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Kurt74 – 23/2/2010 22:08
enrico vincenzi e’ uno dei piu’ grandi conscitori, sicuramente italiani ma anche mondiali delle pubblicazioni nirvana.
non e’ un sito di vendita ma informativo specialmente per tehersi alla larga dai fake. Ultimamente si sta togloiendo alcuni suoi album e quindi vende anche ma non e’ cosi’ in genere.Per la questione boot invece vorreis olo sottolineare, visto che forse ce ne e’ bisopgno, che noi collezionisti, quindi anche gatto, prediligiamo gli originali, vengono al primo posto, i bootleg sono sempre e comunque dopo, molto dopo, c’e’ anche chi no li compra proprio, non e’ che si ci divide in collezionisti di boot e di originali. Io avro’ un 500 cd originali, un 100 vinili, un 50 tra dvd e vhs originali e solo una decina di bootleg
P.S. mi sono arrivati The priest they called him e oh the guilt 🙂
Kurt che formato hai preso di Oh,the guilt, anche io ho da poco completato la serie dei cd:
prima edizione inglese di stampa francese formato jewel case
seconda edizione in formato cardboard sleeve e anche l’edizione canadese che mi mancava, a milano all’ultima Vinilmania ho preso il vinile blu traslucido uk in ottime condizioni e ad un prezzo onesto ( venditore inglese ).
Ah dimenticavo ho anche la k7 usa in formato slip case, per completare la collezione OH, the guilt mi mancano solo il 7″ nero usa ma li devo stare attento, ci sono in giro molti fake, e il pezzo più pregiato della serie il picture insipid records di stampa Australiana…ma li son dolori se riesco a stare sotto i 100 euro sono già fortunato, ma è il suo prezzo d’altra parte 1500 copie di tiratura mondiale e 15 anni di fuori catalogo li paghi.
P.S. Il the priest è la prima edizione vinile?complimenti, se avanti anni luce rispetto a me, io sono un piccolo collezionista non spendo capitali.
Cmq ho preso le versioni cd di entrambiIn realtà sono un collezionista nella media, neanche io spendo “capitali”, un collezionista punta alle cose più rare e quelle costano e ci vuole un sacrificio, sia essi Boot o ufficiali.
E poi le strade del collezionista sono infinite pensa che il The priest su cd l’ho comprato circa 18 anni fa per corrispondenza su Nannucci te lo conosci ?
E’ un magazzino che vende dischi e all’epoca ti mandava per posta a casa il catalogo tipo postalmarket ma solo di cd, vinili, cassette e accessori.
Ora è solo on-line e qualcosina di interessante ci trovi ancora soprattutto Boot su vinile.
Alla fine il valore della collezione è dato oltre che dalla quantità dei pezzi ( i singoli dei Nirvana in edizione Giapponese presi da soli non valgono nulla o quasi, con l’eccezione di CAYA, ma presi tutti insieme il discorso cambia ) anche dalla loro condizione e completezza.
Un esempio il penultimo singolo ufficiale About a girl estratto dall’Unplugged è stato stampato in 4 edizioni, Francese per la Francia, Francese per l’Europa, Australiano numerato e Australiano non Numerato ( il più raro ) e averli tutti e 4 non è semplice e si tratta di un oggetto recente, ma tutto sommato ci vanno pochi soldi circa 10 euro a pezzo per ora.
Un domani se volessi rivenderli potrei raddoppiare o triplicare il loro valore e sarebbe lecito e giustificato, un conto è cercarli in giro per il mondo e metterci un paio d’anni per averli tutti e 4, diverso è proporli tutti assieme avendo già fatto la ricerca e preciso che un’edizione Australiana non le trovi alle fiere se non raramente e con costi alti , ma la devi comprare da un Austarliano pagando le tasse doganali la spedizione e incrociando le dita nell’attesa del pacchetto, se poi per lavoro giri il mondo allora hai un’altra via per procurarteli sempre che ti resti il tempo per la ricerca.
Dietro ad’una collezione anche di pochi pezzi c’è una grande passione, poi è chiaro che raramente un collezionista smembra il frutto di anni di ricerche ma non si sa mai l’offerta a cui non si può dire di no è sempre lì dietro l’angolo.
Per me la ricerca è la parte più bella del collezionare qualcosa, oltre ad’appenderli al muro ovviamente., ma per alcuni è solo una perdita di tempo o semplicemente non hanno voglia di cercarli, vogliono averli e basta.
Se parliamo di Led Zeppelin, Pink Floyd, Beatles o Rolling Stones allora li si che si parle di capitali e di lavoro, alcuni singoli o album valgono 2/3 stipendi, e non roba come promo o test pressing ma dischi che all’epoca costavano poche lire.si lo conosco, e’ stato uno dei primi per me, una fonte di studio pre internet. grande nannucci. credo che abbiamo la stessa eta’ quindi siamo passati per gli stessi cataloghi.
about a gilr l’ho preso lìanno scorso, ma solo unaversione, non sono acora arrivato a pensare di avere piu’ di una versione per album. l’ultimo sinolo preso e’ stato you know you are rightYou know…non è mai stato rilasciato come singolo in vendita quindi hai un promozionale, che edizione è ?
Mi interessa in quanto mi mancano diverse edizioni.USA – INTR-10853-2 su CDR princo
ma tu punti ad avere tutte le edizioni di ogni singolo e di ogni album, ecc ?
nonostante abbiano vissuto poco parliamo cmq di migliaia di pezzi.
una domanda IT ma non proprio sveglissima: ma esiste una qualche registrazione video (completa) del concerto al roseland ballroom? se mtv ha mandato in onda frammenti è possibile ritrovare una copia intera?
Ok grazie la tua è l’edizione Usa distribuita anche in Australia, Svezia e Israele.
In effetti il mio obbiettivo è di avere delle collezioni il più complete possibile dei vari pezzi che compongono la discografia dei Nirvana, tutto è impossibile o quasi. ico04
Ho puntato molto sui concerti e sui singoli su Cd, se per i concerti posso dire di essere quasi arrivato ad’ avere tutti i Boot che cerco, per i singoli ho ancora un po di lavoro, ma sono comunque soddisfatto della mia collezione.
Considerando che i singoli dei Nirvana sono 10 ( 11 contando Pennyroyal Tea ) e facendo una media di 8 edizioni per singolo una collezione completa vedi bene che si aggira sugli 80/90 pezzi, parlo di singoli in commercio poi devi aggiungere i promo che sono comunque di meno.
Idem per gli album, che sono 7 raddoppia il tutto aggiungendoci le edizioni in vinile e voilà già arrivare a 500 pezzi hai una marea di materiale. ico01
Poi sono sono le rarità che danno prestigio ad’una collezione ma li si parla di cassette rarissime, test pressing, edizioni super limitate, tutto materiale con tirature a 3 cifre e a volte 2.
Suddividendo la ricerca in concerti / CD singoli / singoli su vinile / album, sono riuscito nel tempo a crearmi una collezione ordinata e coerente, altrimenti si finisce per comprere di tutto in maniera disordinata.
Alcuni collezionisti addirittura hanno puntato ad’ottenere una collezione ancora più particolare cioè un solo articolo in TUTTE le edizioni esistenti, ad esempio Bleach che è stato stampato in molti vinili colorati ( ufficiali ) e in diverse edizioni alcune costosissime, da solo può creare una collezione di molti pezzi e aggiungo io molto bella, ho avuto modo di vedere più di 50 Bleach in tutti i colori tutti ufficiali e devo dire che è stata un emozione molto intensa, oltre che uno spettacolo notevole.
Bisogna scegliere e avere le idee chiare, poi il resto è passione.
ico01gatto4 – 27/2/2010 16:24
Ok grazie la tua è l’edizione Usa distribuita anche in Australia, Svezia e Israele.
In effetti il mio obbiettivo è di avere delle collezioni il più complete possibile dei vari pezzi che compongono la discografia dei NirvanaWooow, te lo aguro! ico06
DollSteak – 27/2/2010 15:43
una domanda IT ma non proprio sveglissima: ma esiste una qualche registrazione video (completa) del concerto al roseland ballroom? se mtv ha mandato in onda frammenti è possibile ritrovare una copia intera?
Teoricamente no.Nel senso che per contratto solitamente le reti televisive possono filmare solo alcuni spezzoni,non tutto il concerto.
Certo,esistono situazioni differenti (il Live’n’Loud era stato volutamente contrattato da Mtv e management come concerto integrale,al pari dell’Unplugged,e difatti fecero anche la prova telecamere),ma solitamente le reti tv filmano solo spezzoni a scopo documentativo,per avere un pò di materiale con cui assemblare uno special,come nel caso del Roseland Ballroom (credo ci si stia riferendo al concerto con Big John Duncan,giusto?Quello in cui Kurt aveva fatto l’overdose poche ore prima…) .In quegli anni i Nirvana erano costantemente sotto i riflettori di Mtv e ogni concertone era una buona scusa per riprendere,ma non lo facevano quasi mai integralmente. Non è un caso che anche la nostrana Videomusic abbia mostrato solo pochi spezzoni del concerto al Palaghiaccio,dichiarando (su Nightfile,anno 2000) che era tutto quello che possedevano (ma in questo caso non sarei sicurissimo,visto che la Rai trasmise uno spezzone differente del medesimo concerto durante la notizia della morte di Kurt….boh?!).Insomma,se mai dovessero decidere di pubblicare nuovi live integrali su dvd la scelta credo sarebbe decisamente ristretta,perchè solamente in poche occasioni la band acconsentiva alla ripresa integrale: Rio de Janeiro 93,Roskilde92,Amsterdam 91,il Paramount nell’ottobre 91 (l’unico concerto ripreso su pellicola,e quindi potenzialmente “predisposto” a un’uscita in HD su blue-ray) e il succitato Live’n’Loud.
Il problema è che tra tutte le (poche) registrazioni multicam (che necessitano ANCHE di una registrazione audio su multitraccia) soltanto quest’ultimo potrebbe essere destinato a pubblicazione certa: sia per qualità che per scaletta raccoglie perle di Nevermind e In Utero più un pezzone come The Man who sold the World in versione elettrica (praticamente inedito) e rappresenta una specie di quintessenza dell’ultimo atto di vita della band. Quanto alle altre registrazioni,mah: Roskilde92 non potrebbe fare concorrenza al ben più quotato Reading,il concerto a Rio per quanto spettacolare risulta un pò sottotono (e Kurt pare addormentato in piedi…),Amsterdam è già stato praticamente pubblicato,seppur a smozziconi,e il Paramount “vanta” il problema tecnico di essere leggermente fuori sincro (guardate lo spezzone su WTLO,è una cosa che si nota a malapena ma c’è).Nulla che non si possa aggiustare ma bisogna vedere quale decisione pigli il management (si spera presto:come dicevamo nell’altro topic,il ventennale di Nevermind non è poi così lontano…).Chissà poi cos’altro nascondono gli archivi delle reti di mezzo mondo,o quelli della stessa Geffen.Per non parlare del materiale in mano a piccole compagnie ora scomparse,come quella che filmò il concerto a Portland ’90 pubblicato l’anno scorso su Bleach Deluxe: il video esiste,ma nessuno lo ha mai visto e probabilmente nessuno lo vedrà mai. Anche perchè ormai l’audio è già stato pubblicato…
Capisco : e le traccie audio in circolazione coprono il live (sempre lo stesso al Roseland) per intero oppure manca ancora qualcosa?
Da quel che so l’audio del Roseland (ma parliamo del concerto per il New Music Seminar con Big John alla seconda chitarra o quello del 23 ottobre 93 dove eseguirono YKYR?!) dovrebbe essere circolato integralmente. Quanto agli spezzoni video,credo siano e restino solo spezzoni,purtroppo.Chissà,poi… purtroppo non ho una risposta precisissima a riguardo,come del resto tutti esclusi coloro che fecero le riprese…
bella la raccolta di Came as you are, ma io ho una cassetta che non vedo nella foto, ti mancano ancora altre cose ?
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