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Stamattina in macchina ascoltavo a palla Serve the Servants pensando se questo pezzo così orecchiabile (ovviamente se non fosse successo nulla di quanto accaduto) avesse tutte le caratteristiche per essere lanciato come singolo con conseguente videoclip.
io credo di si, parliamo della opening track dell’album
Inoltre l’indole messianica del pezzo, almeno del titolo, ha influenzato non poco il parere che la gente ha di KurtHo sempre pensato che questo pezzo, se fosse stato lanciato come singolo, avrebbe avuto tutte le carte in regola per avere un grande successo.
Ha la classica forma canzone ed è un brano che entra subito nel cervello!Lo penso anche io (quotando luigi) ed è una traccia tipicamente rock: una batteria che è tutto un rullante, ritmo scanzonato e quel timbro cosi tipico di Kurt, rauco e profondo. Solamente intorno al secondo minuto c’è un discreto assolo di chitarra, ma non abbastanza tenace o sperimentale da poter dire che si tratta di un “buon solo” che a parere mio è migliore di quello messo sulla versione Deluxe. Una traccia che conta di più sul versante autobiografico, perché ci rivela le tensioni/distensioni tra Kurt e il padre nel tentativo di trovare un equilibrio esistenziale. Sarà un caso che fosse scelta, insieme a Dumb, di suonarla nell’ultima apparizione televisiva in Italia?
Chi lo sa..
Con l’assolo della Deluxe potevano fare solo una cosa…inserirlo sullo sfondo dell’assolo originale con un volume più basso.
Comunque ho pensato che forse non c’era tutta questa grande attenzione su Serve the Servants per lanciarlo come singolo, perchè come si sa, la produzione del disco si è soffermata a remixare solo 3 brani in particolare: Heart Shaped Box, Pennyroyal Tea e All Apologies, appunto brani usciti come singoli. Evidentemente erano questi i brani su cui si puntava maggiormente per promuovere il disco…
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