Home › Forum › Forum nirvanaitalia.it › Nirvana – Reading Festival (un luuungo assaggio!!)
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19 Marzo 2008 alle 22:56 #21550dookiePartecipante
cech84 – 19/3/2008 11:50 PM
dookie – 19/3/2008 11:41 PM
cavoli un bel regalo… anche se la tua ragazza ha gusti abbastanza diversi!! ico02
QUOTO…mi ha sempre fatto bei regali, conosce le mie passioni..basket musica e film!! (per s.valentino l’altro anno mi ha regalato un biglietto per la partita lottomatica roma vs snaidero udine -in casa- ) come se a te regalano una biglietto per gli interpol!! ico03
con questa vado a dormire…o almeno cii provo…come dice qualcuno “i’m so tired i can’t sleep..”il che mi turba…e non so dove ho il latte e cacao…ah si sotto il freezer nascosto!!notte marco…a domani -anche se viene da me la ragazza o io da lei non ho capito bene- aspetta che ti saluto via sms…dopo aver postato il link e metterti il lin di questo su msn… ico08
ahahahahahahahahhahahah
sei un grande… ico02
sei un tipo fuori del comune, ma x questo ti ammiro… e chi va in giro col giubbotto dei come diavolo si chiamano la tua squadra di basket x padova?ahahahhhhah
un dvd nuovo sui nirvana cmq è davvero bello…20 Marzo 2008 alle 18:03 #21547RixxPartecipante@ Chech84: Come ha fatto notare Kurt74,non era mia intenzione offenderti o aggredirti,probabilmente mi sono spiegato male e chiedo scusa.Non è MAI mia intenzione aggredire l’utenza,non fraintendetemi quando vi sembra lo stia facendo…. ico04
Spiego meglio i fatti,così ci capiamo meglio.In primis,non è che sono totalmente contrario ai bootlegs.15 anni fa non c’era altro modo per reperire tutti quei bei concertoni,e all’epoca erano pure legali (l’Italia è stata la patria incontrastata dei bootlegs).Le case discografiche non facevano nulla per contrastarli,anche perchè la ‘sgabbolona’ in voga delle etichette produttrici (fantasma,dato che apparivano e sparivano a caso) era così: io vado in banca,apro un conto intestato “ai Nirvana” ico08 e ci metto tot soldini.Nella copertina del bootleg specifico chiaramente che se la casa detentrice dei diritti dell’artista pretende una quota,può benissimo farlo.Siccome la Geffen non si è mai ‘abbassata’ a scendere a patti con tali piccole etichette (la cui ‘sede legale’ era puntualmente riportata,con tanto di numero telefonico e fax,all’interno dei booklet…ma guarda caso,dopo un tot di tempo,in tale ‘sede’ non si trovava mai nessuno ico03 ) queste dopo un tot di tempo chiudevano il conto e ‘traslocavano’,continuando poi indisturbate.I cd e le vhs venivano distribuite ovunque e costavano una sciocchezza:bastava il famigerato bollino SIAE a tutelarle legalmente alla vendita.Solo dal ’95 furono cambiate le leggi a riguardo,ma nel frattempo queste etichette (ma anche i distributori e sicuramente i negozianti) hanno potuto fare soldi A PALATE,letteralmente.A danno dell’artista,ovvio.
Come facevano tali etichette a procurarsi i nastri da pubblicare? In qualche caso mandavano appositamente qualche appassionato ai concerti per registrare e ‘telare’ il prima possibile.Per la maggiore,invece,finiva che i nastri venivano rubati,o copiati,o presi in prestito,o scambiati (insomma,prelevati) dalla grande ‘sorgente alternativa’ di appassionati collezionisti che per hobby riprendevano o registravano amatorialmente (all’epoca,come adesso,era usanza farlo) per poi scambiarsi le cassette per posta.Sta di fatto che il più delle volte questi appassionati non venivano nemmeno pagati per i loro preziosi nastri,e chi si arricchiva era unicamente il titolare dell’etichetta (sarebbe interessante che qualcuno di questi leggesse queste righe e dicesse la sua a riguardo.Ho sempre sognato di poter intrattenere un dialogo con un bootlegger!! ico01 ).Veniamo così a conoscenza di una rete alternativa di contatti,quella degli appassionati puri e semplici,che registravano i concerti e se li scambiavano.
Arriviamo quindi ai giorni nostri:i bootlegs con le nuove leggi dovrebbero essere spariti,i collezionisti che lo fanno per pura passione e senza scopo di lucro no.Difatti eccomi qua,e come me ce ne sono a bizzeffe (di collezionisti,intendo!!).La posta è stata sostituita da internet,grazie ai torrents e al peer to peer è possibile condividere in modo più rapido ed economico una vastissima collezione di registrazioni,senza scopo alcuno di lucro.
Uno dei concerti più ambiti tra i collezionisti è sempre stato il pro-shot integrale del Reading ’92.Per alcuni era una leggenda,convinti che fosse stato ripreso solo parzialmente (a parte le sorgenti amatoriali,largemente circolate).Collezionisti di tutto il mondo vagliano costantemente ebay per scoprire nuove sorgenti,quand’ecco che,appunto,nel 2006 salta fuori un utente che vende,per non ricordo quanti soldi,una VHS con la ripresa pro-shot integrale di QUEL concerto.Si decide di fare una colletta e la si acquista.E’ lei!Ce l’abbiamo!Finalmente l’abbiamo trovata!!!!! I collezionisti sono al settimo cielo,ma la gioia dura poco….
Arriva difatti la controparte ufficiale:avvocati della Universal tetesca scoprono il sito che ha permesso lo scaricaggio del concerto e,con la scusa(legittima) che contiene materiale vagliato per una pubblicazione ufficiale,lo fanno chiudere.Il sito riaprirà qualche tempo dopo con un altro nome,ma da quel momento non gli sarà più permesso di avere materiale sui Nirvana nel roster dei suoi torrents.
Non mi lamento dell’azione rivolta dalla Universal.Loro avevano intenzione di farlo uscire ufficialmente,e sono stati in ballo per anni per le trattative con la società giapponese che fece le riprese professionali,perchè chiedeva troppo in diritti.Il fatto che qualcuno abbia trafugato una copia e l’abbia venduta ha rovinato tutto.Però noi collezionisti mica abbiamo colpa:quella copia l’abbiamo pagata,e l’abbiamo distribuita al mondo A GRATIS!
E’ questo che mi fa incavolare:se quella copia è circolata è solo merito dei collezionisti,doveva circolare senza scopo di lucro per il puro sollazzo degli appassionati.Se poi fosse stata pubblicata ufficialmente,automaticamente la copia col timecode sarebbe divenuta obsoleta e i collezionisti avrebbero preferito acquistare la versione ufficiale (abbiamo un codice d’onore che ci vieta di masterizzare o distribuire materiale licenziato ufficialmente.Siamo onesti,insomma). Ma intanto cosa è successo? Che svariate etichette d’oltremanica,tra cui la Masterplan,hanno trovato un cavillo nella legislatura inglese che permette loro di pubblicare questo materiale,hanno scaricato una copia e l’hanno pubblicato!!! La Universal aveva in programma di far uscire il Reading’92 UFFICIALE a novembre ’07 (molti siti legali alla Universal,tra cui quello tedesco e quello ungherese,avevano già messo il titolo tra le loro ‘prossime uscite’,con tanto di data di lancio),ma poi hanno preferito cancellarla e sostituirla con l’Unplugged DVD,dato che la Masterplan aveva fatto uscire la loro versione bootleg circa due mesi prima.Ora non si capisce bene se la Universal ha fatto qualcosa per bloccarli,io credo di no dato che questi bootleg dvd si trovano a 10 euro da Ricordi o alla FNAC di qualsiasi città…
Il fatto è che la Universal può disporre anche di materiale inedito,inquadrature alternative,roba da utilizzare come extra..Per cui una versione ufficiale,se ben fatta,è ovviamente ben voluta,mentre la Masterplan o chi altri aveva a disposizione solo un dvdr scaricato con la versione con lo scomodissimo timecode,”censurato” sovrapponendoci sopra i titoli delle canzoni… Ma che furbata…. Troppo poco,per quanto mi riguarda! Per cui la questione è una sola:quel bootleg era ‘nostro’,dei collezionisti,e loro l’hanno fatto proprio per farci i soldi.Questo non mi sta bene. Per cui il consiglio che do è e sarà sempre il medesimo: se lo trovate in giro,NON compratelo.
Aspettate che si muova la Universal,o se proprio lo volete,cercate una copia (a gratis) dai collezionisti.Ma evitate appunto di ingrassare le tasche di chi non lo merita: stanno rubando soldi a voi,alla Universal,ai Nirvana.Augh!
(Kurt74,se reputi abbia esagerato…stempera pure il post!).
20 Marzo 2008 alle 19:54 #21544Kurt74Amministratore del forumesagerato ? macche’, puntuale come una puntura di zanzara in pieno agosto, ottimo intervento.
Speriamo che prima o poi esca la versione ufficiale, Kurt se lo merita, quando riguardo il reading festival ho sempre l’impressione che questo sia stato uno degli ultimi concerti in cui Kurt si sia divertito veramente.20 Marzo 2008 alle 21:17 #21580SappyModeratorerix volevo farti una domanda, nn del reading festival, volevo sapere dove posso trovare i demo di bleach…li certo da anni ma nn li trovo, fino ad ora ne ho trovati 3 – 4…se sai qualcosa t dò il mio indirizzo e-mail e mi fai sapere… ico01 …..
PS: se qualcunaltro sà qualcosa può contattarmi al mio indirizzo… ico03
20 Marzo 2008 alle 21:44 #21578cech84Partecipanteok capito. sei un collezionista. ico03
io invece no… ico08 certo non ho livelli assurdi, diciamo che scelgo con un’altro paio di pinze il materiale sui nirvana, se son cose che cerco le compro, altrimenti se vedo la scritta “nirvana” scruto, valuto che cos’e e poi se vale la pena lo compro.La ragazza (che è qua dietro di me che parla con mio madre) quando girovaghiamo per negozi e vede “nirvana” mi chiama per vedere se è qualcosa che mi interessa o no. Logicamente, pur non essendocollezionista se c’e materiale che mi interessa lo vedo e valuto, altrimenti lo ritengo “scrauso”… non vale la pena.
Capisco il tuo sfogo e cmq tranquillo, ho usato io termini da “poleroni” ma ieri è stata una serata abbastanza pesante e ahime mi sono “sfogato” cosi, anche se in maniera non offensiva.
in ogni caso valuto 2 tre volte se vale la pena o no…per esempio ho visto altri dvd sparsi però appunto…molti li ho gia rinnegati.
invece sui libri ecco sui libri dei nirvana io li sono molto attento non sulle cose ufficiali o no, ma li sfoglio e valuto se il libro è una ciofeca o meno. per fortuna amando i libri non ho mai comprato ciofeche!! (e, senza offesa tua e sdrammatizzando un po ico02 ) pure come dvd mi son trovato bene, perchè dal punto di vista del consumatore mi son sentito soddisfatto ico01 anche perchè cio che cerco compro! (logicamente a fargli compagnia sono l’unplugged e live tonight sold out).
…però devo comprarmi altri dvd musicali in generale…sono tentato con qualcosa dei motley crue…altrimenti non saprei…intanto meglio che risparmio soldi ico03
21 Marzo 2008 alle 7:10 #21541AnonimoOspiteCe ne sono diversi di dvd di questo tipo. Uno per esempio, se non sbaglio, si intitola proprio “Nevermind” o cmq ha la copertina blu e ruota attorno alla registrazione del disco. Non sapevo di tutto questo giro attorno ai bootlegs… in realtà non credevo che si potesse fare, ma ste leggi regolamentano qualcosa o no?
21 Marzo 2008 alle 8:37 #21545Kurt74Amministratore del forumAspetta, Nevermind DVD, dellas serie Classic Album e’ un’uscita ufficiale, non un bootleg, questo:
https://nirvanaitalia.it/forum/forums/thread-view.asp?tid=534&posts=5
21 Marzo 2008 alle 8:46 #21581SappyModeratoreio dei nirvana come dvd ho:
– live tonight sold out
– nevermind classic album
– unplugged
– the untold storiesquest’ultimo credo che sia un bootleg…è un documentario….purtroppo è in lingua inglese o spagnola….nn ha sottotitoli in italiano e sò anche che è uscito solo in inghilterra… ico01
21 Marzo 2008 alle 12:05 #21542AnonimoOspiteKurt74 – 21/3/2008 9:37 AM
Aspetta, Nevermind DVD, dellas serie Classic Album e’ un’uscita ufficiale, non un bootleg, questo:
https://nirvanaitalia.it/forum/forums/thread-view.asp?tid=534&posts=5
Dubbio cronico! Non mi ricordo se è proprio questo!! Appena lo rivedo ci faccio caso, se non è un bootleg perdonate la nitizia sbagliata ico08
21 Marzo 2008 alle 18:13 #21548RixxPartecipanteOcio che è meglio fare dei ‘distinguo’. Un conto sono i dvd bootleg che contengono concerti: quelli oltre ad essere illegali raccolgono materiale il più delle volte ‘scarso’.Chi li compila non si prende nemmeno la briga di cercare la miglior sorgente reperibile,limitandosi a scaricare ‘a caso’ concerti magari in formato lossy (compresso),stampando poi qualche centinaia (o migliaia) di copie e vendendoli sottobanco (a volte anche sopra…).Non è il caso del bootleg della Masterplan,che perlomeno ha la stessa qualità di un torrent lossless (non compresso).E’ invece il caso di schifezze come “About a boy”,dvd bootleg che ebbi la sfiga di comprare e che comprendeva il classico concerto al Castello di Roma,tratto da una videocassetta generata che si vedeva e sentiva così così (non si presero nemmeno la briga di coprire il logo di Videomusic,se ben ricordo..),nonostante sulla copertina si sbandierassero frasi ad effetto tipo “The best quality!” et similia…
Un conto sono invece i documentari modello The Untold Story,o The Path from Incesticide to In Utero,o Under Review ecc ecc ecc…Quelli più che illegali sono semplicemente “non autorizzati”,il che non significa che non possano essere venduti legalmente,anzi.
Per tutelarsi legalmente i compilatori normalmente mettono soltanto spezzoni dal vivo di poca durata e di scarsa qualità,premurandosi però di inserirne il copyright e i crediti (come se veramente li pagassero,i diritti per usare tali spezzoni….Se così fosse ci darebbero materiale di prima qualità,non trovate?! E invece,il più delle volte,i filmati fanno schifo e sembrano tratti da video cd scaricati alla bella e meglio).Inoltre,inseriscono palate e palate di interviste,il più delle volte a giornalisti e critici che poco o nulla riguardano la band (è il caso di “The path from Incesticide…” che vede,tra gli intervistati,soltanto DUE persone che realmente conoscevano i Nirvana: il giornalista Keith Cameron e il produttore Miti Adhikari,che li ebbe qualche ora in studio per una John Peel session del ’90…).Essendo tali interviste il ‘perno’ dei documentari e i filmati della band solo un compendio,i compilatori di questi dvd non autorizzati possono dormire sonni tranquilli.Il problema è che il più delle volte questi documentari fanno schifo,e servono principalmente ad ingrossare le tasche dei compilatori alla pari dei bootleggers.Io ne ho comprati giusto un paio,e vi assicuro che più di una volta non c’è gusto a vederli.Si salva forse “In Utero Under Review”,che contiene interviste a Jack Endino,Chad Channing e Slim Moon,ma è certo che nessuno di questi documentari vedrà mai l’apporto di Krist o Dave o Butch Vig o Courtney.Essendo non autorizzati,nessuno dei principali protagonisti si farebbe mai intervistare.
Per cui il consiglio che do è di pensarci sempre non una ma due (anche TRE) volte prima di acquistare uno di questi accrocchi:il rischio di spendere una caterva per poi restare delusi è altissimo.Anche Endino si sarà ormai rotto di rispondere sempre alle solite due domande che gli pongono!! Ed è sempre la stessa zuppa che potete leggere nelle biografie,quindi non vi perdete nulla.
L’unico dvd finora autorizzato è appunto quello di Nevermind Classic Albums,che guarda caso include interviste ai principali protagonisti del successo del disco.Classic Albums è una serie di documentari che viene trasmessa dapprima in tv (non in Italia,ovvio) e poi riproposta su dvd:ne hanno fatti a palate,dai Pink Floyd ai Motorhead.Il fatto che nel dvd ci siano extra dimostra invoglia all’acquisto perchè non tutto quello che c’è nel dvd è stato mandato in onda in televisione.
Altri ottimi documentari sono stati realizzati e trasmessi dalla BBC,ma purtroppo finora restano inediti in formato digitale: una particolare menzione merita la serie “The Seven Ages of Rock”,trasmessa l’anno scorso e che è circolata tra i collezionisti.La puntata inerente all’Alternative Rock (che parte dall’hardcore dei Black Flag dei primi ’80 passando per i R.E.M. fino ai Nirvana) è semplicemente eccellente,perchè mostra chicche live rare e interviste nuove di pacca ai protagonisti dell’epoca (Micheal Stipe,Mike Mills,Krist,Dave,Henry Rollins,Don Dixon,Butch Vig…).Questo sì che meriterebbe la pubblicazione!!!
Arrivando al dunque:informatevi meglio,sbizzarritevi a cercare,spendete oculatamente e pensateci sempre su prima di incorrere in acquisti nel quale potreste pentirvene.E sopratutto,STATE ALLA LARGA da dvd farlocchi come “TALK TO ME”: uno schifoso bootleg che ripropone,senza la minima autorizzazione ufficiale,lo stesso identico materiale contenuto nel dvd di With the lights Out! Non c’è più religione…..
21 Marzo 2008 alle 18:26 #21582SappyModeratoreico04 …io comprai the untold stories xkè pensavo che c fosse roba interessante….invece mi son ritrovato con un dvd che nn aveva sottotitoli in italiano…ed era soltanto in lingua inglese o spagniola….che pacco….!!!!!!!!!!!!!!….fanculo ai paccari…. ico04 ico11
21 Marzo 2008 alle 18:42 #21551dookiePartecipantenirvana will never die
With the Lights Out21 Marzo 2008 alle 23:41 #21579cech84Partecipanteoh sappy pacco o meno l’hai preso per te…pure io ho due dvd “pacchi” senza sottotitoli in italiano, degli aerosmith e se non sbaglio dei clash… ico11 però li abbiam presi perchè ci interessavano, questo era il mio discorso.
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