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8 Giugno 2006 alle 13:46 #1745AnonimoOspite
Vi invio il copia incolla di quanto scrive la cronaca di pistoia de
Il Tirreno oggi 8-06 a firma luigi scardigli.PISTOIA. Non è ancora ufficiale, ma ad ottobre, in piazza del
Duomo, potrebbe arrivare Bruce Srpingsteen. Sì, avete capito bene,
il rocker inserito nel “Bignami” della musica, il chitarrista più
prolifico e vigoroso della storia del rock and roll dovrebbe
esibirsi nella piazza delle ventisette volte del Blues, qualche
tempo dopo i Pearl Jam, per i quali, la prevendita, ha già staccato
e venduto tutti i tagliandi a disposizione (38 euro, posto unico),
oltre cinquemila biglietti prenotati un po’ da tutta Italia, da nord
a sud, da est a ovest.
E la cosa, parliamoci chiaro, ha dell’incredibile, soprattutto
pensando che i vari tourmanager della chitarra più strafottente del
mondo sembrano aver già fissato e publicato le date della stagione
dei concerti del rocker nato a Frehold (New Jersey) il 23 settembre
1947.
Sembra però che – senza sapere per quali magnifici marchingegni –
la macchina della cultura pistoiese sia riuscita a strappare questo
straordiario fuoriprogramma, un incantevole imprevisto che
porterebbe, per la prima volta, “the boss” a Pistoia. In Italia, da
quell’indimenticabile 21 giugno 1985, a Milano – prima apparizione
di Bruce nel belpaese -, il musicista si è esibito già 22 volte,
l’ultima delle quali, in ordine di tempo, poche settimane fa, a
Milano, con un concerto che ha fatto rabbrividire di piacere
l’oceano di spettatori che non si è voluto perdere la sua ennesima
dimostrazione di longeva creatività musicale.
Un’estate musicale, quella pistoiese, che solcherà di invidia altre
celebrate e ricchissime piazze italiane, con una serie di
appuntamenti che sono indiscutibilmente da applausi. Si inizierà, ai
primi di luglio, con Vinicio Capossela e Ivano Fossati, prologo
cantautoriale alla 27esima edizione del Festival Blues, che
presenterà un quadrumvirato di nobile piacere: Gov’t Mule, Bob
Dylan, Robert Plant e Ben Harper. Due giorni dopo la chiusura del
BluesIn, sempre in piazza del Duomo, serata unica con Caetano
Veloso, l’anima nobile, colta e raffinata di tutta la lunga e
prolifica tradizione sociomusicale del samba e della bossanova,
alfiere, con Gilberto Gil (non a caso, quest’ultimo, nominato dal
Presidente Lula Ministro della cultura in Brasile), della articolata
e dibattuta posizione antropofagogica della musica e sul suo futuro.
Per non parlare di quello che sarà il 20 settembre con i Pearl Jam,
gruppo particolarmente impegnato e indispettito dopo l’avvenuta
rielezione di George W. Bush alla Casa Bianca, delusione politica
scandita dal loro ottavo lavoro di sala, dove la band è tornata sui
propri passi esordistici scandendo un rock meno confidenziale e più
aggressivo, reso ancor meno digeribile dalla voce incattivita del
loro bandleader, Eddie Vedder. Poi, ad ottobre, se vorrà il cielo,
Bruce Springsteen e su di lui, noi comuni mortali, preferiamo tacere.Bè a me non fa nè caldo nè freddo visto che io lo andrò a vedere solo se viene da ROMA in giù (anche se è tutto da vedere ico03) Però sapere che Bruce suonerà ad uno dei festival più importanti italiani…..
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