“Quando mia sorella aprì per Kurt Cobain”

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  • #3264
    Anonimo
    Ospite

    Incredibile,persino il sito di Vanity Fair Italia oggi offre una chicca non da poco!!

    http://www.vanityfair.it/show/musica/14/03/30/kurt-cobain-concerto-anniversario-morte

    “Nonostante, modestamente, io lavori per il settimanale più bello e importante d’Italia, la vera creativa di casa è sempre stata mia sorella Arianna. Io secchiona, lei bocciata in seconda media, io sempre a testina bassa sui libri, lei a scatenarsi in discoteca, io innamorata di Mozart, lei vorace lettrice di Rockerilla e Buscadero, acquirente compulsiva di ogni novità in vinile che arrivava a casa nostra a Catania dall’Inghilterra o dagli Stati Uniti, prima ancora che quelle band fossero conosciute in Italia, prima ancora che, ed era sempre così, diventassero famose. Perché lei, a differenza di me che ho realizzato i miei sogni pagandoli cash in lacrime e sangue, ha ciò che a me manca: il talento. Così, un giorno, Arianna decide che vuole imparare a suonare la batteria: mentre io sudo sul manuale di diritto privato lei solfeggia e batte con ogni «strumento» che trova in casa; poi mette da parte i soldi e compra una batteria usata. Da autodidatta, batti e ribatti, impara.

    Un giorno di novembre del 1989, mentre il Muro di Berlino comincia a sgretolarsi sotto le picconate, mia sorella carica su un furgone la batteria insieme ad altre poche cose e parte insieme con la sua rockband, i Quartered Shadows, alla volta di Berlino: è là che la storia si sta muovendo, è là che bisogna essere. Ed è là che, due anni dopo, il 10 novembre 1991, Arianna si trova faccia a faccia con Kurt Cobain: «I Nirvana erano in tournée per la promozione di Nevermind, e a Berlino avrebbero suonato al Loft Im Metropol, a Schöneberg. In quel periodo venivano accompagnati dagli Urge Overkill, diventati poi famosi nel 1994 grazie alla cover di Girl You’ll Be a Woman Soon di Neil Diamond, parte della colonna sonora di Pulp Fiction. Non so perché, ma venne fuori che le due band avrebbero dovuto separarsi per qualche data, e fu allora che Rudi, il cantante degli Strangemen e l’allora responsabile eventi del Loft, si ricordò di «quegli italiani bravi che aveva sentito al sound check». Quegli “italiani bravi” eravamo noi, i Quartered Shadows: io, Sonia Brex, Cesare Basile e Tommaso Marletta. Quando il nostro manager ci disse che avremmo fatto da supporter ai Nirvana non potevo crederci. Cobain non era ancora famoso – lo sarebbe diventato, appunto, con Nevermind – ma io sapevo già a memoria tutte la canzoni dell’album. Era un ragazzo molto bello e molto schivo. Nel backstage se ne stava da solo, appartato, silenzioso. Quello che dava spettacolo era Dave Grohl, il loro batterista, ora frontman dei Foo Fighters. Si muoveva, faceva casino, e allora, al cospetto della riservatezza di Cobain, mi sembrò uno stupido, anche se col tempo ho dovuto ricredermi, perché era lui il vero genio del gruppo».

    «Dopo la nostra performance, Kurt salì sul palco e cominciò a cantare. Era meraviglioso, ma sembrava che stesse dentro una bolla, chiuso in un mondo tutto suo. Non aveva un forte contatto con il pubblico: si capiva che gli piaceva esibirsi e fare musica, ma non era la celebrità quello che cercava. Trasmetteva una tristezza strana, quasi impalpabile ma struggente. Forse quella stessa tristezza che l’ha spinto a uccidersi, all’apice del successo, a 26 anni. Il concerto fu un enorme successo per i Nirvana, e anche noi, nel nostro piccolo, diventammo le celebrità di Kreuzberg. Due mesi dopo suonammo con le Hole di Courtney Love: ma questa è tutta un’altra storia». Oggi mia sorella Arianna non suona più in una rockband. Ma il suo cuore rock e il suo talento scorazzano allegramente tra le strasse di Kreuzberg.”

    Interessante! E chi l’avrebbe mai detto? ico08

    #42402
    Sappy
    Moderatore

    WOOOOW bella storia ico01

    #42421
    Luigionio
    Moderatore

    Questa donna avrà una bella storia da raccontare ai nipoti…

    #42405
    leonora
    Partecipante

    Rixx tu hai citato Vanity fair, ho comprato l ultimo superstire in edicolae ci sono quattro pagine dedicate a kurt. Scusate se non entro nei dettagli ma sono col cellulare

    #42403
    Sappy
    Moderatore

    E pensare che vent’anni fa Vanity Fair ha rovinato Kurt…e adesso ci mangia su….bhè! anche vent’anni fa effettivamente ci ha mangiato su sputtanandolo sulla tossicodipendenza ecc

    #42406
    leonora
    Partecipante

    Vorrei sapere qualche giornale non ci marcia sul ventennale, da xl a marie claire 😀

    #42404
    Sappy
    Moderatore

    Chissà se Famiglia Cristiana ha mai dedicato un articolo a Kurt e Courtney ahhahahahahahahahahahhhahahahahahahahahahahaahahahahahahahahaah se dovessi vedere tale cosa morirei dalle risate!!!!

    #42423
    Sliver81
    Partecipante

    Oh la ragazza mia si fa comprare tutte le settimana vanity fair, sta settimana se lo è dimenticato e c’era l’articolo su Cobain… E vabbè!

    Comunque storiella interessante, forse un pochino romanzata ma accettabile a parte la storia di Grohl genio de gruppo che non si capisce bene in che senso…

    #42391
    Kurt74
    Amministratore del forum

    infatti, come si puo’ definire genio Dave rispetto a Kurt ?
    sara’ bravo alla batteria, non lo metto in dubbio, ma il genio era biondo, senza baffi e senza tatuaggi

    #42407
    leonora
    Partecipante

    concordo con Kurt, perché il genio del gruppo? Non erano mica Sir Paul e John Lennon

    #42394
    Rixx
    Partecipante

    leonora – 1/4/2014 09:34

    Rixx tu hai citato Vanity fair, ho comprato l ultimo superstire in edicolae ci sono quattro pagine dedicate a kurt. Scusate se non entro nei dettagli ma sono col cellulare

    Eh no cara,adesso ci spieghi 1) cosa diavolo è “superstire” e 2) cosa riguarda l’articolo e se vale l’acquisto. Possibilmente prima che l’edicola faccia il reso mensile,thanks!

    P.s. Voi scherzate,ma da quanto ne so la capo redattrice di Marie Claire è veramente una fan dei Nirvana!! (dico sul serio!) ico03 Ma di quelle storiche!!

    #42408
    leonora
    Partecipante

    😀 dopo faccio le foto e posto tutto, eh dai due euro, che carattere!!! Superstire è il risultato di dita inesperte su tastiere touchscreen moolto moolto piccole – mi manca il 32 10 -.

    #42409
    leonora
    Partecipante

    Ci sono quattro pagine di ricordi e interviste – precedute da svariate pagine di foto -, il tutto inizia con la cerimonia per Kurt ad Aberdeen – il giorno in cui è stata rivelata quella discutibile statua in suo onore -, e prosegue con un’intervista a Lamont Schillinger,Bob Hunter ( insegnanti ), fan, vicini, Costas Deylani che ha frequentato il college ad Olympia. Si cita il nuovo libro di Charles Cross e, si passa per la mostra “Portando il Punk alle masse” nel museo della musica di Seattle, qualche domanda al suo curatore, e nell’ultima pagina si arriva alla ormai famigerata casa del suicidio e alle ultime battute con Danny Goldberg

    #42395
    Rixx
    Partecipante

    Oh cacchio,interessante! Ma non ho capito di che rivista parli…dici che ‘sta settimana la trovo ancora in edicola?

    #42410
    leonora
    Partecipante

    se vivi in una città civile, si. In copertina c’è Cameron Diaz. Considerando il tipo di rivista, be’, non male 🙂

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