Steve Albini: “Il problema della musica”

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    Wednesday, June 22, 2005
    Il problema con la musica *
    di Steve Albini

    Ogni volta che parlo con una band che sta per firmare un contratto con una etichetta major, finisco sempre per pensare a loro in un contesto particolare. Immagino un fossato, largo un metro e venti, profondo un metro e cinquanta e forse lungo sei metri, pieno di merda. Immagino queste persone, alcune delle quali buoni amici, alcune semplici conoscenze, da una parte di questo fossato. Immagino pure un lacchè dell’industria, senza volto, dall’altra parte del fossato, con in mano una stilografica ed un contratto che aspetta di essere firmato. Nessuno può vedere cosa ci sia scritto nel contratto. È troppo lontano ed inoltre la puzza della merda fa lacrimare gli occhi di tutti. Il lacchè urla a tutti che il primo a nuotare attraverso il fossato firmerà il contratto. Tutti si buttano nel fossato e cercano furiosamente di arrivare dall’altra parte. Due persone arrivano nello stesso momento ed iniziano a lottare spingendosi reciprocamente la testa nella merda. Alla fine uno dei due capitola, e rimane un solo contendente. Allunga la mano verso la penna, ma il lacchè gli dice “credo che tu ti debba fare le ossa ancora un po’, nuota di nuovo, per favore. Questa volta a dorso”. E lui ovviamente lo fa.

    I. A & R Scouts

    Ogni etichetta major, coinvolta nella caccia di nuove bands, ha nello staff un uomo di alto profilo, un A&R che può presentare una faccia credibile ad ogni band con prospettive. Le iniziali stanno per “Artisti e Repertorio”, perché storicamente lo staff A&R seleziona gli artisti per registrare la musica che hanno anche scelto. Questo avviene ancora anche se non apertamente. Questi tipi sono generalmente giovani (la stessa età della band presa di mira) ed al giorno d’oggi hanno sempre qualche ovvia credibilità underground da mostrare. Lyle Preslar, ex chitarrista dei Minor Threat, è uno di loro. Terry Tolkin, ex organizzatore indipendente di concerti a NY e manager assistant della Touch And Go è uno di loro. Al Smith, ex ingegnere del suono del CBGB è uno di loro. Mike Bitter, ex editore della fanzine XXX e collaboratore di Rip, Kerrang ed altri, è uno di loro. Molti dei noiosi stronzi che riempivano le radio dei college sono nelle loro file.

    Ci sono molte ragioni per cui gli A&R sono sempre giovani. La spiegazione solitamente usata è che è che lo scout deve essere “hip” per la scena musicale corrente. Un motivo più importante è che le bands intuitivamente avranno più fiducia in uno come loro e che parla con entusiasmo delle stesse esperienze formative rock and roll. L’ A&R è la prima persona ad avere contatto con la band, ed in quanto tale è il primo a promettere loro la luna. Chi meglio, per promettere loro la luna, di un tipo idealistico che si aspetta in pochi anni di fare carriera e che non ha esperienze precedenti con una grossa casa discografica. Cazzo, è un naive, un ingenuo, come la band che sta gabbando. Quando dice che nessuno interferirà nel loro processo creativo, probabilmente ci crede pure.

    Quando si siede al tavolo con la band la prima volta, davanti ad un piatto di pasta, può dire loro in tutta sincerità, che quando firmeranno per la compagnia X, di fatto firmeranno per lui, e lui è dalla loro parte.Vi ricordate quel concerto a cui vi ho visto nel 1985? Non ci siamo divertiti un casino? Ora tutte le rock band sono diventate abbastanza sagge da essere sospettose della feccia dell’industria musicale. C’è una caricatura convincente nella cultura popolare di un ex-hipster di mezza età, corpulento, che parla velocissimo usando un gergo datato, chiamando tutti ”baby”. Dopo avere incontrato il “loro” A&R, la band si dirà, e dirà a tutti, “non è per niente il classico tipo dell’industria discografica, è come uno di noi” E hanno ragione. Questo è proprio uno dei motivi per cui è stato incaricato.

    A questi tipi A&R non è permesso di scrivere contratti. Quello che fanno è presentare alla band una lettera di intenti o un promemoria, che vagamente definisce alcuni termini ed afferma che la band firmerà con l’etichetta quando ci si sarà messi d’accordo sul contratto. La cosa più strana al riguardo di questo memo che sembra innocuo, è che, per tutti gli scopi legali, è un documento vincolante. Cioè, una volta che la band lo ha firmato, ha un obbligo di concludere l’affare con l’etichetta. Se l’etichetta presenta alla band un contratto che la band non vuole firmare, l’etichetta non ha che da aspettare. Ci sono centinaia di altre band che vogliono firmare lo stesso contratto, così l’etichetta è in una posizione di forza.

    Queste lettere di intenti non hanno mai una data di scadenza, così la band rimane legata alla lettera di intenti, fino a quando il contratto viene firmato, non importa quanto ci si metterà. La band non può firmare con altri e non può pubblicare il proprio materiale a meno che l’accordo non venga annullato, cosa che non succede mai. Non sbagliatevi, una volta che una band ha firmato una lettera di intenti, o firmeranno un contratto che piace all’etichetta, o verranno distrutti. Una delle mie band favorite è stata tenuta ostaggio per almeno due anni da un furbo giovane “non è come uno di quelli delle etichette” sulla base di una tale lettera di intenti. Non rispettò alcuna delle promesse fatte (cosa che fece con effetto simile ad un’altra band ben conosciuta) e così la band voleva andarsene. Un’altra etichetta aveva manifestato interesse, ma quando all’A&R fu chiesto di liberare la band, disse che voleva denaro o punti percentuali, o possibilmente entrambi, prima di considerarlo. La nuova etichetta aveva paura che il prezzo fosse troppo caro, e disse di no. In procinto di fare l’album di esordio, una band eccellente, umiliata, per lo stress e per i molti mesi di inattività, si sciolse.

    II. C’è questa band

    C’è questa band. Non sono nulla di incredibile, ma sono anche abbastanza bravi, così hanno attirato un po’ di attenzione. Hanno firmato per una etichetta “indipendente” media, proprietà di una compagnia di distribuzione, e devono ancora due album alla etichetta. Vorrebbero firmare per una major, così potrebbero avere delle sicurezze, sapete, avere dei buoni strumenti, fare i tour in un bus decente, niente fronzoli, solo una piccola ricompensa per il loro duro lavoro. A quel punto hanno un manager. Conosce un po’ di gente delle etichette e potrebbe vendere il loro prossimo progetto alla gente giusta. Lui prende la sua percentuale, ma è solo il 15%, e se fa loro firmare un contratto, allora è denaro ben speso. In ogni caso a loro non costa nulla, se non funziona. Il 15% di niente non è molto!

    Un giorno uno scout A&R li chiama, dice che li sta seguendo da un po’ e che quando il loro manager gli ha fatto il loro nome, ha fatto subito “click”. Perché non incontrarsi per parlare della possibilità di un contratto con la sua etichetta? Wow. È il momento di sfondare. Incontrano il tipo, e sapete cosa – non è quello che si sarebbero aspettati da un tipo di una etichetta. È giovane ed è vestito più o meno come la band. Conosce tutte le loro band preferite. È uno di loro. Dice che vuole provare a fare ottenere loro tutto quello che vogliono. Dice che tutto è possibile con l’atteggiamento giusto. Concludono la serata portando a casa una lettera di intenti, scritta e firmata al momento.

    Il tipo A&R era pieno di grandi idee, ha parlato anche di usare un produttore di grido. Butch Vig è fuori discussione, pretende 100.000 dollari e tre punti percentuali, ma possono avere Don Fleming per 30.000 $ e tre punti percentuali. Se anche quello è un po’ troppo allora possono avere quel tipo che era nella band di David Letterman. Vuole solo i tre punti. O possono scegliere chi vogliono (tipo Warton Tiers forse, costa solo 5 o 7mila dolalri) e prendere Andy Fallace per remixare per 4mila a traccia più 2 punti. C’era molto a cui pensare.

    Bene, a loro piace questo tipo ed hanno fiducia in lui. Inoltre hanno già firmato la lettera di intenti. Lui doveva avere intenzioni serie per voler firmare un contratto. Danno notizia alla loro etichetta attuale, ed il manager dice che vuole che abbiano successo, così hanno la sua benedizione. Lui ovviamente dovrà essere compensato, per gli album in contratto ancora da fare, ma lui stesso chiarirà tutto con la nuova etichetta. La Sub Pop ha fatto milioni vendendo i Nirvana e la Twin Tone non ha fatto male anche lei: 50mila per le Babes e 60 mila per i Poster Children – senza dover vendere un solo disco in più. Sarà qualcosa di modesto. Alla nuova etichetta non importa il prezzo, fin quando è recuperabile dalle royalties. Bene, ricevono il contratto finale e non è quello che si aspettavano. Immaginano che sia meglio andare sul sicuro e lo fanno vedere ad un avvocato, uno che dice di essere esperto di contratti del mondo dello spettacolo e lui trova qualche errore da correggere. Loro non sono ancora convinti, ma l’avvocato dice che ha visto molti contratti e che questo è piuttosto buono. Avranno molte royalties: 13% (meno 10% di deduzione packaging).Non erano i Buffalo Tom che prendevano solo 12% meno il 10%). Fa lo stesso.

    La vecchia etichetta vuole solo 50mila e nessun punto percentuale. Cazzo, la Sub Pop prese 3 punti quando lasciò andare i Nirvana. Hanno firmato per 4 anni, con opzione per ogni anno, per più di un milione di dollari! Solo l’anticipo per il primo anno è di 250mila $. Pensateci un attimo, un quarto di milione solo per essere una rock band!

    Il loro manager pensa che sia un grande affare specialmente per il grosso anticipo. Inoltre, lui conosce una casa di pubblicazioni che prenderà la band se avranno un contratto e anche questi daranno loro un anticipo di 20mila, così incasseranno anche questi soldi. Il manager dice che il settore del publishing è piuttosto misterioso e nessuno sa bene da dove arrivi il denaro, ma l’avvocato può dare uno sguardo al contratto. Cazzo, sono soldi regalati.

    Il loro booking agent è eccitato per il fatto che firmino per una major. Dice che possono incassare in media 1.000 o 2000 $ a sera da ora in poi. È abbastanza per giustificare un tour di cinque giorni la settimana e con una band di supporto, possono usare un vera crew, comprare degli strumenti adeguati ed avere addirittura un tour bus! I bus sono piuttosto costosi, ma se pensate al costo delle stanze d’albergo per tutta la band e la crew, è più o meno lo stesso costo. Alcune band come Therapy?, Sloan e Stereolab usano i bus in tour anche quando vengono pagati poche centinaia di dollari a notte e questo tour deve incassare alnemno 1.000 e 2.000 dollari a notte. Ne varrà la pena. La band sarà più a suo agio e suonerà meglio. L’agente dice che una band su una etichetta major può farsi pagare un anticipo da una società di merchandising sulle vendite delle t-shirts! Ridicolo! È una miniera d’oro! Che l’avvocato dia una letta anche al contratto di merchandising, giusto per andare sul sicuro.

    Si ubriacano al party per la firma del contratto. Vengono scattate polaroids e tutti sono eccitati. L’etichetta è andata a prenderli con una limousine. Decidono di usare il produttore che era nella band di Letterman. Il tipo porta dei tecnici per accordare la batteria per loro e regolare amplificatori e chitarre. Ha pure fatto portare dei microfoni vintage. Ragazzi, come erano “caldi”. Ha portato pure un tipo per controllare le fasi di tutto l’equipaggiamento nella sala di controllo. Ragazzi, che professionista. Ha usato un po’ di equipaggiamento e alla fine erano tutti d’accordo che tutto suonava molto “punchy” e “caldo”.

    Tutto quel duro lavoro finalmente ha dato i suoi frutti. Con l’aiuto di un video, l’album è stato venduto come panini caldi. Hanno venduto 250mila copie! Di seguito i conti che spiegano quanto siano fottuti: Questi numeri sono rappresentativi di importi che appaiono quotidianamente in contratti discografici. Non c’è bisogno di manipolare i numeri per fare apparire male lo scenario, dal momento che gli esempi veri abbondano.

    Anticipo: $ 250.000

    Percentuale del Manager: $ 37,500
    Avvocati: $ 10,000

    Recording Budget: $ 150,000
    Anticipo produttore: $ 50,000
    Spese Studio: $ 52,500
    Drum. Amp, Mic and Phase “Doctors”: $ 3,000
    Nastro per la registrazione $ 8,000
    Affitto attrezzature: $ 5,000
    Trasporti: $ 5,000
    Pernottamenti durante lavoro in studio: $ 10,000
    Catering: $ 3,000
    Mastering: $ 10,000
    Copie su nastro, reference CDs,
    spedizione nastri, spese varie $ 2,000

    Video budget: $ 30,000
    telecamere: $ 8,000
    Crew: $ 5,000
    Processing e riversamenti $ 3,000
    Off-line: $ 2,000
    On-line editing: $ 3,000
    Catering: $ 1,000
    Palco e costruzioni: $ 3,000
    Copie, corrieri, trasporti: $ 2,000
    Costi del Director: $ 3,000

    Album Artwork: $ 5,000
    Foto promozionali e copie $ 2,000
    Fondo Band: $ 15,000
    Nuova batteria professionale: $ 5,000
    Nuove chitarre professionali[2]: $ 3,000
    Nuovi ampli chitarra professionali [2]: $ 4,000
    Basso a forma di patata: $ 1,000
    Nuovo ampli per basso con lucette: $ 1,000
    Affitto sala prove: $ 500

    Gran party per gli amici: $ 500

    Tour spese [5 settimane]: $ 50,875
    Bus: $ 25,000
    Crew [3]: $ 7,500
    Cibo e per diems: $ 7,875
    Carburante: $ 3,000
    Beni di consumo: $ 3,500
    Guardaroba: $ 1,000
    Promotion: $ 3,000

    Guadagno lordo del tour: $ 50,000

    Percentuale Agente: $ 7,500
    Percentuale Manager: $ 7,500

    Merchandising anticipo: $ 20,000

    Percentuale Manager: $ 3,000
    Parcella Avvocato: $ 1,000

    Anticipo pubblicazione: $ 20,000

    Percentuale Manager: $ 3,000
    Parcella Avvocato: $ 1,000

    Vendita dischi: 250,000 @ $12 = $3,000,000
    Royalty di vendita all’ingrosso
    [13% del 90% del dettaglio: $ 351,000
    A detrazione anticipo: $ 250,000
    Percentuale produttore
    [3% meno $50,000 di anticipo]: $ 40,000
    Budget promozionale: $ 25,000
    Penale etichetta precedente: $ 50,000

    Royalty nette: $ -14,000

    Entrate etichetta discografica:

    Vendita dischi $6.50 x 250,000 = $1,625,000 (entrata lorda)
    Royalties Artisti: $ 351,000
    Deficit dalle royalties: $ 14,000
    Produzione, packaging e
    distribuzione @ $2.20 a disco: $ 550,000
    Profitto lordo: $ 7l0,000

    Il bilancio: questo è quanto ogni giocatore è stato pagato alla fine di
    questo gioco:

    Casa discografica: $ 710,000
    Produttore: $ 90,000
    Manager: $ 51,000
    Studio: $ 52,500
    Etichetta precedente: $ 50,000
    Agente: $ 7,500
    Avvocato: $ 12,000

    Entrate nette per ogni membro band $ 4,031.25

    La band è ora ad un quarto del proprio percorso contrattuale, ha arricchito l’industria discografica di più di 3milioni di dollari ma è in perdita di 14.000 sulle royalties. I membri della band hanno guadagnato 1/3 di quello che avrebbero guadagnato lavorando da 7eleven (catena di supermercati NdT) ma hanno dovuto girare in un bus per un mese.
    Il prossimo album sarà la stessa cosa con la differenza che l’etichetta insisterà che spendano più soldi su di esso. Da momento che il precedente non ha mai “recuperato” le spese, la band non si può opporre.

    Il prossimo tour ancora sarà la stessa cosa, a parte il fatto che l’anticipo per il merchandising sarà già stato pagato, e la band, piuttosto stranamente, non avrà guadagnato alcune royalties dalla vendita delle magliette. Probabilmente i tipi della vendita delle magliette avranno imparato a contare i soldi come i tipi della casa discografica.

    Alcuni dei vostri amici probabilmente sono già fottuti a tal punto.

    *Questa è la traduzione di un articolo di Steve Albini [“The Problem With Music”, dalla fanzine Maximum Rocknroll N.133]. La traduzione è a cura di LOR15.

    http://lor15.blogspot.com/2005/06/il-problema-con-la-musica-di-steve.html

    #20298
    Kurt74
    Amministratore del forum

    Mio Dio,

    questa si che ti fa aprire gli occhi.

    quanto schifo il mondo discografico, non voglio essere una Rockstar.

    Facendo un po’ i conti per iniziare a fare i soldi devi vendere almeno un milione di dischi. Oppure avare la forza di andare avanti da solo, senza l’appoggio di nessuno, vendendo i tuoi dischi online. non firmando per nessuna etichetta hai la proprieta’ del 100% dei tuoi pezzi e quindi guadagni il totale di quel che vendi meno le spese di registrazione.

    Purtroppo e’ un cane che si morde la coda, cioe’ non firmando non avrai visibilita’ e quindi non venderai dischi. Ci hanno provato fior fiori di artisti, Prince ad esempio, ed appena ha provato ad uscire dalle maglie delle etichette non si e’ sentito piu’ in radio o su MTV.

    Solo internet ci potra’ salvare da questo corto circuito, ma la vedo dura

    #20299
    Sappy
    Moderatore

    azz…a quest punto meglio fare tutto a casa propria poi ci si stampa le copie e poi si vende x se…

    #20300
    Sappy
    Moderatore

    bene ho deciso…se trovo un 4 piste oppure faccio tutto al pc (che viene meglio) registro tutto io e poi pubblico x i fatti miei…anche se in poche copie ma meglio così che cn quelle case discografiche che ti fregano… ico03

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