge ciò che vuole e vi si riconosce oppure o no. Questo succede a prescindere dalla conoscenza che si ha o meno di chi ha scritto quelle poesie.
…T’ho convinto?!? ico01
Kurt74 – 3/11/2009 08:45
Non la conoscevo (non conosco nessun poeta quindi e’ normale), pero’ questa che hai postato e’ roba buona, come funziona con i poeti ? Fanno uscire dei libri ? delle raccolte ? questa in quale “Album” e’ ? Esistono magari DVD in cui lei stessa legge ? Credo sia importante l’approccio dello stesso autore nel leggere una poesia o no ?
Per quanto ormai autori di nicchia e difficilmente smerciabili, i poeti sono scrittori “normali”, quindi anche loro fanno uscire dei libri. Seguire la bibliografia di un poeta ancora in vita è più difficile, perché i libri stessi, proprio in quanto merce che economicamente rende quasi nulla, non vengono praticamente pubblicizzati. Questo vuol dire che per essere aggiornato sulle uscite di un particolare autore, devi seguire tu stesso quell’autore e tenerti informato. La cosa poi di complica se viene pubblicata qualche poesia su un’antologia di più autori o su riviste ecc…
Più semplice il discorso per un poeta ormai morto. Tanto più che, spesso, le case editrici fanno uscire postume delle raccolte che contengano l’opera omnia del poeta (a volte succede che il poeta stesso dia vita a una raccolta simile, come fu il caso di Ungaretti e di “Vita di un uomo”).
DVD in cui un poeta leggano loro poesie non esistono, talvolta loro stessi leggono alle presentazioni dei loro libri o alle premiazioni… Però ai ragione quando dici che sarebbe importante conoscere l’approccio di un autore alla sua produzione. Quando un poeta scrive credo che sappia esattamente come quelle parole andrebbero letti. E nessuno potrà mai indovinare quel modo, se non è il poeta stesso a dirglielo.e’ un po’ come nella musica classica, dove non esistendo registrazioni dei grandi maestri, l’opera che ascoltiamo e’ pur sempre viziata dal personale gusto del direttore di orchestra, anche se almeno nel caso della musica esistono gli spartiti con indicazioni tipo “pianissimo”, ecc. oppure la tonalita’, la chiave, ecc.
Nella poesia c’e’ il testo scritto e basta, giusto ? mica esistono indicazioni sul come dovrebbe essere letta ?
I soliti poeti sfigati 🙂
Kurt74 – 5/11/2009 08:57
e’ un po’ come nella musica classica, dove non esistendo registrazioni dei grandi maestri, l’opera che ascoltiamo e’ pur sempre viziata dal personale gusto del direttore di orchestra, anche se almeno nel caso della musica esistono gli spartiti con indicazioni tipo “pianissimo”, ecc. oppure la tonalita’, la chiave, ecc.
Nella poesia c’e’ il testo scritto e basta, giusto ? mica esistono indicazioni sul come dovrebbe essere letta ?
I soliti poeti sfigati 🙂
Poeti sfigatissimi: tu scrivi e le parole non sono più tue (se le fai leggere a qualcun altro, ovvio). Nessunissima indicazione, quelle credo ci siano solo per i testi teatrali ico02
Anorexorcist – 3/11/2009 11:39
shadowgrunge – 2/11/2009 19:57
Sinceramente io Alda Merini l’ho dovuta conoscere attraverso un libro di poesie, senza nessuna introduzione al personaggio…quindi credo di aver letto poesie per una settimana senza coglierne il senso…credo non sarò più capace di apprezzare le sue poesie..
Però in Italia mancherà una persona che viene chiamata poetessa…Perchè dici che non sarai più in grado di apprezzare le sue poesie? Puoi sempre procurarti un libro che abbia una buona introduzione, per conoscere meglio Alda Merini in quanto poeta e in quanto essere umano. Non dimenticarti che poi, una volta messe su carta, le parole non appartengono più all’autore: ognuno legge ciò che vuole e vi si riconosce oppure o no. Questo succede a prescindere dalla conoscenza che si ha o meno di chi ha scritto quelle poesie.
…T’ho convinto?!? ico01
Parzialmente convinto..però credo che superare il primo pregiudizio sia abbastanza difficile..proverò
(non ora che mi spetta una full immersion in storia ico13 )shadowgrunge – 6/11/2009 21:16
Parzialmente convinto..però credo che superare il primo pregiudizio sia abbastanza difficile..proverò
(non ora che mi spetta una full immersion in storia ico13 )Bè, dai, il mio è un buon risultato allora ico01
Intanto comprati una buona edizione della Merini e lasciala sul comodino, finito l’incubo storico, la leggerai in tutta calma ico02
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