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Il nome in politichese è “incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia” e, detto semplice, dovrebbe funzionare così: hai meno di 40 anni, sei all’estero da almeno tre per lavoro o studio e ora vuoi tornare? Lo Stato ti dà una mano: per tre anni pagherai le tasse solo sul 30% del tuo stipendio, 20% se sei donna.
“Sappiamo bene che il rientro in Patria non è solo legato a questioni economiche e fiscali”, spiega Alessia Mosca, 35 anni, deputata del Pd e relatrice del testo alla Camera, “c’è bisogno d’altro: di condizioni favorevoli, di un ambiente lavorativo idoneo. Ma con questa proposta volevamo dare un segnale a quei giovani, sempre più numerosi, che si sentono costretti a vivere all’estero per poter realizzarsi professionalmente. È un primo passo per dire: non ci siamo dimenticati di voi, se volete tornare vi aiutiamo”.
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News from WiredE’ una bella notizia sapere che qualcuno pensa alle persone che vanno all’estero, però mi pare una proposta di propaganda e poco più. Infatti, prima di avere uno stipendio tassato meno, devi averlo uno stipendio. E se te lo garantiscono all’estero… all’estero rimani.
Mi piace l’idea, però, prima devi creare delle opportunità lavorative in Italia, per motivare una persona a tornare; e questo è un problema, perché, solitamente, quelli che se ne vanno sono persone che hanno una formazione di alto livello (laurea, master, etc), quindi devi creare posti di lavoro che richiedono persone con queste capacità, cioè grandi industrie che possono spendere soldi in ricerca, università dove si fa ricerca (scientifica, ma anche umanistica) senza essere precari a vita; in Italia mi pare che manchino queste realtà. Anche se passasse questa proposta, si conterebbero sulla punta delle dita le persone disposte a tornare. Se, invece, si facesse qualcosa per dare la sicurezza di uno stipendio e i fondi necessari per portare avanti un progetto, allora ci potrebbero essere ritorni spontanei e, se non ci fossero, ci sarebbero dei “nuovi cervelli” che desisterebbero dall’andarsene.Oltre ad un “apprezzo lo sforzo” non so che dire…
L’incentivo lo dovrebbero fare per farci restare, non il contrario.
Visto che siamo in tema di cervelli e futuro, vi linko una petizione online che mi è stato chiesto di far girare il più possibile, anche se non credo troppo a queste iniziative, che mi sembrano un po’ “fredde” e preferirei iniziative “in piazza”, dati i firmatari e l’argomento, la cosa è senza dubbio seria.
http://www.petizionionline.it/petizione/per-non-rinunciare-al-futuro/2314
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