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“Se è comprensibile che i fan in delirio a Sanremo 95 non potevano capire il lavoro fatto con quest’album è meno comprensibile il silenzio, dovuto allo scetticismo iniziale, della scena indie italiana dell’epoca, di quella specializzata soprattutto. La colpa fu quella di ignorare completamente l’album solo per il fatto che il suo autore fosse lo stesso de La mia storia tra le dita. Sono molti i siti (e i loro utenti) specializzati nel rock alternativo che hanno recentemente riscoperto ed esaltato questo lavoro facendolo divenire un cult. La fabbrica di plastica, si potrebbe dire, ha oggi un suo gruppo di estimatori, di appassionati, che nulla hanno a che fare con il resto della discografia di Grignani.” (wikipedia)
Concordo, parola per parola e sottolineo che alla batteria c’e’ un certo Mario Riso, non so se mi spiego ico02
Ho aggiunto su Discogs la Ghost Track ed il minutaggio relativo specificato nelle note
Track 10:
– Il Mio Peggior Nemico 4:20 min
– silence 7:02 min
– Qualcosa Nell’Atmosfera (Ghost track) 4:40 minhttp://www.discogs.com/Gianluca-Grignani-La-Fabbrica-Di-Plastica/release/2534788
Adoro questo album! poi è stato suonato in studio e portato live (in quel periodo) da una formazione paurosa, con il grande Mario Riso alla batteria (batterista e leader del progetto Rezophonic nonchè dei Movida)
e si, ho l’onore di avere una mail di Mario che si meravigliava del fatto che avessi chiesto una copia del CD dei MOvida.
Credo me ne abbia mandato una sua copia, e’ con custodia tutta nera di plastica opaca 🙂Kurt74 – 1/8/2015 09:36
e si, ho l’onore di avere una mail di Mario che si meravigliava del fatto che avessi chiesto una copia del CD dei MOvida.
Credo me ne abbia mandato una sua copia, e’ con custodia tutta nera di plastica opaca 🙂Io con Mario in buoni rapporti ico02
La fabbrica di plastica è davvero un bell’album, troppo diverso dal suo predecessore perché vendesse (e infatti Grignani sparì per anni, salvo poi rimettersi a fare le solite canzonette da hit parade).
Fra l’altro Grignani stesso in interviste dell’epoca affermò che In Utero fu uno degli album che lo influenzarono.Non spari’ da nessuna parte, dopo due anni usci’ campi di popcorn (l’ultimo che seguii), e poi ogni due anni esce un disco, fino ai giorni d’oggi
Il mio unico rimpianto e’ aver distrutto la custodia della rpima stampa, era tutta in plastica gialla, e non si trova da nessuna parte.
Qualcuno la vende ?Sono riuscito a prendere il singolo di La fabbrica di plastica, che ha la custodia in plastica Blu, deve arrivarmi
Kurt74 – 4/8/2015 10:03
Non spari’ da nessuna parte, dopo due anni usci’ campi di popcorn (l’ultimo che seguii), e poi ogni due anni esce un disco, fino ai giorni d’oggi
Il mio unico rimpianto e’ aver distrutto la custodia della rpima stampa, era tutta in plastica gialla, e non si trova da nessuna parte.
Qualcuno la vende ?Sono riuscito a prendere il singolo di La fabbrica di plastica, che ha la custodia in plastica Blu, deve arrivarmi
Quando sparì si diceva addirittura che fosse morto….parlo del periodo post “campi di popcorn”….poi uscì Destinazione Paradiso se non erro
ti sbagli, io l’ho vissuto il periodo, le voci della morte furono dopo Sanremo, proprio mentre lavorava a La Fabbrica Di Plastica.
Tieni presente che il primo suo Tour e’ stato quello della fabbrica di plastica (concerto che ho visto a Napoli), non c’era stato un tour per Destinazione Paradiso, cosa che fu veramente strana, perche’ dopo Sanremo ed il successo del primo album la gente voleva vederlo dal vivo, invece lui ha fatto il tour del secondo album ico01Qualcuno di voi ha mai visto la custodia originale gialla ?
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