Politica

Perché l’aneddoto vuole che Caligola propose l’immissione del suo cavallo nel Senato… Dato che il Senato in Italia, seppure diversissimo, esiste ancora almeno nel nome, mi sembrava giusto rispettare la continuità onomastica ico01
Anche perché, allora come oggi, il Senato dovrebbe concervare un certo aspetto di autorità maggiore rispetto alla Camera, dunque il gesto “equino” sarebbe apparso e apparrebbe molto più irrispettoso che non se fatto ai danni della Camera.

Devi tener presente che praticamente tutta la storiografia d’età imperiale è di matrice senatoria, scritta da senatori o da personaggi aristocratici filo-senatori. Da questa estrazione sociale dipende totalmente il giudizio dello storico sull’imperatore. Ora, alcuni imperatori hanno agito effettivamente in accordo con il Senato, pochissimi in ossequio, qualcuno in particolare sprezzo. Tra questi ultimi, Caligola. Se è vero quel che le fonti riportano (ora non ricordo quali) sulla proposta che Caligola fece perché il suo cavallo fosse ammesso in Senato, ovviamente le fonti riportano l’aneddoto per peggiorare la considerazione già bassa che gli uomini politici avevano di Caligola (l’imperatore più pazzo per eccellenza, ancora più di Nerone); se Caligola, infine, effettivamente lo fece, fu unicamente per manifestare in maniera eclatante in quale conto tenesse il Senato, cioè in nessun conto. ico02

Sì, che riferire l’aneddoto alla Camera possa essere lecito in questo caso, è vero. Ma sul cercare di non distorcere i racconti antichi ci sbatto talmente tanto la testa ogni giorno, che preferisco rispettare le continuità onomastiche, tutto qua! ico01